Danny Szetela, centrocampista del Brescia e giovane promessa della Nazionale USA
Torna in campo domani la Nazionale USA, avversario Cuba, (ore 7pm ET, l'una del mattino in Italia, diretta ESPN Classic su TVU Player), al RFK Stadium di Washington (D.C.). In palio per gli USA 3 punti che varrebbero la qualificazione con 2 partite di anticipo all'Hexagonal, il girone finale a 6 da cui usciranno le qualificate per i Mondiali. Il gioco a volte ha lasciato a desiderare. Vero anche che per giocare bene spesso serve il concorso degli avversari. Tre vittorie in tre partite sino ad oggi: il 9 settembre 3-0 a Trinidad & Tobago, 3-0, al Toyota Park;vittorie poi in Guatemala e per 1-0 a Cuba.
Bob Bradley ha chiamato 23 giocatori per il ritiro prequalificazioni, creando anche qualche problema ai team MLS impegnati nella corsa ai playoff. I 23 sono un misto di esperienza e giovantù. Dietro, con Tim Howard inamovibile, difesa a quattro con Steve Cherundolo, Carlos Bocanegra, Oguchi Onyewu e Heath Pearce. Tutta gente navigate, ma ci sono anche I giovani Leoni Freddy Adu, Jozy Altidore e Charlie Davies, che sta facendo vedere ottime cose in Svezia con l'Hammarby. C'è anche Danny Szetela, diventato titolare nel Brescia.
Con un avversario di così basso livello, su cui per giunta c'è la spade di Damocle del rischio di fuga da parte di molti suoi giocatori (a marzo scapparono in 7 dal ritiro dell'Under 23, e nel match successivo Cuba scese in campo in 10), la notizia del giorno più che la partita in sé è un possibile esordio. Quello di Jose Francisco Torres. Torres, nato a Longview, Texas, gioca per il club messicano CF Pachuca (il più vincente degli ultimo anni) ed ha il doppio passaporto americano emessicano, ma non ha ancora 21 anni e non ha giocato match ufficiali per nessuna delle due nazioni. Le regole della FIFA consentono ad un giocatore con meno di 21 anni e doppia cittadinanza di eventualmente cambiare Nazionale, a meno che questo non abbia giocato partite di classe A 8coe ad es. le qualificazioni mondiali). Torres, texano di genitori messicani, era già nelle mire di El Tri, e la pressione e le chiamate al giocatore sono aumentate notevolmente una volta Saputo delal convocazione per il match di sabato, ma il pressing di Bradley e del presidente della federazione USA Sunil Gulati ha avuto la meglio. Centrocampista laterale di sinistra, piccolo, sgusciante e molto tecnico, al di là del valore aggiunto che potrà dare in prospettiva alla Nazionale USA, è anche il segnale di un notevole cambiamento di politica da parte della USSF.
Innanzitutto è una scelta che sarà di grande aiuto in campo. Con Bobby Convey (Reading FC) e DaMarcus Beasley spesso infortunati e con un Eddie Lewis (Los Angeles Galaxy) ormai in età avanzata, Torre appare l'uomo giusto al momento giusto. Anche perché finalmente si inizierebbe a vedere un po' di competizione su alcuni ruoli in cui gli attuali titolari non sembrerebbero avere concorrenti, a partire proprio da Beasley. E la concorrenza fa bene a tutti. Dall'altra parte, la convocazione di Torres è un importante segnale del fatto che il radar degli osservatori americani inizia a funzionare, puntando anche su giovani, quelli delle comunità latinos, mai o quasi mai presi in considerazione. Purtroppo giocare a calcio da ragazzi negli USA per troppa gente è un business, e ovviamente i ragazzi figli di immigrati spesso non possono permetterselo, e quindi il rischio che tutti quei giovani che non passano per il programma della Nazionale giovanile a Bradenton (FL), per il college o la MLS, lascino presto il calcio, è enorme, perdendo così una grossa base potenziale di atleti appassionati al futbol. Ma qualcosa sta finalmente cambiando.
E forse nel giro di qualche anno si potranno dimenticare gli errori compiuti innanzitutto con Giuseppe Rossi, preso in considerazione solo quando ormai aveva compiuto la sua scelta pro-Italia, oppure con il laterale sinistro della Nazionale messicana, ma nato in America, Edgar Castillo, ignorato dai tecnici USA. Il prossimo su cui si orienteranno I riflettori è il giovane (20 annia dicembre) difensore del Borussia Dortmund Neven Subotić. Ma la sua situazione di nazionalità è un po' complicata (ne parleremo prossimamente) e comunque il giocatore ha ancora più di un anno per decidere. Ma almeno qualcosa è già cambiato.
Jose Francisco Torres, el gringo tra i gringos
Tornando al gruppo che si appresta ad affrontare Cuba, lascia ancora perplessi il difensore (sia centrale che sinistro) Michael Orozco. Il ragazzo ha le qualità adatte per farsi valere a livello internazionale, ma preoccupano certi suoi atteggiamenti. Ovviamente ci riferiamo all'espulsione nell'ultima partita delle Olimpiadi per una gomitata al volto ad un avversario che ha lasciato gli USA in 10 per 80'. Il fatto è che quella gomitata era già la seconda nel match. Si spera che con l'esperienza e la vicinanza di compagni che giocano tutti in Europa si lasci dietro certi gesti
Ancora una volta non c'è Kenny Cooper, vicecapocanniere nella MLS, e molti tifosi della Nazionale USA protesteranno. Ci ricorda un po' la cantilena dei tifosi della AS Roma di quando il CT Enzo Bearzot lasciava fuori Roberto Pruzzo. Purtroppo però quando un allenatore non "vede" proprio un giocatore c'è poco da fare. E se è vero che Brian Ching segna mediamente meno, è vero anche che quest'ultimo appare in grande forma, ed è tendenzialmente meno egoista di Cooper. Precisiamo poi che non si sta parlando di una lotta tra grandi centravanti. E comuqnue è probabile che Cooper possa trovare spazio nei prossimi match, quando Bradley potrà sperimentare.
Sarà infine interessante vedere quanto spazio avranno i giovanotti Freddy Adu, Jozy Altidore e Davies Pesso in panchina nelle reispettive squadre, per loro la Nazionale è anche un momento di visibilità . Visibilità che avrà sicuramente Maurice Edu, che forse ancora deve rendersi conto di essere passato dai campi del college nel Maryland all'Ibrox Park, mitico stadio dei Rangers Glasgow. 22 anni ad aprile prossimo, insieme a Torres, Adu, Altidore, Davies e Bradley forma sicuramente il futuro di una Nazionale a stelle e strisce che aspetta solo una grande stella riconosciuta a livello internazionale per riuscire a decollare definitivamente.
Per quanto riguarda gli avversari di sabato, Cuba, sono poca cosa. I più forti sono scappati e non possono più giocare in nazionale. Ci riferiamo principalmente a Osvaldo Alonso, andatosene durante la Gold Cup 2007 e oggi col connazionale Lester More al Charleston Battery (USL 1st, finalista di US Open Cup) dove ha giocato un'ottima stagione divenendo candidato allo USL1 Rookie of the Year award. L'altro è l'attaccante del Chivas USA Maykel Galindo, che ha lasciato la Nazionale nel 2005 per accasarsi ai Seattle Sounders e poi volare in California, dove l'anno scorso è stato decisivo (28 partite, 12 gol) nella splendida cavalcata ai playoff dei Goats
Con riferimento all'Hexagonal, cinque posti su sei potrebbero già essere assegnati questo fine settimana. Ecco il quadro completo Concacaf:
GRUPPO 1
Guatemala vs. Trinidad & Tobago (Andata: 1-1)
USA vs. Cuba (Andata: USA 1-0)
Classifica: USA 9 punti; Trinidad & Tobago, Guatemala 4; Cuba 0.
Gli USA si qualificano battendo Cuba, mentre la vincente di Guatemala-Trinidad & Tobago si qualifica come seconda. Per l'occasione i Soca Warriors hanno richiamato Dwight Yorke e Russell Latapy, veteran delle qualificazioni sin da Italia '90!
GRUPPO 2
Jamaica vs. Mexico (Andata: Mexico 3-0)
Honduras vs. Canada (Andata: Honduras 2-1)
Classifica: Mexico 9 punti; Honduras 6; Canada 1, Jamaica 1.
Sulla panchina giamaicana Theodore Whitmore CT ad interim dopo l'esonero del brasiliano Rene Simoes, mentre l'ex nazionale inglese John Barnes prenderà in carico i Reggae Boyz a novembre, ma potrebbe essere troppo tardi. Il Messico passa con una vittoria o un pareggio, se il Canada non vince, come anche il'Honduras. Canda ormai praticamente fuori, con in aggiunta l'addio alla Nazionale da parte del difensore del Toronto FC Jim Brennan, che ha rotto col CT Dale Mitchell.
GRUPPO 3
Haiti vs. El Salvador (Andata: El Salvador 5-0)
Suriname vs. Costa Rica (Andata: Costa Rica 7-0)
Classifica: Costa Rica 9 punti; El Salvador 6; Haiti, Suriname 1.
Costa Rica ed El Salvador passano con vittoria o pareggio.
La rosa dei convocati USA
Portieri (3): Brad Guzan (Aston Villa: 2/2 SO), Tim Howard (Everton FC: 6/5 SO), Troy Perkins (Valerenga IF: 0/0)
Difensori (8): Carlos Bocanegra (Rennes: 16/2), Danny Califf (FC Midtjylland: 2/0), Steve Cherundolo (Hannover 96: 17/0), Jay DeMerit (Watford FC: 1/0), Frankie Hejduk (Columbus Crew: 13/1), Oguchi Onyewu (Standard de Liege: 11/0), Michael Orozco (San Luis: 0/0), Heath Pearce (Hansa Rostock: 5/0)
Centrocampisti (7): Freddy Adu (AS Monaco: 1/0), DaMarcus Beasley (Glasgow Rangers: 19/4), Michael Bradley (Borussia Moenchengladbach: 5/2), Maurice Edu (Glasgow Rangers: 3/0), Sacha Kljestan (Chivas USA: 3/0), Danny Szetela (Brescia Calcio: 1/0), José Francisco Torres (Pachuca: 0/0)
Attaccanti (5): Jozy Altidore (Villarreal C.F.: 0/0), Brian Ching (Houston Dynamo: 9/4), Charlie Davies (Hammarby IF: 0/0) Clint Dempsey (Fulham FC: 11/4), Landon Donovan (Los Angeles Galaxy: 24/8)