La Nazionale USA ai Mondiali 2002, eliminata ai quarti dalla Germania
Essendo giunti alla fine degli anni zero, abbiamo pensato di offrire una review di quanto accaduto negli ultimi dieci, sì anche da consentire a tutti i più recenti fan del soccer USA di comprendere l'incredibile crescita del movimento negli ultimi 10 anni. Affronteremo nell'ordine la Nazionale USA, la MLS, la USL/A-League (così si chiamava ad inizio anni 2000) ed infine assegneremo il premio di MLS Player of the Decade. Il tutto a cura del nostro amico e corrispondente da Miami, Kartik Krishnayer.
Miglior Match della decade: USA vs. Portogallo 3-2, Mondiali 2002 (Corea del Sud / Giappone)
In campo senza Claudio Reyna e Clint Mathis, gli USA affrontano un Portogallo alla prima partecipazione in 16 anni, reduce però da un ottimo Europeo 2000 e con tra le sue file giocatori quali Luis Figo (probabilmente il ligliore al mondo in quell period), Manuel Rui Costa e il tornante della Lazio Sergio Conceià§ao. Gli USA invece arrivavano ai Mondiali con la determinazione di combattere la percezione comune che fossero uno dei team più deboli dei Mondiali.
Ma quegli USA potevano contare sul talento dell'Ajax John O'Brien, allora in salute, uno capace di fare la differenza. E non solo fu proprio O'Brien a portare gli USA in avanti con un gran gol al 4', ma fu fondmentale nel mantenere il controllo del match giocando una grande partita da centrocampista avanzato.
Fu pagante anche la mosa del CT Bruce Arena di lanciare I giovanissimi Landon Donovan e DaMarcus Beasley, con l'oriundo argentino Pablo Mastroeni in copertura a sorpresa, tutti supportati da un Frankie Hejduk in perenne movimento sulla fascia sinistra per tutto il Mondiale.
Il momento clou del match fu sicuramente al 35', quando su un bellissimo cross di Tony Sanneh arrivò il gol di testa in tuffo di Brian McBride per il momentaneo 3-0. Uno schema che i due avevano probabilmente perfezionato quando giocavano insieme nei Milwaukee Rampage della allora A-League (ogg USL-1). Certo, nel secondo tempo ci fu il furioso ritorno del Portogallo, che accorciò con Beto Severo e poi con un autogol di Jeff Agoos, ma furono gli USA ad uscire sorprendentemente vincitori.
Honorable Mention: USA vs. Messico 2-0 (Qual. Mondiali 2001), USA vs. Messico 2-0 (Mondiali 2002), USA vs. Italia 1-1 (Mondiali 2006), USA vs. Spagna 1-0 (Confederations Cup 2009).
Peggior match della decade: USA vs. Messico 0-5 (Gold Cup 2009)
Gli USA sbarcano nella finale di Gold Cup da detentori del titolo e senza aver perso col Messico su suolo americano negli ultimi 10 anni. Il CT americano Bob Bradley, reduce da una grande Confederations Cup che ha visto gli USA sconfitti solo nella finale col Brasile, schiera una squadra sperimentale (ma col solo difensore dei Revs Jay Heaps all'esordio), ma lo stesso dall'altra parte fa il CT messicano Javier Aguirre, che chiama anche alcuni giocatori alla prima con la maglia di ElTri.
Dopo un primo tempo equilibrato, gli USA collassano. Facendo seguito ad un trend che ha visto gli USA generalmente calare nel secondo tempo, stavolta il team di Bradley molla lasciando il Messico andare in gol per 5 volte, consentendo al Messico di superare finalmente il blocco psicologico che andava avanti da 10 anni in casa degli USA.
Per gli almanacchi, la finale di Gold Cup persa per 5-0 è stato il peggior risultato degli USA in un match ufficiale (amichevoli escluse) dal 1957, e includendo le amichevoli dal 1964, quando arrive una sconfitta per 5-0 con l'Inghilterra. Guardando al passato, gli USA hanno avuto pessime Nazionali tra gli anni '50 e gli '80, andando invece molto meglio a partire dagli anni '90. Ma per un pomeriggio la Nazionale USA è sembrata tornare quella imbarazzante degli anni '50 e '60. (Leggi l'articolo di Play.it sulla finale)
Altri match da dimenticare: Mention: Usa vs. Honduras 2-1 (Qual. Mondiali, 2001), Costa Rica vs. USA 2-1 (Qual. Mondiali, 2001), Polonia vs. USA 3-1 (Mondiali 2002), USA vs. Repubblica Ceca 0-3 (Mondiali 2006).
Miglior Performance individuale della decade: Clint Mathis in USA vs Mexico 2001
Probabilmente gli appassionati più recenti della MLS e del soccer in genrale non lo sapranno, ma all'epoca Clint Mathis (recentemente vincitore della MLS Cup col Real alt Lake) era uno capace di cambiare il volto di una partita quando era in forma. Non per niente fu lui a finire sulla copertina di Sports Illustrated nel 2002 quando gli USA si qualificarono per i Mondiali di Corea/Giappone. Proprio in occasione delle qualificazioni Mondiali, in una tipica fredda notte in quel di Columbus (OH), Mathis cambiò completamente quello che era il classico panorama delle qualificazioni CONCACAF. Entrato dalla panchina al posto di Claudio Reyna infortunatosi dopo poco, in pochi minuti lui e Josh Wolff - anche lui sostituto dell'infortunato Brian McBride - cambiarono il volto del match. Gli USA andarono quindi a vincere 2-0 con le azioni dei due gol entrambe avviate da Mathis, assoluto padrone del centrocampo, una performance che a guardare indietro ha settato il tono degli anni 2000 della Nazionale USA. Da allora ci sarebbero voluti 8 anni prima di rivedere il Messico vincere di nuovo su suolo americano.
Honorable Mention: John O'Brien, USA vs Portugal 2002, Clint Mathis USA vs Corea del Sud 2002, Claudio Reyna, USA vs Germania 2002, Oguchi Onyewu USA vs Spagna 2009
Player of the Decade: Claudio Reyna
C'è poco da discutere qui. Quando Reyna è stato sano e in forma si è dimostrato un giocatore unico nella storia della Nazionale USA. Centrocampista completo, bravo a recuperare palla, a tenerla e a rilanciare l'azione, Reyna ha capitanato la miglior Nazionale americana di sempre in due Mondiali portando avanti una carriera di ottimo livello in Europa (Bayer Leverkusen, Wolfsburg, Rangers Glasgow, Sunderland e Manchester City, prima di tornare a casa a NY per esordire nella MLS a 34 anni). Fu lui a cambiare l'immagine pubblica del tipico giocatore americano, uscendo per primo dalll'abito di gran lavoratore per entrare in quello di leader e giocatore di qualità .
Honorable Mention: Frankie Hejduk, Landon Donovan, DaMarcus Beasley, Eddie Pope
I giocatori più trascurati della decade: Frankie Hedjuk, Tony Sanneh, Eddie Lewis, Josh Wolff, Chris Armas
Best XI della Nazionale USA degli anni 2000
————————– Keller ————————–
Cherundolo ————— Pope ——————– Hejduk
————————– O'Brien ————————-
Dempsey —————— Reyna —————– Beasley
————————— Mathis ———————–
——— McBride ———————- Donovan ———
In panchina: Brad Friedel, Eddie Lewis, Oguchi Onyewu, Earnie Stewart, Michael Bradley, Josh Wolff, Pablo Mastroeni