La Copa Libertadores
Nel 2008 pubblicammo la voce - ripresa dalla ESPN, nella rubrica in spagnolo Deporte's Fàºtbol Picante – che MLS e CONCACAF avrebbero trovato un accordo che consentirebbe ai team della Major League Soccer di mettere in piedi un torneo per designare una partecipante alla Copa Libertadores a partire dal 2011. Il torneo in questione avrebe dovuto prendere il via proprio nell'anno di scadenza dell'accordo fra Soccer United Marketing, il braccio del business della MLS, e la Federazione del Messico.
Da 8 anni infatti, la SUM organizza negli USA l'Interliga, un torneo (vinto quest'anno dal Monterrey) che vede scendere in campo 8 squadre messicane, con le prime 2 classificate destinate alla partecipazione in Copa Libertadores (in aggiunta alla prima del campionato), la vincente diretta, la seconda al preliminare.
Il nuovo contenitore dal quale sarebbe dovuto uscire almeno una squadra della MLS per la Copa era previsto fosse la SuperLiga (come già scritto in passato da Play.it), torneo "amichevole" che ha preso il via nel 2007, che vede scontrarsi 4 squadre americane e 4 dal Messico, e la cui prima edizione è stata vinta dal Pachuca sui Los Angeles Galaxy di David Beckham (infortunatosi al ginocchio nell'occasione).
Secondo la ESPN, apparentemente le motivazioni alle spalle della decisione presa dal CONMEBOL erano da rintracciare nello sbarco in America di David Beckham e Cuauthémoc Blanco e nel ritorno d'immagine da essi derivato sui media nord e sudamericani. Il posto in Copa Libertadores per la MLS sarebbe quindi dovuto arrivare a discapito di un team messicano, con la SuperLiga a sostituire l'Interliga, (torneo peraltro molto criticata da parte degli allenatori delle squadre partecipanti, visto che si gioca in pre season).
Ma tutte le aspettative sono crollate negli ultimi giorni. Prima infatti è arrivato un accordo sul contratto collettivo dei giocatori MLS che nella pratica non cambia nulla. Con un salary cap da $2,8 milioni e le limitazioni nelle rose appare infatti impossibile una partecipazione senza probabili figuracce. Sono poi arrivate a conferma le dichiarazioni ufficiali della MLS.
Mentre infatti mercoledì scorso la federazione messicana ha avuto l'ok dalla CONCACAF per poter continuare a partecipare alla Copa Libertadores, la Major League Soccer ha invece affermato di non essere ancora pronta a prendere in considerazione una scelta simile. “La competizione più importante per ogni club non può che quella propria“, ha dichiarato l' MLS Executive Vice President Nelson Rodriguez. “Detto questo, la CONCACAF Champions League deve diventare per noi l'obiettivo principale“.
“Sappiamo che purtroppo non abbiamo ben figurato nella nuova CONCACAF Champions League“, ha aggiunto Rodriguez, “e credo sarebbe poco saggio per noi di prendere in considerazione altri altri tornei, in particolare quelli di fuori della nostra confederazione, fino a quando non faremo bene regolarmente nel torneo che dovrebbe significare di più per noi“.
Del resto anche quest'anno nessun club MLS è avanzato oltre la fase di quarti di finale nell'ultima edizione della Champions League, con Columbus eliminata dal Toluca ai quarti e tutte le altre nella fase a gironi. La MLS poi non si afferma a livello continentale dal 2000, anno in cui i Los Angeles Galaxy vinsero la CONCACAF Champions Cup (dal 2008 Champions League), mentre nel 1998 era toccato al DC United guidato da Bruce Arena, che nello stesso anno vinse anche la Copa Interamericana (che si giocava tra i vincitori dei due tornei continentali) battendo i brasiliani del Vasco de Gama nel doppio confronto finale.
Nel frattempo, i club messicani hanno gareggiato su due fronti a partire dal 1998, quando hanno ottenuto accesso alla Copa Libertadores. Nonostante non abbiano mai vinto il torneo sudamericano, le squadre messicane hanno conseguito buoni risultati, avanzando regolarmente e arrivando anche una in finale con il Cruz Azul. Nell stesso periodo le squadre messicane hanno anche vinto sette titoli CONCACAF.
“Abbiamo parlato per anni della MLS nella in Libertadores“, ha detto Rodriguez. “Un sacco di quel parlare però si è ridotto da quando la CONCACAF ha creato la Champions League e riposizionato il torneo. Così il nostro focus rimane sul CONCACAF e la Champions League, il più appropriato per dove siamo oggi“.
Se ne riparla tra 4 anni almeno quindi, al prossimo rinnovo del CBA, con la MLS probabilmente a 20 squadre e con tutte le franchigie titolari di un proprio Soccer Specific Stadium. Si spera.