John Tavares con la maglia degli Islanders nel giorno del draft
È l'inizio di una nuova fase a Long Island ?
Questa la domanda che si stanno ponendo i tifosi newyorkesi in questi primi giorni post draft 2009, che ha segnato l'arrivo previsto di John Tavares in casacca arancioblu. Gli Islanders sono in fase di ricostruzione ed hanno collezionato delusioni su delusioni nelle ultime due stagioni in cui hanno visto i playoff solo e unicamente con il binocolo.
Per ora il team di coach Gordon in questa off season sta mettendo alcuni tasselli importanti in prospettiva futura e nel corso del draft di Montreal diversi sono stati i colpi messi a segno dal GM Garth Snow.
In Quebec gli isolani avevano la prima scelta assoluta del draft, nelle settimane antecedenti Snow non si era sbilanciato ed aveva detto che si trattava di una corsa a tre per il primo pick (tra Tavares, Hedman, Duchene), alla fine la decisione è stata per il numero uno del Mock Draft Tavares, che nella Ontario Hockey League ha battuto il precedente record di Gretzky per numero di goals.
La scelta della stella dei London Knights, molto attesa e poi confermata, ha portato nuova linfa ed entusiasmo tra le fila dei supporters che vedono in lui un nuovo (giovane) uomo franchigia che può ripetere le gesta di Sid Crosby con i Penguins.
Tifosi contenti, ma non solo loro, anche le casse sociali sono tornate a sorridere: il presidente Chris Dey ha dichiarato che nelle ore successive al draft il team è riuscito a vendere biglietti per quasi 80 mila dollari e più di 15 mila dollari sono arrivati dal merchandising ufficiale di Tavares.
Snow non si è limitato al pick numero uno e al draft è riuscito ad arrivare alla numero 12 overall con la quale è stato selezionato Calvin de Haan, difensore che ha giocato nella OHL a Oshawa ed è stato anche compagno di Tavares.
De Haan, da molti osservatori dato come possibile scelta del primo round, nel 2008/09 ha totalizzato 8 goals e 55 assist per Oshawa ed è il classico difensore adatto al powerplay.
Nei round successivi è stata la volta dei goalies con la scelta numero 31 caduta sul finnico Mikko Koskinen e con la numero 62, la prima del terzo giro, caduta sullo svedese Anders Nilsson. Mikko Koskinen ha avuto una buona stagione nel campionato del suo paese con 1,91 di GAA (media goal subiti) e .931 nella saving percentage.
Due goalies scelti al draft possono apparire un vero lusso, anzi lo sono senza ombra di dubbio, ma molti sono consapevoli dei problemi avuti lo scorso anno tra i pali, infatti DiPietro è stato assente causa infortunio per quasi tutta la stagione, solo 5 le presenze per lui, i suoi backup Yann Danis e Joey MacDonald sono stati buttati nella mischia.
Ryan Jankoski, l'assistente di Snow, ha motivato la doppia scelta con la passata difficoltà di reperire backup all'altezza nella America Hockey League e pertanto la società ha preferito andare a scegliere oltre Oceano.
Altri picks nei round più bassi del draft sono stati Casey Cizikas, centro di Toronto, il difensore russo Anton Klementyev e Anders Lee. Per quanto riguarda il mercato dei free agent l'arrivo di Dwayne Roloson rappresenta la novità più importante, l'ex Oiler compirà in ottobre i quaranta ed è ancora in buona condizione come da lui stesso dichiarato.
Tra l'altro Dwayne conosce bene Rick DiPietro e tra i due c'è amicizia, per cui si instaurerà una sorta di sana competizione per il posto da titolare tra i pali, nell'ultima stagione a Edmonton sono state 63 le presenze di Roloson con 2,77 di GAA.
Ovviamente Rick pare favorito per il posto da titolare, ma Dwayne accetterà la situazione ed ha scelto New York perché voleva un biennale, mentre gli Oilers avevano offerto solo un contratto annuale.
Sempre dal mercato free agent è arrivato Scott Munroe, goalie di 27 anni dal sistema dei Flyers che verrà dirottato a Bridgeport in AHL, ove ha giocato lo scorso anno nei Philadelphia Phantom.
Altri free agent arrivati sono Jeremy Reich (left wing da Boston) e Brett Westgarth (difensore da San José); il primo è una vecchia conoscenza del coach Scott Gordon che lo ha avuto per due stagioni a Providence e vanta 99 presenze NHL; sul fronte delle partenze Ben Walter, solo 4 presenze lo scorso anno, è passato ai vicini di casa dei New Jersey Devils.
Gli ultimi movimenti riguardano giocatori che andranno nelle minors, sono Greg Moore dai Rangers, centro che ha giocato in AHL ad Hartford, le due ali Matt Moulson e Greg Mauldin ed il difensore Mark Flood.
Ora rimane da vedere e da osservare come si svilupperà il mercato nei prossimi giorni, Snow ha ancora molto lavoro da fare in una squadra deve essere ritoccata in tutte le linee, mentre sarà importante verificare la crescita di Okposo in primo luogo, poi di Bailey, Nielsen, Bergenheim e degli altri giovani del roster.
Quanto a Tavares, tutti i riflettori saranno puntati su di lui, la matricola più attesa degli ultimi 3, 4 anni che da rookie potrà mettere insieme numeri importanti, ma da solo non potrà bastare per avere quel salto di qualità utile per agguantare un posto nei playoff.
Intanto qualche malumore per lo svolgimento della free agency c'è stata, alla luce anche delle scelte del draft, i pezzi migliori sono andati verso altri lidi, la sola aggiunta di Roloson è stata l'unica di spessore fino a questo punto.
Inoltre l'aver acquisito altri tre portieri nel sistema, tra draft e free agency, non è sembrata la scelta più opportuna e forse sarebbe stato meglio coprire altri ruoli, ad esempio la linee di difesa tra le quali il solo Mark Streit è di assoluto valore.
Ma questa è l'estate della off season con i suoi "se" e i suoi "ma", nell'attesa delle ulteriori mosse di mercato, l'impressione è che la dirigenza arancioblu abbia imboccato la strada giusta per ridare un po' di lustro alla franchigia newyorkese, che dal lontano 1993 non vince un turno di playoff.