Curt Onalfo, 40 anni, è il nuovo coach del DC United, dove ha vinto una MLS Cup nel 1999
Il D.C. United ha scelto un suo ex giocatore e assistant coach per la prossima stagione. Si tratta di Curt Onalfo, che sostituisce sulla panchina rossonera Tom Soehn (tra i candidati alla panchina di Chicago).
Onalfo sarà presentato pubblicamente alla stampa il prossimo 5 gennaio. “C'è voluto un po' prima di giungere a questa scelta, ma siamo convinti che quella di Onalfo sia la migliore per il D.C. United,” ha dichiarato il presidente dello United Kevin Payne. “La nostra priorità era trovare qualcuno capace di comprendere la filosofia del bel calcio d'attacco che da sempre appartiene al DCU, e Curt è la persona adatta, avendo sia giocato che allenato qui“.
Il 40enne Onalfo è reduce dalla sua unica esperienza da coach coi Kansas City Wizards, che lo hanno esonerato nell'agosto 2009 dopo due stagioni e mezzo in cui il neo coach di DC aveva raggiunto i playoff due volte, arrivando nel 2007 alla Eastern Conference. A KC Onalfo ha chiuso con uno score di 27 vittorie, 29 sconfitte e 22 pareggi.
La carriera da coach di Onalfo è iniziata sotto l'ala protettiva di Bruce Arena quando questi era il CT della Nazionale USA, rimanendo poi per 4 anni nel suo staff prima di diventare nel 2007 coach dei Wizards.
Nato a San Paolo, in Brasile, Onalfo da giocatore si è formato alla University of Virginia guidata proprio da Arena. Difensore, nel 1991 si trasferisce in Francia al La Ciotat (Ligue 4), ma nel 1993 viene colpito dal linfoma di Hodgkin, che quasi lo uccide e lo costringe a 6 mesi di chemioterapia.
Torna a giocare nel 1994 coi Connecticut Wolves della USISL (Div. III), per poi diventare un MLS original (così vengono chiamati i membri delle rose del primo anno di MLS) quando viene ingaggiato dai Los Angeles Galaxy nel 1996. L'anno dopo passa agli allora San Jose Clash, per poi venire chiamato dal suo maestro Arena al DC United nel 1998, anche se questi lascia poco dopo per assumere l'incarico di CT della Nazionale. Propio con DC vince la MLS Cup 1999, per poi entrare nello staff di coach Thomas Rongen nel 2000, sostituendeolo anche brevemente nel 2001. Insieme a Rongen, Onalfo contribuisce a creare il settore giovanile dello United, di cui diventa il primo responsabile.
Nel 2002 raggiunge Arena in Nazionale, con cui resta fino ai Mondiali 2006, anche se nel 2005 va vicino a prendere la panchina dei Colorado Rapids, che però – erroneamente, a posteriori – Fernando Clavijo. Nel novembre 2007 Onalfo viene chiamato a Kansas City dal direttore tecnico Peter Vermes (che ha finito poi per sostituirlo quest'anno e che guiderà i Wizards nel 2009) per rimpiazzare l'interim coach Brian Bliss.
Onalfo – ottimo comunicatore, leader naturale (è stato quasi sempre capitano nelle rappresentative USA in cui ha giocato) e scout di talenti – viene scelto per ridare smalto al team di KC con una filosofia offensiva che potesse consentire ai Wizards di ritornare ai fasti della MLS Cup vinta nel 2000. Purtroppo però, con KC non va oltre una Eastern Conference Final nel 2007, e viene esonerato nell'agosto 2009 dopo una brutta sconfitta per 6-0 in casa del FC Dallas.
Da ex rossonero, inevitabile la soddisfazione di Onalfo per l'ingaggio: “Sono tornato nel club di maggior successo della storia della MLS, e comprendo come le aspettative siano altissime. Allenare il DCU richiede molto, ma è mia intenzione contribuire ad aiutare il team a vincere la sua quinta MLS Cup“.
Nessuna parola né da parte sua né da parte del DC United su Caleb Porter, il coach della Akron University originariamente scelto per sostituire Soehn, ma che ha invece preferito rinnovare con Akron per ritentare la scalata alla College Cup e continuare il ciclo appena avviato.
DC è reduce da ue stagioni in cui è rimasta fuori dai playoff, pur avendo vinto una US Open Cup nel 2008 – mentre l'ultima MLS Cup rislae al 2004 – e ha tutta l'intenzione di tornare a rispettare la sua tradizione di vittorie. Solo che dovrà passare attraverso un periodo di ricostruzione, fatto anche di scelte adeguate al draft come sul mercato internazionale. E per questo Onalfo sembra al momento l'uomo più qualificato sul mercato. Ma in caso di mancati successi a breve, rischia che l'ombra di Porter lo copra, un po' come accaduto a Dallas, dove l'attuale coach Schellas Hyndman (ex SMU) era da tempo cercato dalla proprietà , che in attesa di un suo sì aveva nel frattempo ripiegato su Steve Morrow, poi esonerato alle prime difficoltà .