Lo scomposto intervento di Nicola Legrottaglie su Landon Donovan. Era rigore?
È Giuseppe Rossi l'eroe di ieri, ma mal ne corre per gli americani, che hanno perso la possibilità di averlo nella propria nazionale quando nel 2005 l'allora CT Bruce Arena dichiarò che lui non stava "ad inseguire ragazzini di 18 anni che non trovano spazio nemmeno nella propria squadra". E allora meglio per l'Italia, che ha forse trovato un'arma rigenerativa per il proprio attacco in vista dei Mondiali sudafricani.
Essendo però questo il canale MLS di PlayiUSA, cerchiamo di dare un punto di vista a freddo sulle prestazioni del Team USA. La svolta del match - che ha avuto però conseguenze solo nel secondo tempo - è stata sicuramente l'espulsione di Ricardo Clark. La sua entrata laterale su Rino Gattuso a gamba alta senza possibilità di prendere il pallone era da cartellino rosso. Punto. E per lui non è nemmeno la prima volta. Peccato però, perché fino a quel momento i suoi raddoppi su Pirlo avevano creato qualche problema al centrocampo azzurro.
Altra svolta, negativa, per gli USA, è stata la mancata assegnazione nel finale, sul 2-1, di un rigore per un netto fallo di Legrottaglie su Donovan. Si vede infatti lo juventino andare dritto sull'uomo travolgendolo, e persino i casalinghi Civoli e Bagni lo hanno dovuto ammettere. A proposito di Landon Donovan, ha finalmente fatto vedere qualcosa di valido contro una grande, in risposta a chi lo accusa di sparire nei match più importanti. Ottimo match il suo, con assist di livello che hanno messo più volte i suoi soli davanti a Buffon (vedi Bradley al 26' e Altidore tre minuti dopo). Donovan è stato bravo a collegare centrocampo, laterali e attacco, facendosi sempre trovare pronto per il contropiede. Rimane sicuramente il miglior prodotto della storia del calcio USA, e a 27 anni può sicuramente migliorare molto.
E proprio le occasioni mancate dagli USA dovranno essere di lezione. Quando si affronta una squadra come l'Italia, certi errori si pagano pesantemente. In 10 sul 2-0 sarebbe stato probabilmente diverso. Ma questa - è ovvio - è speculazione pura. A ciò vanno aggiunti alcuni limiti tattici mostrati una volta rimasti in 10. E qui si è vista la (pessima) mano di Bob Bradley, incapace di gestire in modo appropriato le sostituzioni. Ok per il veloce Charlie Davies al posto di Jozy Altidore, stanchissimo dopo aver retto l'attacco da solo. Ma non vedere come il centrocampo non ce la facesse più, lasciando fuori Kljestan e Torres (a Bradley sembra proprio non piacere perché difende poco, come anche Adu) è stato un suicidio.
In difesa avevamo previsto Jay DeMerit al posto dell'infortunato Carlos Bocanegra e – a dir la verità – dal punto di vista tattico ci è parso meno incerto di quest'ultimo. Da capire comunque perché Bradley continui a non valutare positivamente l'esperto Jimmy Conrad (Kansas City Wizards) e Chad Marshall, miglior difensore della MLS nel 2008. Da vedere presto Jonathan Spector, difensore centrale naturale, spostato a destra per necessità , dove è stato preferito all'ancora inesperto Marvell Wynne. Molto bene Onyewu: con lui né Gilardino né Toni son riusciti a fare molto. Essendo un free agent potrebbe attirare l'interesse di qualche squadra italiana o spagnola grazie alla Confederations Cup (per adesso lo cercano in Francia e Inghilterra).
Prossimo impegno per gli USA è il Brasile giovedì pomeriggio. Roba che verrebbe quasi da non volerci pensare, anche se nell'ultimo incontro gli USA si sono ben comportati. Poi toccherà all'Egitto, e non sarà affatto facile, specie se i nordafricani confermeranno le qualità messe in mostra contro il Brasile: velocità e capacità realizzativa. Ma se gli USA non mettono tutto e tirano fuori qualcosa nemmeno con l'Egitto, allora la strada è davvero lunga.
Per chiudere, ecco le pagelle della Nazionale USA:
Tim Howard (5) - Un po' fuori dai pali sul primo gol di Giuseppe Rossi e mal posizionato sul gol di De Rossi, in cui però è stato ingannato dal mancato tocco di Onyewu.
Jonathan Spector (5.5) - ha molto sofferto la vena di grosso, apparso inesauribile nelle sue folate in avanti. A sua giustificazione l'aver giocato in un ruolo non suo.
Jay DeMerit (5,5) - Se non fosse stato per la figuraccia fattagli fare da Pirlo nel finale - che ha portato al 3-1 di Rossi - la sufficienza sarebbe stata piena. Essenziale.
Oguchi Onyewu (6.5) - Sicuro, ha salvato la porta USA più volte. Peccato solo per los compost liscio che ha contribuito a ritardare l'intervento di howard sul tiro di De rossi per il 2-1. Nell'uno contro uno è veramente duro da superare, e di testa è padrone. Fisico straripante.
Jonathan Bornstein (4) - Pupillo di Bradley, dopo il primo anno super nella MLS in realtà non si mai riconfermato a certi livelli. Fisicamente poi sembra non reggere certi livelli, persino con un Zambrotta che non è più quello degli anni juventini. Purtroppo quello di terzino sinistro rimane il buco nero della Nazionale USA. Poco utile.
Ricardo Clark (2) - Molto bene nei primi minuti, bravo a reggere il centrocampo con Bradley e Feilhaber, ha avuto un momento di follia costato caro a tutta la squadra. Si dia una calmata.
Michael Bradley (6) - Fa bene il suo compitino, ma non riesce mai a trovare il guizzo o la conclusione dalla distanza, sue specialità l'anno scorso in Olanda. Si mangia un gol facile davanti a Buffon. In Nazionale è ancora indietro rispetto a quanto fa vedere in campionato col suo club.
Benny Feilhaber (5) - Inizia a un po' spostato dove non si trova e per il quale non ha il passo adatto. Stranezze di Bradley. Qualche bel tocco, è poi apparso giù di forma. È lui a farsi togliere stupidamente da Rossi per l'1-1 azzurro. Doveva uscire prima.
Clint Dempsey (4) - Presenza in campo impalpabile la sua, se non per una mezza litigate a distanza con Buffon (aveva ragione Gigi). Corre, corre, ma per far cosa? Gli serve una svegliata.
Landon Donovan (7) - Il migliore dei suoi insieme ad Onyewu. Sempre pericoloso nel primo tempo, assist man per i suoi, perfetto sul rigore. Peccato perché ne avrebbe potuto avere un altro nel finale. Male solo le punizioni. Un leader (stavolta).
Josmer Altidore (5,5) - Da solo regge l'attacco degli USA in 10, creando non pochi problem a quell ache dovrebbe essere una coppia affiatata di difensori (Legrottaglie e Chiellini) assai più esperta di lui. Bravo a rimediare il rigore, rimane però in mente l'incredibile gol ciccato davanti a Bufffon. Deve ancora migliorare nei movimenti senza palla e affinare un po' la tecnica. Ha bisogno di continuità e di un allenatore che creda in lui e che abbia voglia di insegnargli, perché ha potenzialità enormi.
CT Bob Bradley (5) - Sbagliata l'impostazione, sbagliata la gestione con gli USA in 10, sbagliate le sostituzioni. Ci sembra che gli USA con un CT di livello più adeguato potrebbero crescere. Non sta avvenendo con Bradley.
Sostituzioni:
Charlie Davies (5) - Si è visto poco.
DaMarcus Beasley (sv) - Si è ritrovato a fare il terzino sinistro per un po'. E non gli piace proprio.
Sacha Kljestan (6) - Nonostante i pochi minuti, il voto è per quell tentativo che ha spaventato molti finendo alto di poco.