Le due giovani speranze della Nazionale USA Robbie Rogers (Columbus Crew) e Chris Pontius (DC United)
Beh, tre settimane in California a gennaio sembrano il tipo di vacanza ideale. Ma il CT della Nazionale USA Bob Bradley non avrà occasione di andarsene a Disneyland o avedere un match dei Los Angeles Lakers durante il suo soggiorno nel Golden State. Sarà invece totalmente focalizzato nel far entrare in forma il gruppo convocato per il tradizionale ritiro di inizio nno, un anno che vedrà a partire da giugno i Campionati del Mondo.
Con la maggior parte dei titolari della Nazionale - inclusi Landon Donovan e Tim Howard (Everton) e Clint Dempsey (Fulham) â€â€ impegnati in Premier League, la rosa di 30 uomini messa insieme da Bradley è composta interamente da giocatori provenienti dalla Major League Soccer (ben 25) e dai campionati scandinavi attualmente fermi per la sosta invernale.
Un'occasione per il CT, il quale nonostante abbia chiaro quale sara il nucleo che volerà in Sudafrica, ha però ancora la necessità à di raffinare alcune scelte, e il ritiro in corso gli dà l'opportunità di dare un'ulteriore occhiata ad alcuni, mettendo allo stesso tempo pressione ad altri - che magari giocano in Europa - sì che possano sentire la competizione per un posto nei 23.
“Abbiamo un gruppo solido, e quello è il nostro punto di partenza. Di certo però entriamo nel 2010 sapendo che qualche addizione dovremo farla, trovare i giusti giocatori che possano darci ampiezza di rosa. Il ritiro servirà a questo“, ha dichiarato Bradley alla CBCSports.ca. "E' un'ottima occasione per valutare questo gruppo in vita del Sudafrica".
Uno dei giocatori con gran voglia di impressionare Bradley è sicuramente Robbie Rogers, giovane cresciuto in olanda, con l'Heerenveen, dove giocava anche il figlio del CT, Michael. L'attuale centrocampista del Columbus Crew si è ormai imposto tra i migliori della MLS nelle ultime due stagioni, ma fino ad oggi ha messo insieme solo 9 presenze in nazionale. Un ottimo ritiro potrebbe far pensare Bradley sull'opportunità di convocarlo in vista delle scelte finali. “Voglio mostrare che ho da dare molto alla squadra", ha dichiarato Rogers all'Associated Press. “So che la squadra ha necessità di giocatori creativi, in grado di attaccare in velocità ma anche bravi a difendere.E questa è la mia occasione di dimostrare al CT che sono un professionista e che sono buono per la squadra".
Il Camp della Nazionale terminerà il prossimo 23 gennaio con i rivali regionali CONCACAF dell'Honduras, in un match che si giocherà all'Home Depot Center di carson (CA), casa dei Los Angeles Galaxy e del Chivas USA.
Mentre per gli USA il prossimo sara il sesto Mondiale consecutive cui parteciperanno, l'Honduras è invece assente dal 1982 in Spagna, e per entrambe sara un'ottima chance di avviare il prorio cammino verso il Sudafrica. “E' un ottimo test per noi per vedere all'opera il gruppo in una situazione competitiva", ha detto Bradley.
Nel frattempo la federazione sta cercando di organizzare un'amichevole a febbraio contro il Messico, cui seguirà un altro match di preparazione al Mondiale contro l'Olanda ad Amsterdam il prossimo 3 marzo.
In Sudafrica gli USA affronteranno nel Gruppo C l'Inghilterra (12 giugno), la Slovenia del "napoletano" Marek Hamsik (18 giugno) e l'Algeria del laziale Mourad Meghni (23 giugno).
Ecco il gruppo dei 30 convocati al Camp in California:
Portieri: Kevin Hartman (Kansas City Wizards), Troy Perkins (Valerenga, Norvegia), Nick Rimando (Real Salt Lake), Zach Thornton (Chivas USA)
Difensori: Kevin Alston (New England Revolution), Jonathan Bornstein (Chivas USA), Jimmy Conrad (Kansas City Wizards), Omar Gonzalez (Los Angeles Galaxy), Clarence Goodson (IK Start, Norvegia), Chad Marshall (Columbus Crew), Brandon McDonald (San Jose Earthquakes), Heath Pearce (FC Dallas), Marvell Wynne (Toronto FC)
Centrocampisti: Kyle Beckerman (Real Salt Lake), Alejandro Bedoya (Orebro, Sweden), Geoff Cameron (Houston Dynamo), Brad Davis (Houston Dynamo), Brad Evans (Seattle Sounders), Benny Feilhaber (Aarhus, Danimarca), Eddie Gaven (Columbus Crew), Sacha Kljestan (Chivas USA), Jeff Larentowicz (New England Revolution), Dax McCarty (FC Dallas), Chris Pontius (D.C. United), Robbie Rogers (Columbus Crew)
Attaccanti: Justin Braun (Chivas USA), Conor Casey (Colorado Rapids), Jeff Cunningham (FC Dallas), Robbie Findley (Real Salt Lake), Marcus Tracy (Aalborg, Danimarca)
Il gruppo vede molti giocatori reduci dall'essersi aggiudicati premi annuali, come l'MLS Goalkeeper of the Year (Zach Thornton, Chivas USA), il Defender of the Year (Chad Marshall, Columbus Crew), il capocannoniere (Jeff Cunningham, FC Dallas) e il Rookie of the Year (Omar Gonzalez, los Angeles Galaxy). Il Chivas USA è la squadra che ha fornito più giocatori, quattro, guidati dal terzino sinistro Jonathan Bornstein, mentre il Real Salt Lake vincitore della MLS Cup 2009 ne ha inviati tre, come il Columbus Crew e FC Dallas. 15 dei presenti hanno giocato almeno una volta con la Nazionale nel 2009. In 8 – Kyle Beckerman (Real Salt Lake), Jimmy Conrad (Kansas City Wizards), Brad Evans (Seattle Sounders), Benny Feilhaber (Aarhus), Clarence Goodson (IK Start), Marshall, Heath Pearce (FC Dallas) e Troy Perkins (Valerenga) - hanno fatto parte del gruppo che ha raggiunto la finale della 2009 CONCACAF Gold Cup persa disastrosamente contro il Messico.
John Molinaro vive a Toronto (ON). Italo-canadese, collabora con la CBC, la TV pubblica del Canada