Cristiano Ronaldo inseguito da Dema Kovalenko nel match fra Real e Galaxy
Turno di riposo in campionato per i Los Angeles Galaxy che si trasferiscono dall'Home Depot Center di Carson allo storico Rose Bowl di Pasadena per disputare un'amichevole di prestigio assoluto contro il Real Madrid del neo tecnico Jose Mourinho.
Curioso che originariamente in questa data era stata ufficializzata una sfida contro l'Inter ancora sotto la guida del tecnico portoghese al tempo, poi il cambio dei programmi della società neroazzurra ha imposto la defezione e la sostituzione con le “merengues“.
Questa, però, rappresenta una piccola curiosità di scarsa rilevanza nella cronaca di un match in cui entrambi i team hanno dato mostra di qualità e voglio di regalare spettacolo ai 90.000 accorsi nell'impianto della metropoli californiana.
Da registrare anche la presenza a bordo campo in un elegante completo Armani di David Beckham che pare stia bruciando le tappe per anticipare il rientro ed aiutare i Galaxy nel tentativo di riscattare la finale MLS persa lo scorso anno, ed inevitabile trait d'union tra i due club per il suo passato in camiseta blanca e il presente americano.
Buona la prova dei Galaxy di Bruce Arena che evidentementemente sono più attratti dale grandi platee e dagli eventi, e riscattano le ultime prestazioni non ottimali fornite tra cui spicca l'inattesa e sorprendente uscita di scena dalla Concacaf Champions League.
Nel primo tempo Donovan e compagni sono più pimpanti, ed approfittano forse di alcune dubbie scelte operate nell'undici iniziale da Mourinho. Edson Buddle e Juninho hanno buone occasioni per segnare trovando sulla sua strada un attento Dudek.
Il primo tempo sembra destinato a concludersi a reti inviolate, ed invece nel finale succede l'impossibile con i Galaxy che vanno in gol per due volte. Un colpo di testa di Gonzalez si stampa sul palo, ne viene fuori una mischia sottomisura da cui alla fine risulta decisiva una deviazione del terzino Todd Dunivant, e poi Landon Donovan firma il raddoppio con un rigore perfetto generato da un fallo del terzino olandese Royston Drenthe.
Il secondo tempo è altra musica, anche perchè Mou carica a mille i suoi, ridisegna l'undici inserendo Cristiano Ronaldo, Higuain, Marcelo, Xabi Alonso e compagnia. Gonzalo Higuain raddrizza la situazione con una doppietta, e poi arriva il terzo gol con una prodezza balistica dell'ex centrocampista del Liverpool che piazza un lob di prima intenzione su una pallla vagante originata da una respinta del portiere Saunders. Momento di emozioni anche per l'addio al calcio giocato di Clint Mathis.