La Nazionale USA scesa in campo contro l'Inghilterra nel 1950
Con l'Europa ancora piena di macerie della II Guerra Mondiale, la FIFA decise di tenere i campionati del mondo del 1950 in Brasile. Per la prima volta sarebbe stata presente l'Inghilterra, la nazione dove il calcio era nato e aveva preso le sue regole.
I giorni di qualificazione videro 32 squadre alla ricerca dei 16 posti disponibili, inclusi gli ospiti del Brasile e l'Italia campione del mondo in carica. Furono organizzati 11 gironi di qualificazione con gli USA piazzati nel Gruppo 9 con Messico e Cuba, a girone unico. Le qualificazioni presero il via nel 1949 e le tre nazioni si accordarono per giocare tutte le partite a Città del Messico. Gli altri gruppi invece videro una notevole confusion, con molte squadre ritiratesi quasi immediatamente, col risultato che alla fine solo 13 nazioni avrebbero poi partecipato ai Mondiali.
Nelle qualificazioni gli USA furono sconfitti due volte dal Messico con punteggi tennistici – 6-0 e 6-2 - ma la qualificazione arrivò comunque grazie al successo per 5-2 su Cuba dopo l'1-1 dell'andata. Del gruppo che partecipò alle qualificazioni solo sette poi volarono in Brasile per i Mondiali: il portiere Frank Borghi, il difensore Walter Bahr, ancora oggi in ottima salute, Colombo, Keough, J. Souza, Wallace e DiOrio.
Con la chiusura della "prima" American Soccer League dopo la stagione 1932, il continente nordamericano si era ritrovato con un'organizzazione amatoriale e tendenzialmente regionale, con le squadre tendenzialmente costrette a giocare su campi da baseball, e nel periodo a cavallo della guerra fu perso tutto ciò che di buono era stato costruito. E così dopo l'ottimo Mondiale 1930 e la partecipazione all'edizione 1934, con in vista i Mondiali 1950 la situazione del soccer USA era disastrosa dal punto di vista tecnico ed organizzativo. L'anno successivo quindi la federazione, per individuare i migliori giocatori del paese da inviare ai Mondiali, organizzò il 2 aprile 1950 un match a St. Louis tra due selezioni: Eastern United States contro Western United States. Il match finì 3-3, e dopo la partita furono compiute le scelte, che però non furono definitive visto che di lì ai Mondiali alcuni giocatori mollarono (ad es. per problemi lavorativi) ed altri furono inseriti.
Prima di volare in Brasile la Nazionale USA giocò un paio di amichevoli per far affiatare i giocatori, molti dei quail nemmeno si conoscevano, a parte il gruppo proveniente da St. Louis. La prima amichevole fu contro I turchi del Besiktas, che erano in toru negli Stati Uniti. In quel di St. Louis il Besiktas vinse per 5-0 su un undici che era lo stesso che poche settimane dopo avrebbe battuto l'Inghilterra, col solo Benny McLaughlin al posto di Joe Gaetjens.
Diciotto giorni dopo, poco prima della partenza, gli USA affrontarono una selezione piena di bei nomi dell'epoca della English Footbal Association in tour in Canada pieno perdendo solo per 1-0. Del gruppo inglese faceva parte anche Sir Stanley Matthews che però quel giorno a New York non giocò perché infortunato. Quel giorno in porta con gli USA al posto del titolare Borghi giocò Gino Gardassanich, un italiano di Fiume con qualche esperienza tra Fiorentina, Marsala e Reggina negli anni subito dopo la guerra, e ancor oggi vivente nell'area di Chicago.
Le 13 squadre qualificatesi furono suddivise in 4 grupi. Gli USA furono inseriti nel Gruppo B con Cile, Inghilterra e Spagna. La prima di ogni girone avanzava in un altro girone all'italiana, la cui vincente si sarebbe aggiudicata il Mondiale. In pratica nel 1950 non ci fu una vera e propria finale, anche se poi gli eventi portarono Brasile e Uruguay a giocarsi il titolo all'ultima partita.
Il gruppo degli USA vide in campo per il primo match Inghilterra e Cile, con gli inglesi vincitori per 2-0 senza però convincere. Gli USA invece, dopo aver guidato per 1-0 nel match con la Spagna fino a dieci minuti dalla fine, privi del necessario allenamento, crollarono fisicamente venendo sconfitti per 3-1.
Era quindi tutto pronto per il match di Belo Horizonte tra USA e Inghilterra, con gli americani considerate scontate vittime sacrificali di fronte ai Maestri inglesi. Per l'occasione era pronto all'ingresso in squadra, ma il Direttore Tecnico Drewry decise di confermare il gruppo delle ultime 3 partite. Gli USA invece spostarono i due laterali di sinistra Gino Pariani e Wallace a destra, sostituendo Wolanin con Eddie Souza, che andava a far coppia col fratello a sinistra. Ottime scelte visto che, come tutti sappiamo, gli USA andarono incredibilmente a vincere per 1-0 con un gol di testa in tuffo del centravanti di origini haitiane Joe Gaetjens [e qui rinviamo ad un articolo che pubblicheremo prima di Inghilterra vs USA del 12 giugno, Ndr], dando agli americani quello che sarebbe stato il più grande successo della loro storia calcistica, almeno fino al raggiungimento della finale di Confederations Cup 2009.
Sia l'Inghilterra che gli USA si trovarono quindi a dover vincere l'ultimo match per sperare di passare il turno, ma fu invece la Spagna a qualificarsi dopo la vittoria delle Furie Rosse sugli inglesi con Matthews inutilmente in campo. Gli USA invece andarono prima sotto 2-0 col Cile per poi pareggiare ad inizio secondo tempo. Ma ancora una volta i limiti fisici prevalsero, specie col caldo di Recife, e crollarono perdendo 5-2. Probabilmente nessuno pensò che quella sarebbe stata l'ultima partita Mondiale degli USA per 40 anni.
Il girone finale fu compost da Brasile, Uruguay, Spagna e Svezia, con i verdeoro e la Celeste a giocarsi la vittoria nell'ultima partita davanti ai 200mila del Maracana di Rio de Janeiro. Vinse l'Uruguay degli "angeli dalla faccia sporca" Juan Schiaffino e Alcide Chiggia, facendo piangere un intero paese.
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Group B - Cile, Inghilterra, Spagna, USA
25.06.50 (15.30) Curitiba, Estadio Brito
Spagna vs. USA 3:1 (0:1)
Marcatori:
USA – J.Souza 17
SPA – Igoa 54
SPA – Basora 56
SPA – Zarra 63
SPAGNA: Eizaguirre (c) – Alonzo, Antunez, J.Gonzalvo – M.Gonzalvo, Puchades –
Basora, Hernandez, Zarra, Igoa, Gainza
USA: Borghi – Keough (c), Maca, McIlvenny – Colombo, Bahr – Craddock, J.Souza, Gaetjens, Pariani, Valentini
—–
29.06.50 (18.00) Belo Horizonte, Estadio Mineiro
USA vs. Inghilterra 1:0 (1:0)
Marcatori:
USA - Gaetjens 38'
USA: Borghi – Keough, Maca, McIlvenny (c) – Colombo, Bahr – Wallace,
J.Souza, Gaetjens, Pariani, E.Souza
INGHILTERRA: Williams – Ramsey, Aston, Wright (c) – Hughes, Dickinson – Finney, Mortensen, Bentley, Mannion, Mullen
Spettatori: 10.000
Arbitro: Dattilo ITA
Assistenti: Galeati ITA, Delasalle FRA
—–
02.07.50 (18.00) Recife, Estadio Ilha do Retiro
Cile vs. USA 5:2 (2:0)
Marcatori:
CIL – Robledo 16
CIL – Cremaschi 33
USA – Pariani 46
USA – J.Sousa 49
CIL – Prieto 54
CIL – Cremaschi 60
CIL – Riera 63
CILE: Livingstone (c) – Farias, Machuca, Alvarez – Busquets, Rojas – Prieto,
Cremaschi, Robledo, Riera, Ibà¡nez
USA: Borghi – Keough, Maca, McIlvenny – Colombo, Bahr (c) – Wallace,
J.Souza, Gaetjens, Pariani, E.Souza
Classifica
1. SPAGNA 3 3 0 0 6 6-1
2. INGHILTERRA 3 1 0 2 2 2-2
3. CILE 3 1 0 2 2 5-6
4. USA 3 1 0 2 2 4-8