Eric Lichaj, 21enne scuola Aston Villa, promessa della Nazionale USA (nella foto con Felipe Melo)
Con i Mondiali alle spalle ed un assai probabile avvicendamento in panchina, è partita negli USA - come in Italia del resto - la discussione su quale potrà essere il future della propria Nazionale, quail uomini debbano farne parte, quale debba essere il progetto. E allora, con grande anticipo, cerchiamo anche qui su Play.it di analizzare la situazione e di immaginare alcuni nomi su cui il (probabile) futuro CT USA potrebbe decidere di puntare con davanti la stella polare dei Mondiali brasiliani del 2014.
Portieri
Reduce da un ottimo Mondiale, con l'eccezione dell'incerto match col Ghana, il 31enne Tim Howard rimane una sicurezza, e tra quattro anni sarà nel pieno della maturità per un portiere.
Dietro di lui In Sudafrica c'era Marcus Hahnemann (Wolberhampton Wanderers), la cui età (38 anni) impedirà di esserci. Per lui il rimpianto, nonostante un'ottima carriera tra Premier e Championship, di essersi imbattuto nella miglior generazione di portieri americani (Friedel, Keller e infine Howard).
Il back up vede in testa Brad Guzan, che per allora avrà 30 anni, ma dovrà essersi conquistato il suo spazio nell'Aston Villa. Altri nomi sono quelli di Chris Seitz (classe 1987), che però al suo primo anno da titolare in MLS con Philadelphia non sta rispettando le attese dopo aver fatto vedere grandi cose con l'Under 20, Troy Perkins (DC United, 1981), che da possibile terzo in Sudafrica si è poi ritrovato in panchina a DC, e il veterano Nick Rimando (Real Salt Lake), uno dal rendimento costante e che in Brasile avrà 35 anni. Ultimo il 26enne portiere del Kaiserslautern Luis Robles, recentemente chiamato da Bradley per un camp.
Tra i giovani da seguire il 19enne Bill Hamid, 19 anni, che a DC ha sostituito senza problemi Perkins quando chiamato in causa, ma forse la vera sorpresa potrebbe arrivare dall'Italia. Nel Chievo Verona infatti gioca Angelo Viteritti, classe 1992 e un gran fisico, che si è messo in mostra col “L.I.A,C, New York” al recente torneo di Viareggio. Ultimo, il 18enne Samir Badr, portiere di 195cm recentemente ingaggiato dal Porto.
Difensori
La difesa è sicuramente il reparto in cui gli USA vedranno il maggiore turn over. Basti vedere l'età della linea delle prime due partite ai Mondiali: Carlos Bocanegra (31), Steve Cherundolo (31), Jay DeMerit (30) e Oguchi Onyewu (28). Non certo un gruppo di ragazzini.
A parte Onyewu, sempre che torni sé stesso e trovi spazio nel Milan o altrove, per gli altri davanti sembra esserci al Massimo la Gold Cup 2011, che comunque vale la qualificazione in Confederations Cup 2013.
Carlos Bocanegra è al suo ultimo anno di contrat col Rennes, Cherundolo, reduce da un ottimo Mondiale, ha appena firmato un rinnovo biennale con l'Hannover, mentre DeMerit è free agent e in attesa di notizie dal Watford di cui è capitano. Per lui si parla anche del Leeds. Probabile che in un piaod d'anni li si possa vedere tutti in MLS.
L'unico altro difensore con l'età giusta è il 25enne terzino sinistro Jonathan Bornstein. Ma se andrà via Bradley, che lo considera un pupillo dai tempi del Chivas USA, dovrà elevare di molto il suo rendimento per trovare ancora spazio. E forse il ventilato passaggio ai messicani dell'Atlante potrebbe essere d'aiuto.
Nel ruolo di terzino destro, premesso che uno col fisico e la volontà di Cherundolo potrebbe reggere fino a 35 anni, l'erede designato sembra essere Jonathan Spector. 24 anni, cresciuto nel Manchester United, titolare nel West Ham (dove però gioca a sinistra) e ottimo l'anno scorso in Confederations Cup, deve solo trovare continuità .
Con Spector comunque capace di giocare in ogni ruolo della difesa, tra i giovani
si sta mettendo in luce il 20enne Daniel Williams nel Friburgo in Bundesliga. Figlio di papa americano, in attesa del passaporto a breve, anche lui è un eclettico capace di giocare anche a sinistra e da mediano, che è la sua posizione preferita. Altro giovane in ascesa è Eric Lichaj, 21enne scuola Aston Villa, reduce da una buona esperienza in prestito al Leyton Orient. Ci sarebbe anche Frank Simek, da alcuni anni nel giro della Nazionale e solo 25enne, ma prima gli infortuni e poi un rendimento non certo al top con lo Sheffield Wednesday lo vede ora senza contratto.
In MLS invece c'è poco. Il migliore sembra essere, in prospettiva, Kevin Alston (22, al secondo anno con New England), già chiamato una volta da Bradley. Marvell Wynne (24 anni, Colorado Rapids) dopo qualche flash si è perso e non sembra avere i piedi adatti a certi livelli; Sean Franklin (25 anni, LA Galaxy) è stato frenato da un brutto infortunio l'anno scorso e ormai sembra tardi per esplodere; Rodney Wallace (22 anni, D.C. United), promettente, ma per ora è ancora in attesa del passaporto americano.
In mezzo, Spector e Onyewu a parte, che se troverà spazio accanto a gente come Nesta e Thiago Silva potrà solo crescere, tolti Bocanegra (disastroso ai Mondiali e in calo fisico) e DeMerit, c'è innanzitutto il 28enne Clarence Goodson, che a breve dovrebbe lasciare l'IK Start in Norvegia per la Bundesliga o la Premier. Per il resto il panorama è preoccupante. Chad Marshall, nonostante abbia vinto negli ultimo due anni il premio MLS Defender of the Year, in Nazionale sembra avere sempre problem. Forse un trasferimento gli avrebbe fatto bene. Tra i giovani è da seguire lo sviluppo innanzitutto di Gale Agbossoumonde, 19enne di origine togolese che milita in Portogallo nel Braga, già nel giro dell'Under 20 e considerato il nuovo Onyewu. Sempre in MLS ecco Omar Gonzales, che sta facendo notevoli progressi sotto la guida di Bruce Arena a Los Anegeles, Ike Opara (21 anni, San Jose Earthquakes) che però sembra ancora immaturo, e Michael Orozco, difensore (utilizzabile anche come terzino) formatosi nel San Luis, in Messico. Grande promessa, si era trasferito a Philadelphia proprio per mettersi in luce in vista dei Mondiali, ma il suo primo anno negli USA non sta andando granché. E poi su di lui grava la responsabilità di essersi fatto espelle per una stupida gomitata nell'ultimo match dell'olimpica a Pechino che è costato l'Olimpiade alla Nazionale guidata allora da Piotr Nowak.
Da seguire il 20enne Giuseppe Nazzani, in comproprietà tra Bologna e Bellaria (Seconda Divisione), difensore con mamma americana e scarso inglese parlato che ha già giocato nell'Under 20, da dove però è stato allontanato (insieme al napoletano Vincenzo Bernardo) pare per problemi disciplinari. In Danimarca infine, al Roskild, c'è il 24enne Jamil Fearrington. Da ricordare poi come Maurice Edu, 24 anni, centrocampista dei Rangers Glasgow, abbia più volte dimostrato di saper giocare ottimamente anche dietro. E con un centrocampo che sembra il reparto più assortito degli USA, la sua esperienza potrebbe tornare utile in difesa, nell'attesa della maturazione dei vari Agbossoumonde e Opara.
La posizione di terzino sinistro è da anni il tallone d'Achille degli USA da quando Eddie Lewis ha lasciato dopo i Mondiali 2006. Tanto per dare un'idea, ecco la lista dei terzini sinistri provati in Nazionale negli ultimi 10 anni: Jeff Agoos, Chris Albright, Wade Barrett, DaMarcus Beasley, Gregg Berhalter, Carlos Bocanegra, Jonathan Bornstein, Dan Califf, Edgar castillo, Bobby Convey, Ramiro Corrales, Todd Dunivant, Frankie Hejduk, Cory Gibbs, Eddie Lewis, John O'Brien, Pearce, David Regis, Ryan Suarez, Jonathan Spector, Greg Vanney. Mancava solo che ci provassero anche Brian McBride o Freddy Adu!
Bradley ha fatto molte prove prima dei Mondiali. A lungo ha dato spazio a Heath Pearce (ex Hansa Rostock, oggi a Dallas), poi ha provato a riciclare nel ruolo DaMarcus Beasley, e infine ha dato un'occasione dell'ultimo minuto a Edgar Castillo, che ha rinunciato al Messico per gli USA. Ma nessuno di questi ha convinto, e ai Mondiali ha utilizzato prima Bocanegra e poi Bornstein. Ma per entrambi - uno per l'età , l'altro per lo scarso rendimento – sembra non esserci futuro in prospettiva Mondiali.
Spector, ancora, è una possibilità , visto che lì gioca in Premier. O anche Daniel Williams, che si è saputo adattare in quella posizione. Heath Pearce, nonostante abbia solo 25 anni, da promessa che era sembra aver già imboccato la fase discendente della carriera. Nella Nazionale Under 20 il CT Thomas Rongen ha recentemente convocato Greg Garza, che gioca con la Primavera dello Sporting Lisbona, di cui si dice un gran bene e che dovrebbe andare in prestito per giocare un po' coi grandi. Attenzione infine a Miguel Angel Ponce, 21enne di Sacramento (CA), terzino sinistro dei messicani del Chivas de Guadalajara, con cui ha già esordito sia in campionato che in Copa Libertadores. Giocatore molto tecnico, ricorda un po' Salcido, di lui si parla benissimo. Ma finché sarà al Chivas è praticamente impossibile che possa accettare una chiamata dalla Nazionale, visto che i Goats schierano solo messicani e la sua scelta per gli americani metterebbe a rischio il suo futuro col team di Guadalajara.
Al momento l'opzione migliore sembra proprio Edgar Castillo. Appena 23enne, è però forse un po' leggerino a certi livelli, ma sa proporsi molto bene in avanti. Attualmente in prestito al Club America, Bradley o chi per lui lo seguirà attentamente nell'Apertura 2010. Ma dietro sembra esserci il nulla.
1/3 – continua