Giuseppe Nazzani (Bologna) e Vincenzo Bernardo (Napoli), 18 anni entrambi. Sono loro il futuro della Nazionale USA?
Erano in molti a chiedersi quando la comunità Italo-americana - che in passato ha prodotto numerosi grandi atleti - avrebbe ricominciato a produrre giocatori per la Nazionale USA. Nazionale che ha avuto ottimi CT italoamericani - come ad esempio Bruce Arena per gli uomini e Tony DiCicco per le donne. Ma dove sono i grandi giocatori?
Con poco più di 17 milioni di americani di origini italiane, sono in molti a domandars quando l'America avrebbe prodotto i propri Andrea Pirlo e Fabio Cannavaro. Ma oggi forse qualcuno pronto a colmare quel vuoto sembra sembra stia per arrivare.
Curioso come alcune delle migliori promesse italoamericane stiano formandosi in Italia, a cominciare da Gabe Ferrari, originario di New York City. Dopo il Mondiale Under 20 del 2007, Ferrari è stato prestato dalla Sampdoria al Perugia, in Serie C, dove perlomeno l'attaccante trova spazio con regolarità . Il 20enne Ferrari dovrebbe tornare alla Sampdoria il prossimo anno, ma potrebbe anche rimanere al Perugia in caso di promozione in Serie A. Dopo di lui ecco Vincenzo Bernardo, ragazzo del New Jersey, che si sta mettendo in mostra con la Primavera del Napoli, e il difensore/centrocampista Giuseppe Nazzani del Bologna.
Bernardo, attaccante di 18anni, ha fatto tutta la trafila nelle giovanili fino alla Primavera, sopravvivendo ad un taglio che ha visto rimanere solo 7 giocatori su 20 al second anno. La sceltà della società è sicuramente un segnale di come il ragazza sia sotto osservazione da parte del club azzurro, attualmente a metà classifica in serie A. non solo, il Napoli gli ha anche fatto firmare un contratto pro triennale, e per lui è possibile un prestito a fine stagione per giocare con continuità , mentre nel frattempo si è accasato momentaneamente coi New York Stars, compagine giovanile che sta partecipando in questi giorni al Torneo di Viareggio. Bernardo è stato recentemente convocato per la terza volta dal CT dell'Under 20 Thomas Rongen. La volta scorsa era stato per un ritiro in Spagna, in cui l'Under 20 ha affrontato i pari età di Real Madrid, Atletico Madrid e Rayo Vallecano, con Bernardo in campo in tutti e tre i match. "E' stato un ottimo innesto per la squadra", ha dichiarato Rongen al SoccerTimes. “Può giocare da centrocampista offensive o da seconda punta, ha un'ottima tecnica, fiuto del gol e un bel tiro". Certo meno soddisfatto deve essere stato Rongen dell'ultimo camp in Florida ai primi di gennaio, in cui bernardo è stato rimandato a casa insieme al Nazzani, Bryan Arguez (Hertha Berlino) e Gabriel Hoyos (Friburgo), tutti per motivi disciplinari.
Un tributo a Bernardo di YouNapoli.com
Il Napoli comunque sembra condividere la valutazione sul giocatore, che sempre più spesso si è allenato con la prima squadra e per il quale sembra esserci un possibile futuro con la prima squadra, visto anche che in genere si viene mandati a fare esperienza a 20 anni fuori mentre invece Bernardo sembra pronto a 18. Tanto più che il Napoli sembra pronto a pagare un gettone alla squadra che gli darà spazio. L'ultima volta che il Napoli ha compiuto un'operazione del genere è stato con col centrocampista dell'Under 21 Cosmo Palumbo, prestato al Cesena per una stagione.
Ma ora l'obiettivo di Bernardo è il Mondiale Under 20 che si giocherà in egitto a fine estate, dove tenterà di mettersi in mostra per trovare spazio nel Napoli o nella sua nuova squadra,. Secondo l'agente di bernardo, Pasquale De Rosa, per il giocatore ci sarebbe l'interesse di squadre di Premier League e League Championship in Inghilterra, di serie B spagnola, un club di prima divisione in Romania e numerosi team di Serie C italiana. Pedr Pasquale e il suo cliente al momento il fattore più importante è lo spazio in campo, in club che non crei problemi quando questi verrà convocato per l'Under 20.
“Per lui sarà un bene giocare con regolarità ", ha ditto Rongen. "Lo aiuterà molto. Continueremo a seguirlo e sarà chiamato per i camp successivi". E Bernardo che ne pensa di questi sviluppi? "Sarei onorato di rappresentare il mio paese nelle qualificazioni per il Mondiale Under 20", ha detto al Soccer Times. "Voglio aiutare la mia Nazionale a qualificarsi e provare a vincere i mondiali. Pensa che questa possa essere la nostra possibilità . Abbiamo il talento che serve. Voglio vincere. Sono cui piace competere, e voglio vincere partite e trofei. È quello che voglio per me, per il mio paese e il mio club".
Di certo allenarsi vicino a giocatori come il nazionale argentino Ezequiel Lavezzi, offre a Bernardo la chance di imparare da uno dei migliori in assoluto. E il ragazzo lo sa. "Provo ad imparare dai giocatori con le mie caratteristiche, per questo guardo attentamente Lavezzi e giocatori come Leo Messi e Giuseppe Rossi. Sono sempre sul Pallone, molto tecnici, veloci e intelligenti. Per esempio, Lavezzi è sempre calmo con la palla tra i piedi, come lo sono anch'io, cerco di tenere la testa alta comne fa lui". Certo non è cosa di tutti i giorni per unun promettente giocatore americano fare l'apprendista accanto ad un giocatore che qualcuno a persino paragonato a Maradona.
In ogni caso, Bernardo non sta semplicemente imparando da Lavezzi al Napoli: “Quando mi alleno con la prima squadra è sempre una grande esperienza e un piacere essere con grandi giocatori come Lavezzi, Walter Gargano e German Denis,” , ha dichiarato recentemente Bernardo al termine di un allenamento a Castel Volturno. "E' tutto molto più tattico e tecnico di quanto abbia mai sperimentato in America, e così sto crescendo tatticamente nei movimenti sul campo. Sono inoltre migliorato tecnicamente e diventato più veloce con la palla".
Nel camp dell'Under 20 USA Bernardo si è trovato come compagno di stanza un ragazzo che però non parla assolutamente inglese. Si tratta del connazionale (americano) Giuseppe Nazzani (Bologna), che ha debuttato con l'U20 americana a novembre contro le riserve del Rayo Vallacano. Nonostante sia arrivato in ritiro con un piccolo infortunio che lo ha tenuto fuori nei primi due match, Nazzani è riuscito comuqnue ad impressionare. "Non è certo facile trovare un mancino di 186 cm con la sua esperienza alla sua età ", ha affermato Rongen. "Può giocare terzino sinistro o laterale di centrocampo. Ottima tecnica di base, è sicuramente un ragazzo che teniamo sott'occhio".
Nazanni è nato a Carpi, in provincia di Modena, da madre Americana (di Long Island, NY) e da padre italiano. E' stao segnalato a Rongen da Ferrari e ha ottenuto il passaporto Americano pochi mesi fa. "Ho iniziato a giocare a calcio all'età di 5 anni e non mi sono più fermato", ha dichiarato Nazzani al SoccerTimes nel descrivere la sua carriera sino ad oggi.
Nazanni ha iniziato a giocare col Carpi Due Ponti fino agli 11 anni, quando poi è stato notato dagli osservatori del Bologna. Oggi ha 18 anni, e dopo tutta la trafila nelle giovanili è arrivato sino alla Primavera, e per lui si parla di un esordio già quest'anno o di un possibile prestito in B a fine stagione. "Il mio sogno è giocare un giorno iNS erie A con il Bologna", ha detto in un'email. "Mi alleno duramente tutti i giorni e do tutto quello che ho".
Alla richiesta di cosa pensasse della sua prima esperienza con l?under 20 ha risposto: "Il ritiro è stato un'esperienza fantastica, e anche se non parlo bene inglese sono stati tutti gentili con me. Fortunatamente c'era Vincenzo, il mio interprete!".
Erano infatti insieme in camera, come detto, e non sarà certo l'ultima volta, anche se a Bradenton in questi giorni – per il ritiro prequalificazioni – c'è solo Nazzani, essendo Bernardo impegnato alla Coppa Carnevale.
Il blog di Chris Courtney è Letters from Vagabondia