Rodney Marsh con in mano la coppa del Soccer Bowl 1975
Nelle ultime settimane sono arrivate notizie controversie sul futuro del soccer in Florida. La prima, negativa, è relativa alla cancellazione del progetto di un Soccer Specific Stadium presso il sito dell'Orange Bowl. La città aveva previsto una scadenza, l'1 giugno, entro cui Miami avrebbe dovuto ottenere una franchigia dalla MLS (che però aspettava investitori di livello mai arrivati), pena il mancato finanziamento dello stadio. E così è stato, e fino al 2011 almeno non se ne parlerà più.
L'altra notizia, sicuramente migliore, è il ritorno dei mitici Tampa Bay Rowdies, che dal 2010 andranno a militare nella USL First Division. Il ritorno di un pezzo di storia, che andrà ad affiancare il Miami FC per riportare l'entusiasmo e il bel calcio in Florida, che ormai manca da quando la MLS chiuse Miami Fusion e Tampa Bay Mutiny nel 2001.
La storia del soccer in Florida comincia nel 1972, quando i Washington Darts decidono di cessare le operazioni nella capitale e decidono di trasferire la franchigia a Miami ribattezzandola Miami Gatos. La neonata franchigia però, pur avendo la maggior parte degli uomini presenti nella formazione dei Darts (tranne John Kerr che si unirà ai neonati Cosmos) non esordirà in modo positivo in campionato finendo all'ultimo posto della Southern Division con 3 vittorie 3 pareggi e 8 sconfitte e la media spettatori più bassa della NASL con appena 2.112 presenze all'Orange Bowl, lo stadio scelto come casa dai Gatos. Agli onori delle cronache vengono ricordate anche alcune amichevoli internazionali, entrambe perse, la prima contro il Werder Brema per 4-1, e la seconda ad opera degli inglesi dell'Arsenal per 3-2. Da ricordare sono l'attaccante di Trinidad Warren Archibald, tra i primi posti della classifica cannonieri con 6 goal e 5 assist e il difensore Willie Evans.
Nel 1973 i Gatos verranno ribattezzati Toros, la loro casa resta l'Orange Bowl. Il cambio di nome comunque non porta fortuna ai ragazzi di Miami, che finiscono ancora una volta ultimi, questa volta nella Eastern Division, con 8 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte. La media spettatori per il '73 è di circa 5477 unità , un bel progresso rispetto all'anno prima dovuto anche al miglioramento della squadra rispetto all'anno precedente nonostante i risultati. Warren Archibald, terzo in classifica cannonieri viene nominato MVP della NASL, il portiere Ruben Montoya si piazza al terzo posto della classifica degli estremi difensori ed il difensore David Sadler è presente nelle NASL All Stars '73. Durante le consuete amichevoli internazionali i Toros pareggiano per 1-1 contro i messicani del Veracruz, perdono 4-0 contro la Torpedo Mosca, e 6-1 contro il Santos di Pelé, che peraltro verrà nominato in quell'anno pallone d'oro del Sud America.
Nel 1974 le cose per i Toros sembrano andare meglio, in una NASL in forte espansione i Tori della Florida si piazzano al primo posto della Eastern Division con una media di 9 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte, e la media spettatori sale a 7340 presenze. Nelle semifinali i Toros sconfiggono i Dallas Tornado per 3-1, ma la finale avrà un sapore amaro, perchè la squadra vincitrice sarà la neonata franchigia dei Los Angeles Aztecs che avrà ragione dei Toros all'Orange Bowl di Miami per 4-3 al tie-break dopo che Miami aveva condotto il match per la maggior parte del tempo, ma il pareggio ad opera di Dough Mc Millan nei minuti finali beffa Miami. La finale verrà trasmessa ad opera della CBS. I giocatori da ricordare nel 1974 sono l'attaccante Steve David con 13 reti messe a segno, e i centrocampisti Roberto Aguirre e Ronnie Sharp presenti nella formazione NASL All Stars. Non risultano amichevoli internazionali di rilievo.
Nel 1975 la Florida si arricchisce di una nuova franchigia, i Tampa Bay Rowdies, che diventeranno una pietra miliare del soccer a stelle e strisce e saranno la terza franchigia di espansione consecutiva ad aggiudicarsi il titolo, quell'anno ribattezzato soccer bowl su modello del super bowl della NFL. La neonata franchigia vince 16 partite e ne perde 6 portando 10728 spettatori al Tampa Stadium grazie al piazzamento al primo posto della Eastern Division, i Toros li seguono con 14 vittorie ed 8 sconfitte ma la media spettatori, forse per la concorrenza dei neonati Rowdies crolla a 4921 presenze. Durante i play-off Miami sconfigge Boston per 2-1 in extra-time mentre Tampa Bay si sbarazza per 1-0 di Toronto. Il turno successivo è un derby dove Tampa Bay sconfigge Miami per 3-0, volando così in finale dove si sbarazza dei Portland Timbers per 2-0 aggiudicandosi così il primo soccer bowl della NASL allo Spartan Stadium di San Jose. Per Miami vale la pena di ricordare ancora una volta il capocannoniere Steve David a segno per 23 volte, nominato anche MVP '75, e Ronnie Sharp, mentre per Tampa Bay rimangono agli onori della cronaca il difensore Farrukh Quraishi, Stewart Scullion, uno dei primi americani di un certo livello a segno per 7 volte, e il sudafricano Derek Smethrust, vice capocannoniere di lega con 18 centri.
Nel 1976 i Rowdies acquistano per la somma di 800.000 $ la stella del Queen's Park Rangers Rodney Marsh, che verrà soprannominato dall'ingenua stampa locale il Pélé bianco, ma Rodney Marsh risponde ai giornalisti che semmai è Pélé che è il Rodney Marsh nero. Questa sparata non verrà molto gradita da Pélé. Nella Eastern conference Tampa Bay fa il pieno di punti e di spettatori, piazzandosi al primo posto con una media di 16452 paganti al Tampa Stadium mentre Miami crolla sia in campionato, dove si piazza all'ultimo posto, sia come media spettatori con un triste sparuto drappello di appena 3.070 tifosi a partita. A fine campionato i Miami Toros cesseranno le operazioni e si sposteranno a Fort Lauderdale dove diverranno i Fort Lauderdale Strikers ed avranno decisamente più fortuna. Durante i play-off Tampa Bay sconfigge i Cosmos per 3-1, complice una notte brava di Pélé e Giorgio Chinaglia a base di alcool e donnine allegre, ma nelle semifinali sono i futuri vincitori del Super Bowl '76, vale a dire i Toronto Metros-Croatia di Eusebio, a prevalere. Le stelle dei Rowdies nel '76 sono a parte l'inglese Rodney Marsh, il portiere Arnie Mausser, l'allenatore Eddie Firmani nominato allenatore dell'anno, il cannoniere Derek Smethrust secondo solo a Chinaglia, Stewart Scullion e Clide Best, oltre il difensore Tommy Smith. Risulta anche una tournée dei Rowdies nello stato di Haiti finita con due vittorie contro il Racing Club (4-1) e Victory Club (2-1) ed un pareggio ed una sconfitta contro la nazionale locale con i risultati di 1-1 e 0-1.
Nel 1977 si aggiunge alla franchigia di Tampa Bay il sudafricano Steve Wegerle, mentre a Fort Lauderdale arriva il portiere campione del mondo '66 Gordon Banks, che nonostante sia rimasto cieco da un occhio si affermerà come uno dei migliori portieri della NASL. Tampa Bay sembra essere tra le favorite al titolo, complice anche la brutta partenza dei Cosmos, ma il punto di svolta arriva dopo il licenziamento in tronco dell'allenatore dei Cosmos Gordon Bradley dopo un litigio con Giorgio Chinaglia, il quale pochi giorni dopo una cena con Eddie Firmani del quale era molto amico,convince (anche se non sono mai arrivate voci ufficiali) quest'ultimo che lascia all'improvviso la baia di Tampa per allenare nella grande mela. I Rowdies risentiranno in maniera molto negativa di questo fulmine a ciel sereno finendo al terzo posto della Eastern Division con 14 vittorie e 12 sconfitte ma una media spettatori di tutto rispetto, 19491 paganti, secondi solo ai Cosmos e molti di più della capolista Fort Lauderdale Strikers, con 7.939 presenti. Tampa Bay esce al primo turno dei play-off ad opera dei Cosmos che li strapazzano per 3-0. Fort Lauderdale verrà eliminata al turno successivo in doppia sfida dai Cosmos, futuri vincitori del soccer bowl '77. La prima partita arride agli Strikers che prevalgono sui Cosmos per 3-0, ma nel turno successivo al Giant Stadium, i Cosmos fanno polpette degli Strikers sbaragliandoli per 8-3, in uno stadio gremito che arriva a contenere 77.691 spettatori in delirio, un record finora mai raggiunto da nessuna squadra di club negli Usa, il resto è storia.Per gli Strikers, oltre Gordon Banks, figurante nella selezione NASL All Stars '77, è da ricordare l'allenatore Ron Newman, nominato miglior allenatore dell'anno. Per Tampa invece è da ricordare ancora una volta Derek Smethrust, secondo in classifica cannonieri con 19 reti, assieme a un Rodney Marsh più in ombra rispetto all'anno precedente e il centrocampista Steve Wegerle. Da ricordare per Tampa anche una sconfitta per 9-1 in amichevole ad opera della S.S. Lazio.
Nel 1978 causa litigio con il management dei Los Angeles Aztecs, George Best si accasa in Florida casa Strikers a stagione in corso ma il suo apporto per la stagione non sarà determinante. Nella regular season Tampa Bay si piazza ancora una volta in vetta alla Eastern Division con 18 partite vinte e 12 perse, con un pubblico caloroso e tra i primi tifosi organizzati degli Usa ed una media di circa 18123 presenze. Fort Lauderdale invece arranca piazzandosi al terzo posto con 16 partite vinte e 14 perse. Il pubblico, forse grazie anche alla presenza di George Best, si attesta sulle 10.479 persone. Nel primo round dei play-off entrambe le squadre della Florida avanzano, i Tampa Bay Rowdies eliminano i Chicago Sting per 3-1 e i Fort Lauderdale Strikers fanno altrettanto a spese dei New England Tea Men e con lo stesso risultato. Nel turno successivo Fort Lauderdale avanza ancora a spese dei Detroit Express con un 4-3 agli shoot-out e perdendo 1-0 la partita di ritorno ma passando comunque il turno, mentre ci vorrà un mini game per Tampa contro i San Diego Sockers dopo aver vinto la prima partita in casa per 1-0 ed aver perso 2-1 a San Diego. Il risultato del mini game sarà di 1-0 per i Rowdies, che al turno successivo eliminerà gli Strikers in una gara fratricida vinta in principio dagli Strikers per 3-2, ma al Tampa Stadium i Rowdies vinceranno per 3-1, ci vorrà un altro mini game per decretare il vincitore che andrà a disputare il Soccer Bowl '78 al Giant Stadium di New York, e saranno i Rowdies a spuntarla per 1-0. A New York i Rowdies affronteranno i Cosmos, che sospinti dal loro pubblico si aggiudicheranno il soccer bowl '78 per 3-1 davanti a 74.901 spettatori, con doppietta dell'inglese Dennis Tueart e goal di Chinaglia, mentre il goal della bandiera per Tampa verrà segnato dal brasiliano Mirandinha. Per Tampa i giocatori da ricordare nell'annata 1978 sono ancora una volta l'inglese Rodney Marsh con 18 reti e David Robb con 16, ed anche il portiere Winston Dubose, uno dei pochi americani di successo nella storia del soccer di allora costellato di stelle straniere, come l'inglese Ian Callaghan che però non lascerà una traccia significativa nella NASL e Ray Hudson, acquistato l'anno prima dal Newcastle e che rimarrà con gli Strikers fino alla fine del sodalizio e che seguirà la franchigia anche quando si sposterà nel Minnesota. Per Fort Lauderdale vale la pena di ricordare David Irving a segno per 16 volte nella stagione '78. Sul fronte delle amichevoli internazionali, all'epoca molto in voga nel panorama del soccer Usa i Tampa Bay Rowdies vengono sconfitti per 2-1 dal Manchester United, mentre i Fort Lauderdale Stikers intraprendono un tour in Gran Bretagna con squadre però di scarso rilievo. Per la cronaca gli Strikers vincono 4-2 contro lo Stockport County, perdono 3-2 contro il Blackpool, pareggiano 0-0 contro il Workington Afc e 2-2 contro il Portsmouth e terminano il tour perdendo 4-2 contro il Port Vale. Non sono pervenuti ai giorni nostri i risultati della partita contro il Lisieux Hall.
1979 – Tampa Bay Rowdies vs. New York Cosmos
Nel 1979, anno in cui una nuova infornata di stelle straniere approda nella NASL, i Fort Lauderdale Strikers effettuano due grandi colpi di mercato portando in Florida Teofilo Cubillas, che darà un grande contributo al soccer a stelle e strisce ed il tedesco Gerd Muller, campione del mondo 1974 con la Germania Ovest. Nella baia di Tampa non stanno a guardare e ingaggiano l'argentino Oscar Fabbiani che sarà il capocannoniere di lega con 25 reti. Coadiuvate dai nuovi acquisti Tampa Bay e Fort Lauderdale si piazzano al primo e secondo posto della Eastern Division e con una media spettatori rispettabili per entrambe le squadre, 27650 per Tampa e 13.774 per Fort Lauderdale, ben altra cosa rispetto alle medie anemiche di quando la franchigia operava a Miami. Ai play-off gli Strikers escono sorprendentemente al primo turno contro i Chicago Sting del tedesco Karl Heinz Granitza perdendo per 2-0 a Chicago e pareggiando in Florida 0-0. Vanno meglio le cose per Tampa che elimina per 3-0 e 3-1 i Detroit Express. Nel turno successivo è il turno dei Philadelphia Fury che vengono eliminati per 3-2 agli shootout e 1-0 nel match di ritorno. In semifinale i Rowdies cominciano male perdendo 2-1 contro i San Diego Sockers, ma nella partita successiva è Tampa ad avere ragione di San Diego per 3-2 agli shootout. Il mini game darà ancora una volta ragione ai Rowdies per 1-0. Il soccer bowl però avrà ancora una volta un sapore amaro per Tampa, perché per la seconda volta consecutiva verranno sconfitti in finale, questa volta dai Vancouver Whitecaps, per 2-1 in un Giant Stadium più vuoto rispetto alle previsioni per la mancata qualificazione alla finale dei Cosmos. Il goal della bandiera per i Rowdies verrà segnato da Van Der Veen, uno di quegli olandesi chiamati negli Usa assieme a Crujiff, Neeskens ed altri dopo l'ottima prestazione della nazionale olandese ai mondiali Argentina '78. Da ricordare per Tampa, oltre alle stelle già citate, il difensore Mike Connell e il portiere Zelijko Bilecki. Rodney Marsh, a segno per 11 volte nel 1979, si ritira a fine stagione.
Nel 1980 i Fort Lauderdale Strikers acquistano il centromediano cileno Elias Figueroa e il portiere olandese Van Beveren. Durante la regular season sembra ripetersi il copione del campionato precedente, con Tampa Bay e Fort Lauderdale al primo e secondo posto della Eastern Division, ed una media spettatori in aumento per entrambe (28.435 per i Rowdies e 14.279 per gli Strikers) ma questa volta ai play-off sarà Fort Lauderdale ad andare più avanti di Tampa Bay nonostante la dipartita di George Best. Nel primo turno i Rowdies si sbarazzano agevolmente dei New England Tea Men per 1-0 e 4-0, mentre gli Strikers avranno più difficoltà ad eliminare i California Surf che verranno domati per 2-1 in trasferta ma in casa usciranno vincitori per 2-1. Ci vorrà un mini game che verrà vinto agli shootout da Fort Lauderdale per 1-0. Nella fase successiva San Diego sconfigge Tampa per 6-3 ma al ritorno i Rowdies rendono pan per focaccia ai Sockers battendoli per ben 6-0. Il mini game però darà ragione a San Diego che passa per 2-1 agli shootout. Va meglio agli Strikers che vincono contro gli Edmonton Drillers per 1-0, ma la sconfitta in Canada per 3-2 rende necessario un mini game di spareggio con il risultato finale di 3-0 per Fort Lauderdale che vola così in semifinale ad affrontare San Diego, che viene battuta per 2-1 in Florida ma che in casa strapazza la franchigia della Florida per ben 4-2. Ancora una volta però gli Strikers vincono per 3-0 al mini game volando così all'RFK Stadium di Washington dove incontreranno i New York Cosmos, che davanti a 50000 spettatori si aggiudicano il soccer bowl '80 battendo gli Strikers per 3-0 con doppietta di Chinaglia ed un goal di Julio Romero. Per Tampa Bay sono da ricordare il centrocampista sudafricano Steve Wegerle, il portiere Winston Dubose e il difensore Mike Connell, mentre per gli Strikers vanno ricordati Gerd Muller e Teofilo Cubillas con 14 reti a testa e Ray Hudson con 11 centri. Fort Lauderdale non effettuerà nessuna amichevole internazionale mentre i Tampa Bay Rowdies prima di intraprendere una tournée in Gran Bretagna pareggiano 0-0 contro il Nottingham Forest, al tempo una delle squadre più forti in Inghilterra ed in Europa. Le cose sembrano andare bene per i Rowdies che nelle prime partite del tour vincono 1-0 contro il Luton Town e pareggiamo 0-0 contro il Birmingham City. In Irlanda del nord però Tampa soccombe per 3-1 contro il modesto Linfield, e le cose non vanno meglio in Scozia dove viene riportata un'altra sconfitta ad opera del St Mirren per 4-2. La penultima tappa si conclude in un pareggio contro l'Hereford United per 1-1 ma nella partita conclusiva un Nottingham Forest in forma da campionato riposta i Rowdies sulla terra con un sonoro cappotto di ben 7 reti a 1 dimostrando ancora una volta che le squadre europee e sudamericane prendevano le partite negli Usa come amichevoli di poco conto buone solo per far giocare le riserve, provare nuovi schemi e guadagnare soldi.
Nel 1981, i Tampa Bay Rowdies riescono ad avere in prestito l'attaccante inglese Frank Worthington, che aveva già giocato in Usa con la maglia dei Philadelphia Fury nel 1979, mentre i Fort Lauderdale Strikers, dovendo tagliare i bilanci come molte squadre alle prese con grossi problemi finanziari perdono Gerd Muller che ritorna in patria così come molte star della NASL. Visto il restringimento della NASL dovuto ai primi fallimenti di massa le due squadre della Florida vengono inserite nella Southern Division. Il pubblico comincia a diminuire, forse anche per la mancanza di un contratto televisivo e sponsor già da tempo anima dello sport Usa, 22532 spettatori per Tampa Bay e 13324 per Fort Lauderdale. Con 17 vittorie e 15 sconfitte i Rowdies sono saldamente al comando della Southern Division e gli Strikers seguono a ruota con 18 vittorie e 14 pareggi ma un minore numero di goal segnati, come dal sistema di assegnazione dei punti al tempo in voga negli Usa. Ai play-off Tampa si sbarazza dei Vancouver Whitecaps per 4-1 e 1-0 e Fort Lauderdale fa altrettanto coi Calgary Boomers per 3-1 e 1-0. Nella fase successiva però Tampa incontra la sua bestia nera, vale a dire i New York Cosmos che nel primo round hanno ragione dei Rowdies per 6-3, ma nella partita successiva è tampa ad aver ragione dei Cosmos per 3-2 agli shootout. La gara spareggio però da ragione a New York che avanza alla fase successiva, riportando i Tampa Bay Rowdies sulla terra. Va meglio agli Strikers che eliminano agevolmente i Minnesota Kicks per 3-1 e 3-0. Purtroppo per loro però la corsa al soccer bowl si arresta alle semifinali dove incontrano i Cosmos che sbrigano la pratica Strikers coi risultati di 4-3, 4-1. Il titolo però verrà vinto dai Chicago Sting. Meritano gli onori della cronaca Frank Worthington, a segno per 11 volte e il difensore John Gorman per Tampa Bay e Teofilo Cubillas a segno 17 volte e il portiere Jan Van Beveren per Fort Lauderdale. Tra Settembre ed Ottobre del 1981 i Fort Lauderdale Strikers si imbarcano per un altro tour europeo, dove nell'ordine pareggiano 2-2 contro il Norwich City, vincono 3-0 contro il Borussia Brandaachen, perdono 1-0 contro l'Oldenbury. La fase successiva del tour si svolge in Grecia, dove gli Strikers vengono sconfitti 1-0 dal Salonika, 2-1 dal Rodos, prendono 4 goal dall'AEK (non è pervenuto il risultato completo) e pareggiano 0-0 contro l'Olympiakos.
Nel 1982, in una NASL dove i club continuano a fallire, le stelle straniere ad andarsene e tira una forte aria di smobilitazione, i Tampa Bay Rowdies acquistano, causa fallimento dei Los Angeles Aztecs il cannoniere sudamericano Luis Fernando, ma i suoi goal non basteranno né a far qualificare i Tampa Bay Rowdies ai play-off né a mantenere la media spettatori che scende ancora una volta attestandosi a 18.507 paganti. Le uniche soddisfazioni per i Rowdies, a parte i 16 goal di Luis Fernando sono la convocazione nelle NASL All Stars '82 del difensore Peter Nogly e la nomina di Pedro de Brito rookie of the year 1982. Fort Lauderdale invece si piazza in vetta alla Southern Division con 18 vittorie e 14 sconfitte, ma nonostante il primo posto gli spettatori diminuiscono ancora attestandosi sulle 12345 unità . Durante i play-off gli Strikers cadono nella prima partita contro i Montreal Manics per 3-2 ma nella partita successiva vincono per 1-0 in overtime, e nel mini game polverizzano i canadesi per 4-1. Nelle semifinali i Fort Lauderdale Strikers si impongono sui Seattle Sounders per 2-0, ma a Seattle sono i Sounders che portano a casa il risultato in overtime per 4-3 e il mini game non arriderà agli Strikers che soccombono per 1-0. Il Soccer Bowl verrà vinto per l'ultima volta dai Cosmos che sconfiggono i Seattle Sounders per 1-0. Da ricordare per gli Strikers sono Brian Kidd, 15 reti per lui, e Branko Segota, a segno per 12 volte. Nonostante il forte taglio che i club americani avevano dato persino alle esibizioni internazionali i Fort Lauderdale Strikers intrapresero due piccole tournée ad Haiti e in Giamaica, vincendo 3-0 contro il Violette, 1-0 contro il Racing Club, e 2-1 contro una formazione mista di All Stars dei suddetti club. In Giamaica vincono 2-0 contro i reggaeboys (la nazionale giamaicana), 2-0 contro i modesti brasiliani del Macupa e 2-1 contro la Montego Select All Stars, una sorta di Top 11 giamaicano. Nel 1983, con 7 partite vinte e 23 perse Tampa Bay si piazza terza nella Southern Division mancando così per la seconda volta consecutiva l'accesso ai play-off e vedendo la media spettatori crollare a 11172 presenti al Tampa Stadium. A rendere meno amara la pillola c'è solo la nomina di Gregg Thompson come rookie of the year, ultimi splendori di una dinastia in decadenza ed ultimi colpi di coda di un mondo che si sta inesorabilmente estinguendo. I Fort Lauderdale Strikers invece arrivano secondi dietro ai Tulsa Roughnecks, ma la media spettatori continua a scendere attestandosi sulle 10.823 unità . I play-off finiscono presto, con i Roughnecks che eliminano gli Strikers per 3-2 e 4-2. Al termine della stagione i Fort Lauderdale Strikers si trasferiscono in Minnesota dove diventano i Minnesota Strikers. Giocatori da ricordare nell'ultimo anno di vita di Fort Lauderdale sono Brian Kidd con 18 reti, Branco Segota con 13 reti, Ray Hudson con 5 reti e 22 assist, oltre all'estremo difensore Jan Van Beveren presente nella formazione All Starts '83.
Nel 1984, ultimo anno della NASL, i Tampa Bay Rowdies finiscono il campionato sul fondo della Eastern Division, mancando ancora una volta i play-off, ma per la terza volta consecutiva vengono onorati della nomina di un altro rookie of the year, vale a dire RoyWegerle, che negli anni a venire sarà uno degli artefici della rinascita del soccer negli Usa, l'unico giocatore insieme al messicano Hugo Sanchez a militare sia nella NASL che nell'odierna MLS. (1-continua)