Il centrocampista Javier Morales, autore del gol vittoria del Real Salt Lake sui Galaxy
La Week #12 della Major League Soccer rappresenta sotto molteplici aspetti una piccola anomalia nel calendario della lega nord-americana.
Sono appena quattro le gare in un mini programma infrasettimanale articolato su due giorni. Nel primo: Chicago Fire vs. Colorado Rapids, e Real Salt Lake vs. Los Angeles Galaxy: una calda riproposizione della finalissima MLS Cup 2009. Nel secondo giorno: Seattle Sounders vs. DC United, e Kansas City Wizards vs. Philadelphia Union.
Un mini turno comunque assai importante, poichè anticipa il break di due settimane di pausa imposto nel calendario su pressante invito della FIFA per non confliggere con la fase iniziale dei mondiali in svolgimento in SudAfrica.
Ed il campo ha prodotto un primo effetto sul torneo: si è infatti registrata la prima sconfitta stagionale dei Galaxy dell'ex ct Usa Bruce Arena. All'80' decide il match una contestata rete del fantasista argentino Javier Morales dei RSL: il giocatore si trova nitidamente alle spalle della linea difensiva dei californiani, ma secondo il direttori di gara il giocatore è rimesso in gioco dal contrasto di Michael Stephens su Warner con il pallone che carambola all'indietro per finire tra i piedi del numero undici del team dello Utah.
Del resto cosa attendersi di un match tanto “elettrico” sia per i precedenti che per una tempesta di fulmini nell'area che ha costretto dopo una decina di minuti di gioco a sospendere il match del “Rio Tinto” per mezz'ora prima della ripresa delle ostilità .
Il match è stato dominato dai Real Salt Lake per azioni da gioco e personalità della formazione di Jason Kreis, priva di Kyle Beckerman e Robbie Findley, che così consolida la sua seconda posizione nella Western Conference: nel finale i Galaxy comunque vicini al pari con una conclusione assai pericolosa di Juninho su cui ha risposto presente il portierone Nick Rimando.
Nell'altro match del mercoledì al “Toyota Park” di Chicago non sono mancate le emozioni in un match concluso sul 2-2. I Fire partono subito forte colpiscono una traversa con Patrick Nyarko al termine di una bella serpentina del ghanese, e sulla ribattuta Brian McBride prova una mezza rovesciata su cui replica il portiere ex QPR Matt Pickens.
Al 20' il centrale colombiano Wilman Conde pasticcia con il pallone tra i piedi a ridosso della linea di metà campo, Ballouchy soffia palla e serve in verticale per Conor Casey, questi all'accorrente a rimorchio Omar Cummings per lo 0-1.
I Fire vanno all'intervallo dopo aver ribaltato il risultato: al 22' Marco Pappa pareggia su punizione dal limite in cui la barriera dei Rapids si apre colpevolmente, poi il guatemalteco serve un bell'assist a Nyarko ma la cui conclusione sottomisura è deviata in corner da Pickens, ma nel recupero arriva il vantaggio al termine di un'azione combinata con sponda di McBride, assist di Baggio Husidic e conclusione di precisione di Pappa per il secondo gol.
I Rapids vanno vicini al pari ancora con Cummings, ma il suo diagonale da dentro l'area sbatte sul palo, i Fire sembrano in grado di amministrare e chiudere il match con un successo, ma al 91' un lungo cross dello scozzese Jamie Smith pesca la testa di Conor Casey, libero di colpire e superare Andrew Dykstra per il 2-2 finale: un pari sostanzialmente meritato per il team di Gary Smith.
Vancouver Whitecaps: presentato il logo per la MLS
Martedì invece i Vancouver Whitecaps hanno ufficializzato il nuovo logo che accompagnerà l'ingresso del team nella Major League Soccer nel 2011.
La formazione della città della British Columbia, insieme ai Portland Timbers, traslocherà nella prossima stagione nella massima divisione, e rinverdire i fasti più illustri del team che fondato nel dicembre del 1973 lasciò la sua impronta nella gloriosa NASL vincendo il “Soccer Bowl” del 1979.
Un'attività proseguita negli anni successivi al fallimento della lega nel 1984, con una nuova rifondazione nel 1986 con l'iniziale nome 86ers per poi ritornare all'affettivo Whitecaps fino ai nostri giorni.
Il nuovo logo è un restyling ricercato e al contempo affascinante proprio perchè sospinto dalla volontà di non scalfire la storia e le tradizioni del team che tra i suoi quattro investitori principali annovera il cestista dei Phoenix Suns Steve Nash, fratello del centrocampista dei 'caps Martin.
Il blog di Giuseppe D'Amico è MLS-Italia.blogspot.com[