Frankie Hejduk: da Miami a Columbus, 13 anni di MLS
La stagione del 2008 del Soccer o se preferite del calcio "made in USA" si è appena conclusa con i Columbus Crew ancora esultanti per la conquista della loro prima MLS Cup nella finalissima dell'Home Depot Center di Los Angeles.
La mente dei tifosi e degli appassionati è già proiettata verso il prossimo campionato, il commissioner della lega statunitense Don Garber ha annunciato che prenderà il via sul finire del prossimo marzo. Attenzioni rivolte principalmente all'ingresso di una nuova compagine, ovvero i debuttanti Seattle Sounders, e senza tralasciare l'attesa per quei team che dopo una o più stagioni deludenti sono chiamati ad un doveroso riscatto.
Crescono così inevitabilmente di numero i "rumors", ovvero le voci sulle trattative di mercato: spesso alimentate ad arte e talvolta con scarso fondamento per via del rigido salary cup imposto dalla Mls ai suoi quindici team. Argomento quello delle new entry (ma anche di qualche arrivederci o addio") destinato a rimpolpare nei prossimi mesi i forum e le pagine del sito.
Diversamente Play.it vuole raccontare qualche piccola curiosità sulla Mls, o meglio sui suoi protagonisti, approfittando della lunga pausa concessa in ossequio all'arrivo del generale inverno.
Il torneo appena concluso, è il tredicesimo della Major League Soccer. Così quasi per gioco, abbiamo interrogato i database su due quesiti. Due domande apparentemente innocenti, ma che hanno il potere di sintetizzare l'evoluzione della lega professionistica, nonchè il vorticoso e costante rinnovamento dei suoi protagonisti in questi anni.
Vi sono calciatori che hanno preso parte a tutti i tredici tornei disputati ?
Vi sono calciatori che erano presenti nel 1996 alla nascita della lega e che calcano ancora i terreni di gioco nel 2008 ?
Sono appena quattro i calciatori che hanno collezionato presenze nei tredici tornei fin qui disputati, mentre sale a dodici il numero di coloro che erano presenti nella stagione inaugurale ed ancora oggi sono protagonisti sui terreni di gioco. I "fantastici" quattro sono: il boliviano Jaime Moreno (classe 1974, top scorer assoluto della MLS che ha vestito le maglie dei DC e di New York), il cervello dei Revs Steve Ralston (per lui sei stagioni a Tampa, e sette a Boston), ed il duo dei Chivas Usa Ante Razov (ex Galaxy, Fire, Crew, Metrostars) e Jessie Marsch (1973, Chivas USA, e già DC United e Chicago Fire).
Per certi versi potremmo dire che il numero salirebbe a sei, se considerassimo due piccole anomalie: quella del portiere del Chivas USA Zach Thornton (senza presenze nel 2004 poiché trasferitosi al Benfica) ed il mediano Diego Gutierrez del Chicago Fire (saltò il torneo 1997 a causa di un grave infortunio). Altri esempi di longevità agonistica sono Ezra Hendrickson (Columbus) e Kevin Hartman (reduci dei debuttanti del 1997), mentre più nutrito è il gruppo del 1998 in attività in patria e all'estero.
A suggellare il successo dei Crew nella Mls Cup 2008 vi è la firma di Frankie Hejduk (marcatore della terza rete), il cui nome figura nell'elenco di quei calciatori già presenti nel 1996 e la cui continuità è stata interrotta dalle parentesi in campionati stranieri.
Oltre al terzino, già dei Tampa Bay Mutiny che annovera esperienze in Germania e Svizzera, troviamo in situazioni analoghe: Brian McBride (prima scelta assoluta nel draft dell'esordio della lega per i Crew), Eddie Lewis (tornato in America, a LA, dopo anni in Inghilterra), Gregg Vanney (Galaxy, ritiratosi a fine stagione) e Ramiro Corrales (Earthquakes).
L'elenco potrebbe essere arricchito da un nuovo possibile "cavallo di ritorno", ovvero quello di Brad Friedel (che difese ottimamente la porta dei Crew), poi emigrato in Inghilterra per difendere i pali di Liverpool, Blackburn ed in questa stagione Aston Villa.
Girando su internet risulterebbero ancora in attività il mediano guatemalteco Jorge Rodas (San Josè, ma allora si chiamavano Clash), il mancino di Trinidad & Tobago Evans Wise, e l'irlandese Paul Keegan. Ma la chicca è che in SudAfrica si parla di un ritorno al calcio giocato di Shaun Bartlett (visto dopo la Mls in Europa con le maglie di Zurigo e Charlton).
Dopo 13 anni di storia è inevitabile che il numero di calciatori presenti nella stagione inaugurale vada diradandosi sempre più. E se da un punto di vista romantico è un peccato, dall'altra parte - con la stagione 14 alle porte - è bello vedere come si avvicini sempre più l'anno 17, e cioè il numero di stagioni che ha visto la NASL gettare le fondamenta del calcio negli USA per poi però fallire miseramente sotto il peso dei debiti. Ben altra però la struttura di business alle spalle della MLS - anche se ciò certo comporta meno nomi e meno glamour - una lega in cui però, a differenza della NASL, molti giovani possono oggi sperare di crescere e di giocare per oltre un decennio.