Il Giants Stadium pieno per Pelé e i NY Cosmos
E' stato un addio in grande. Ci riferiamo all'ultima partita di calcio giocata al Giants Stadium di East Meadowlands (New Jersey), che ha visto i New York Red Bulls – ultimi staccati in classifica – tranciare per 5-0 i canadesi del Toronto FC, buttandolo così fuori dalla prima qualificazione ai playoff della sua storia data ormai per sicura. Red Bulls, franchigia della MLS (Major League Soccer), che dal prossimo anno si trasferiranno nella bellissima costruenda Red Bull Arena, ottavo Soccer Specific Stadium della lega americana (sono in costruzione Philadelphia, Kansas City e abreve Houston e San Jose).
In realtà però, va detto che l'ultima “vera” partita al Giants si è giocata lo scorso 27 dicembre, con in campo i “veri” padroni di casa, i NY Giants della NFL, sconfitti addirittura 41-9 dai Carolina Panthers, fallendo così la qualificazione ai playoff. Triste chiusura per quello che per gli americani è stato dal 1976, anno della sua inaugurazione, lo stadio dei New York Giants – e dal 1984 anche dei NY Jets. I due team si trasferiranno nell'attiguo Pepsi Cola Stadium attualmente in costruzione a partire dall'aprile 2010, giorno previsto per l'inaugurazione. Intanto,da italiani e appassionati di calcio, ci scusiamo con fans del football ma non possiamo esimerci dal ricordare il Giants – il terzo stadio più grande della NFL con 78,741 posti, dietro il FedEx di Washington D.C. e il nuovo Cowboys Stadium di Dallas – come sede di alcuni dei momenti più belli della storia del soccer e anche del… calcio, oltre che uno stadio avvolto da una serie di leggende.
La storia. Stadio modernissimo per l'epoca, la cui costruzione costò 78 milioni di dollari (pagati dallo stato del New Jersey), più la bonifica di quella che era allora una paude, e tirato su contro l'opposizione di stato (guidato dal potente Governatore David Rockefeller) e città di New York, che accusarono di egoismo i Giants che lasciavano così lo Yankee Stadium del Bronx per andarsene in un altro stato. Risistemato nel 1995 con 32 luxury boxes costate 37 milioni di dolari e due nuovi megaschermi sulle curve, verrà demolito fra qualche mese, pur essendo ancora uno stadio di livello top. Ma la corsa dei team NFL verso stadi sempre più nuovi, con comfort di altissimo livello e servizi (costosissimi) per gli spettatori, in un quadro sempre da tutto esaurito, appare inarrestabile.Fondamentalmente si costruisce un nuovo stadio (al costo di $ 1.6 miliardi) perché il vecchio non dà abbastanza profitti.
Il Giants Stadium è stata la prima struttura da major league del New Jersey (a parte qualche match giocato dai Brooklyn Dodgers a Jersey City nel 1957), divenendo sempre più famosa nel paese anche grazie ai successi dei Giants negli anni '80. I Jets, ospiti dal 1984, dopo l'abbandono dello Shea Stadium del Queens, si sono invece sempre riferiti allo stadio come The Meadowlands (dal nome dell'area). Inaugurato il 10 ottobre 1976 di fronte a 76,042 fans testimoni di una sconfitta contro i Dallas Cowboys, negli anni ha ospitato anche i New Jersey Generals della USFL; i New York/New Jersey Knights della World League of American Football; e i New York/New Jersey Hitmen della XFL. Solo un match di United Football League invece per i New York Sentinels. Da ricordare anche il primo match del 2005 dei New Orleans Saints, a seguito dei danni subiti dal Louisiana Superdome da parte dell'uragano Katrina.
Anche tanto calcio però al Giants: dai New York Cosmos della North American Soccer League dal 1977 al 1985, con Pelè, Franz Beckenbauer e Giorgio Chinaglia, ai Mondiali del 1994 (7 le partite giocate) persi dall'Italia ai rigori contro il Brasile, con gli Azzurri sconfitti 1-0 dall'Eire proprio al Giants nel match d'apertura davanti ad una marea verde d'irlandesi. Sempre al Giants hanno giocato prima i New York/New Jersey MetroStars di Roberto Donandoni e poi i Red Bulls della Major League Soccer con il campione del mondo Yuri Djorkaeff.
Ma nè calcio nè football hanno i record di presenze al Giants, che invece appartengono agli U2 (84,472 al concerto del 24 settembre 2009) e a Giovanni Paolo II per la Messa del 5 ottobre 2005, ma come dimenticare i 77.691 che videro Giorgio Chinaglia segnare una tripletta nell'8-3 dei Cosmos sui Fort Lauderdale Strikers o la partita d'addio di Pelé dell'1 ottobre 1977 con la Perla Nera un tempo coi Cosmos e uno col Santos davanti a 75.646.
Del Giants mancherà agli appassionati la maestosità , la storia, e persino le righe da football (che in realtà piacciono solo ai nostalgici del soccer anni '70). Ma l'unica cosa che non mancherà a nessuno sarà sicuramente il suo campo in sintetico – il terribile AstroTurf – ottimo per il football quanto deleterio per i muscoli dei calciatori: da Johann Cruyff, che preferì evitare NY anche a causa del terreno del Giants – fino alla povera schiena di Juan Pablo Angel martoriata dal turf. Fortunatamente alla Red Bull Arena ci sarà un bellissmo campo in erba. E con il passaggioo dal turf all'erba inizia anche la definitiva transizione del calcio USA verso il futuro.
Addio Giants Stadium, vogliamo ricordarlo così:
8 giugno, 2008 – USA vs. Argentina 0-0