Le due stelle della serata: Landon Donovan e l'algerino Nadir Belhadj
Molto ottimismo – forse troppo – per gli in vista del match con l'Algeria, partita da 'dentro o fuori', si qualifica chi vince, per la quale la nazionale a Stelle e Strisce si sta preparando con grande concentrazione. Il 2-2 ottenuto in rimonta contro la Slovenia, con gol vittoria ingiustamente annullato a Maurice Edu, ha reso evidente come gli Stati Uniti non possano essere sottovalutati.
Il CT Bob Bradley: “Tra una partita e l'altra si cerca sempre di mettere in pratica le indicazioni ottenute dal match precedente – spiega – Penso che l'ALgeria sia migliorata, così come lo siamo noi. Stiamo bene e l'aggressività mostrata nel secondo tempo della partita con il Ghana è il punto da cui partire per costruire la nostra impresa. Dobbiamo cercare di iniziare il match nel migliore dei modi, siamo consapevoli dell'importanza di questa partita".
Per centrare l'obiettivo, quindi, il tecnico degli statunitensi oggi Bob Bradley dovrebbe varare un 4-4-2 con Landon Donovan e Clint Dempsey sugli esterni di centrocampo ai quali si aggiungono gli innesti dal primo minuto di Edu, che prenderà il posto di Torres come centrale di centrocampo assieme a Michael Bradley, e di Herculez Gomez che farà coppia con Altidore in avanti al posto dell'evanescente Findley. In difesa possibile l'esclusione del milanista con dentro il pupillo del CT Jonathan Bornstein a sinistra e lo spostamento di Bocanegra in mezzo accanto a DeMerit.
Questo, quindi, il probabile undici schierato dal tecnico americano:
L'Algeria dovrebbe invece confermare l'11 già visto con il tecnico Saadane intenzionato a confermare il suo 3-5-1-1 altamente difensivo con il quale ha bloccato sullo 0-0 l'Inghilterra nella seconda partita del girone. Nessuna variazione nemmeno negli interpreti del suo modulo vista anche la conferma del portiere M'Bolhi fra i pali, subentrato a Chaouchi dopo la papera che nel match d'esordio portò alla sconfitta contro la Slovenia.
L'Algeria, fanalino di coda del gruppo C, non scenderà certo in campo come vittima sacrificale, specie dopo quanto mostrato contro l'Inghilterra, anche se per passare il turno servirebbe un mezzo miracolo. “Il nostro è stato un gruppo molto difficile – è il commento di Rabah Saadane, CT che era in campo a Spagna '82 – All'inizio l'Inghilterra era data come super favorita. Ora il nostro destino è nelle nostre mani. Dipende tutto da noi, siamo concentrati su di noi, non vogliamo distrazioni e cercheremo di non preoccuparci degli altri. Cercheremo di giocare bene e di vincere".
Partita particolare quella di oggi anche per gli atriti politici tra le due nazioni, che porteranno a misure di sicurezza rinforzate nella capitale sudafricana Pretoria, ancnhe perché in tribuna ci sarà l'ex presidente Bill Clinton, recentemente nominato presidente onorario del comitato promotore statunitense per i Mondiali nel 2018 o nel 2022.
Fischio d'inizio alle ore 16. Si giocherà al Loftus Versfeld Stadium di Pretoria. Diretta ESPN via TVU Player.