Il tiro di Danero Thomas che ha dato la vittoria ai Racers
Non male l'inizio del torneo nella parte superiore della West Region.
Nella prima partita abbiamo subito un upset di rilievo con Vanderbilt che non riesce ad avere la meglio sul dominio fisico della sorprendente Murray State. Mack invece spegne i bollenti spiriti di Texas El Paso nella seconda gara, mentre Gonzaga fatica nella sfida ondivaga contro i Seminoles.
Tutto facile invece per Syracuse che si conferma la favorita n°1 per l'approdo alle Final Four.
#13 Murray State vs #4 Vanderbilt
La prima vera sorpresa del primo turno ce la regalano i Racers di Murray State, tornati alla vittoria al torneo dopo ben 22 anni.
Sorpresa per modo di dire, perchè fin dalla Selection Sunday si sapeva che questi Racers erano un accoppiamento difficile per chiunque, ma soprattutto per Vanderbilt. Squadra allenata benissimo da Billy Kennedy, il quale porta i suoi ragazzi a giocare ad un ritmo velocissimo ed a lottare su ogni pallone, in particolare a rimbalzo offensivo dove in stagione regolare ne prendevano più di 12 a partita.
Vanderbilt invece incappa per la seconda volta consecutiva nella sconfitta al primo turno nonostante il seed più alto, così come accaduto l'anno prima contro la sorprendente Siena.
La partita è di un'intensità pazzesca fin dall'inizio, con entrambe le squadre impegnate sotto i tabelloni a cercare punti continuamente secondi tiri. Taylor e Walker per i Commodores sono i giocatori più importanti perchè riescono a dare lo steso apporto atletico che dall'altra parte danno i Racers, mentre Ogilvy ed Ezeli si trovano molto in difficoltà .
Sul perimetro la sfida tra BJ Jenkins e Jermaine Beal non decolla e tutta l'inerzia della partita pende su quello che succede all'interno dell'area. Murray State chiude il primo tempo in vantaggio 36-32 grazie alla buona vena realizzativa di Isaac Miles.
Nel secondo tempo la storia non cambia, ritmi velocissimi e capovolgimenti di fronte continui.
I ragazzi di Kennedy gestiscono il vantaggio con un ritrovato BJ Jenkins, ma nei Commodores si risvegliano l'altro Jenkins, John e Beal che riportano Vandy a contatto nei minuti finali della partita.
Più i secondi passano e più il gioco si fa frenetico e nonostante il 4 fallo di Taylor, gli uomini di Stallings ritrovano il vantaggio a 4 minuti dalla fine.
I Racers però riagganciano ma non riescono ad andare oltre al punto di vantaggio e nel penultimo possesso della partita Beal segna il sorpasso dalla linea della carità a 12 secondi dalla sirena.
Serve l'eroe e questo ha un nome ed un cognome: Danero Thomas.
Il senior sfrutta le attenzioni avversarie riversate su Isacc Miles e punisce sulla sirena i Commodores. 66-65 Murray State.
Vittoria meritatissima da parte dei Racers che ora si troveranno davanti i Bulldogs di Butler.
#12 UTEP vs #5 Butler
A San Jose si affrontano due squadre che hanno tutte le carte in regola per poter lasciare un segno in questo Torneo nonostante siano completamente agli antipodi come tiplologia di gioco. Butler, guidata dal vintage Gordon Hayward, è una squadra molto profonda che fa della tecnica e del tiro da fuori i propri punti di forza; Texas El Paso invece si affida nelle mani dell'irruenza, quella cestistica di Randy Culpepper e quella caratteriale di Derrick Caracter, ex-pupillo sbagliato di Rick Pitino.
La fisicità di UTEP inizialmente ha la meglio sui Bulldogs di coach Stevens ed il solito Caracter catalizza molti palloni in modo da sfruttare il mismatch con Matt Howard, lungo molto intelligente ma che soffre inverosimilmente il gioco interno dell'ex-Cardinal, mentre Culpepper punisce le disattenzioni in uscita dalla fase difensiva con alcuni palloni recuperati prima della metà campo convertiti facilmente in 2 punti.
Hayward fatica molto contro l'ottimo Julyan Stone, ma nonostante tutto la partita rimane sempre equilibrata grazie all'ottima distribuzione offensiva di Butler ed alla presenza a rimbalzo.
Il primo tempo si chiude con un 33-27 per i Miners con tutte le credenziali per rimanere una partita equilibrata. Credenziali che però vengono abbattute dalla strepitosa uscita dagli spogliatoi di Shelvin Mack. Il freshman dei Bulldogs, dopo aver ristabilito l'equilibrio con due triple nei primi due minuti del secondo tempo, entra in trance agonistica coinvolgendo i compagni galvanizzati dal momento e costringendo gli avversari a 5 minuti completamente abulici in cui non riescono a trovare la via del canestro in nessuna maniera.
Il parziale di 22-4 parla da sé e dall'altra parte i Miners non riescono a controbattere in nessun modo, schiacciati dalla grande serata al tiro dei Bulldogs che chiuderanno la partita con 50 punti nella sola ripresa ed un risultato finale di 59-77 che gli permetterà di scontrare i sorprendenti Racers di Murray State nel secondo turno.
#9 Florida State vs #8 Gonzaga
Dopo la sconfitta nella finale della WCC contro St. Mary's, Gonzaga torna in campo per rialzarsi e ad aspettarli ci sono i Seminoles di Florida State, che si affidano alla presenza interna di Solomon Alabi ed alla difesa di Chris Singleton.
Partenza lanciata per i Bulldogs che con l'ottima circolazione di palla non dà tempo alla difesa di Florida state di posizionarsi in maniera corretta in difesa, mentre Alabi è lasciato un pò troppo solo nella battaglia contro un ispirato Robert Sacre. 12-4 il parziale iniziale di Gonzaga che trova canestri importanti anche dopo un sussulto degli avversari, incapaci però di fermare contemporaneamente il trio Gray-Harris-Bouldin che dal perimetro colpiscono senza sosta.
Il primo tempo si conclude sul 35-19 con un dominio territoriale assoluto dei Bulldogs.
Nella ripresa sembra che la partita continui sempre sulla stessa linea, ma finalmente la squadra di Hamilton si sveglia e con Snear, Singleton ed il sorprendente exploit del lituano Dulkys (11 punti consecutivi), si riportano sul -4 a 2 minuti dalla fine.
Da lì però i Seminoles si spengono e dalla linea del tiro libero Bouldin e Goodson mettono la partita in banca per Gonzaga: 67-60
#16 Vermont vs #1 Syracuse
L'ultima volta che queste due squadre si sono incontrate, nel 2005, successe qualcosa di speciale; soprattutto per i Catamounts, che riuscirono a vincere la prima partita al Torneo Ncaa della loro storia. Guidati da Taylor Coppenrath, TJ Sorrentine ed uno scatenato Germain Mopa Njila, i ragazzi di coach Tom Brennan sconfissero una delle maggiori favorite al taglio della retina finale con una prestazione incredibile.
Nella loro prima partita di questo Torneo le due squadre si ritrovano a distanza di 5 anni da quella notte memorabile. Da una parte ci sono i soliti Orangemen, favoriti d'obbligo per arrivare fino a Indianapolis nonostante l'assenza di un elemento fondamentale come Onuaku. Dall'altra Vermont, senza più Coppenrath, Sorrentine e neanche Brennan.
La partita fin dall'inizio si rivela quella che doveva essere, con gli uomini di Boeheim che non danno scampo ai Catamounts, sotterrandoli con un 35-10 dopo 15 minuti, grazie alla sempre ed ottima zona 2-3 ed ad un grande ritmo in transizione guidati da uno Scoop Jardine imprendibile.
Pratica chiusa? Macchè, alla fine siamo pur sempre a marzo.
L'esplosiva ala Marques Blakley regala una scossa e con due affondate da alley-oop ed una in seguito ad una palla recuperata cerca di suonare la carica per i suoi, conducendoli in un parziale di 15-2 che all'intervallo porta Vermont a -12 in una partita che sembrava oramai finita.
Purtroppo però dall'altra parte c'è sempre un Andy Rautins che è da sempre conosciuto per essere la vera anima di Syracuse, soprattutto nei momenti critici. Il figlio del Leo visto anche in Italia a metà degli anni '80 ricaccia i Catamounts nell'oblio con due triple di discreta rilevanza all'inizio del secondo tempo. Ci penseranno poi Wesley Johnson e Kris Joseph a chiudere la pratica ed evitare una figuraccia come quella del 2005.
Ora per gli Orangemen c'è il difficilissimo ostacolo Gonzaga, squadra che sembra adattissima per mettere in difficoltà la zona di Boeheim grazie all'ottima circolazione di palla e alla pericolosità dal tiro da fuori. Onuaku è ancora in forse ed una sua presenza potrebbe essere fondamentale per permettere ai suoi compagni tranquillità a centro area.