USA e Mondiali: 1934

La Nazionale USA scende in campo contro l'Italia ai Mondiali 1934

Ai Mondiali del 1934 i campioni in carica dell'Uruguay, come altre squadre sudamericane, rifiutarono di partecipare per protestare contro l'assenza delle europee nel 1930, e per questo la "celeste" non potè difendere il titolo. Caso strano, anche l'Italia, nazione ospitante, dovette passare per le qualificazioni (superò la Grecia).
L'avventura oltre oceano era iniziata subito con dei problemi per gli USA. Avevano infatti presentato la domanda d'iscrizione in ritardo, e questa fu accettata alla condizione che gli USA avrebbero dovuto giocare un match di qualificazione contro il Messico, la Nazionale vincitrice del girone di qualificazione nordamericano.

La US squad venne formata dopo una serie di incontri amichevoli organizzati appositamente. Il primo vide gli USA affrontare una rappresentativa della Pennsylvania League All-Stars, il 2 maggio, 2934. Gli USA vinsero per 8-0, con triplette di Aldo "Buff" Donelli e Werner Nilsen. Due giorni dopo a Newark (NJ), invece, furono sconfitti dalle American Soccer League All-Stars 4-0, con tripletta di Archie Stark, il miglior goleador americano di quegli anni (scozzese di nascita, membro della National Soccer Hall of Fame), che però rifiutò la convocazione per motivi di lavoro! L'ultima partita si giocò a Philadelphia il 5 maggio, dove gli batterono l'Eastern Pennsylvania All-Stars 2-0.

Come tutto il movimento calcistico, anche la United States Football Association (allora non ancora Federation) era stata colpita in qualche modo dalla "Grande Depressione", e quindi a causa delle difficoltà  economiche in cui si trovava la richiesta di partecipazione ai Mondiali 1934 fu inviata in ritardo. La FIFA la accettò comunque alla condizione che gli USA avrebbero dovuto giocare un match di qualificazione contro la vincente del girone di qualificazione nordamericano, il Messico. Il match si sarebbe giocato a Roma, presso lo Stadio Nazionale del Partito Nazionale Fascista, una squadra sarebbe rimasta, l'altra invece sarebbe dovuta volare a casa.

Diciannove furono i convocati dopo l'ultimo match di prova comunque. Quelli che poi scesero in campo a Italia '34 furono: portiere Julius Hjulian (Chicago Wieboldt Wonderbolts); difensori Adolph “Ed” Czerkiewicz (Pawtucket Rangers), George Moorhouse (NY Americans), Peter Pietras (Philadelphia German-American), Tom Florie (Pawtucket Rangers); centrocampisti Adelino “Billy” Gonsalves (St. Louis Stix, Baer and Fuller), James Gallagher (Cleveland Slavia), William Lehman (St. Louis Stix), Werner Nilson (St. Louis Stix, Baer and Fuller); in attacco Aldo Donelli (Curry Silver Tops), Willie McLean e Francis Ryan (Philadelphia German-Americans). Il manager era Elmer Schroeder, il CT David L. Gould, coach di Penn, che aveva vinto la 1897 American Cup con il Mainz. Moorhouse, Gonsalves, Florie e Jimmy Gallagher erano i veterani dei Mondiali d'Uruguay. Un giovane dilettante di Pittsburgh Curry, di nome Aldo “Buff” Donelli fece una grande impressione nelle amichevoli e riuscì a farsi aggregare ala squadra., nonostante le perplessità  dei compagni, tutti professionisti. Ma Donelli si rivelò presto la sorpresa del torneo per gli USA.

La Nazionale Americana arrivò a Roma il 14 maggio, e si allenò immediatamente il giorno successivo. La cosa strana è che si allenarono giocando a baseball! Il pallone da calcio lo toccarono solo il giorno successivo, allenandosi principalmente sulla tattica, senza cercare di comprendere troppo i reciproci stili di gioco. Nella prima partitella Buff Donelli impressionò talmente che fu spostato dalle reserve al lineup titolare. Venendo spesso guardato dall'alto in basso dalla cricca composta dai giocatori di St. Louis e New York, allora potenze del soccer USA, doveva sudare per riuscire ad avere la palla, finendo per fare un gioco di movimento in attacco assai raro in un'epoca di calcio statico come quella, nel quale i giocatori dovevano rimanere fissi nella propria zona. Fu Billy Gonsalves - detto il Babe Ruth del soccer di allora – a dire a Schroeder di far giocare Donelli altrimenti Gonsalves stesso non avrebbe giocato. E Buff divenne così titolare.

Aldo Donnelli ha ricordato nel libro di Tony Cirino, "U.S. Soccer vs The World": «Ci allenammo semplicemente facendo passaggi e tagli a centrocampo delle ali. Non un vero allenamento quindi, perché non provammo affatto la difesa e non sapevamo quindi come muoverci».

I Mondiali del 1934

Il match di qualificazione con il Messico si tenne appunto a Roma, allo "Stadio del PNF", il 24 maggio, davanti a 10.000 spettatori. Lo stadio sarebbe stato poi raso al suolo dopo la guerra e ricostruito un po' più là , ed è oggi noto come stadio "Flaminio", dove la Nazionale italiana di rugby gioca le partite del 6 Nazioni.

Ieri come oggi, dal punto di vista tecnico il Messico era superiore tecnicamente agli USA, ma i giocatori americani erano più veloci, con i difensori che ebbero quindi gioco facile nel controllare l'avanti messicano.
Al 15' Donelli aggancia un lungo lancio di Czerkiewicz, taglia tra due difensori e scocca un tiro che s'insacca alle spalle del portiere messicano Navarro. Il Messico pareggia 7 minuti dopo con Alonso, ma è ancora Donelli a trovare la rete al 30'. Con il Messico che si riversa in avanti, per gli USA, e per Donelli, si aprono molti spazi in attacco. E quando, nel secondo tempo un difensore messicano viene espulso per aver bloccato con le mani Donelli lanciato a rete, la partita si fa facile. Ed è ancora Donelli a mettere a segno altri due gol, per un totale di quattro quindi, chiudendo così una partita nella quale c'è tempo solo per un gol del messicano Meija.

La Coppa del Mondo del 1934, che vedeva 16 squadre partecipanti, era organizzata su un sistema ad eliminazione diretta. Sfortuna volle che gli USA si ritrovassero davanti proprio l'Italia.

La Nazionale italiana si presentava ai varchi di partenza come la favorita, avendo avuto l'opportunità , grazie alla propria legge sulla cittadinanza, di naturalizzare alcuni oriundi sudamericani. Tra questi vi erano Luis Monti, che aveva giocato per l'Argentina alle Olimpiadi del 1928 e ai Mondiali del 1930, nei quali aveva anche segnato il gol d'apertura nel 6-1 rifilato dall'Argentina agli USA. E il caso portò gli USA ad essere l'unica squadra ad affronare Monti sia in Uruguay che in Italia. Gli altri grandi oriundi erano Raimundo “Mumo” Orsi (Juventus), anche lui in maglia biancocelete ad Amsterdam 1928, in cui aveva segnato due gol agli USA, e Amphilà³quio Marques Guarisi, detto Filò, naturalizzato italiano e membro di quella che in quel periodo veniva chiamata la "Brasilazio", per il numero di oriundi brasiliani presenti in squadra. Nella rosa italiana trovava posto anche Atilio Demaria, in maglia argentina ai Mondiali del '30. Una scelta, quella di naturalizzare gli oriundi, compiuta dal CT Vittorio Pozzo a seguito della brutta sconfitta per 4-2 contro il Wunderteam austriaco pochi mesi prima.

Alla partita, giocata il 27 maggio 1934 sempre allo "Stadio del PNF", assistette anche “S.E. Benito Mussolini, Duce d'Italia“. I Mondiali di calcio erano infatti una vetrina importantissima per il fascismo, che stava giungendo al culmine. Va detto che Mussolini in quegli anni era spesso presente allo stadio di Roma, essendo lui e suo figlio Vittorio tifosi e abbonati della Lazio, e i giornali sottolinearono come in occasione del match d'apertura dell'Italia entrambi avessero pagato il biglietto.
Gli USA vennero immediatamente schiacciati dalla Nazionale italiana, che dominò dal primo all'ultimo minuto, schiantando con 7 gol (Schiavio 3, Orsi 2, Ferrari, Meazza) gli americani, che però riuscirono a mettere a segno almeno il gol della bandiera con il solito Donelli al 57'.

L'Italia si sarebbe poi aggiudicata il Mondiale battendo in finale la Cecoslovacchia 2-1.

Nonostante la brutta sconfitta, dovuta a vari fattori, tra i quali l'ambiente e la stanchezza della partita di tre giorni prima col Messico, la Nazionale USA aveva fatto una buona impressione e venne quindi ingaggiata per una tournée in una Germania non ancora ufficialmente nemica.

A seguito delle prestazioni in Italia, alcuni giocatori americani come Gonsalves e Donnelli ricevettero offerte per giocare in Europa, ma a seguito delle crescenti tensioni politiche nel continente decisero di rinunciarvi. Ma mentre Gonsalves continuo a giocare a calcio professionalmente, Donelli (scomparso nel 1994) ritornò al football Americano, e in seguito divenne persino coach di squadre quali i Pittsburgh Steelers (1941) e i Cleveland Rams (oggi St. Louis Rams) nel 1944.

Le stesse tensioni politiche che fecero decidere Gonsalves e Donelli a rinunciare all'europa, portarono gli USA a rinunciare alle qualificazioni per i Mondiali 1938, gli ultimi prima della guerra che avrebbe portato i Mondiali successivi a disputarsi nel 1950 in Brasile. Ma a quel punto, dopo anche la chiusura dell'American Soccer League, con la rescissione di ogni legame internazionale mantenuto grazie ai tornei, il soccer USA si trovò sempre più marginalizzato, e in patria le divisioni etniche prevalsero in qualche modo, rendendo alla vista di molti il calcio uno sport "straniero" per molti americani, cosa che invece non era mai stata sin dalla sua nascita.

_________________________________________________

24 Maggio 1934 – Stadio Nationale del PNF, Roma
Messico - USA 2:4 (1-2)

Partita di qualificazione

Messico: Rafael Navarro(América); Antonio Azpiri(Necaxa)-(52'e), Lorenzo Camarena(Necaxa); Guillermo “Perro” Ortega(Necaxa)(Cap), Ignacio Avila(Necaxa), Felipe “Diente” Rosas (Atlante); Vicente Garcà­a(Necaxa), Manuel Alonso(Espaà±a), Dionisio Mejà­a(Atlante), Juan Carreà±o(Atlante) y José Ruvalcaba(Necaxa). CT: Rafael Garza Gutiérrez “Record”.
USA: : Julius Hjulina (Chicago Wonderbolts) – Edward Czerkiewicz (Pawtucket Rangers) – George Moorhouse (New York Americans) – William Lehman (St. Louis Stix) – William Gonsalves (Baer & Fuller FC St.Louis) – Peter Paul Pietras (1st GASC Philadephia) – James Gallagher (Cleveland Slavia) – Werner Nilson (St. Louis Stix, Baer and Fuller) – Aldo Donelli (Curry Siver Tops) – Thomas Florie (Pawtucket Rangers) – William McLean (Baer & Fuller FC St.Louis). CT: Elmer Schroeder

Gol: Aldo Donelli (USA - 15', 30', 73' e 87'), Manuel Alonso (MES – 22'), Dionisio Mejà­a (MES – 75')
Arbitro: Yussuf Mohamed (Egitto)
Spettatori: 10.000

27 Maggio 1934 – Stadio Nationale del PNF, Roma
Italia – USA 7:1 (3:0)

Eliminazione diretta

Italia: Giampiero Combi (Juventus) – Virginio Rosetta (Juventus) – Luigi Allemandi (Inter) – Mario Pizziolo (AC Fiorentina) – Luis Felipe Monti (Juventus) – Luigi Bertolini (Juventus) – “Filo” = Amphilà³quio Marques Guarisi (Lazio)- Giuseppe Meazza (Inter) – Angelo Schiavio (AS Bologna) – Giovanni Ferrari (Juventus) – Raimundo Orsi (Juventus). CT: Vittorio Pozzo
USA: Julius Hjulina (Chicago Wonderbolts) – Edward Czerkiewicz (Pawtucket Rangers) – George Moorhouse (New York Americans) – Peter Paul Pietras (1st GASC Philadephia) – William Gonsalves (Baer & Fuller FC St.Louis) – Thomas Florie (Pawtucket Rangers) – Francis Ryan (1st GASC Philadelphia) – Verner Nilsen (Baer & Fuller FC St.Louis) – Aldo Donelli (Curry Siver Tops) – Walter Dick (Pawtucket Rangers) – William McLean (Baer & Fuller FC St.Louis). CT: David L. Gould

Gol: 1:0 Schiavio (18'), 2:0 Orsi (20'), 3:0 Schiavio (29'), 3:1 Donelli (57'), 4:1 Ferrari (63'), 5:1 Schiavio (64'), 6:1 Orsi (69'), 7:1 Meazza (89')
Arbitro: Rene Mercet (Svizzera)
Spettatori: 25.000

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Informativa cookie

Per far funzionare bene questo sito, a volte installiamo sul tuo dispositivo dei piccoli file di dati che si chiamano "cookies". Anche la maggior parte dei grandi siti fanno lo stesso.

Cosa sono i cookies?

Un cookie è un piccolo file di testo che i siti salvano sul tuo computer o dispositivo mobile mentre li visiti. Grazie ai cookies il sito ricorda le tue azioni e preferenze (per es. login, lingua, dimensioni dei caratteri e altre impostazioni di visualizzazione) in modo che tu non debba reinserirle quando torni sul sito o navighi da una pagina all'altra.

Come utilizziamo i cookies?

In alcune pagine utilizziamo i cookies per ricordare:

  • le preferenze di visualizzazione, per es. le impostazioni del contrasto o le dimensioni dei caratteri
  • se hai già risposto a un sondaggio pop-up sull'utilità dei contenuti trovati, per evitare di riproportelo
  • se hai autorizzato l'uso dei cookies sul sito.

Inoltre, alcuni video inseriti nelle nostre pagine utilizzano un cookie per elaborare statistiche, in modo anonimo, su come sei arrivato sulla pagina e quali video hai visto. Non è necessario abilitare i cookies perché il sito funzioni, ma farlo migliora la navigazione. è possibile cancellare o bloccare i cookies, però in questo caso alcune funzioni del sito potrebbero non funzionare correttamente. Le informazioni riguardanti i cookies non sono utilizzate per identificare gli utenti e i dati di navigazione restano sempre sotto il nostro controllo. Questi cookies servono esclusivamente per i fini qui descritti.

Che tipo di cookie utilizziamo?

Cookie tecnici: Sono cookie necessari al corretto funzionamento del sito. Come quelli che gestiscono l'autenticazione dell'utente sul forum.

Cookie analitici: Servono a collezionare informazioni sull'uso del sito. Questa tipologia di cookie raccoglie dati in forma anonima sull'attività dell'utenza. I cookie analitici sono inviati dal sito stesso o da siti di terze parti.

Quali sono i Cookie di analisi di servizi di terze parti?

Widget Video Youtube (Google Inc.)
Youtube è un servizio di visualizzazione di contenuti video gestito da Google Inc. che permette a questa Applicazione di integrare tali contenuti all'interno delle proprie pagine. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Mi Piace e widget sociali di Facebook (Facebook, Inc.)
Il pulsante "Mi Piace" e i widget sociali di Facebook sono servizi di interazione con il social network Facebook, forniti da Facebook, Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante +1 e widget sociali di Google+ (Google Inc.)
Il pulsante +1 e i widget sociali di Google+ sono servizi di interazione con il social network Google+, forniti da Google Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Tweet e widget sociali di Twitter (Twitter, Inc.)
Il pulsante Tweet e i widget sociali di Twitter sono servizi di interazione con il social network Twitter, forniti da Twitter, Inc. Privacy policy

Come controllare i cookies?

Puoi controllare e/o verificare i cookies come vuoi - per saperne di più, vai su aboutcookies.org. Puoi cancellare i cookies già presenti nel computer e impostare quasi tutti i browser in modo da bloccarne l'installazione. Se scegli questa opzione, dovrai però modificare manualmente alcune preferenze ogni volta che visiti il sito ed è possibile che alcuni servizi o determinate funzioni non siano disponibili.

Chiudi