Boston spera che Twellman sia sano per fare una buona stagione
I mesi invernali possono essere belli o brutti per un club della Major League Soccer. Dipende tutto da chi lascia la squadra e chi invece arriva a rinforzarla. Prendiamo ad esempio i New England Revolution; ogni anno perdono un "grande nome" a causa di una trade, un trasferimento oppure il dato giocatore non ha intenzione di rifirmare per loro. Eppure in qualche maniera i Revs riescono sempre a risultare competitivi a sufficienza per fare almeno i play-off, grazie quasi esclusivamente all'abilità dell'allenatore Steve Nicol.
Oddio, ad essere sinceri che il 2009 non sarebbe stato un grande anno s'era capito già all'inizio della stagione, quando nelle prime 2 partite sconfisse San José e pareggiò a fatica con NY, ovvero le 2 squadre peggiori dell'intera lega. Poi s'infortunò per l'ennesima volta Twellman e da quel momento la squadra ha vissuto di alti e bassi, più bassi che alti. L'ingresso nei play-off all'ultima giornata ha messo in evidenza come la squadra non si dà mai per vinta fino a quando la matematica non la condanna; e l'andata delle Semifinali di Conference aveva fatto sperare chi (come me) tifa dichiaratamente per Boston.
Ma oggettivamente la squadra dell'anno scorso non era attrezzata per vincere, e anche il raggiungimento del Conference Championship sarebbe stato un premio troppo grande per un gruppo che ha imboccato inesorabilmente la parabola discendente già da un paio di stagioni.
E così cosa dobbiamo aspettarci da questa stagione 2010 (sempre ammesso che inizi)? La nostra previsione non è delle più ottimistiche. Il roster è certamente completo sotto il profilo della quantità , un po' meno dal punto di vista qualitativo, ma vediamolo nel dettaglio:
Portieri: Matt Reis, Preston Burpo, Bobby Shuttleworth.
Il titolare è certamente Reis, ma visto che ne avrà ancora per un paio di mesi a causa del suo infortunio (e visto che nell'ultima stagione non è parso proprio irreprensibile) è stato aggiunto Burpo, un rincalzo solo per modo di dire data la sua esperienza come titolare a San José e a Denver. Il giovane Shuttleworth faceva già parte del roster dello scorso anno ma non ha mai messo piede in campo. Vedremo se quest'anno avrà qualche occasione. In ogni caso in porta i Revs non dovrebbero avere problemi.
Difensori: Kevin Alston, Darrius Barnes, Gabriel Badilla, Emmanuel Osei, Cory Gibbs, Seth Sinovic, Chris Tierney.
La carta d'identità dei Revs parla di un'età media di circa 25 anni. Barnes e Alston sono il futuro della franchigia; tecnicamente bravi, forse un po' leggeri, ma anche veloci e col senso della posizione. Che dire di Gibbs? Solido esterno di difesa, la trade con i Rapids lo ha fatto contento per sua stessa ammissione, dato che voleva venire a Boston. Però c'è un buco al centro, dato il ritiro di Jay Heaps e il passaggio di Chris Albright a New York Conoscendo la proverbiale parsimonia di Kraft, però, più che andare a cercare uno o due centrali sul mercato, Nicol verrà costretto ad arretrare qualche centrocampista. Però forse Badilla potrebbe essere provato come centrale. Provare non costa nulla, e magari scopri il nuovo Parkhurst.
Centrocampisti: Shalrie Joseph, Sainey Nyassi, Mauricio Castro, Michael Videira, Nico Colaluca, Pat Phelan, Niouky Destre, Zac Boggs.
Il centrocampo è certamente il reparto che soffrirà di più: Steve Ralston è passato a St. Louis (USSF Division II) e Jeff Larentowicz è stato tradato. Onestamente, se la perdita di Ralston poteva essere in programma (il giocatore non è più giovanissimo e un paio di infortuni piuttosto gravi ne hanno condizionato il rendimento del 2009), vorremmo sapere il perché della cessione di Larentowicz; il suo apporto in mezzo al campo permetteva a Joseph di potersi dedicare a dettare il ritmo alla squadra senza sfiancarsi a recuperare palloni. Forse Phelan potrebbe assumere quel ruolo, è giovane e tenace. Inspiegabilmente non è ancora stato individuato il sostituto di Ralston. Nicol è alla ricerca, ma il tempo passa e probabilmente ci si accontenterà di una risorsa interna. Certo è che una macchina da assist quale Ralston non c'è e forse il solo Joseph potrebbe in qualche maniera supplire; ma poi chi prende il posto di Joseph? Un rebus di non facile soluzione, tanto più che i rookie Boggs, Videira e Desire dovrebbero venire buttati nella mischia fin da subito. Castro è un ottimo elemento ma non può svolgere quel ruolo.
Attaccanti: Taylor Twellman, Kenny Mansally, Kheli Dube, Edgaras Jankauskas, Zack Schilawski, Stephane Assengue.
I Revs hanno uno degli attaccanti americani migliori (forse il migliore) dell'intera MLS; stiamo parlando di Twellman. Il problema è che il ragazzo (ormai ha 30 anni) raramente è riuscito a rimanere sano per l'intera stagione. Se quest'anno Twellman riesce a giocare almeno una ventina di gare Boston potrebbe essere una mina vagante pericolosa. Ma di certo non si può sperare solo in lui e nei suoi legamenti. Ecco perché riponiamo grandi speranze in Schilawski sia come bomber che come seconda punta in grado di aprire spazi. Gli altri attaccanti del roster (Mansally, Dube, Jankauskas e Assengue) potranno offrire un contributo, soprattutto i primi 2 che hanno una discreta esperienza in MLS, ma difficilmente saranno in grado di reggere sulle spalle il peso dell'intero attacco.
Riassumendo, riteniamo che a Boston manchino 2 elementi fondamentali per essere davvero competitivi per la vittoria finale: un centrocampista in grado di inventare e una punta di peso (hai detto niente"). E non possiamo nemmeno sempre sperare che Steve Nicol faccia miracoli. Ma attenzione: l'approccio di Boston non è per forza sbagliato. Aggiungere un elemento di valore o 2 ogni anno, facendogli fare esperienza in campo, porta ad accumulare talento: e con un po' di pazienza la squadra torna competitiva. Come dite? Per il 2010? No, adesso non esageriamo. La cosa più realistica è pensare che Boston quest'anno potrà fare i play-off, anzi ci sbilanciamo e diciamo che ci entrerà di sicuro: ma realisticamente non potrà andare oltre il primo turno.