Juan Pablo Angel (NY) e Guillermo Barros Schelotto (Columbus Crew), i due principali protagonisti della finale di MLS Cup 2008
A poche ora da una finale di MLS Cup (diretta da Los Angeles su SkySport Extra e SkySport Extra HD alle 21.30, via internet in streaming su TeleFutura, vedere RojaDirecta.org) che comunque vada consegnerà un campione al suo primo titolo – né Columbus Crew né New York Red Bulls non avevano infatti mai raggiunto prima la finale – andiamo a dare un quadro indicativo di ciò che vedremo in campo stasera, presentando i due team a chi stasera magari per la prima volta assisterà ad un match della MLS.
Score - Columbus ha terminato la stagione al primo posto, vincendo il Supporters Shield (il secondo dopo quello del 2004), con uno score di 17 vittorie, 6 pareggi e 7 sconfitte. Malino invece i NY Red Bulls, qualificatisi ai playoff per il rotto della cuffia all'ultima giornata (e grazie alla vittoria proprio di Columbus sul D.C. United), che hanno chiuso con uno score di 10 vittorie, 9 pareggi e ben 11 sconfitte. I Red Bulls hanno pareggiato il record dei Los Angeles Galaxy del 2005 quale team col peggior score a raggiungere la finale di MLS Cup, e sono il terzo team in assoluto ad essere arrivato in finale con un rapporto negativo tra vittorie e sconfitte in regular season.
Precedenti - Columbus e NY si sono sfidate un totale di 46 in 13 anni, con 21 vittorie per NY e 20 per Columbus. Si sonre scontrate 4 volte in U.S. Open Cup play, vincendo entrambe 2 volte (nel 2000 però gli allora MetroStars passarono ai rigori). Ai playoff si sono incontrate solo nelle semifinali di Eastern Conference del 1998. Passò Columbus vincendo all'andata 5-3 e pareggiando 1-1 al Giants stadium.
Allenatori - Il coach del Columbus Crew, Sigi Schmid, è stato due volte MLS coach of the year, ed ha alle spalle uno score assoluto fatto di 113 vittorie, 57 pareggi e 86 sconfitte, mentre nei playoff ha messo insieme in carriera 18 vittorie, 4 pareggi e 7 sconfitte. Per l'allenatore dei Red Bulls, il colombiano Juan Carlos Osorio, in campionato 16 vittorie, 15 pareggi e 14 sconfitte, nei due anni tra Chicago e NY, con 3 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta nei playoff.
Il percorso delle due squadre
Portieri – Situazione assai differente tra i due portieri in campo stasera. Per Columbus ci sarà il ricciolone Will Hesmer, 4 anni di MLS alle spalle di cui da titolare. Dall'altra parte NY schiera il 24enne Danny Cepero, in passato in prova al PSV Eindhoven, titolare solo alla 6 partita assoluta nella MLS, diventato tale dopo la squalifica per doping di Jon Conway.
Difesa - La difesa del Crew è ovviamente ancorata sul MLS defender of the year , il biondo Chad Marshall, grande il suo ritorno quest'anno dopo l'infortunio del 2007, e sul capitano di mille battaglie, con Columbus e in Nazionale, Frankie Hejduk. La difesa di NY, piagata tutto l'anno da errori e infortuni, oltre che dall'indecisione e dalle scelte (vedi gli acquisti dell'ex leccese Gabriel Cichero e di Juan Pietravallo) di Osorio, dovrebbe invece affidarsi a Kevin Goldthwaite e Chris Leitch, i due uomini di maggior esperienza.
Centrocampo - Il gioco di Columbus ruota inevitabilmente intorno ai piedi ed alla testa del MLS player of the year, l'argentino Guillermo Barros Schelotto, oltre a basarsi sui polmoni Brian Carroll in fase difensiva. La forza di New York è invece tutta nelle ali: l'olandese ex Ajax Dave van den Bergh a sinistra, e il velocissimo giamaicano Dane Richards a destra, letale nella vitoria per 3-0 di NY a Houston.
Attacco - In avanti la forza maggiore sembra quella dei Red Bulls, con l'esperienza e la capacità del colombiano Juan Pablo Angel (ex River Plate e Aston Villa), capace di guidare i suoi fino alla finale con 14 gol in 23 partite nonostante la cessione del compagno di reparto Jozy Altidore al Villareal in estate. Unico dubbio i residui dello scontro avuto in allenamento in settimana. Dall'altra parte Columbus dà meno riferimenti, con il venezuelano Alejandro Moreno (9 gol) a giostrare e a far salire la squadra, con ai lati i veloci e bravi e giovani Robbie Rogers (ex Heerenveen in Olanda) e l'ex di turno, Eddie Gaven.
Arbitro - L'arbitro di stasera è Baldomero Toledo di Rancho Cucamonga, Calif. Alla sua prima finale di MLS Cup in 5 anni di carriera nella MLS, è arbitro FIFA dal 2006. I guardalinee saranno Greg Barkey, da Succasunna, N.J. (alla quarta finale dopo quelle del 1997, 2002 e 2005) e Kermit Quisenberry, da DeLeon Springs, Fla. (già presente perr una finale nel 2004). Il quarto uomo sarà Mark Geiger, da Beachwood, N.J.
Stadio - Si gioca all'Home Depot Center di Carson (CA), stadio di casa di Los Angeles Galaxy (il cui proprietario, l'Anschutz Entertainment Group, lo è anche dell'impianto) e Chivas USA. Denominato “The Cathedral of American Soccer", costruito su progetto dello studio Rossetti, inaugurato nel giugno 2003 (con presente Pelé e molte celebrità di Hollywood) e costato $150 milioni, l'HDC è un impianto polifunzionale di ultima generazione, capace di ospitare oltre al calcio il tennis, che ha un suo stadio nel complesso, e gli ESPN's Summer X Games, che includono gare di skateboarding, pattinaggio, rally per auto, motocross, BMX.
È il secondo stadio ad ospitare per la terza volta la finale di MLS Cup. La prima volta fu nel 2003 (San Jose Earthquakes vs. Chicago Fire 4-2) e la seconda nel 2004 (con il D.C. United campione battendo Kansas City Wizards 3-2). L'anno scorso la finale si è giocata al RFK Memorial Stadium di Washington, D.C., l'altro stadio da tre finali, dove la Houston Dynamo ha battuto per il secondo anno consecutivo il New England Revolution.
Scommesse - Bwin dà Columbus favorita a 2.30, con il pari a 3.20, e NY vincente a 3.10.