Millsap e Oden: giocheranno assieme dalla prossima stagione?
Niente, assolutamente niente, sta andando per il verso giusto quest'estate.
È quanto sostiene Jason Quick sull'Oregonian, che per la prima volta certifica il momento critico nella gestione dell'apprezzatissimo GM della franchigia.
Mercoledì mattina Pritchard appariva esausto e abbattuto, e si è rifiutato di commentare i suoi fiaschi estivi.
Si dice che i Blazers faranno le ore piccole a ragionare sulle prossime mosse. Nel frattempo, l'aura dorata che circondava Pritchard si affievolisce.
Il draft, passato senza fuochi d'artificio, non aveva poi sollevato chissà quali preoccupazioni, sebbene si respirasse aria di novità importanti.
La situazione è iniziata a sfuggire di mano a partire dal primo luglio, come ben testimonia questo crescendo (negativo) di titoli dell'Oregonian.
1 luglio
– I Blazers si lanciano su Hedo Turkoglu all'apertura del mercato dei free-agents
– Nessun dubbio: i Blazers vogliono Turkoglu
3 luglio
– Turkoglu arriva a Portland per incontrarsi con i Blazers
– Video: l'arrivo di Hedo Turkoglu
(Il general manager Kevin Pritchard ed il suo staff accolgono il free agent all'aeroporto)
– Domanda e Risposta con Hedo Turkoglu
– Aggiornamento: si interrompono le trattative con Turkoglu
4 luglio
– Hedo Turkoglu rifiuta i Blazers, fine delle trattative
7 luglio
– La prossima mossa dei Blazers è un mistero
(Fin qui, la ricerca di un addizione per il roster di POrtland non ha prodotto che vicoli ciechi)
– Insider: La vittoria di Toronto nel tiro alla fune su Turkoglu è una vittoria per i Blazers.
(Toronto salva i Blazers dal commettere un errore colossale)
Portland si espone, rende pubblico il suo obiettivo numero uno e manca clamorosamente la presa. A prescindere da cosa possiamo pensare dell'ex Magic e del fatto che fosse davvero l'uomo giusto, la strategia non ha funzionato e da allora si parla di Piano B.
Chiudo definitivamente il capitolo Turkoglu citando alcuni passaggi del pensiero di Dwight Jaynes.
Per prima cosa mai, MAI portare in città un ragazzo nella situazione di free-agent, a meno che non stia per firmare. E se non sei sicuro che firmerà per te ma devi proprio portarcelo (in città ), non trasformarlo in un evento mediatico. Non c'è giustificazione per averlo reso un'occasione per i media. Vai a prenderlo all'aeroporto e tienilo lontano da sguardi indiscreti. È così che si fa di norma.
Non sono sicuro sia giusto neppure mandare i pezzi grossi a prenderlo all'aeroporto. Assumi un free-agent con il libretto degli assegni, non con la guida dei migliori ristoranti e locali notturni della città . Queste cose le fai dopo che ha firmato.
E conclude
Hedo ha salvato i Blazers da se stessi.
Un ragazzo che punta ai soldi, una volta che ottiene il suo ultimo, grande, ricco contratto, continuerà a lavorare duro? Forse. Probabilmente. Ma forse no.
Tra caos e mancati arrivi, l'attenzione sembra tutta sui giocatori da portare in Oregon. Ma non bisogna dimenticare che bisogna estendere i contratti di Roy e Aldridge.
Bargnani, nonostante non sia stato così convincente in questi primi tre anni di carriera, ha già firmato un rinnovo quinquennale da 50 milioni con i Raptors. Chi si aspettava che allo scoccare dell'ora X Roy e Aldridge avessero già un contratto pronto e la penna in mano, è rimasto deluso.
Inoltre, Roy vuole legarsi per cinque anni (il massimo) e si dice che la franchigia preferirebbe offrirne uno in meno.
Davvero? Ma che dubbi ci sono a dare il massimo salariale al tuo giovane franchise-player?
Doveva essere una pura formalità , eppure questo silenzio induce a pensare che anche su questo aspetto è bene non dare nulla per scontato. I rinnovi ci saranno, ma la dirigenza non sembra avere la situazione sotto controllo.
E adesso?
Da poche ore è spuntato un nome nuovo.
O meglio, dalla lunga lista dei papabili sembra che sia Paul Millsap il nuovo main target della dirigenza. È in arrivo un'offerta molto ricca, proprio per costringere i Jazz a rinunciare al loro restricted free-agent.
È una scelta davvero convincente? Uhm.
Per prima cosa Millsap sarebbe un complemento ideale per Aldridge e alcuni Blazers insiders sostengono che l'ala dei Jazz non sia affatto contrario ad essere il nuovo backup di LaMarcus. Ma appunto, vale la pena sfruttare fino all'ultimo dollaro tutto lo spazio rimanente sotto il Cap, per un non-starter?
In secondo luogo, la delusione è ancora una volta dietro l'angolo. Perché nello Utah stanno seriamente considerando l'idea di cedere Boozer via trade e se questo accadesse, pareggiare l'offerta per Millsap non sarebbe più un problema.
Quel giorno che succederà ? Inizieremo a parlare di Plan C?
L'agente di Brandon Bass ha affermato che il suo protetto sta valutando tre proposte: Detroit, Orlando e Portland. Sembra essere lui l'alternativa a Millsap, ammesso che sia ancora disponibile qualora fallisse anche l'assalto al lungo dei Jazz.
L'agente di Antonio McDyess ha affermato che l'interesse dimostrato dai Blazers nei confronti dell'ala che ha appena firmato per gli Spurs è stato pari a zero. Tra i suoi assisti c'è anche Andre Miller, ma racconta che anche per il play 34enne le telefonate di Pritchard si sono fatte sempre più rare.
E dire che ormai Miller è quasi l'unica opzione nel ruolo. Bibby ha rifirmato per gli Hawks, Kidd per Dallas. Non è mai stata accertata la presenza di Nash nella want-list del management oregoniano, mentre la partenza di Ben Gordon lascia supporre che i Bulls siano ancor meno propensi a scambiare Kirk Hinrich.
Artest ai Lakers, Jefferson e McDyess da Popovic, Gortat e Marion convincono Kidd a restare da Cuban, Andersen prolunga a Denver, Utah sta confermando tutti i suoi giocatori chiave, Houston è inguaiata ma con Ariza ha tolto un altro nome dall'agenda di Pritchard.
La finestra delle opportunità si sta chiudendo, gli avversari si rinforzano, mentre a Portland qualcuno inizia prevedere un'estate con operazioni di secondo piano. Standing pat? Ancora?
Nel mercato dei free-agents Portland non sta ottenendo risultati apprezzabili. Perché invece non considerare con più attenzione la possibilità di migliorare il roster via trade?
Il nuovo Salary Cap, 57.7 milioni di dollari, pone i Blazers 7.7 milioni al di sotto della soglia. Rinunciando ai diritti su Koponen e Freeland la cifra lieviterebbe a 8.9 milioni. Aggiungete questi ai 4.9 del contratto di Blake (oppure ai 4 di quello di Outlaw) e si può ambire ad un giocatore da quasi 14 milioni a stagione.
Visti i tempi, non dovrebbe essere così difficile trovare delle franchigie che antepongano l'obiettivo di abbassare il monte ingaggi a quello di rinforzare il patrimonio tecnico. Quanto meno questo dovrebbe aumentare notevolmente il numero di obiettivi perseguibili.
SUMMER LEAGUE
Martedì prossimo i Blazers disputeranno, contro i Wizards, la prima partita della Summer League di Las Vegas.
Il roster comprende Jerryd Bayless, MVP dell'ultima edizione, e ci saranno anche i tre giocatori scelti al secondo giro del recente Draft: Pendergraph, Cunningham e Mills.
Non ci saranno invece gli europei. Come già anticipato niente torneo per Koponen, Freeland, Batum ed anche il first round pick '09 Claver. Per tutti la priorità estiva è rappresentata dagli impegni con le rispettive nazionali.
Nel suo blog Wendell Maxey ci invita a tenere d'occhio il pick #31.
“Sono pronto a prendere qualcuno a calci nel sedere”, mi ha risposto Pendergraph quando gli ho chiesto se fosse motivato da tutte queste chiacchiere sulla necessità per Portland di cercare un veterano come cambio di LaMarcus Aldridge.
Sappiamo che Pendergraph ha impressionato il coaching staff durante il provino pre-draft con Tyler Hansbrough.
In attesa del prossimo team report, altri aggiornamenti saranno presenti nel mio blog. Pochi giorni fa ho pubblicato anche due brevi dietro le quinte di Ben Golliver, il reporter sul campo di BlazersEdge.com