Arbitri protagonisti a Tempe: Collison vs Pendergraph
Un’altra settimana va in archivio nella Pac10 e la conference si conferma sempre più pazza, aperta agli upset e senza un padrone ben preciso.
Eh già , perché in 72 ore i Bruins di UCLA sono riusciti a distruggere tutto quanto di buono avevano costruito fin qui nelle settimane precedenti, soprattutto le ultime due, perdendo due partite in fila anche se in maniera e con responsabilità completamente differenti. Ma quel che conta alla fine è il risultato e così i solidi ma non spettacolari Huskies di coach Romar sono tornati, solitari, in vetta; alla ricerca di uno strappo fin qui non riuscito a nessuno.
E nel raccontare il fine settimana appena trascorso partiamo subito dalla partita più importante; lo scontro che giovedì ha messo di fronte a Tempe i padroni di casa di Arizona State e la, ormai ex, capolista UCLA. Big match che i Sun Devils portano a casa negli ultimi 40” per 74-67 dopo che già nel finale di primo tempo i Bruins avevano cancellato l’iniziale vantaggio dei padroni di casa per giocarsela sul filo dell’equilibrio.
A tenere banco, però, e non potrebbe essere altrimenti, è l’arbitraggio a senso unico a favore di ASU; completato dalla ciliegina sulla torta messa proprio a 39.5” dal termine quando Collison segna subendo il fallo di Pendergraph per il +1 Bruins ma il trio di zebre cancella incredibilmente tutto chiamando lo sfondamento e decidendo, di fatto, la gara. Decisione talmente assurda che Bill McCabe, capo degli arbitri della Pac10, ha immediatamente dichiarato che “nell’ultimo minuto della partita tra UCLA ed Arizona State gli arbitri avrebbero dovuto fischiare un fallo a Pendergraph invece dello sfondamento sanzionato ai danni di Collison.”. Oltre al danno, insomma, anche la beffa.
Sul campo, comunque, a guidare ASU ci ha pensato un Harden da 15+7+11 ben aiutato dai 15 punti di Glasser e dai 14 a testa di Kuksiks e Pendergraph, che ha aggiunto anche 9 carambole. Per UCLA 16 punti di Shipp e 15 sia di Collison che di Roll.
Ben contenti di approfittare del “furto” avvenuto a Tempe sono stati gli Huskies, che senza troppi complimenti né problemi si sono sbarazzati 79-60 di Oregon State con 28 e 7 assist di Dentmon mentre per i Beavers non bastavano i soliti 15 punti di Calvin Haynes.
Equilibrata fino agli ultimi secondi anche l’altra sfida sull’asse LA-Arizona con USC piegata dai Wildcats 83-76 nell’ultimo minuto grazie ad una tripla e due liberi di Wise dopo una gara in altalena con ‘Zona in fuga nel primo tempo ed i Trojans che tentavano l’allungo ad inizio ripresa. Il match-winner chiude a quota 27 punti con Budinger che ne aggiunge 25+6+4 ed anche Hill e Fogg che scollinano la doppia cifra mentre per i ragazzi di coach Floyd non bastano tre giocatori oltre quota 20: 21 di Lewis e 20 a testa per Hackett e DeRozan con Daniel che ci aggiunge 6 rimbalzi e 4 assist e DeMar che invece di carambole ne tira giù 8.
A chiudere la giornata di giovedì la passeggiata di Washington State sui resti di Oregon, 67-38 il finale con i Ducks tenuti al 20,8% dal campo. Per i Cougars è sempre il freshman Klay Thompson, 25 con 5/6 da 3, a tracciare la via con Rochestie che aggiunge i suoi 16 punti e Baynes che con il suo 11+9 sfiora la doppia-doppia.
Il peggio per i Bruins, però, doveva ancora venire e a completare una settimana horribilis per i ragazzi di coach Howland ci ha pensato la vergognosa prestazione che hanno offerto sabato a Tucson in casa di Arizona, in diretta nazionale e con oltre 50 executive NBA sugli spalti grazie all’All-Star Game, oltre ad una nutrita rappresentanza di pro come Shaq e LeBron. Disattenti in difesa e confusionari in attacco fin dal pronti-via, probabilmente con la testa ancora allo scippo subito 48 ore prima, UCLA è sprofondata a -18 all’intervallo per accorciare le distanze a gara già in ghiaccio per l’84-72 finale.
Per i Bruins 26 di Collison e 18 di Shipp in una debacle in cui nessuno si è salvato mentre per i Wildcats Wise ancora una volta bucava la retina con grande continuità chiudendo a quota 26; Hill piazzava la doppia-doppia da 22+13 e Budinger aggiungeva silenziosamente il suo 17+5+5+5stl.
A ringraziare ancora una volta è Washington, scesa in campo subito dopo per un tranquillo massacro di Oregon 103-84 alla Bank of America Arena con un Brockman da 21+18 ed altri tre giocatori oltre quota 20: 24 di Thomas, 21 di Dentmon e 20 di Pondexter. A salvare i Ducks dalla tredicesima sconfitta consecutiva, invece, non sono bastati nemmeno i 33 punti di Taj Porter.
Sabato, però, è stato anche il momento del derby della Bay Area con California che ha piegato 82-75 Stanford davanti al proprio pubblico al termine di una lunghissima rincorsa: sotto anche di 22 a 4’ dall’intervallo i Golden Bears hanno stretto i denti e messo la freccia a 3’ dalla sirena spinti dai 21 punti di Cristopher e dai 18+7+8 di Randle. In casa Stanford vanno in doppia cifra in cinque, guidati dai 16 di Fields, ma i 25 punti del secondo tempo dopo averne segnati 50 nei primi 20’ sono fatali.
Fatale come è anche Calvin Haynes per Washington State che alza bandiera bianca a Pullmann contro i Beavers sotto i colpi del sophomore, autore di 12 dei suoi 17 punti nella ripresa nella rimonta di Oregon State. Per i Cougars, con Rochestie in slump prolungato, non può bastare il ventello dell’ormai solito Klay Thompson.
Chiude la settimana la vittoria di Arizona State 65-53 contro USC, allungando nella seconda metà della ripresa nonostante Harden sia limitato, come già all’andata, da Daniel Hackett e si fermi a 13 punti; ma con 5/6 dal campo. I riflettori vanno così ai 18 punti, career high, e 5 assist di Glasser con Pendergraph che aggiunge una doppia-doppia da 12+11. Per i Trojans doppia-doppia da 16 e 10 di DeRozan mentre Gibson, Hackett e Lewis si fermano tutti e tre a quota 11.
La prossima settimana rischia di essere decisiva per le sorti della Pac10; Washington, infatti, è chiamata alla trasferta a LA per incontrare giovedì UCLA e sabato USC, un doppio test probante ed uno scontro diretto con i Bruins che potrebbe complicare moltissimo il four-peat blue&gold. Il tutto senza dimenticarsi il derby dell’Arizona che domenica sera chiuderà il prossimo week-end.
Stay tuned.
CLASSIFICA
#24 Washington 10-3 (19-6)
#18 Arizona State 9-4 (20-5)
California 8-4 (19-6)
#6 UCLA 8-4 (19-6)
Arizona 8-5 (18-8)
USC 6-6 (15-9)
Washington State 5-8 (13-12)
Oregon State 5-8 (11-13)
Stanford 4-8 (15-8)
Oregon 0-13 (6-19)