Dieci anni di MLS

I Kasas City Wizards vincitori della MLS Cup del 2000, considerata la miglior stagione della decade

Dopo aver dato uno sguardo agli anni 2000, tocca ora alla Major League Soccer, che in dieci anni è passata dall'essere sull'orlo del fallimento - con conseguente chiusura delle franchigie di Miami e Tampa Bay - alle prime pagine dei giornali di tutto il mondo con l'ingaggio di David Beckham. Per l'occasione Kartik Krishnayer, nostro amico e corrispondente da Miami, ha stilato alcune sue personalissime classifiche.

I momenti da ricordare

1. Il gol in pieno recupero di John Thorrington nell'ultimo match di regular season del 2007 che spedì il Chicago Fire ai playoff e i Los Angeles Galaxy di David Beckham all'inferno.
2. La grande rimonta di San Jose contro Los Angeles nei playoff 2003.
3. Il Golden Goal di Carlos Ruiz ai supplementari della MLS Cup 2002 vinta dai Galaxy.
4. Il gol vittoria contro New England di Dwayne DeRosario, che valse a Houston la MLS Cup 2007
5. Le super parate di Tony Meola (Kansas City) nel secondo tempo della MLS Cup 2000 contro Chicago nonostante fosse reduce da una brutta botta alla testa.

Top Stories

1. L'ingaggio di David Beckham
2. Il ritorno di Landon Donovan in MLS dal Bayer Leverkusen.
3. La relocation di San Jose a Houston
4. La costruzione dei Soccer Specific Stadiums
5. La frustrazione del DC united nel non riuscire a costruire il proprio stadio.

Le stagioni

1. Kansas City 2000
2. Columbus 2008
3. DC United 2006
4. Houston 2007
5. Miami 2001

Le squadre

1. San Jose/Houston
2. DC United
3. Chicago
4. Los Angeles
5. New England

I coach

1. Dom Kinnear
2. Frank Yallop
3. Steve Nicol
4. Sigi Schmid
5. Dave Sarachan

Le città  della MLS

Nella prima decade degli anni 2000 la MLS è cresciuta da 12 a 18 squadre: 8 nuove (di cui alcune provenienti dalla USL-1), cui purtroppo si è aggiunta la chiusura di Miami e Tampa.

La migliore delle nuove: Houston

Houston ha avuto la capacità  di combinare il successo sul campo con quello sugli spalti, grazie all'abilità  del suo management nel sapersi integrare nella comunità  locale dopo la relocation del team da San Jose. Houston è una città  che avrebbe dovuto essere inclusa nella MLS sin dal primo giorno, vista la sua diversità  culturale ed etnica, maggiore della maggior parte delle città  americane. E lo si è potuto vedere al Robertson Stadium, affollato di gente di tutti I tipi: asiatici del sud e orientali, arabi, europei di ogni genere. Houston è lo specchio del successo rispetto al fallimento di altre franchigie, incapaci invece di attirare i fans appartenenti alle varie comunità . New York, New England, Chicago e Dallas hanno molto da imparare da Houston.

La città  che la MLS non avrebbe dovuto abbandonare: Tampa Bay

La MLS ha abbandonato Tampa Bay e l'intero South Florida nella stagione 2001. Miami/Fort Lauderdale è certamente un mercato assai difficile, come confermato recentemente anche dal tentativo fallito da parte del Barcellona di lanciare una sua franchigia, e probabilmente la MLS ha fatto bene a staccare la spina. Oltretutto, il disinteresse di TV e stampa al momento della chiusura del Miami Fusion è stato un segnale chiaro.
L'errore compiuto dalla MLS invece è stato quello di abbandonare Tampa Bay. Certo, c'erano problem con la proprietà , ma c'erano molti soggetti interessati alla franchigia, incluso Malcolm Glazer, allora proprietario dei Buccaneers della NFL e oggi anche del Manchester United. Dopo New York, Tampa Bay era il second milgior mercato della NASL degli anni d'oro, e continua ad avere uno dei migliori program calcistici giovanili del paese. E il pubblico locale ama il calcio. Lo si potuto vedere anche in occasione del match di qualificazioni Mondiali 2007 giocato al Raymond James Stadium davanti ad oltre 35.000 spettatori.
L'interesse locale di pubblico e media per il rilancio dei gloriosi Tampa Bay Rowdies della NASL nella future Division II del soccer USA dà  l'idea del potenziale della città , per non dimenticare poi la presenza a poca distanza della Bradenton Academy della USSF: entrambe trarrebbero beneficio dalla presenza di un team nella MLS.
Potrei scrive una tesi sugli errori compiuti dalla MLS a Tampa Bay, ma mi limito a dire che chiudere una squadra nel 13° mercato televisivo della nazione mantenedo allo stesso tempo team che ruotano intorno al 30°, ha conseguenze inevitabili sui rating televisivi della MLS. Nel quadro della futura espansione della MLS, credo sarebbe il caso ridare uno sguardo a Tampa, specialmente se i nuovi Tampa Bay Rowdies della NASL (o della USL-1) avranno successo al botteghino (cosa che sospetto fortemente).

Leggi gli articoli di play.it sul Soccer in Florida:Parte 1 e Parte 2

Il miglior tifo

1. DC United
2. Seattle
3. Toronto FC
4. Houston
5. Chicago

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