Il tecnico colombiano Juan Carlos Osorio, il suo futuro a New York è sempre più a rischio
L'ultimo atto della Week 12 della Mls riserva un sorprendente quanto inatteso colpo di scena, ovvero la caduta dei Chicago Fire, leader nella Eastern Conference e fin qui imbattuti, e per di più ciò avviene tra le mura amiche del Toyota Park di Bridgeview ed in modo netto al cospetto della non trascendentale Dallas.
Un turno ricco di sfide e di emozioni, arricchito da due prologhi infrasettimanali che hanno visto i Crew imporsi per 4-1 sugli Earthquakes, e proprio i Fire imporsi sul terreno dei Chivas Usa per 3-2 in pieno recupero.
Ad aprire i giochi nel week-end, è stato il nuovo passo falso dei New York Red Bulls: questa volta è Colorado (2-3) ad espugnare il Giants Stadium, infliggendo alla formazione di Juan Carlos Osorio la settima sconfitta stagionale in dodici gare di campionato.
Inutile sottolineare come la situazione nella Grande Mela rischia di diventare presto incandescente nonostante che la dirigenza del team abbia rinnovato la propria fiducia nel lavoro del tecnico colombiano, ma il malcontento dei tifosi per la gestione della squadra cresce nei forum su internet.
Il club di proprietà del magnate austriaco delle bevande Dietrich Mateschitz sembra voler far quadrato attorno al tecnico, per il quale pagò una cifra mai resa pubblica per liberarlo dal precedente contratto con i Chicago Fire, quasi una disperata difesa dell'investimento sostenuto al cospetto dei magri risultati stagionali.
Una scelta apparentemente più formale che reale che traspare dalle parole ora di Erik Stover, ora di Jeff Agoos (management del team), espressioni di una fiducia a tempo che sembra destinata ad esaurirsi nel breve tempo se la striscia di risultati negativi non si arresterà .
Assai spazientiti i tifosi, in molti già rassegnati ad una stagione anonima sebbene consapevoli che la più grande occasione di riscatto per il loro team potrebbe arrivare dalla Concacaf Champions League, nonché dall'attesa riapertura del mercato internazionale.
Demeriti, ma anche i meriti di Colorado, poiché la squadra guidata dall'inglese Gary Smith, pur lontana dai riflettori sembra aver delle buone potenzialità e molta regolarità . Se poi Conor Casey continuerà nel suo stato di grazia, anche l'obiettivo play-off sembra poter essere alla portata della franchigia di proprietà del magnate Kroenke.
Tornano a sorridere ed al successo i New England Revolution: la formazione dello scozzese Nicol s'impone in rimonta per 2-1 sui DC United al Foxboro stadium. Marcature aperte dal brasiliano Fred per gli ospiti cui risponde Shalrie Joseph. Allo scadere Steve Ralston trasforma un dubbio rigore concesso per un fallo sul rientrante Taylor Twellman che manda su tutte le furie il tecnico degli ospiti Soehn.
Gli Houston Dynamo travolgono Toronto per 3-0, pratica chiusa in pochi minuti di gioco dagli arancioni texani: al 20' apre Davis con una punizione dal limite, al 22' prodezza di Kamara ed infine Holden al 24' ancora su calcio piazzato dal limite.
Pari per 1-1 in Sounders-Crew ed in Galaxy-Wizards: a Seattle al 12' apre un gol di testa in tuffo del venezuelano Alejandro Moreno, al 33' Ljungberg fallisce un rigore calciando sul fondo, e prodezza personale di Nate Jaqua al 58'; a Los Angeles tutto succede in un rovente finale, botta e risposta in tre minuti con le firme di Arnaud e Buddle.
I San Josè Earthquakes tornano al successo (2-1) contro i Real Salt Lake grazie alle reti di Cornell Glen e Arturo Alvarez, tardiva la reazione del team ospite che trova con Findley la rete della bandiera. Infine, la ciliegina domenicale è il clamoroso 0-3 a domicilio che Dallas infligge ai Fire: tutto storto per i padroni di casa penalizzati dalle assenze e dalla sfortuna. Apre un colpo di testa di Cunningham al 15', poi sfortunata autorete del veterano CJ Brown al 35', ed infine perfetta punizione dal limite di Kenny Cooper all'80' .