Si terrà oggi a Philadelphia l'MLS SuperDraft 2010
Il 14 gennaio al Philadelphia Convention Center si terrà il MLS 2010 SuperDraft, la lotteria che permetterà alle squadre di completare le proprie rose in vista della nuova stagione (il calcio d'inizio è previsto il 25 marzo, con la partita tra l'expansion team Philadelphia Union e la matricola 2009 Seattle Sounders). In questa lotteria i protagonisti sono i giocatori, ragazzi che nella maggior parte dei casi difficilmente metteranno piede in campo per più di qualche spezzone di partita. In questi casi la scelta dei coach si fonda più sulla futuribilità e sul talento che sull'effettiva necessità .
Solo in rari casi ho assistito a rookie che hanno subito dato il loro contributo in campo in maniera continuativa: uno di questi è certamente il Rookie Of TheYear 2007 Maurice Edu, scelto da Toronto al Draft di quell'anno e, dopo una stagione e mezza in Canada, chiamato a Glasgow sponda Rangers, segno che le sue qualità erano evidenti fin dall'inizio.
Chi partecipa al Draft?
Al Draft possono partecipare, con una dichiarazione spontanea, tutti i giocatori (dalle high school in poi) che si sentano pronti per passare al professionismo. Attenzione, questo non significa necessariamente che otterranno un contratto o un posto in squadra: può accadere che i “draftati” vengano poi “tagliati”, ossia esclusi dalla rosa della squadra dopo un periodo di prova, solo superato il quale viene offerto un contratto da professionista ai giocatori scelti.C'è però un'eccezione: alcuni giocatori (di solito i più talentuosi o futuribili) vengono inseriti in una categoria a parte, chiamata “Generation Adidas” (in omaggio all'azienda che è sponsor tecnico dell'intera Lega), gli appartenenti alla quale firmano un contratto garantito per 3 stagioni con la Lega prima ancora che il Draft abbia luogo. Ovviamente tali giocatori vengono seguiti durante l'arco della loro carriera scolastica in maniera più continua di quanto accada per gli altri ragazzi.
Il Draft si compone di 4 giri di chiamate, ed ogni giro è composto (da quest'anno) di 16 chiamate: dunque si possono scegliere un massimo di 64 giocatori, ma ovviamente si presenta di solito un numero molto maggiore. Tutti i ragazzi che si dichiarano per il draft svolgono un provino pre-draft, chiamato “MLS Combine“, in cui, di fronte ad osservatori e tecnici che fanno parte della Lega, mettono in mostra ciò che sanno fare, tramite esercizi singoli e partite in squadre organizzate precedentemente. Ora entriamo nel vero “mistero” del draft: il giro delle chiamate. Ogni giro è composto di tante chiamate quante sono le squadre che compongono la Lega: da quest'anno, con l'entrata di Philadelphia, le squadre sono diventate 16, perciò ogni giro è di 16 chiamate.
L'eventuale squadra di espansione (come quest'anno Philadelphia, appunto) ha il diritto di chiamare, ad ogni giro, con la 1ª scelta, che nel 95% dei casi si risolve in un prospetto dotato di talento, molto giovane ma futuribile, ancora non pronto per scendere in campo (questo ovviamente al primo giro). Dalla 2ª chiamata in poi si segue l'ordine di classifica della stagione precedente, ovviamente invertito: dunque si andrà dalla squadra peggio classificata (che ha la 1ª scelta assoluta se non ci sono squadre di espansione) fino ad arrivare ai campioni in carica che scelgono con l'ultima chiamata; dopo di che si riparte per altri 3 giri. Questa però è solo la teoria: nella pratica i GM e i presidenti delle varie squadre hanno già fatto i loro programmi e i loro calcoli ben prima che il draft abbia luogo ed è prassi comune scambiare i propri diritti di scelta (anche di draft futuri) per avere in cambio qualcosa che sia più utile e vantaggioso in tempi brevi. È quindi normale scoprire che, nel draft che si terrà quest'anno, ad esempio i Colorado Rapids non hanno alcuna scelta al 1° giro, perché 2 anni fa l'hanno scambiata con i Real Salt Lake per avere un determinato giocatore, o lo stesso DC, che ha ceduto l'unica scelta che aveva al primo giro a Philadelphia insieme al brasiliano Fred in cambio dei diritti sul portiere Troy Perkins di rientro dalla Norvegia. Ma allo stesso tempo scopriamo che i RSL (nel frattempo divenuti campioni), che avrebbero la scelta n. 16 più quella dei Rapids, hanno ceduto questa a Columbus per soldi e un giocatore: così i Crew hanno 2 scelte al 1° giro, i RSL una e i Rapids nessuna.
Ovviamente tutto dipende da quali sono le reali necessità : è normale che le scelte più alte sono quelle che permettono di chiamare i giocatori ritenuti più talentuosi, perché permettono di acquisire un prospetto giovane e farlo crescere all'interno del proprio ambiente, grazie all'attivazione (3 anni fa) di programmi di squadre giovanili, obbligatorie per ogni società .
Dall'altro lato, le scelte più basse (diciamo dalla fine del 1° giro in giù) consentono di avere giocatori magari non particolarmente dotati di talento ma che si fanno valere per altre qualità e paradossalmente sono già pronti per scendere in campo con la prima squadra. E chi non viene chiamato? Ha sempre la possibilità di passare al professionismo, ma deve per forza di cose cercare al di fuori della MLS (esistono altre leghe, minori ma professionistiche, come la USSF Division II) oppure, come fanno molti, accetta offerte provenienti da campionati europei di seconda fascia, quali quello svedese o danese, quello belga o norvegese, campionati che sono più simili alla MLS sotto il profilo della qualità tecnica, ma che permettono una maggiore visibilità nonché uno stipendio molto migliore. Infatti il difetto maggiore della MLS è proprio questo: lo stipendio-base dei calciatori, che si aggira intorno ai 12.000 $ all'anno per giocatore. Questo dato (e il tetto salariale posto a $ 2.5 milioni per squadra) sono gli argomenti caldi su cui dibattono la Lega e il sindacato americano dei calciatori, in vista del rinnovo del contratto che scadrà il 31 gennaio di quest'anno (al riguardo leggi l'articolo di Play.it).
Le possibili scelte
Quest'anno sembra difficile individuare una 1ª scelta assoluta il cui valore sia indiscutibile. Prima di tutto specifico che al momento la 1ª scelta è appannaggio dei Philadelphia Union, proprio in qualità di expansion team; dopo la scelta di Philly il giro delle chiamate segue l'ordine di classifica della stagione passata, ovviamente invertito. Però fino all'ultimo momento sono possibili scambi di scelte tra squadre in cambio di giocatori, di somme in denaro o di scelte future ai Draft dei prossimi anni.
E infatti al 1° giro ben 3 squadre non hanno diritto di scelta, a causa di scambi passati: si tratta dei Colorado Rapids, dei Toronto FC e degli Houston Dynamo. Per addentrarci in questo universo ho stilato un possibile scenario, detto in gergo "mock draft" (ossia "draft per gioco"). Di seguito una carrellata delle scelte che secondo me effettueranno le squadre, con un breve commento per ogni giocatore (ho preso in esame solo il 1° giro):
Scelta n. 1 (Philadelphia Union) – Ike Opara (difensore): il miglior talento del draft; ancora acerbo ma con grandi margini di miglioramento. Se Philly sceglie per talento e non per necessità si troverà in casa un ottimo difensore.
Scelta n. 2 (N.Y. Red Bulls) – Dilly Duka (centrocampista offensivo): ottimo giocatore, piedi buoni, buon fisico. Deve migliorare nel passaggio, ma è già pronto per il professionismo. NY lo prenderà con la 2ª scelta assoluta e non vedo come questo possa non accadere.
Scelta n. 3 (San Jose Earthquakes) – Corben Bone (centrocampista offensivo): un altro giocatore che sembra già pronto per il salto; grande visione di gioco e dote naturale per i passaggi, deve lavorare sull'aspetto difensivo. San Jose ha bisogno di uno come lui, oltreché di mille altre cose.
Scelta n. 4 (Kansas City Wizards) – Teal Bunbury (attaccante): 19enne che sa come sbatterla dentro; uno dei pochi attaccanti del draft, storicamente povero di punte. Una volta che ce n'è una, in Missouri lo devono prendere. Difficile che KC possa salire nel draft, e c'è il pericolo che a San Jose facciano un pensiero su di lui.
Scelta n. 5 (FC Dallas) – Tony Tchani (centrocampista offensivo): 20 anni, alto, massiccio e veloce. Dallas tenta di ricostruire la squadra attorno ai giovani, e a centrocampo una bella iniezione di energia come quella di Tchani sarebbe l'optimum.
Scelta n. 6 (FC Dallas) – Andre Akpan (attaccante): Dallas ha anche la scelta n. 6 (frutto di uno scambio dell'anno scorso) e forse la userà per Akpan. 22 anni, una media-goal notevole (anche se il livello universitario è bassino), probabilmente Dallas tenterà di farlo crescere nel suo programma giovanile.
Scelta n. 7 (DC United) – Toni Stahl (centrocampista difensivo): non giovanissimo (24 anni), è il miglior centrocampista difensivo del draft; e visto che Washington ha un buco proprio lì in mezzo, lasciarselo scappare sarebbe da pazzi.
Scelta n. 8 (Columbus Crew) – Andrew Wiedeman (attaccante): i campioni 2008 non hanno più Schelotto né Moreno. Ci vuole qualcuno che faccia goal. Visto che sia Bunbury che Akpan saranno già venuti via, con l'8ª scelta è possibile prendere Wiedeman, che è anche lui nel giro della Nazionale U20.
Scelta n. 9 (New England Revolution) – Zack Schilawski (attaccante): il patron Robert Kraft non "scuce" e anche stavolta Steve Nicol dovrà pescare bene al draft. Schilawski è un buon attaccante che potrà essere utile ai Revs; forse servirebbe di più un difensore, ma di buoni ce ne sono pochi.
Scelta n. 10 (CD Chivas) – Luis Gil (centrocampista offensivo): buone doti, ma poiché ha 16 anni verrà impiegato nelle giovanili per farlo crescere. Una scelta sprecata? Mah, a questo livello un prospetto futuribile fa più gola di un veterano"
Scelta n. 11 (Seattle Sounders) – Kyle Nakazawa (centrocampista offensivo): se i Sounders (o qualche altra squadra della MLS) non lo prendono al 1° giro rischiano di vederlo andare in Europa. A 22 anni è pronto per giocare nella MLS; USA, tenetevelo stretto.
Scelta n. 12 (Columbus Crew) – Blair Gavin (centrocampista difensivo): buon centrocampista, nel giro della Nazionale U20; in più non pesa sul salary cap ed è nato in Ohio. I Crew l'hanno visionato bene, penso che la loro 2ª scelta del 1° giro possa essere spesa per uno come lui.
Scelta n. 13 (Chicago Fire) - Ofori Sarkodie (difensore): i Fire dovrebbero cercare un attaccante dopo la partenza di Rolfe e Blanco, ma visto che l'infortunio di Nyarko li ha messi in emergenza l'anno scorso è meglio dotarsi di un buon back-up. In attacco è meglio prendere veterani.
Scelta n. 14 (N.Y. Red Bulls) - Kwame Watson Siriboe (difensore): vista la caterva di goal presi l'anno scorso, a NY serve una coppia di difensori centrali di un certo peso. Siriboe non è un ragazzino ed è in possesso di mezzi atletici incredibili; con lui metà della coppia sarebbe formata.
Scelta n. 15 (L.A. Galaxy) - Jack McInerney (attaccante): avendo 17 anni è solo un prospetto, ma quando tra 4 o 5 anni Donovan si avvicinerà alla fine della carriera il suo nome sarà di attualità . Fossi il GM dei Galaxy lo prenderei, anche se un difensore centrale farebbe comodo"
Scelta n. 16 (Real Salt Lake) - Brian Perk (portiere): pochissimi portieri quest'anno al draft, e visto che i campioni hanno ceduto Seitz a Philly e Rimando non diventa giovane, direi che la squadra dello Utah potrebbe rinforzarsi fin d'ora. Perk è una sicurezza.
Le scelte numero 1 del passato
2009 > Steve Zakuani, Seattle
2008 > Chance Myers, KC Wizards
2007 > Maurice Edu, Toronto FC
2006 > Marvell Wynne, NY MetroStars
2005 > Nikolas Besagno, Real Salt Lake
2004 > Freddy Adu, D.C. United
2003 > Alecko Eskandarian, D.C. United
2002 > Chris Gbandi, FC Dallas
2001 > Chris Carrieri, San Jose Earthquakes
2000 > Steve Shak, NY MetroStars
1999 > Jason Moore, D.C. United
1998 > Leo Cullen , Miami Fusion
1997 > Tahj Jakins, Colorado Rapids
1996 > Brian McBride, Columbus Crew
Si ringrazia Goal.com