Don Garber, Commissioner della Major League Soccer
Nonostante molti lo sperassero, noi per primi, ben poco cambierà l'anno prossimo in relazione al calendario della MLS, nonostante le voci relative ad un possibile allungamento della stagione (che oggi va da fine marzo alla terza di novembre) o ad una suddivisione della stessa in un torneo Apertura/Clausura sul modello sudamericano. Ciò principalmente perché il prossimo anno, oltre alle solite date FIFA che vedranno molti giocatori della MLS impegnati per la qualificazioni mondiali, in estate si giocheranno anche Gold Cup e Confederations Cup, tradizionale torneo premondiale che ospita le nazionali campioni di ogni continente. Ma, secondo Don Garber, Commissioner della MLS, c'è ben poco da fare al riguardo.
Ecco cos'ha detto Garber in un meeting tenutosi a Chicago qualche giorno fa: “Nel 2009 saranno 13 i weekend che vedranno coinvolti le Nazionali, e la nostra stagione dura 30 settimane. Evitare quelle date per noi è impossibile". "Infatti - ha aggiunto Garber - ci sono mercati come Toronto dove si può giocare senza problem durante la settimana, e per questo lì si giocherà più volte in infrasettimanale. Ma nella maggior parte degli mercati ciò è improponibile".
Alle proposte di allungare la stagione della MLS Garber risponde ponendo sul tavolo il problema clima: "Iniziare alla fine di febbraio sarebbe difficile, ad esempio, qui a Chicago. E anche la prima o la seconda settimana di dicembre sarebbe quasi impossibile in alcune città . Potremo estendere la stagione di un paio di settimane, ma non potremo certo riuscire ad adattare il calendario a quelle 13 settimane finché giocheremo in questa parte del mondo ed ad avremo dei tifosi che preferiscono in maniera sproporzionata le partite nei weekend rispetto a quelle infrasettimanali. In quasi tutte le città la differenza è di oltre il 50% in meno rispetto al sabato sera". E intanto, solo per fare un esempio, la prossima settimana se i Los Angeles Galaxy avevano ancora qualche possibilità questa è probabilmente volata via con la probabile convocazione di David Beckham e Landon Donovan per le rispettive nazionali, con conseguente assenza dei due forse per addirittura due partite, di cui uno spareggio con i Colorado Rapids. E lo stesso Beckham, notoriamente posato, si è lamentato pubblicamente.
Ma Garber non ha parlato solo di calendario ovviamente. Immancabile un accenno al processo di espansione della lega. “Abbiamo bisogno di squadre nel Midwest (ad es. Illinois, Missouri, Michigan, ecc.). Mi piacerebbe vedere St. Louis mettere insieme un buon gruppo d'investitori per averla nella MLS. Abbiamo poi possibilità in ballo nel Pacific Northwest (Portland), particolarmente in Canada (Vancouver), e poi Atlanta… Inoltre è tornata alla ribalta Miami. Quindi molte possibilità su entrambe le coste e oltre confine al nord, ma abbiamo bisogno di più squadre nel Midwest. I Chicago Fire hanno bisogno di giocare contro qualcuno che non sia lontano ore d'aereo ogni volt ache vanno in trasferta. Speriamo di trovare il modo di avere St. Louis, ma al momento le condizioni non ci sono". In sintesi la MLS non si fida degli investitori attuali di St. Louis, non considerati abbastanza ricchi per entrare nel "club".
Allargamento delle rose. Alle domande relative alle problematiche che le squadre MLS hanno avuto nell'affrontare le varie competizioni Garber ha risposto in modo che definiremmo sprezzante: “Potremmo andare dalla ESPN e chiederle di raddoppiarci il contratto per i diritti televisivi, oppure chiedere ai fans del Chicago Fire di riempire lo stadio ogni settimana, sì da consentirci di aumentare le entrate ed espandere le rose delle squadre. Ma la realtà è che siamo un business ancora in fase di sviluppo, e al momento Champions Leaguenon è abbastanza [vuol dire non dà abbastanza soldi, ndr] per farci cambiare l'impostazione complessiva". Con il nuovo contratto collettivo ddei calciatori però, l'attuale scade a gennaio 2010, molte cose dovranno cambiare al riguardo.
Superliga vs. Champions League. “Le presenze allo stadio e l'audience televisiva dei match di Superliga sono assai superiori a quelle dei match di MLS e Champions'. Stiamo cercando di capire come supportare Superliga e Champions League. È probabile che manderemo team diversi nei due tornei e altri ancora parteciperanno alla U.S. Open Cup. Ci stiamo lavorando in modo da non avere le stesse squadre in campo per tre tornei oltre alla regular season. È una delle soluzioni possibili".
Garber ha parlato anche delle email che riceve. "Rispondiamo quasi a tutte quelle che riceviamo. A quelle rispettose però, e molte non lo sono affatto". Forse però visto l'approccio di Garber al calcio, di cui spesso nemmeno parla considerandolo solo un'industria e nient'altro, è inevitabile purtroppo. Perché è vero che si parla di soldi e che la MLS non debba rimetterci ma anzi guadagnare, ma ricordiamo sempre che sono soldi che la MLS e le squadre incassano grazie ai sentimenti dei fans, che sono uguali in America come in Italia e in Inghilterra, e il tifoso, quale primo cliente, va trattato bene.