Brian Ching (Houston Dynamo), suo il 2-0 contro l'Honduras
Ieri note le due squadre top del Gruppo B della Gold Cup si sono affrontate in quell di Washington, DC. Va detto che sia gli USA che l'Honduras si sono presentate con un team sperimentale - visto che questa edizione non qualifica alla Confederations Cup - ma in ogni caso l'atmosfera del RFK Stadium era notevole (26,079 presenti), grazie anche alla presenza di numerosi tifosi honduregni con bandiere, rumorosissimi nell'incitare Los Catrachos.
A uscire vincitori sono stati però ancora una volta gli Stati uniti, grazie ai gol nel second tempo dell'eroe di casa Santino Quaranta (attaccante del D.C. United) e del centravanti della Houston Dynamo l'hawaiano Brian Ching. Con 6 punti dopo due partite (senza concedere gol), il gruppo del CT Bob Bradley è ora in testa al girone, ma non essendoci stati pareggi sin'ora, per avere la certezza matematica della qualificazione dovrà pareggiare o vincere contro Haiti sabato prossimo. Va sottolineato che gli USA non hanno mai perso un match nella fase a gironi, mettendo insieme uno storico record di 22 vittorie e 3 pareggi.
La partita. L'Honduras parte bene, ma non mette mai in pericolo la porta difesa da Troy Perkins (ex D.CD. United anche lui e oggi al Valerenga, in Norvegia), alla seconda partita consecutiva da titolare. Gli USA invece partono più lentamente rispetto al match con Grenada, anche perché il livello dell'avversario stavolta è ben diverso. Sulla fascia sinistra, Robbie Rogers è sembrato un po' spaesato all'inizio, per poi riprendersi creando grossi problemi alla difesa honduregna con la sua velocità e le sovrapposizioni col terzino Heath Pearce (Hansa Rostock), bravo a salire spesso, e rimediando numerosi falli e calci d'angolo. Rogers - ex University of Maryland, formatosi nelle giovanili degli olandesi dell'Hereenveen e oggi al Columbus Crew – è sicuramente uno dei favoriti di questo gruppo ad entrare nella lista dei 23 per i Mondiali.
Un altro da tenere sott'occhio è il suo compagno nel Crew il difensore centrale Chad Marshall (miglior difensore nella MLS 2008), che pur con clienti difficile da gestire quale il centravanti avversario Carlos Costly e il suo collega di reparto Walter Martinez, non ha avuto sbavature. Sempre ben posizionato, ottimo in tackle e nell'anticipo, ha praticamente annullato l'attacco honduregno.
In mezzo ha fatto bene il suo compitino Kyle Beckerman (Real Salt Lake), bravo a recuperar palloni, nei passaggi vicini e a lanciare le ripartenze americane. Bello un suo assist per Ching nel primo tempo che quasi valeva il vantaggio. Davanti a Beckermann ieri un deludente Freddy Adu, che nonostante i 102 familiari e amici presenti in tribuna (Adu è cresciuto in zona) non è riuscito a fare la partita che sperava. Certo, come al solito qualche bel flash lo ha fatto vedere, come il giochetto che ha lanciato Rogers nel primo tempo, ma certo non ha dato alla fase di attacco quella fantasia che ci si aspettava. E forse proprio queste aspettative lo hanno portato nel finale ad esagerare nel tenere la palla e a fare qualche dribbling di troppo, fino a mancare al 33' un gol di testa facile facile su cross di Pearce. E per lui la Gold Cup è già terminata. Come da accordi pre-torneo, Adu tornerà al Benfica (come anche Feilhaber in Danimarca) per la preparazione al campionato. Risultato deludente per Adu, che sperava di rilanciarsi sul mercato europeo e in Nazionale. E Bradley lo ha già avvertito che è meglio che quest'anno trovi il modo di giocare con continuità (sottinteso, se vulole andare ai Mondiali).
Bob Bradley, il cui acume tecnico è stato spesso - e giustamente - messo in dubbio da molti critici, ieri sera è uscito dal campo con l'aura di genio della panchina, avendo azzeccato perfettamente le due sostituzioni (e ringraziare la modifica della regola CONCACAF chge ha consentito agli USA di mettere in lista 7 giocatori extra). Infatti, al 73' Benny Feilhaber (e Charlie Davies , entrati poco prima al posto rispettivamente di Logan Pause e Adu, hanno messo in piedi una bellissima azione fatta tutta di tocchi di prima che hanno portato Santino Quaranta ad infilare il gol del vantaggio USA con un gran tiro dal limite dell'area. E per la prima volta nello stadio si è sentito l'urlo dei tifosi americani, in particolare degli Ultras del DC per i quali Quaranta è un idolo. Urlo ripetutosi quattro minuti dopo col raddoppio di testa e spalla di Brian Ching su cross dalla destra di Steve Cherundolo (Hannover '96).
Nel complesso bella prestazione per gli USA, bravi a capitalizzare le opportunità avute e a impedire all'Honduras di crearne, a parte un'occasione d'oro capitata al 30' a Walter Martinez tutto solo davanti a Perkins in uscita, sparata incredibilmente fuori, che avrebbe potuto rendere il match totalmente differente.
Con la sola Haiti (che ieri ha battuto Grenada 2-0) da affrontare e la qualificazione quasi in tasca, è probabile che sabato Bradley effettui numerosi cambiamenti, a cominciare dal mettere dentro dall'inizio Kenny Cooper (ieri subentrato a Ching nel finale) e, forse, in porta Luis Robles, giovane guardiano del Kaiserslautern, nella Bundesliga II.
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CONCACAF Gold Cup - Group Stage
Mercoledì 8 luglio, 2009 – RFK Stadium, Washington, D.C.
USA vs. Honduras
Marcatori:
USA - Santino Quaranta (Charlie Davies) 75'
USA - Brian Ching (Steve Cherundolo) 79'
USA: 1-Troy Perkins; 6-Steve Cherundolo (capt.), 4-Chad Marshall, 14-Michael Parkhurst, 2-Heath Pearce; 20-Santino Quaranta, 8-Logan Pause (25- Benny Feilhaber, 64), 5-Kyle Beckerman, 7-Robbie Rogers; 11-Brian Ching (17-Kenny Cooper, 82), 19-Freddy Adu (9-Charlie Davies, 64)
Non entrati: 18-Luis Robles, 16-Jay Heaps, 21-Brad Evans, 10-Stuart Holden
CT: Bob Bradley
HON: 22-Donis Escober; 5-Erick Norales, 11-Mariano Acevedo, 2-Osman Chavez, 16-Nery Medina; 14-Carlos Palacios, 23-Roger Espinoza (7-Rigoberto Padilla, 70), 18-Melvin Valladares, 13-Carlos Costly (24-Georgie Welcome, 79); 10-Marvin Chavez (8-Allan Lalin, 65), 15-Walter Martànez (capt.)
Non entrati: 3-David Molina, 4-Johnny Palacios, 12-Ricardo Canales, 21-Luis Ramos
CT: Reynaldo Rueda
Ammoniti
HON - Nery Medina 38'
USA - Heath Pearce 40'
USA - Michael Parkhurst 90'
HON - Walter Martànez 93'
Arbitro: Courtney Campbell (JAM)
Spettatori: 26, 079
Man of the Match: Santino Quaranta