L'attaccante Brian McBride: a lui il compito di mettere dentro le invenzioni di Blanco
Fondato nel 1998, erede culturale del Chicago Sting della NASL. ll Chicago Fire ha nel proprio palmares una MLS Cup vinta nell'anno dell'esordio, 4 Supporters Shield e 4 US Open Cup.
Allenatore: Denis Hamlett
Stadio: Toyota Park (20.000 posti)
Media spettatori (2008): 17,034
Record 2008: 13 vittorie 7 pareggi, 10 sconfitte - 2° nella Eastern Conference, 3° assoluto
2008
Nel 2008 il Chicago Fire è partito con I favori del pronostico, ma dopo un ottimo inizio il calo nella seconda parte della stagione è stato notevole, anche a causa dei primi segni dell'invecchiamento accusati dalla "stella" della squadra, il messicano Cuauhtémoc Blanco (per lui solo 7 gol e 11 assist). A poco è servita poi l'aggiunta in estate dell'attaccante ex nazionale Brian McBride (arrivato dal Fulham, ma con in cambio a Toronto che ne deteneva i diritti Chad Barrett, soldi e una prima scelta al Draft, forse un po' troppo per un 36enne) capace di soli 5 gol e 2 assist. Nei playoff fatale lo scontro coi futuri campioni del Columbus Crew nella finale di Eastern Conference.
Calciomercato (al 28 febbraio 2009)
Acquisti: Baggio Husidic
Cessioni: Tomasz Frankowski, Diego Gutierrez, Andy Herron, Stephen King, Lidier Marmol
Preview 2009
Coach Denis Hamlett non ha cambiato praticamente nulla rispetto allo scorso anno, anche perché la rosa del 2008 gli consente comunque di ruotare un gruppo di giocatori di pari livello. Con la partenza di Frankowski e Herron forse manca qualcosa in attacco Frankowski, ma certo la coppia formata da Chris Rolfe e Brian McBride rimane una delle migliori, e la prima riserva – Patrick Nyarko - è un prospect di ottimo livello. Un altro attaccante sarebbe sicuramente di aiuto.
La difesa (la seconda migliore della MLS, dopo Houston, nel 2008) è sicuramente il punto forte della squadra grazie alla conferma di Jon Busch – Goalkeeper of the Year 2008 - e del trio di duri formato dal colombiano Wilman Conde, dal possente nazionale del Mali Bakary Soumare e da Gonzalo Segares. Il solo Brandon Prideaux a sinistra lascia perplessi, e Chicago sta provando due ragazzi di belle speranze come Tim Ward e Paul Bebey. In mezzo, a parte Blanco, l'interrogativo è se John Thorrington, ottimo l'anno scorso, sarà in grado di mantenersi in salute vista una carriera fatta di infortuni continui.
Se i veterani reggeranno le varie competizioni - MLS, USOC e SuperLiga - e se i giovani leoni rispetteranno le attese i playoff sono sicuri,con la MLS Cup tutta da giocare.
La stella: Cuauhtémoc Blanco (C/A)
Da seguire: Patrick Nyarko (A)
Il possibile 11 iniziale
……………………Busch…………………
…..Segares….Conde….Soumare….Prideaux……
………….Pause………..Thorrington……….
….Mapp……………………………Rolfe….
………………….Blanco………………….
…………………McBride"…………………