Il closer Billy Koch, importante nuovo acquisto per i Chicago White Sox…
Quando si parla della American League Central, negli ultimi anni, si fa riferimento alla peggiore division delle Major Leagues.
In effetti nel 2002, ben due squadre della division, Detroit e Kansas City, hanno raggiunto la poco lusinghiera quota di 100 sconfitte (Detroit è arrivata addirittura a 106) e quest'anno alle due suddette si potrebbero aggiungere anche i Cleveland Indians, i quali sembrano aver completato lo smantellamento della squadra giunta alle World Series solamente 6 anni orsono.
Sul lago Erie è rimasto solamente Omar Vizquel del team campione della AL nel 1995 e nel 1997, mentre campioni del calibro di Manny Ramirez, Alomar, Lofton, Colon e da ultimo anche Jim Thome, autore di 52 HR e 118 RBI nel 2002, si sono trasferiti in altre franchigie in modo tale che, ora, il payroll degli Indians è arrivato a soli 51 milioni di $ contro i ben 92 milioni di 2 stagioni addietro.
Il risanamento economico è però costato parecchio in termini di qualità della squadra, la quale, da candidata al titolo, è passata ad essere candidata alle 100 sconfitte!
Altro discorso va invece fatto per le concorrenti al titolo di divisione e cioè i Minnesota Twins ed i Chicago White Sox. I Twins, l'anno passato, hanno compiuto una strabiliante impresa riuscendo non solo a vincere il titolo della AL Central, ma anche ad eliminare i favoritissimi Oakland A's nel primo turno di play-offs.
Tutto questo senza poter contare per gran parte della stagione sul trio Radke, Mays e Milton. Nel 2002 i Twins erano però molto motivati dalle voci di possibile cancellazione della franchigia a causa della ipotesi di riduzione del numero di squadre presenti nelle Majors. Vedremo dunque se conteranno di più, per questo team, il venire meno di simili motivazioni od il ritorno a pieno regime del suddetto trio di lanciatori.
Per quel che riguarda i Chicago White Sox, la dirigenza sembra aver lavorato egregiamente rafforzando la squadra laddove presentava le maggiori lacune e cioè nel settore dei pitchers: le acquisizioni di Bartolo Colon e del closer Billy Koch rendono ottimistici i tifosi della franchigia di “Windy City” sulla possibilità di spodestare i Twins e rivincere il titolo di divisione dopo due anni di cocenti delusioni.
Le possibilità di questi team di andare avanti nella post-season sembrano però molto poche dato che squadre del calibro di Yankees, Athletics, Angels, Mariners e Red Sox sono nel complesso molto più complete e ricche di talento rispetto alle migliori della AL Central.
Anche i book-makers sono dello stesso parere poiché relegano i Twins solo al 13° posto nel ranking delle squadre MLB, i White Sox sono al 16°, gli Indians al 20°, i Royals al 27° (sono pagati 151 a 1) e i Tigers all'ultimissimo posto della graduatoria (pagati 201 a 1)!
Dopo questo preambolo, passiamo all'analisi delle 5 squadre passando in rassegna i vari reparti (le statistiche, ove non indicato, si riferiscono alla stagione 2002; i voti sono espressi in decimi).
CHICAGO WHITE SOX – Voto: 7,5
Rotation – 7
Quello che l'anno scorso era il punto debole della franchigia sembra essere stato adeguatamente rinforzato con l'innesto di Bartolo Colon, reduce da una stagione con 20W e sole 8L con una ERA di 2.93!
Nel secondo spot c'è l'ottimo Mark Buherle [19W-12L, ERA 3.58], un pitcher giovane ma già affermato che alla fine della stagione diventerà free agent e che deve dunque dimostrare tutto il suo valore se vuole ottenere un contratto multimilionario.
I restanti partenti saranno Jon Garland [12W-12L, ERA 4.58], Esteban Loaiza [9W-10L, ERA 5.71] e Danny Wright [14W-12L, ERA 5.31].
In definitiva sembra una rotazione non proprio completa, ma con due “Big” che la rendono molto solida.
Bullpen – 7
L'acquisto migliore è sicuramente Billy Koch [11W-4L, ERA 3.27] il quale nel 2002 ha ottenuto ben 44 salvezze con la maglia degli Oakland A's e quindi garantisce sicurezza nei finali incandescenti. Gli altri rilievi sono Tom Gordon [1W-3L, ERA 3.37], che sembra completamente ristabilito a livello fisico, insieme ai destri Rick White e Gary Glover ed ai mancini Damaso Marte e Kelly Wunsch. Nel complesso un bullpen affidabile.
Lineup – 8
I White Sox sono sicuramente una squadra votata all'attacco visto che nel 2002 si sono classificati secondi nelle Majors per punti realizzati (856) e terzi per Home Runs (217) e Slugging Percentage (.449).
Il lead-off sarà il 2B D'Angelo Jimenz seguito dallo SS Jose Valentin [.249 con 25HR]. I pezzi forti sono però il DH Frank Thomas [.252 con 28 HR], il RF Magglio Ordonez [.320 con 38HR e ben 135 RBI], il 1B Paul Konerko [.304 con 27 HR] e il LF Carlos Lee [.264 con 26 HR].
Una batteria difficilmente scavalcabile per i pitchers avversari!
Il lineup è completato dal 3B Joe Crede, dal CF Aaron Roward e dal catcher Sandy Alomar che sembra aver vinto la concorrenza dei più giovani Olivo e Paul.
In ultima analisi questo reparto sembra davvero esplosivo e ben miscelato tra giocatori esperti, power players e giovani promesse emergenti. L'unica incognita rimane l'atteggiamento con cui Frank Thomas inizierà la stagione: se “The Big Hurt” ritornerà ad essere motivato i Sox possono davvero fare paura a molti!
Manager – 5,5
Jerry Manuel è reduce da due stagioni molto difficili e se i risultati non dovessero arrivare subito la sua panchina inizierà a scottare molto presto.
CLEVELAND INDIANS – Voto: 5
Rotation – 5
La rotazione dei partenti della tribù, come del resto tutta la squadra, è stata gravemente indebolita dalla partenza di un “Big” come Bartolo Colon; la dirigenza ha preferito puntare sui giovani ed in modo particolare su C.C. Sabathia [13W-11L, ERA 4.37] che ha vinto 30 gare nei primi due anni tra i pro, ma che nel 2002 ha dato preoccupanti segnali di regresso rispetto al brillante anno da rookie.
In questa stagione la pressione sarà tutta sulle sue spalle e si potrà vedere chiaramente se CC può elevarsi tra i migliori della lega o se è destinato alla mediocrità .
Dietro di lui vengono Brian Anderson [6W-11L, ERA 4.79] che a Phoenix ha chiaramente fallito dopo alcuni anni promettenti, Jason Bere, reduce da uno sconfortante 1W-10L (ERA 5.67) , il 25enne Ricardo Rodriguez ed il rookie Jason Davis, classe 1980, che iniziò il 2002 in classe A compiendo una impressionante scalata fino alle Majors.
Complessivamente i giovani sembrano abbastanza promettenti, ma, in fin dei conti, questa rotazione non è assolutamente all'altezza di quelle dei White Sox e dei Twins.
Bullpen – 6
Il closer sarà Denys Baez [10W-11L, ERA 4.41] che sostituirà Bob Wickman fino alla sua completa guarigione (si parla comunque del 2004).
Il mancino Terry Mulholland [3W-2L, ERA 4.60] dovrebbe giocare molti innings viste le deficienze dei partenti ed accanto a lui ci saranno Jake Westbrook , Mark Wohlers (fuori per due mesi) e David Riske. Un bullpen abbastanza mediocre ma sufficientemente affidabile.
Lineup – 5
Partito Jim Thome [.304 con 52 HR] con destinazione Philadelphia, il lineup degli Indians non fa più paura a nessuno. I dubbi sono molti e le certezze praticamente nessuna, comunque il manager Eric Wedge dovrebbe iniziare così: il lead-off sarà il CF Milton Bradley [.249 con 9 HR] che deve dimostrare di poter ricoprire con profitto questo ruolo aumentando in primis la sua media battuta (decisamente bassa per un lead-off).
Al numero 2 il veterano Omar Vizquel (SS) [.275 con 14 HR] che viene dal suo miglior anno in attacco; seguono il LF Matt Lawton, reduce da una importante operazione alla spalla, il DH Ellis Burks [.301 con 32 HR], il quale potrebbe essere il prossimo a lasciare Cleveland, ed il RF Karim Garcia [.297 con 16 HR in sole 53 partite giocate].
Il resto del lineup è molto difficile da prevedere ma i favoriti dovrebbero essere:
6. 1B Travis Hoffman
7. 3B Casey Blake
8. C Josh Bard
9. 2B Brandon Phillips
Insomma c'è veramente da piangere se si pensa a quello che avevano gli Indians nel recente passato.
Manager – 5
Un manager esordiente per una squadra che manca totalmente di esperienza?
Secondo molti Eric Wedge sarà solo il capro espiatorio per le molte sconfitte degli Indians versione 2003!
DETROIT TIGERS – Voto: 4
Rotation – 4
Se si parte dal presupposto che i Tigers erano la quinta peggior squadra della MLB con ben 864 punti subiti (ERA 4.93) si può facilmente desumere che la loro rotazione dei partenti non fosse granché. Ma a Detroit sono riusciti addirittura a peggiorarla spedendo ai Marlins Mark Redman [8W-15L, ERA 4.21], certamente non un fenomeno ma tra i meno peggio di un gruppo che nel Michigan viene definito “Inept Bunch” (lett. gruppo di incapaci).
Il primo partente sarà Steve Sparks [8W-16L, ERA 5.52] reduce da una stagione disastrosa dopo due anni promettenti. Lo spot numero 2 va a Mike Maroth [6W-10L, ERA 4.48] mancino al secondo anno di carriera; seguono Jeremy Bonderman, miglior lanciatore allo spring camp che dovrebbe trovare un posto in un team alla disperata ricerca di partenti, Adam Bernero [4W-7L, ERA 6.20] e Andy Van Hekken [1W-3L, ERA 3.00 in 5 partenze].
Rotazione da 100 e passa sconfitte!
Bullpen – 4
Partito l'ex closer Juan Acevedo [28 salvezze] dovrebbe prendere il suo posto, almeno all'inizio, Matt Anderson [2W-1L, ERA 9.00]. I rilievi saranno Roney, Ledezma e German.
Un bullpen veramente inconsistente.
Lineup – 4
Se a pitchers Detroit è messa veramente male, per ciò che riguarda il reparto battitori si trova più o meno nella stessa situazione. Nel 2002 i Tigers sono stati la peggior squadra delle Majors per punti segnati (solo 575, unica squadra sotto i 600 punti) e per il 2003 non si prevedono grossi margini di miglioramento.
Il lead-off sarà il CF Andres Torres, ragazzo che nell'estate ha lavorato molto per accorciare il suo swing al fine di migliorare le sue percentuali di battuta (nel 2002 batteva solo .200) e che possiede una notevole velocità sulle basi. Al 2 avremo il 2B Damion Easley [.224 con 8 HR] e al 3 Bobby Higginson [.282 con 10 HR] entrambi in fase calante.
A seguire il 3B Dean Palmer, che ha giocato solo 61 gare negli ultimi 2 anni, il LF Dmitry Young [.284 con 7 HR], il 1B Carlos Pena [.242 con 19 HR], il 3B Eric Munson, il Catcher Brandon Inge, e allo SS la lotta sarà tra Ramon Santiago e Omar Infante due giovani promesse.
Sembra un lineup veramente deficitario sia dal punto di vista della potenza in attacco sia dal punto di vista difensivo (gia nella passata stagione i Tigers erano la seconda peggior squadra della MLB per quello che riguarda gli errori commessi).
Manager – 6
Un voto di incoraggiamento per un manager, Alan Trammel, che si trova a dover affrontare tempi difficili con un materiale umano decisamente inadeguato. Diciamo che partendo da una base di 106 sconfitte, sarà abbastanza difficile peggiorare ulteriormente, considerando anche il basso livello generale della division. Ottenere tra le 60 e le 65 vittorie sarebbe già un buon risultato per Detroit; non possiamo dunque che fare a Trammel i migliori auguri per l'inizio della ricostruzione di una delle franchigie storiche delle Major Leagues.
KANSAS CITY ROYALS – Voto: 4,5
Rotation – 4
Dopo 2 anni con 100 e più sconfitte la dirigenza dei Royals non ha fatto poi molto per invertire la tendenza . Partito Suppan, l'unico acquisto interessante è stato quello di Albie Lopez che, però, viene da due stagioni decisamente fallimentari e potrebbe essere utilizzato come rilievo.
Gli altri probabili partenti sono Runelvy Hernandez [4W-4L, ERA 4.36], con all'attivo solo mezza stagione tra i pro, Darrell May [4W-10L, ERA 5.35], Miguel Asencio, molto in luce nello spring training e Chris George [0W-4L, ERA 5.60 in 6 gare] che viene da un brutto anno, ma che sembra aver riacquistato fiducia quest'inverno nella lega di Porto Rico.
Per i Royals vale dunque lo stesso discorso fatto per i Tigers: con questo materiale umano le 100 sconfitte sembrano un obiettivo facilmente raggiungibile"
Bullpen – 4
Il closer dovrebbe essere il Carneade Mike McDougal che nei primi 4 innings della sua carriera tra i PRO hai concesso 7 basi per ball ed ha colpito un battitore: non male come esordio! L'unico rilievo di un certo livello, se si esclude Albie Lopez, è Jason Grimsley [4W-7L, ERA 3.91], il quale sembra sul punto di lasciare la franchigia. La dirigenza vorrebbe infatti liberarsi del suo oneroso stipendio da 2 milioni di $. Gli altri, DeHart, Carrasco, Bukvich, Hill (ex catcher riciclato come lanciatore) sono dei giovani prospetti, interessanti quanto si vuole, ma non certo affidabili come si vorrebbe da dei rilievi.
Lineup – 6
Dopo la partenza di Johnny Damon, il ruolo di lead-off è diventato una cronica debolezza per il lineup dei Royals: quest'anno si inizierà con il RF Michael Tucker [.248 con 12 HR], che ha velocità nelle gambe, ma dovrebbe alzare un poco la sua media battuta per diventare titolare fisso in questo spot.
Al numero 2 ci sarà il 2B Joe Randa [.282 con 11 HR e 63 R], sicuramente il miglior “battitore di situazione” a Kansas City. Al 3 ed al 4 avremo una coppia di sicuro affidamento formata da Carlos Beltran (CF) [.273 con 29 HR e 105 RBI] e dal 1B Mike Sweeney [.340 con 24 HR e 86 R]. Il posto numero 5 è di Raul Ibanez (LF) [.294 con 24 HR e 103 RBI], la più grossa sorpresa dei Royals 2002, da cui la dirigenza si aspetta una ulteriore crescita di rendimento.
Gli ultimi posti del lineup saranno appannaggio di Ken Harvey (DH), del C Brent Mayne, del 2B Carlos Feebles e dello SS Angel Barroa da cui i Royals si aspettano buone cose in difesa senza affidargli grandi responsabilità nel box di battuta.
Nel complesso questo lineup sembra di sufficiente consistenza e superiore a quello dei Tigers e degli Indians, squadre contro cui Kansas City si giocherà il terzo posto divisionale.
Manager – 5,5
Tony Pena ha ereditato da Muser, l'ex manager, una squadra perdente, ma con alcune buone individualità ; se solo si fossero acquistati dei pitcher decenti il terzo posto nella AL Central sarebbe stato quasi sicuro. Anche così però questo piazzamento non è certo una utopia (dato che potrebbero bastare 70 vittorie per ottenerlo) e sarà raggiungibile se Pena e il suo staff sapranno lavorare saggiamente sui lanciatori.
MINNESOTA TWINS – Voto: 7,5
Rotation – 7,5
Come ho già sottolineato nel commento iniziale, il ritorno di uomini del calibro di Brad Radke [9W-7L, ERA 4.72], Joe Mays [17W-13L, ERA 3.16 nel 2001] ed Eric Milton [13W-9L, ERA 4.84], che rientrerà verso metà della stagione, dovrebbe garantire talento e consistenza sul monte di lancio dei Twins. Insieme a questi ci saranno il 38enne Rick Reed [15W-7L, ERA 3.78] e Kyle Lohse [13W-8L, ERA 4.23].
Pronto ad inserirsi nella rotazione è anche il mancino Johan Santana [8W-6L, ERA 2.99] che rimpiazzerà Milton fino alla sua completa guarigione. Sulla carta la rotazione dei Twins è la migliore della AL Central sia per completezza che per talento; se tutti rimarranno sani ed in forma durante la stagione, Minnesota sarà un osso duro per ogni squadra della AL.
Bullpen – 8
Il closer sarà l'ottimo Eddie Guardado [1W-3L, ERA 2.93 con 45 SV] il quale ha avuto molti problemi con la dirigenza per il rinnovo del contratto e quindi sarà ancora più motivato in questa stagione. Come rilievi giocheranno LaTroy Hawkins [6W-0L, ERA 2.13], che ha finalmente trovato il suo posto ideale come “setup man” dopo aver avuto grossi problemi sia come partente sia come closer, J.C. Romero [9W-2L, ERA 1.89!], un 26enne di belle speranze in cui la dirigenza dei Twins crede molto, Tony Fiore [10W-3L, ERA 3.16] e Mike Fetters arrivato durante la off-season.
Il bullpen è dunque il vero segreto di Pulcinella dei Twins: ricco di affidabilità , talento ed esperienza è proprio questo reparto la vera chiave dei recenti successi della franchigia del Minnesota!
Lineup – 6,5
Non sarà certo esplosivo come quello dei White Sox, però il lineup dei Twins merita comunque molto rispetto; non ci sono grandi fuoricampisti, ma battitori solidi, con un ottima media (nel 2002 i Twins sono stati sesti nella MLB con una AVG di .272) e soprattutto con una solidità difensiva eccellente (primi nelle Majors con soli 74 errori). Il lead-off sarà il LF Jacque Jones [.300 con 27 HR e 96 R] ed al 2 lo SS Cristian Guzman [.273 con 9 HR].
Il trio formato da Torii Hunter (CF) [.289 con 29 HR e 94 RBI], Corey Koskie (3B) [.267 con 15 HR] e Matt LeCroy [.260 con 7 HR in sole 63 partite], dovrebbe garantire i punti necessari.
Allo spot numero 6 ci sarà il 1B Doug Mientkiewicz, mentre completano il lineup il RF Michael Cuddyer, il C A.J. Pierzinsky ed il 2B Louis Rivas.
Manager – 7,5
Nella passata stagione Ron Gardenhire, al suo primo anno da manager, ha stupito tutti portando la sua squadra al titolo di divisione e poi alla finale per il titolo della American League; per questo motivo merita molta fiducia. Quest'anno però la concorrenza sembra più agguerrita (White Sox in particolare) e per lui questa stagione sarà la vera prova del nove.