David Beckham saluta l'ex compagno Ronaldinho
David Beckham mancava da 9 mesi dall'Home Depot Center, tutto esaurito per il suo ritorno. Ma stavolta il suo esordio non ha visto l'entusiasmo dei tifosi come nel luglio di due anni fa contro il Chelsea. Stavolta infatti, è stato sonoramente fischiato dal pubblico (27.000 spettatori), che non gli ha perdonato non tanto la sua “fuga” al Milan a gennaio, ma i continui tentativi di restarsene al Milan dopo essersi accordato sottobanco. Non solo. Le parole del "vero" capitano Landon Donovan, che ha accusato Beckham di scarso impegno durante le sue due stagioni in America stanno avendo inevitabili conseguenze.
Incredibilmente ci sono stati addirittura momenti di tensione, assolutamente inusuali per il calcio USA, quando nell'intervallo, uscendo dal campo e innervosito dalla contestazione, Beckham ha "invitato" un tifoso a scendere giù dagli spalti, di venirgli a dire in faccia quello che invece il tifoso gli urlava dalla tribuna. Il tipo non se l'è fatto ripetere due volte e ha cercato di scendere in campo, ma è stato prontamente bloccato dalla security. Addirittura, per evitare rischi, nel secondo tempo un cordone di steward si è posizionato sotto la curva dei tifosi dei Galaxy per scongiurare eventuali tentativi di invasione. Diciamo che per i giocatori del Milan la situazione era assolutamente usuale, per quelli americani, assolutamente non usi a certe intemperanze del pubblico, molto meno.
La contestazione è proseguita anche durante il secondo tempo, con Beckham incapace di mantenere il distacco (strano per un professionista della sua esperienza) quasi a chiedere “ma cosa volete?” arrivando anche ad applaudire ironicamente il pubblico.
Al 30' del secondo tempo Bruce Arena lo ha richiamato in panchina, e per lui è stato un misto di fischi e applausi. Una serata che probabilmente ha allontanato Beckham da Los Angeles in maniera decisiva, sempre che si riescano a risolvere le questioni finanziarie e legali, anche se siamo convinti che alla fine rimarrà negli USA fino al termine della stagione. Il Milan non sembra infatti disposto a fare follie, e l'opzione di Beckham per liberarsi è prevista per novembre. La palla, quindi, ora è nelle sue mani. Se proprio vuole il Milan dovrà rinunciare a molti molti soldi. Altrimenti farà meglio ad abituarsi ai fischi in casa e fuori, anche se li definisce "Incomprensibili".
Per quanto riguarda il match, è terminato 2-2. Ha aperto le marcature per il Milan il nuovo difensore brasiliano Thiago Silva al 16' del primo tempo. Al 30' pareggio di Alan Gordon dopo un'azione confezionata da Donovan e Beckham. Nella ripresa si è improvvisamente destato Ronaldinho, dopo un'ora abbondante, a basso regime con una deliziosa apertura per Flamini che è scattato sulla destra scivolando a fondo campo. Il suo cross al centro è stato intercettato da Inzaghi che ha battuto il nuovo entrato Dean Saunders. Ma Beckham si è tolto un'altra soddisfazione proprio a pochi metri dai suoi più accaniti persecutori battendo magistralmente il calcio d'angolo che è stato corretto in rete da Brandon Jordan in mischia.
Riguardo alla partita del Milan, Leonardo deve lavorare ancora molto per dare un'esatta identità alla sua squadra che ha sofferto molto anche in difesa. Storari nel finale ha salvato in un paio d'occasioni il risultato. Ronaldinho ha giocato solo a sprazzi e Borriello è apparso ancora a corto di fiato e preparazione.
Seattle, in 60mila per Chelsea e Sounders
Nell'altra amichevole di lusso del fine settimana, il Chelsea di Carlo Ancelotti ha fatto il suo debutto stagionale contro i Seattle Sounders, team al suo primo anno nella MLS e già nei piani alti della classifica della Western Conference e con un pubblico e un tifo da calcio vero. Debutto vincente, visto che Terry e compagni hanno vinto per 2-0. Ancelotti ha messo da parte il 4-3-3 tanto caro ai precedenti mister ed ha schierato la squadra con un 4-4-2 dal centrocampo a rombo. Dall'altra parte invece, formazione tipo per Sigi Schmid, con la coppia d'attacco Monter-Jaqua dall'inizio.
Ottimo è stato l'avvio di gara dei Blues, con Deco a fare il Pirlo nel vertice basso del rombo e Lampard a giostrare libero di sganciarsi in proiezione offensiva. Già dopo dodici minuti Chelsea in vantaggio grazie ad un goal del giovane Sturridge, bravo a scattare in profondità per ricevere alle spalle della difesa il preciso assist filtrante di Malouda e battere il portiere Kasey Keller con una conclusione sul palo lontano. I padroni di casa, guidati da Ljungberg, vecchia conoscenza del Chelsea, vanno vicino al pareggio proprio con lo svedese, che costringe Cech ad una parata doc alla mezz'ora. Ancora Sturridge poco dopo fallisce un'azione simile a quella del gol, questa volta su assist di Deco.
L'ex Manchester City è protagonista anche in occasione del raddoppio, dando il via all'azione del goal di Frankie Lampard, messo a segno al 35'. Nella ripresa Ancelotti e Schmid rivoluzionano le due squadre, ma il risultato non cambia, come anche l'entusiasmo dei 60.000 del Qwest Field, un'enorme onda verde con sciarpe e bandiere, comunque contenti di avere il grande calcio dopo aver il triste 2008 finito con il trasferimento dei Sonics della NBA a Oklahoma City.
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19 luglio, 2009 - Home Depot Center, Carson (CA)
Los Angeles Galaxy vs. Milan 2-2
Marcatori:
MIL – 16'pt Thiago Silva
LAG – 30' Gordon
MIL – 17'st Inzaghi
LAG – 20' Jordan
L.A. GALAXY (4-4-2): Ricketts (1'st Saunders); DeLaGarza, Gonzalez, Berthalter (1'st Sanneh), Dunivant (1'st Griffin); Donovan (1'st Kiroski), Beckham (30'st Magee), Miglioranzi (1'st Birchall), Lewis (21'st Klein); Buddle (23'st Gordon, 38' Patterson), Eskandarian (4'st Jordan). All.: Arena.
MILAN (4-2-1-3): Kalac (1'st Storari); Oddo (33'st Albertazzi), Nesta (1'st Favalli), Thiago Silva (37'st Ikande), Jankulovski (1'st Antonini); Flamini, Ambrosini (33'st Trasser); Seedorf (27'st Abate); Di Gennaro (1'st Inzaghi), Borriello (26'st Zigoni), Ronaldinho. All.: Leonardo.
Arbitro: Petrescu.
Spettatori: 27.000
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Venerdì 17 luglio, 2009 - Qwest Field, Seattle (WA)
Seattle Sounders vs. Chelsea FC 0-2
Marcatori:
CHE - Sturridge 11'
CHE - Lampard 35'
SEATTLE SOUNDERS (4-3-3): Keller (1' st Boss); Riley, Hurtado, Marshall, Wahl; Zakuan (18' st Rocito), Alonso (1' st Sturgis), Ljungberg ( 1' st King); Vagenas; Montero (19' st Levesque), Jaqua (1' st Le Toux).
All. Schmid
CHELSEA ( 4- 4- 2): Cech (1' st Hilario); Bosingwa (1' st Belletti), Alex (1' st Carvalho), Terry (1' st Ivanovic), A. Cole (1' st Hutchison); Ballack (18' st Mikel), Deco (1' st Shevchenko), Lampard, Malouda (1' st Sinclair); Sturridge ( 1' st Di Santo), Anelka (1' st Pizarro).
All. Ancelotti
Arbitro: Prus (USA)
Spettatori: 63.000