Non ci sarà il difensore del Montreal Impact Nevio Pizzolitto nei quarti contro il Santos Laguna
Dopo circa tre mesi di pausa torna finalmente la CONCACAF Champions League 2008/09 con i quarti di finale. Le gare di andata si apriranno nella notte di martedì 24 febbraio al Robertson Stadium con la partita che vedrà di fronte i padroni di casa dell'Houston Dynamo, unico club MLS ancora in gara, e i messicani dell'Atlante, squadra di Cancàºn che milita nella Primera Divisià³n messicana. A distanza di soli 12 giorni dalla gara valevole per le qualificazioni ai mondiali 2010 tra Stati Uniti e Messico, in cui gli Yanks hanno confermato ancora una volta la propria superiorità in termini di nazionale con una netta vittoria per due reti a zero, i due paesi tornano a sfidarsi ma questa volta a livello di club dove è invece il Messico a farla da padrone.
La Houston Dynamo al momento è una vera incognita perché la Major League Soccer inizierà solamente il 19 marzo. Durante la lunga pausa invernale la squadra ha subito grossi cambiamenti, soprattutto in attacco a causa della perdita di Nate Jaqua, selezionato dai Seattle Sounders FC durante l'Expansion Draft, e del bomber canadese Dwayne De Rosario che, desideroso di tornare in patria, è stato venduto al Toronto FC in cambio del difensore trinidegno Julius James e denaro. Sarà il giovane talento Stuart Holden a prendere il posto di De Rosario e creare profondità durante la fase offensiva. Non ci sarà invece il giovane talento Felix Garcia, preso a sorpresa dal Laredo Heat (PDL), ma che ha però scelto di terminare prima la scuola. Per il resto il gruppo guidato da Dominic Kinnear è rimasto lo stesso, Forte in difesa, con Pat Onstad tra i pali all'ultimo anno di carriera (a 41 anni suonati!) e con Wade Barrett e Craig Waibel accanto alla coppia centrale formata da Bobby Boswell (che non ha trovato spazio in turchia, dov'era andato per un provino) e Eddie Robinson. Da capire molto invece l'alchimia in avanti.
L'Atlante (come già scritto) è la squadra di Cancàºn, città messicana famosa in Italia soprattutto come meta turistica perché affaccia sul Mar dei Caraibi. Fondato nel 1916 è stato fino al 2007 uno dei tanti club della capitale, Città Del Messico, prima di traslocare nella città caraibica per ragioni economiche dovute soprattutto all'alto costo di affitto dello stadio Azteca ed allo scarso pubblico che assisteva alle sue gare. Vanta nel suo palmares tre titoli nazionali (l'ultimo vinto nell' Apertura 2007) ed una CONCACAF Champions' Cup conquistata nel 1983, oltre alla partecipazione ad un'altra finale di Champions' Cup persa nel 1994 contro il Cartaginés, squadra del Costa Rica. I punti di forza della squadra sono soprattutto il portiere argentino – ma con cittadinanza messicana – Federico Vilar, capace anche di segnare su calcio di punizione (ha infatti all'attivo quattro gol in carriera), il giovane centravanti messicano Christian Bermàºdez soprannominato 'El Hobbit' a causa della sua bassa statura, l'attaccante colombiano Luis Gabriel Rey e l'attaccante venezuelano Giancarlo Maldonado.
Nonostante il torneo di clausura messicano sia alla sua settima giornata i 'Los Potros' (questo il soprannome dell'Atlante) stanno attraversando un periodo negativo: dopo l'ottimo inizio grazie al pareggio in casa dei campioni in carica del Toluca (che ha vinto l'Apertura 2008) e la vittoria casalinga sul Monarcas Morelia, nelle seguenti cinque giornate sono seguite due sconfitte e tre pareggi, l'ultimo datato sabato 21 febbraio in casa del San Luis, con il colombiano Rey che grazie ad una rete a pochi minuti dalla fine ha salvato la sua squadra dalla seconda sconfitta esterna consecutiva.
Mercoledì 25 febbraio sarà la volta di altre due gare: Montreal Impact vs. Santos Laguna allo Stade Olympique di Montreal e il derby di Città Del Messico tra Cruz Azul e Pumas UNAM all'Estadio Azul.
A Montreal sembrano impazziti, visto che saranno in 50.000 allo stadio Olympique - aperto per la prima volta in inverno in 9 anni per l'occasione – per sostenere i quebeà§ois contro i messicani del Santos Laguna. Per prepararsi alla sfida Montreal ha passato un periodo di preparazione in Italia, in Toscana, dove ha disputato 5 partite amichevoli con Pistoiese (vittoria per 2 a 0), Pisa (0 a 0), Colligiana (1 a 1), Fiesole Caldine (vittoria per 4 a 0) e Prato (vittoria per 1 a 0). Peccato che per il match più importante della propria storia l'Impact non potrà far conto sul difensore italiano Stefano Pesoli e sul 36enne centrocampista Mauro Biello, fratturatosi una clavicola la scorsa settimana. Per il resto caoch Nick De Santis (219 partite in 10 stagioni fino al 2003 in campo col Montreal) punterà su un gruppo rimasto grosso modo quello della passata stagione, ancorando la difesa al portiere Matt Jordan (cercato da alcuni team MLS) e al difensore Nevio Pizzolitto, a Sandro Grande e Patrick Leduc in mezzo. In avanti invece sono arrivati l'attaccante di Antigua Peter Byers e il cavallo di ritorno Eduardo Sebrango.
Far risultato sarà difficile per il team canadese, visto il forte avversario, ma è possibile che il grande pubblico possa spingere l'Impact verso il risultato di far ripensare la MLS sull'esclusione dall'expansion 2011.
Il Santos Laguna è la squadra di Torreà³n, città del Coahuila, uno stato del nord Messico che confina con gli Stati Uniti, precisamente il Texas. Fondata solamente nel 1983, ha vinto nei suoi 25 anni di storia tre titoli nazionali (l'ultimo è il Clausura 2008) ed una InterLiga, torneo di qualificazione alla Copa Libertadores riservato alle squadre di Primera Divisià³n messicana. Punti di forza della squadra sono l'attaccante della nazionale equadoregna Christian Benàtez e i nazionali messicani Fernando Arce e Vicente Matàas Vuoso.
Nel torneo di clausura in corso il Santos ha collezionato in sette gare 3 sconfitte, due pareggi e due prestigiose vittorie casalinghe contro il Chivas Guadalajara ed il Monterrey del bomber cileno Humberto Suazo.
Champions' 2008 Promo Video
Cruz Azul vs. Pumas UNAM è di sicuro la sfida più affascinante di questi quarti di finale. E'infatti uno dei derby più sentiti in tutto il Messico insieme a quelli contro l'altra grande rivale cittadina, il Club América.
Entrambe sono società di grande tradizione e storia molto vincenti sia in ambito nazionale che internazionale. Il Cruz Azul è la squadra con più CONCACAF Champions' Cup in bacheca insieme al Club América: ben cinque; da segnalare anche l'avvincente quanto sfortunata finale di Copa Libertadores 2001 contro i giganti argentini del Boca Juniors. I 'cementeros' persero in casa per 0-1 la gara di andata ma in quella di ritorno riuscirono a pareggiare i conti grazie a Juan Francisco Palencia (un trascorso anche in MLS tra le fila dei Chivas USA) che, ironia della sorte, attualmente gioca nel Pumas. Ai calci di rigore ebbe la meglio il Boca per 3-1 ma il Cruz Azul è comunque rimasta fino ad ora l'unica squadra messicana ad essere approdata in finale di Libertadores. Il Pumas ha invece nel suo palmares internazionale 3 CONCACAF Champions' Cup e una finale di Copa Sudamericana 2005 (il secondo torneo continentale del Sudamerica) persa (doppia ironia della sorte) in finale ai calci di rigore proprio contro il Boca Juniors.
Giovedì 26 febbraio le gare di andata dei quarti di Champions League si chiuderanno con la sfida tra il Puerto Rico Islanders (squadra della USL 1st Division) e il favorito Marathà³n in programma all'Estadio Juan Ramà³n Loubriel di Bayamà³n, Puerto Rico.
Sconfitto nelle ultime due amichevoli precampionato prima dal Chicago Fire (1-0) e dal D.C. United (2-1), come per Houston è difficile fare una valutazione, essendo il via alla stagione Usl 2009 ancora lontano. La news migliore per gli Islanders è arrivata pochi giorni fa con l'annuncio del rinnovo triennale per coach Colin Clarke, l'autore del miracolo Puerto Rico, vincitori nel 2008 della regular season e terzi nei playoff USL 1st Division. Clarke ha conservato quasi intatto il gruppo che tanto bene si è comportato lo scorso anno, inclusi il Goalkeeper of the Year Bill Gaudette, il Defender of the Year l'italiano (ex della trasmissione Campioni) Cristian Arrieta, e l'MVP il centrocampista nordirlandese Jonathan Steele, e l'attaccante di Haiti Fabrice Noel.
Avversario degli Islander l'honduregno Club Deportivo Marathà³n, unica centroamericana rimasta ancora in gioco. E' la squadra di San Pedro Sula, la seconda città più grande dell'Honduras dopo la capitale Tegucigalpa. Fondato nel 1925, è uno dei club calcistici più famosi del paese insieme ai rivali cittadini del Real Club Deportivo Espaà±a ed ai capitalini del Club Deportivo Motagua e Club Deportivo Olimpia, che in questa Champions League sono però usciti nella fase a gironi. Diversi calciatori del Marathà³n fanno parte anche nella nazionale honduregna, anche lei impegnata come Stati Uniti e Messico nel torneo Hexagonal di qualificazione ai mondiali 2010. Meritano sicuramente una citazione come punti di forza della squadra il centrocampista Mariano Acevedo, il centravanti Marvin Chà¡vez e gli attaccanti Saul Martànez e Milton Nàºà±ez.
Attualmente si trova, dopo 8 giornate, al primo posto nel torneo di Clausura della Liga Nacional grazie a quattro vittorie, tre pareggi ed una sola sconfitta. Grazie ad un permesso speciale della federazione calcistica honduregna il Marathà³n tornerà in campo nel campionato nazionale solo da domenica 8 marzo in modo da poter preparare al meglio le gare di andata e ritorno dei quarti di finale della Champions League.