Arjen Robben e Wesley Sneijder, due degli spauracchi per gli USA nel match di Amsterdam
L'ultima volta che sono scesi in campo tutti insieme - lo scorso novembre contro Slovenia e Danimarca – non è andata granché bene, vista la doppia sconfitta. Né è andata troppo meglio dopo, tra gennaio e febbraio di quest'anno con i match - in campo un gruppo quasi tutto MLS – contro Honduras, brutta sconfitta per 3-1, e una risicata vittoria per 2-1 su El Salvador arrivata in pieno recupero.
Ma adesso - a 100 giorni dai Mondiali – si inizia a fare sul serio, e del resto l'avversario non consente distrazioni, il rischio tracollo sarebbe enorme. Anche perché l'Olanda è assai più di un semplice test in vista dei Mondiali, e nemmeno può essere considerata una semplice ultima chance per alcuni dei convocati per impressionare il CT Bob Bradley in vista della chiamata finale di fine maggio. Peraltro Bradley non è il tipo da farsi impressionare dalla singola performance, ma è un metodico che tiene continuamente sott'occhio tutti i giocatori che ruotano nel giro della Nazionale. Non si spiegherebbero altrimenti le convocazioni, ad esempio, del terzino dello Sheffield Wednesday Frankie Simek, assente dalla Nazionale dalla Gold Cup 2007, ma in ripresa nel Championship negli ultimi mesi. Dall'altra parte, quand'anche uno Stuart Holden dovesse giocar male contro l'Olanda, ma trovasse spazio regolarmente col Bolton, allora il posto per lui in Sudafrica sarebbe praticamente assicurato, visto come si è sempre comportato in maglia a stelle e strisce.
Gli Oranje guidati dal CT Lambertus “Bert” van Marwijk (58enne ex allenatore di Feyenoord e Borussia Dortmund, oltre che suocero del centrocampista Mark Van Bommel) sono probabilmente la Nazionale europea con maggior quantità di talento, cosa tanto più evidente di fronte all'impossibilità di Bradley di poter sostituire gli infortunati Gooch Onyewu (Milan), Ricardo Clark (Eintracht Frankfurt), Clint Dempsey (Fulham) e l'attaccante del Sochaux Charlie Davies (oltre al centrocampista dell Schalke 04 Jermaine Jones, che si è fatto vedere all'allenamento di ieri in Olanda, ma che ancora non ha mai indossato la maglia USA) con giocatori dello stesso livello. Ma nonostante le difficoltà gli USA dovranno dimostrare di essere pronto a reggere l'impatto mondiale, – la prima in Sudafrica contro l'Inghilterrra – che spesso ha compromesso il cammino degli americani ai campionati del mondo.
E allora sul campo dell'Amsterdam ArenA toccherà a Tim Howard in porta, a un Carlos Bocanegra un po' in difficoltà al Rennes e a Jonathan Spector in difesa (che giocherà al posto dell'infortunato Steve Cherundolo) e al duo d'attacco formato da Jozy Altidore (che ha segnato poco quest'anno con l'Hull, ma che almeno gioca con continuità ) e un Landon Donovan, in gran spolvero in questi mesi in prestito all'Everton, far dimenticare gli assenti.
L'avversario, come dicevamo, fa spavento, pur essendo reduce da due pareggi per 0-0 contro Italia e Paraguay lo scorso novembre. La velocissima ala del Bayern Monaco Arjen Robben, il tuttofare del Liverpool Dirk Kuyt e il suo compagno di squadra Ryan Babel. E poi Giovanni van Bronckhorst, che guida una difesa capace di prendere solo 2 gol in 8 match di qualificazione; un super centrocampo con Wesley Sneijder, protagonist nella super Inter di Mourinho, Mark van Bommel (Bayern Monaco) Nigel de Jong (Manchester City), Rafael van der Vaart (Real Madrid) e la coppia tutta PSV Eindhoven Ibrahim Afellay e Orlando Engelaar. Un centrocampo che definire completo è addirittura riduttivo e dove il confronto con i pari ruolo USA - il figlio del CT Michael Bradley (Borussia Moenchenglandbach), Holden, il rientrante Maurice Edu (reduce dal gol vittoria dei Rangers Glasgow nell'Old Firm, il derby col Celtic), José Torres (Pachuca) e le ali DaMarcus Beasley (Rangers) e il quasi esordiente Alejandro Bedoya (Örebro) - è a dir poco impari. Servirà una prova a dir poco super, visto che proprio a centrocampo spesso gli USA hanno lasciato a desiderare in passato.
Il pronostico è scontato, ma come ha insegnato la Confederations Cup alla Spagna e - quasi - al Brasile, gli Usa sono capaci quando mettono in campo grinta e concentrazione, oltre agli spunti dei vari Donovan e Altidore. Certo, gli USA non hanno mai battuto l'Olanda, e anzi in 3 match contro gli Oranje non hanno nemmeno mai messo a segno un gol, e non è certo un record consolante. Ma proprio un match così servirà per vedere se la mentalità degli USA sia cambiata definitivamente dopo il boom della Confederations Cup oppure se il salto in avanti definitivo sia ancora lontano.
Nota a margine. Lubos Kubik, 46 anni, ceco, ex centrocampista della Fiorentina (dal 1989 al 1991, poi Metz, Slavia Praga, Chicago Fire e Dallas Burn, 56 presenze in Nazionale, in campo a Italia '90), è stato nominato assistant coach della Nazionale USA.
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Mercoledì 3 marzo, 2010 – 20:45
Amsterdam ArenA, Amsterdam, Olanda.
USA
Portieri: Brad Guzan (Aston Villa), Marcus Hahnemann (Wolves), Tim Howard (Everton)
Difensori: Jonathan Bornstein (Chivas USA), Carlos Bocanegra (Rennes), Jay DeMerit (Watford), Clarence Goodson (IK Start), Heath Pearce (FC Dallas), Frank Simek (Sheffield Wednesday), Jonathan Spector (West Ham United)
Centrocampisti: DaMarcus Beasley (Rangers), Alejandro Bedoya (Orebro), Michael Bradley (Borussia Moenchengladbach), Landon Donovan (Everton), Maurice Edu (Rangers), Stuart Holden (Bolton Wanderers), José Torres (Pachuca)
Attaccanti: Jozy Altidore (Hull City), Robbie Findley (Real Salt Lake), Eddie Johnson (Aris)
OLANDA
Portieri: Maarten Stekelenburg (Ajax), Piet Velthuizen (Vitesse), Michel Vorm (FC Utrecht)
Difensori: Edson Braafheid (Celtic), Giovanni van Bronckhorst (Feyenoord), John Heitinga (Everton), Joris Mathijsen (Amburgo), Andre Ooijer (PSV), Ron Vlaar (Feyenoord), Gregory van der Wiel (Ajax)
Centrocampisti: Ibrahim Afellay (PSV), Mark van Bommel (Bayern Monaco), Orlando Engelaar (PSV), Nigel de Jong (Manchester City), Stijn Schaars (AZ), Wesley Sneijder (Inter), Rafael van der Vaart (Real Madrid), Demy de Zeeuw (Ajax)
Attaccanti : Ryan Babel (Liverpool), Eljero Elia (Amburgo), Klaas Jan Huntelaar (Milan), Dirk Kuyt (Liverpool), Arjen Robben (Bayern Monaco).