Conor Casey e Pablo Mastroeni si avviano verso un'altra stagione con poche possibilità
A poche ore dal calcio d'inizio della stagione 2009, per i giocatori la compagine dei Colorado Rapids in mente deve esserci una sola parola: vincere. Infatti per uno dei club che nell'ormai lontano 1996 fu tra i 10 fondatori della MLS (pur tra cambi di logo e colori), ha un ruolino di marcia decisamente troppo anemico, fatto di una sola finale playoff valida per l'assegnazione dello scudetto risalente ormai al 97 e persa contro il DC United, mentre due anni più tardi la prima storica formazione delle montagne rocciose raggiunge la finale della US Open Cup, dove incrocia le armi contro i bianconeri del Rochester Rhinos (oggi in USL) che infliggono la seconda delusione al club granata.
Da quel momento in poi per il Colorado poche sono state le soddisfazioni, eccezion fatta per la conquista della Rocky Mountain Cup, trofeo locale nato nel 2005, stagione in cui fece il suo ingresso nella MLS il Real Salt Lake, divenendo cosi il secondo club della regione delle Montagne Rocciose insieme ai Rapids. I supporter dei due club idearono una competizione fra le due squadre la Rocky Mountain Cup per stabilire la supremazia locale in ambito calcistico. Il vincitore di tale trofeo è la squadra che ottiene più punti negli scontri diretti durante la regular season,e su tre edizioni della coppa, i Rapids ne hanno conquistate ben due. Oltre alla Rocky Mountain Cup, i Colorado nel 2006 e 2007, hanno vinto una MLS Reserve Division, mentre la prima squadra partecipa ai playoff per il titolo nel 2006, dopo di che è buio profondo.
Dunque in casa granata sembra essere giunto il momento d'invertire la rotta,anche perché la vittoria del titolo da parte dei cugini del Real,non ha fatto molto piacere al Colorado,che dall'attuale stagione dovrà rendere decisamente più colorita la sua bacheca rispetto a quanto lo sia a poche ore dal via del nuovo campionato.
Portieri: Matt Pickens, Ian Joyce, Steward Ceus.
Il primo è Matt Pickens, alto 2 metri, fisico imponente e viso da mastino, qualità non indifferenti per un portiere. Nel passato campionato Pickens - ex Chicago e reduce da una sfortunata esperienza col Queens park rangers in Inghilterra – ha collezionato 19 presenze che di fatto fanno pensare che la maglia da titolare sia sua anche quest'anno. A fargli concorrenza quest'anno Colorado ha chiamato un concorrente pericolo quale Ian Joyce, ex Southend e Watford, 25enne di ottime prospettive. Il terzo invece è Steward Ceus, impressionate mole fisica fatta da ben 2,01 metri di altezza.
Difensori: Drew Moor, Ty Harden, Julien Baudet, Michael Holody, Scott Paguta, Borak e Ciad
La linea difensiva del club granata si affiderà alle prestazione dell'ormai veterano e nazionale Drew Moor, terzino destro ex FC Dallas. A affiancarlo ci sarà , il francese Julien Baudet, il quale è tra giocatori di maggiore esperienza che il club granata possa vantare. Infatti baudet, 31 anni, arriva da una carriera fra Toulouse, Oldham Athletic, Rotherham United, Notts County e Crewe Alexandra (League One).
Ad aiutarli nell'impresa di centrare quanto meno i playoff ci saranno anche Michael Holody, approdato lo scorso anno nella prima squadra. Altro importante tassello della retroguardia granata è Scott Paguta, il quale calcisticamente dopo il College ha completato la sua formazione nel campionato di USL in forza – ironia della sorte - proprio a quei Rochester Rhinos che conquistarono US Open Cup nel '99 a scapito di Colorado. Cresciuto in un campionato dove la forza fisica e l'agonismo la fanno da padrone, Paguta è uno dei difensori più fisicamente ostici del campionato, bravo però anche nelle ripartenze.
A supportare i 4 probabili titolari ci sarà Kosuke Kimura, primo giocatore giapponese a militare nella MLS, in cui l'anno scorso ha disputato ben 26 gare realizzando 2 reti e 2 assist. Tre i nuovi arrivi poi sono quelli di Borak e Ciad, che dovranno lottare e sudare non poco per strappare una maglia da titolari e - in particolare - di Oscar Murillo, difensore cresciuto nel Boca Juniors e preso dai colombiani del Deportes Quindio.
Centrocampisti: Wells Thompson, Greg Dalby, Jeff Larentowicz, Mehdi Ballouchy, Pablo Mastroeni, Ciaran O'Brien, Jamie Smith, Nick LaBrocca, Colin Clark, Ross LaBaux
Abbastanza folta la linea mediana del club granata,dove c'è solo l'imbarazzo della scelta su chi mandare in campo. Su tutti spicca il nome di Pablo Mastroeni. Nato in Argentina da una famiglia di origine italiana, si trasferì negli Stati Uniti all'età di 4 anni. La sua carriera Ha preso il via con la North Carolina State University, per trasferirsi poi ai Miami Fusion ,con cui ha disputato ben 100 gare realizzando però sole due reti. Dal 2002 passa ai Colorado Rapids di cui diventa presto un leader come anche in Nazionale. A dargli man forte ci sarà Wells Thompson, reduce da 3 stagioni con New England, uno che può giocare a memoria con Jeff Larentowicz, probabilmente il miglior acquisto dei Rapids. Altro veterano dopo Mastroeni è il marocchino Mehdi Ballouchy approdato ai Colorado nel 2007 da Salt Lake City (e nello scambio con Kyle Beckermann non sembra che Colorado abbia fatto l'affare), nello scorso campionato ha giocato ben 28 gare, realizzando 2 reti e ben 7 assist. Tra i giovani della linea mediana c'è Ciaran O'Brien , figlio d'arte (suo padre è un ex giocatore irlandese e della medesima nazionale,con un passato in NASL e MISL, anche suo fratello è giocatore). Scelto al SuperDraft del 2008, con il club granata ha trovato poco spazio, e infatti fu mandato in prestito a Seattle nella USL. Da O'Brien quest'anno ci si aspetta il salto di qualità . Altro importante tassello della zona mediana è rappresentato dallo scozzese Jamie Smith, giocatore di grande esperienza matura tra Scozia, Olanda e nazionale scozzese. Illustre soprattutto il suo passato nei Celtic. Arrivato ai Colorado nel luglio del 2009, l'anno scorso ha giocato sole 4 gare condite da un assist, causa qualche problema di adattamento. Una certezza è data da Nick Labrocca, nativo di New York, tra i giocatori con il più alto minutaggiocapacein tutti e 4 i ruoli del centrocampo, darà notevole peso alla zona mediana del campo insieme a Mastroeni e Colin Clark. Prima stagione tra i professionisti infine per Ross LaBaux, centrocampista abile e veloce e grazie ai suoi movimenti rapidi, bravo anche in fase offensiva.
Attaccanti: Conor Casey, Omar Cummings, Andre Akpan, Facundo Diz, Pat Noonan, e Ross Schunk.
Su tutti spicca il nome di Conor Casey, approdato ai granata nel 2007, nella passata stagione ha giocato 24 gare realizzando ben 16 reti, secondo nella classifica marcatori alle spalle del solo Jeff Cunningham. Attaccante possente, dotato di un notevole senso del gol, è l'arma principale a disposizione dei Colorado con cui conquistare un posto nei playoff. E per lui c'è anche la sfida di conquistare un posto per i Mondiali. Ad aiutare Casey ci sarà il nazionale giamaicano Omar Cummings (28 match, 8 reti e 12 assist nel 2009) giocatore tecnico e temibile. Tagliato Pat Noonan qualche giorno fa per motivi di salary cap, dietro il duo d'attacco oltre al giovane Ross Schunk, spicca il nome di Andre Akpan, centravanti di belle speranze graduato ad Harvard scelto al Draft di quest'anno dopo che da oltre due anni i team MLS lo stavano inseguendo.
Rispetto alla squadra incapace di fare risultati negli anni scorsi l'unico vero vantaggio è il non avere più in panchina dall'inizio Fernando Clavijo, sostituito dall'inglese Gary Smith, che però dopo aver fallito i playoff l'anno scorso sembra già seduto su una panchina traballante. Il gruppo almeno è sempre lo stesso, e la continuità è una dote in MLS, ma certo il disinteresse di un proprietario quale Stan Kroenke che invece investe miliardi nell'Arsenal e nell'hockey non può certo dare buoni risultati (a meno di incredibili stravolgimenti, sempre possibili in caso di raggiungimento dei playoff). E le presenze in calo allo stadio sono il chiaro sintomo di questo feeling sentito anche dai tifosi dei Rapids.