Al via la II edizione della SuperLiga, torneo con team MLS e Liga Mexicana. Il Pachuca si è aggiudicato l'edizione 2007
Mentre tra gli Stati Uniti e il Messico vengono costruiti muri per evitare che da sud gli immigrati riescano a superare il confine americano, nel calcio, anzi nel soccer, sta avvenendo esattamente l'opposto, con la MLS che sta facendo di tutto perché Stati uniti e Messicano siano sempre più vicini ed insieme possano crescere, economicamente e tecnicamente.
Il simbolo di questa politica avviata ormai da qualche anno dalla lega guidata dal Commissioner Don Garber e dal presidente e capo del business Mark Abbott, è la SuperLiga, torneo da $1 milione di montepremi per il vincitore e $500 mila per la finalista, giunto quest'anno alla sua seconda edizione, che vedrà scendere in campo le migliori quattro squadre di MLS e Liga Mexicana dello scorso anno. Houston Dynamo (vincitori della MLS Cup 2007), D.C. United (vincitori del Supporters Shield), New England Revolution (finalisti) e Chivas USA (terzi nella Regular Season dietro DCU e Revs) per la MLS; Pachuca, Chivas de Guadalajara, Santos Laguna e Atlante FC le messicane. Insomma, una sorta di preview di ciò che vedremo a partire da agosto, e cioè la prima edizione della CONCACAF Champions League, torneo continentale a 24 squadre che prende il via quest'anno e che la Confederazione centro/nord americana ha deciso di mettere in piedi per paura di perdere il proprio ruolo guida dopo l'aver visto il successo, di pubblico e mediatico, della SuperLiga 2007. Successo anche tecnico però. Interessante davvero vedere lo scorso anno le squadre MLS mettersi a giocare davvero a calcio di fronte a squadre tatticamente e tecnicamente più preparate. Una crescita che gli osservatori più attenti hanno potuto notare lungo tutto il torneo 2007.
Attenzione, una premessa. La SuperLiga è un torneo concepito e volute dalla Soccer United Marketing, braccio business della MLS, e dal gruppo televisivo messicano Televisa, ed è e rimane un torneo "amichevole", nonostante in campo di amichevole si veda ben poco, vista la rivalità tra americani e messicani, con le squadre a sud del confine a cercare di dimostrare di essere ancora le migliori (per quanto?) laddove invece la Nazionale viene bastonata regolarmente dagli USA. Amichevole comunque, e quindi nel calendario del calcio mondiale in pratica non esiste. Ma pur essendo alla sua seconda edizione, è importante per ciò che rappresenta, per ciò che è già riuscito a fare (la ristrutturazione della CONCACAF Champions' League) e perché potrebbe essere l'embrione di un futuro torneo comune ufficiale per la qualificazione di uno o due team di USA e Messico in Copa Libertadores, la Champions sudamericana, cui oggi partecipano due messicane attraverso il torneo InterLiga (anch'esso organizzato dalla SUM e giocato negli USA).
Andando ad analizzare il torneo emergono però alcuni squilibri evidenti che col tempo andranno sicuramente corretti. Innanzi tutto si gioca solo negli USA (anche fra squadre messicane), per attirare il pubblico messicano emigrato, e con le squadre MLS in piena stagione e le messicane in preparazione precampionato che spesso lasciano a casa i migliori, almeno nelle prime sfide. E il risultato di ciò l'anno scorso è stato che la sola messicana in semifinale fu Pachuca (poi vincitore), con notevole lamento dei tifosi. Ma I numeri danno ragione agli organizzatori. I 14 match di SuperLiga dello scorso anno hanno attirato una media di 16,678 fans a partita. Non solo. La finale vinta ai rigori dal Pachuca sui Los Angeles Galaxy ha avuto un'audience in Messico più alta del SuperBowl, e sul Messico la NFL punta tantissimo in prospettiva. Certo, quest'anno mancherà David Beckham, che l'anno passato si vide praticamente solo in SuperLiga, quando segno un bellissimo gol su punizione in semifinale eliminando il D.C. United, per poi infortunarsi al ginocchio in finale.
Rimane poi sempre il punto interrogativo, in relazione alla crescita della MLS, se possa essere possibile bloccare 4 squadre della lega per un mese per far loro giocare un torneo amichevole, per quanto importante. Ma è una delle tante questioni sul tavolo della MLS che dovrà essere risolta entro i prossimi 3/4 anni quando, si spera, la MLS si sarà definitivamente assestata.
Il promo della SuperLiga 2008
Gruppo A
Nel Gruppo A troviamo Atlante FC, D.C. United, CD Chivas de Guadalajara e Houston Dynamo. L'Atlante è un team fondato a Città del Messico nel 1916, ma dall'aprile 2007 trasferitosi a Cancun dove a dicembre si è aggiudicato il torneo Apertura 2007 grazie ai gol (18) di Giancarlo Maldonado, e al gran campionato di Gabriel Pereyra, Javier Muà±oz Mustafà¡, José Joel Gonzà¡lez e Clemente Ovalle (autore del gol vittoria del campionato a 4 minuti dal termine). L'Atlante ha però poi fallito la qualificazione ai playoff 2008 nel Clausura ed è stato subito eliminato dal saprissa in CONCACAF Champions' Cup. Per ripartire ha acquistato l'attaccante colombiano Luis Gabriel Rey.
Il D.C. United dopo un pessimo inizio che l'ha visto fuori dalla semifinale di Champions' Cup per mano del Pachuca e un lungo periodo in fondo alla classifica della Eastern Conference. Ma una squadra con gente come Gonzalo Martinez in difesa, l'argentino Marcelo Gallardo in mezzo, e il centravanti brasiliano Luciano Emilio in attacco, tornato a segnare come nel 2007, non poteva deludere così (anche se la tenuta di Zach Wells in prta preoccupa sempre). E infatti i rossoneri stanno ora portando avanti una rincorsa verso la testa, seppur lontani dagli inarrivabili Revs di quest'anno. Per forma, qualità ed esperienza internazionale è sicuramente una delle favorite e la numero uno delle squadre MLS in competizione.
Il CD Guadalajara è alla ricerca di rivincite dopo il pessimo Clausura 2008, ma certo la perdita dell'attaccante Omar Bravo, andato in Spagna al Deportivo La Coruna, e del difensore Francisco “Maza” Rodriguez, al PSV Eindhoven, non faciliterà le cose, tanto più se i ricambi arrivano dalle seconde file. Ed è difficile che i soli Sergio Santana, Ramon Morales e Alberto Medina possano bastare quest'anno, al di la della SuperLiga.
La Houston Dynamo infine, campione in carica un po' in difficoltà in campionato e fuori in semifinale di Champions' Cup causa Saprissa. I problemi principali di Houston derivano sicuramente dalla rosa scarsa, dove l'argentino Franco Caraccio è riuscito a far rimpiangere Nate Jaqua (presto di ritorno?) e Joseph Ngwenya, entrambi trasferitisi in Austria e il secondo ora addirittura in prova al Bayern Monaco, con Dwayne De Rosario costretto a spostarsi in attacco accanto a Brian Ching, dove la sua tecnica è un po' sacrificata dalla marcature strette. Numerosi infortuni hanno poi messo a dura prova specie il reparto difensivo, dove però si sta iniziando a vedere la crescita di Bobby Boswell, arrivato da D.C. dove aveva vinto il premio Defender of the year nel 2006 per poi perdersi. Ma Houston è un diesel, e proprio in questo periodo in genere inizia a carburare.
Gruppo B
Nel Gruppo B ecco la “squadra sorella”, il Chivas USA. Un giorno il fondatore dei Chivas originali, il miliardario del food Jose Vergara, aveva detto che “i fratelli non lottano”. Ma la realtà rischia di smentirlo. C'è infatti la possibilità che al secondo turno Chivas e Chivas USA si ritrovino, come del resto esiste questa possibilità nella futura Champions' League che vedrà il team di L.A. in campo ad agosto per i preliminari. E viene da chiedersi quanto la cosa sarebbe regolare in un torneo ufficiale. La UEFA non lo permetterebbe, da vedere la CONCACAF. Tra l'altro Vergara è proprietario anche dei costaricani del Deportivo Saprissa, finalisti di Champions' Cup quest'anno, e anche di Herbalife, sponsor dei Los Angeles Galaxy!
Comunque, il Chivas USA appare sicuramente come la squadra più debole del gruppo B, con una difesa ancorata al "vecchio" Claudio Suarez, ormai 39enne, e al terzino (in ripresa da un infortunio però) Jonathan Bornstein, con un ottimo centrocampo con in evidenza Jesse Marsch, Francisco "Panchito" Mendoza e il giovane nazionale Sacha Kljestan, ma con un attacco dove il solo Ante Razov non sembra in grado di reggere, privo del compagno di reparto, il cubano Mykel Galindo da tempo infortunato. Grave perdita però per il Chivas USA, che sarà privo del portiere titolare Brad Guzan, secondo di Tim Howard nella Nazionale USA, appena ceduto all'Aston Villa, e come già a gennaio in attesa del permesso di lavoro in Inghilterra.
Sarà interessante vedere come si comporterà il New England Revolution, ad oggi il team dimostratosi più solido e continuo nella MLS 2008, ma privo di esperienza internazionale, avendo giocato solo due volte in Champions' Cup (2003 e 2006) e in entrambi i casi uscendo al primo turno per mano del costaricano Deportivo Alajuelense. La SuperLiga sarà comunque un ottimo allenamento per la Champions' League, cui i Revs parteciperanno affrontando nel preliminare i giamaicani del Joe Public. Il 2008 è forse l'anno in cui si vedrà se le sconfitte in finale degli ultimi anni sono state solo una serie sfortunata oppure se l'allenatore Steve Nicol ha veramente dei limiti nel gestire la squadra nei momenti decisivi. Discorso che vale ovviamente anche per i leader del team come l'attaccante Taylor Twellman, che si sta riprendendo dall'infortunio alla caviglia, il portiere Matt Reis (numero uno dell'anno), il piccolo difensore Michael Parkhurst e il duro centrocampista Shalrie Joseph, tutti apparsi in grandissima forma sino ad oggi. Reggeranno fino alla fine stavolta?
Gli highlights della finale 2007 fra Pachuca e Los Angeles Galaxy
Lo spauracchio: il Pachuca. Vincitore della SuperLiga 2007, ma ancor di più della Copa Sudamericana 2006 e della CONCACAF Champions' Cup nel 2007 e 2008, e sicuramente favorito anche per la SuperLiga di quest'anno. Squadra che già faceva paura per tecnica ed esperienza, con l'acquisto dell'attaccante argentino Bruno Marioni, che va ad affiancare l'esperto centravanti brasiliano Christian (in Europa al PSG, Bordeaux e Galatasaray) e si aggiunge ai talenti argentini Christian Giménez e Damian Alvarez, l'unica possibilità accettabile è la vittoria. Anche se sarebbe ora di iniziare a far vedere qualcosa anche nel Mondiale per Club.
Ultimo, almeno in ordine alfabetico, il Santos Laguna, in cui gioca un talento nato negli USA ma finite fuori dagli obiettivi dei responsabili della Nazionale statunitense, e per questo convocato ne El Tri da Hugo Sanchez quando era CT. Parliamo di Edgar Castillo, ottimo laterale sinistro dei campioni in carica del Messico, avendo battuto 3-2 il Cruz Azul nello scorso mese di giugno nella finale del Clausura 2008. Con Castillo, da segnalare il velocissimo attaccante ecuadoregno Christian Benàtez e il compagno di reparto, l'argentino Vicente Vuoso (nel 2002/03 al ManCity chiuso però da Jared Borgetti), oltre al portiere, il nazionale messicano Oswaldo Sanchez, che ricordiamo lo scorso anno quando in "amichevole" contro gli USA cerco praticamente di azzoppare Landon Donovan con un'entrata assassina.
Qualche polemica da parte dell'associazione calciatori americana prima del via del torneo per il modo in cui la MLS avrebbe deciso di suddividere i soldi in caso di vittoria. Mentre i team messicani prevedono che i calciatori possano dividersi l'intero milione di dollari a disposizione, in caso a vincere sia un team MLS, ai calciatori andrebbero solo $150 mila, la miseria quindi di $5.300 a giocatore. Considerando come siano pochi i giocatori della MLS ad avere un contratto assicurato oltre l'annuale, e viste le già scarse paghe, c'è il rischio che per evitare infortuni qualcuno tiri indietro la gamba, e non a torto. La risposta della lega è stata che per un torneo amichevole i premi sono un qualcosa in più, non essendo previsti dal contratto collettivo. Per la MLS è sicuramente una brutta figura però. Brutto inizio per un torneo che vorrebbe diventare grande ma che per esserlo non investe sulle risorse più importanti dello spettacolo calcistico.
Calendario
Ecco il calendario completo della SuperLiga 2008, per un totale di 15 match in 23 giorni. Ancora da decidere sedi e orari di semifinali e finale. Tutti i match saranno trasmessi in diretta video streaming sul sito della SuperLiga 2008.
Sabato 12 luglio
D.C. United vs. CD Guadalajara (RFK Stadium) 8 p.m.
Houston Dynamo vs. Atlante (Robertson Stadium) 10 p.m.
Domenica 13 luglio
New England Revolution vs. Santos (Gillette Stadium) 8 p.m.
Chivas USA vs. Pachuca CF (Home Depot Center) 10 p.m.
Martedì 15 luglio
D.C. United vs. Atlante (RFK Stadium) 8 p.m.
Houston Dynamo vs. CD Guadalajara (Robertson Stadium) 10 p.m.
Mercoledì 16 luglio
New England Revolution vs. Pachuca CF (Gillette Stadium) 8 p.m.
Chivas USA vs. Santos (Home Depot Center) 10 p.m.
Sabato 19 luglio
D.C. United vs. Houston Dynamo (RFK Stadium) 8 p.m.
Atlante vs. CD Guadalajara (Buck Shaw Stadium) 10 p.m.
Domenica 20 luglio
Chivas USA vs. New England Revolution (Titan Stadium at Cal State Fullerton) 8 p.m.
Santos vs. Pachuca CF (Pizza Hut Park) 10 p.m.
Martedì 29 luglio
Semifinale 1
Merocledì 30 luglio
Semifinale 2
Martedì 5 agosto
Finale