Gli Oakland Atletics, una gioiosa macchina da guerra!
Il Top del Top
Oakland Athletics. Ecco la squadra che sta facendo impazzire le Major. Sei successi nella settimana, alcuni schiaccianti. La forza di saper ben bilanciare un attacco stellare ad una difesa che incassa massimo 4 run a partita. La capacità di far fruttare l'immenso numero di valide messe e segno. Il netto predominio su qualunque tipo di avversario. E' così: il marchio degli Athletics brilla alto nel cielo agli occhi dei tifosi e a quelli degli avversari che guardano increduli.
L'ondata Oakland sta attraversando un periodo d'oro, sembra davvero che nessuno la possa fermare. Sono infatti ormai tre settimane che nella baia arrivano quasi solo successi. I numeri dei giocatori sono impressionanti, ma la cosa ancor più straordinaria è che non c'è un trascinatore generale, ma tutta la squadra vince le partite unita.
Ogni singolo è capace di mettere a segno 4 punti in una gara, come ha fatto Johnson contro Kansas City. Oppure ben 4 giocatori possono battere 3 valide ciascuno, come hanno dimostrato Chavez, Payton, Kielty e Ellis nel match successivo. E come non nominare gli ottimi Swisher e Crosby, altrettanti punti e valide anche per loro. Ognuno meriterebbe la citazione per l'ottimo lavoro svolto.
E proprio contro i poveri Royals sono arrivate le vittorie più nette: 16-1 e 11-0. Due risultati che dicono tutto. D'accordo che la situazione di Kansas City non è delle migliori, 10 sconfitte consecutive, ma due vittorie consecutive di questa fattura non capitano neanche ai magliori Redsox
Come ho già detto la vera forza degli A'S è nel saper sfruttare al meglio le situazioni di attacco. Contro i Royals sono stati segnati 16 punti e il numero delle valide ammontava a 18. O ancora nella seconda partita, 11 punti e 15 valide. Grandi capacità offensive fanno una grande vittoria.
Per chiudere il discorso su Oakland va doverosamente dato uno sguardo alla classifica. Nonostante tutte le vittorie dell'ultimo periodo infatti, è ancora tutto in bilico. A pari merito con gli Angels, sia nella classifica del giorne, sia in quella Wild Card, ci si apsetta la sterzata finale verso il sorpasso definitivo; che credo non si farà attendere…
Conferme e sorprese
Finalmente, si riaffacciano alla finestra dei Playoff i Padres. In settimana collezionano 5 vittorie, e cancellano così un periodo davvero da dimenticare. Riconquistata a pieno la testa del girone, risolti i problemi in attacco e perfezionata la gittata dei pitcher, San Diego dimostra di essere all'altezza delle altre e lo fa contro i Nationals sempre più in crisi. Difficile anche in questo caso eleggere un migliore: buone come sempre le prove di Giles, Sweeney e Greene. Se la cava più che bene il neo-acquisto Olivo
Grazie a delle ottime prestazioni di Martinez, Blake e Peralta, anche gli Indians attraversano una settimana più che favorevole. La tripletta di partite contro gli Yankees, va in loro favore per 2-1. Non male ma la strada per la qualificazione ai Playoff è lunga perchè in cima alla classifica c'è chi spinge di più.
Quattro bei successi anche per Colorado, fanalino di coda della West nella National League. Quintanilla il migliore. Peccato che ormai la stagione è compromessa.
In vetta ai gironi, settimana discreta per Redsox e Whitesox (quattro successi a testa). Bene anche gli Angels che sono però raggiunti da Oakland.
Chi non ce la fa più…
Con una situazione societaria più che caotica, gli Orioles non potevano che aggiungere anche una serie di insuccessi. Da rilevare in settimana il cambio di allenatore da Mazzilli a Perlozzo. Due comunque i successi, che hanno fatto ben sperare, ma la squadra di Baltimore, dopo aver perso Palmeiro, sembra stanca e con seri problemi offensivi. I tempi di inizio stagione sembrano lontanissimi…
In calo anche i Twins, ma già lo si avvertiva da qualche tempo. Sono tre i successi, ma i Playoff sono lontanissimi. Resta da capire se la colpa è della squadra che non gira più o degli altri, come Oakland che vanno troppo forti.
In conclusione restano gli Houston che forse fanno meravigliare perchè non sono da “prima pagina”. Per una volta gli Astros sono “umani” e mettono a segno solo (si fa per dire) tre vittorie. La loro situazione resta comunque buona e chissà che la prossima settimana non siano ancora loro quelli da acclamare per primi.