Le rivalità  nella MLS

Eddie Pope dà  l'addio al calcio giocato con la Rocky Mountains Cup del 2007 vinta dal Real Salt Lake

Si è giocata ieri a Dallas il match tra FC Dallas e Chicago Fire. Le due squadre hanno tra loro una rivalità  che alla fine dell'anno vede assegnare alla migliore delle due una coppa, la Brimstone Cup. Ma non è l'unico caso di “competizione alternativa”, di rivalità  sancita da una coppa.

Molti appassionati del soccer a stelle e strisce e molti curiosi solleticati dall'arrivo di David Beckham e dalla presenza di altre stelle europee e sudamericane quali Claudio Lopez, che ricordiamo alla Lazio fra periodi di buio (anche a causa di un grave infortunio) e lampi improvvisi di classe, seguono oggi le vicende durante la regular season delle rispettive franchigie, scommettendo o facendo pronostici su chi arriverà  ai play-off e chi vincerà  la MLS Cup, riservando minore attenzione alla US Open Cup in corso in queste settimane. Ciò anche per un discorso di mancanza di copertura adeguata da parte dei media, non essendo direttamente gestita dalla MLS e perché spesso le squadre MLS non riservano grande attenzione alla competizione che invece a volte può riscattare una stagione amara, come ad esempio quella dei New England Revolution, reduci da due finali consecutive perse contro Houston ma che hanno potuto lenire il dolore della sconfitta con la vittoria in Us Open Cup.

Altri tornei di interesse, forse perché internazionali sono la neonata Superliga, competizione tra le squadre del vicino Messico e le migliori franchigie MLS, ottimo banco di prova per testare il livello del soccer Usa, e la CONCACAF Champions' Cup che da quest'anno adotterà  un formato simile a quello della Champions' League europea. Si è tenuta in inverno alle Hawaa'ì la Pan Pacific Cup, che ha visto i Los Angeles Galaxy di David Beckham affrontare squadre giapponesi ed australiane, e la Houston Dynamo venire distrutta dal Gamba Osaka in finale. Ma più che una vera competizione questa coppa è un'operazione di marketing, per vendere meglio il brand Beckham ed ottenere il tutto esaurito nell'esotica cornice delle Hawai'i, tanto care ad Elvis Presley, che vi girò più di un film e vi tenne il leggendario concerto in mondovisione (il primo in assoluto via satellite) nel 1973, ed orfane di pro soccer dal lontano 1977, anno dell'effimero Team Hawa'ai (ex San Antonio Thunder) che durò solo una stagione.

Forse però non tutti, o perlomeno non molti sanno che all'interno della MLS vengono disputate altre competizioni minori con lo scopo di stimolare le rivalità  sportive tra le varie città  e le rispettive squadre come avviene da sempre in Europa e America Latina, e in alcuni casi servono a riempire la bacheca dei club che possono sempre riscattare almeno in parte una stagione balorda oppure fregiarsene a scherno dei loro rivali. Eccole

LAMAR HUNT PIONEER CUP

La Lamar Hunt Pioneer Cup è il trofeo più giovane, in quanto è stata inventata per commemorare lo scomparso magnate degli sport americani Lamar Hunt, al quale già  era stata dedicata la Us Open Cup. Lamar Hunt è stato un businessman di successo ma anche un mecenate degli sport a stelle e strisce oltre che del soccer. Suo è il merito di aver fondato la AFL, fusasi con la NFL nel 1972 e sua è l'invenzione del Super Bowl, l'evento sportivo per eccellenza negli Usa dal 1966. Nel soccer Lamar Hunt è stato uno dei fondatori della lega U.S.A. nel 1967, fusasi un anno dopo con la lega rivale NPSL formando così la NASL, ed i suoi Dallas Tornado sono esistiti dal 1967 al 1981, vincendo anche il titolo nazionale nel 1971 ed arrivando in finale coi Philadelphia Atoms nel 1973. Nella MLS è stato proprietario dei Columbus Crew e dei Kansas City Wizard fin dal 1996, favorendo la costruzione dei soccer specific stadia costruendo il Columbus Crew Stadium. Nel 2003 Lamar Hunt prese in mano anche i Dallas Burn, rinominati nel 2005 FC Dallas, costruendo il Pizza Hut Park, altra cattedrale del soccer Usa, e poco prima di morire ha ceduto i Kansas City Wizards al consorzio On Goal LLC, spianando così la strada ad una MLS con un proprietario per club. La prima edizione del trofeo è stata disputata l'11 Marzo del 2007 al Pizza Hut Park, ed ha visto i Columbus Crew imporsi su Dallas per ben 3-0, portandosi a casa il trofeo, unica nota positiva della stagione. L'incasso della partita viene devoluto in carità  per i più bisognosi.

BRIMSTONE CUP

Questa competizione nasce nel 2001, e prende il nome dai due nomi delle squadre che si affrontano, Chicago Fire ed il vecchio nome della franchigia di Dallas, al tempo nota come Dallas Burn. Brimstone vuol dire zolfo, ed al tempo entrambe le compagini avevano nomi che avevano a che fare col fuoco. Per questo alla base della coppa c'è una frase tratta dall'Eneide di Virgilio che si riferisce proprio al fuoco.

Nonostante il cambio di nome di Dallas, da Dallas Burn a FC Dallas, la competizione ed il nome della medesima sono rimasti invariati. Il trofeo viene vinto dalla squadra che durante la regular season si aggiudica più scontri diretti, se gli scontri diretti son pari viene guardata la differenza reti, e se anche questa non dovesse dare un vincitore vengono contati gli eventuali scontri ai play-off e/o in Us Open Cup, e se ancora non ci dovesse essere un vincitore, la squadra vincitrice della passata edizione mantiene il titolo. La prima edizione della Brimstone Cup è stata vinta da Chicago ai play-off. Durante la regular season Dallas si impone per 3-2 al Cotton Bowl, allora casa dei Burn il 21 aprile, e nella partita di ritorno sono invece i Fire a imporsi su Dallas vincendo per 2-1 al Soldier Field il 21 Luglio. Lo scontro viene così rimandato ai play-off, e la prima partita, disputata l'8 Settembre lascia tutto invariato, con il risultato di 2-2. Lo scontro successivo viene anch'esso disputato al Soldier Field di Chicago il 20 dello stesso mese, e vede la squadra di casa imporsi sui texani per 2-0. Tre giorni dopo la sfida si sposta a Dallas, dove i Fire inchiodano la squadra di casa sul risultato di 1-1. Il 29 settembre si conclude la sfida con Chicago che oltre ad eliminare Dallas dai play-off si porta a casa la prima Brimstone Cup, e per ora l'unica nelle mani di Chicago vincendo in Texas per 2-0.

L'anno successivo le due squadre incrociano le spade per la prima volta durante l'anno il 15 giugno al Cardinal Stadium di Naperville, Illinois, dove i texani si impongono su Chicago per 3-1. La partita di ritorno, disputatasi il 10 agosto al Cotton Bowl vede Dallas vincere con lo stesso risultato, portandosi così a casa la coppa. Nel 2003 Chicago e Dallas si incontrano ancora al Cardinal Stadium il 18 giugno, e la sfida arride a Dallas che umilia i Fire in casa con un sonoro 4-1, mentre il 20 Settembre sono i Fire ad espugnare il Dragon Stadium per 2-0. La differenza reti fa si che Dallas mantenga la coppa. Il 2004 vede ancora Dallas prevalere in casa dei Chicago Fire il 17 Aprile col risultato di 2-0 ed il ritorno, disputatosi il 28 Agosto al Cotton Bowl di Dallas, vede i Dallas Burn fare polpette dei Fire, che vengono sbaragliati ancora una volta per 4-1. Il 2005 si apre con la vittoria di Dallas su Chicago al Cotton Bowl il 2 Aprile col risultato di 2-1, il ritorno, tenutosi il 12 Giugno vedrà  prevalere invece i Chicago Fire per 2-0 tra le mura amiche del Soldier Field. Le squadre si affrontano ancora ai play-off e Dallas porta a casa la Brimstone Cup ancora una volta imponendosi sulla squadra dell'Illinois per 2-1, nella cornice del nuovo Pizza Hut Park, d'ora in avanti casa dell'FC Dallas e cattedrale del soccer a stelle e strisce. Il 1 Aprile 2006 vede l'ennesimo trionfo di Dallas che ha ragione di Chicago per 3-2, risultato che viene bissato il 15 Luglio al Toyota Park, nuovo stadio dei Fire. L'ultima edizione ha visto Dallas portarsi ancora una volta a casa la Brimstone Cup in virtù della vittoria ottenuta in trasferta il 17 Maggio per 2-1 seguita dal pareggio (1-1) in casa il 20 settembre.


21 maggio 2007 – FC Dallas vince la Brimstone Cup

CALIFORNIA CLASICO

E' la competizione più datata della MLS, ed anche una delle più sentite in quanto la California è da sempre una delle regioni più ricettive per il soccer, basti pensare a Los Angeles Wolves e Oakland Clippers, vincitrici dei primi titoli pre NASL e NASL, ma anche ai Los Angeles Aztecs di George Best e Johann Cruyff, ai California Surf (ex St Louis Stars) e San Diego Sockers, marchio di qualità  di NASL e MISL falliti pochi anni fa. Nell'odierna MLS la California gioca oggi come allora un ruolo di primo piano, in quanto sia Los Angeles Galaxy che San Jose Earthquakes (ai tempi noti come Clash) sono state tra le squadre fondatrici dell'attuale lega pro soccer, e dal 2005 Los Angeles è la città  del Super Clasico, il derby tra i Galaxy ed il Chivas Usa.

In più la rivalità  tra la California del nord e quella del sud è molto sentita (tutto il mondo è paese -ndr-) e si è acuita per il fatto che molti giocatori son passati da entrambe le franchigie e dal 2002 in poi la competizione tra Los Angeles e San Jose è diventata sempre più rovente a causa dell'acquisto dei Quakes da parte dell'Anschutz Entrateinment Group, proprietaria dei Galaxy. In più gli Earthquakes sono stati campioni MLS nel 2001 e 2003 mentre i Galaxy han vinto i campionati 2002 e 2005. Nel 2001 le due squadre si affrontano addirittura in finale di MLS Cup in uno dei match più avvincenti della storia della MLS, con il risultato finale di 2-1 per i Quakes con goal di Landon Donovan e Dwayne De Rosario dopo che Los Angeles era passata in vantaggio. Nel 2003 le due squadre si affrontano ancora ai play-off in una serie che diventerà  epica. La prima sfida finisce a favore dei Galaxy per 2-0, e durante la partita di ritorno allo Spartan Stadium si portano in vantaggio per 2-0, ma contrariamente a tutti i pronostici i Quakes, in quella che molti definiscono la più bella partita della MLS mai disputata ribaltano la situazione segnando 5 goal e proseguendo la via perso la vittoria del titolo. Nel 2005 Landon Donovan, artefice del successo dei Quakes, dopo un breve ritorno al Bayer Leverkusen torna in California accasandosi però ai Galaxy, ed anche questo contribuirà  non poco all'inasprimento della rivalità  tra i due club, anche perché nello stesso anno saranno i Galaxy ad eliminare i Quakes ai play-off ed aggiudicarsi il titolo con l'apporto fondamentale di Donovan. Nell'ordine la competizione è stata vinta dai Galaxy nel 1996, 1998, 1999, 2000, 2002, 2003, 2004 mentre i Quakes si son portati a casa in trofeo nel 1997, 2001 e 2005. Dopo un'interruzione biennale dovuta alla relocation dei Quakes a Houston, il California Clasico è tornato da quest'anno ad infiammare gli animi dei tifosi e portare quella sana rivalità  che fa bene alla competività  della MLS, con i Galaxy che hanno vinto entrambi gli scontri con San Jose.

SUPER CLASICO

Il Super Clasico, chiamato altimenti El Clasico Angelino, è forse la più interessante tra le competizioni interne alla MLS, in quanto è il derby tra i Los Angeles Galaxy ed i Chivas Usa, club gemello del Chivas di Guadalajara creato nel 2005 dal miliardario messicano Jose Vergara. Il nome Super Clasico è stato mutuato dal derby messicano tra i Chivas de Guadalajara e il Club America e da quello argentino tra Boca Juniors e River Plate. Le due squadre si affrontano per la prima volta all'Home Depot Center il 23 Aprile del 2005, e il primo derby in assoluto finisce 3-1 per i Galaxy, che bissano ancora il 28 Maggio contro i derelitti Chivas (non dimentichiamoci che nel 2005 erano una expansion franchise) per 2-0. Chivas e Galaxy si affrontano ancora una volta il 16 Luglio e sono un'altra volta i Galaxy a vincere con un rotondo 2-0. Le due squadre si incontrano ancora una volta in Us Open Cup il 3 agosto e questa volta i Galaxy macellano le capre losangeline col risultato di 5-2, e l'ultimo match dell'anno tra le due compagini, giocato al Los Angeles Coliseum il 10 Agosto vede ancora una volta i Chivas sconfitti, questa volta di misura. E' anche da comprendere oltre il fatto che i Chivas erano una expansion franchise lo splendido stato di forma dei Galaxy che avrebbero centrato il "doppio", vincendo sia MLS Cup che US Open Cup. Nel 2006 le cose per i Galaxy non andranno così bene in campionato e non raggiungeranno i play-off mentre i Chivas rispetto all'anno precedente migliorano notevolemente, il divario tra le due squadre si riduce di parecchio, il 15 Aprile i Galaxy han ragione dei Chivas per 2-1, ma l'8 Giugno la compagine bianco-rossa ha ragione per la prima volta dei cugini verde-oro per 2-1, una grandissima soddisfazione che solo un anno prima poteva essere solo sognata. Il 15 Luglio il derby finisce per la prima (e per ora unica) volta col risultato di 0-0, ma sono ancora i Galaxy a portare a casa il trofeo, unico di un'annata fallimentare e resa ancora più amara dalla finale di Us Open Cup persa, sconfiggendo i cugini cali-messicani per ben 3-0 il 30 di Settembre. Nel 2007, nonostante l'arrivo di Beckham e di Carlos Pavon, i Galaxy vivono un altro annus orribilis, ed anche i risultati del Super Clasico ne sono testimonianza. Il 28 Aprile i Galaxy vincono il derby per 3-1, e il 20 Maggio il risultato finale è un pareggio per 1-1, ma il 23 Agosto i Chivas bastonano i Galaxy per 3-1, e la cosa si ripete ancora una volta il 13 Settembre, con i bianco rossi del Chivas che oltre che comportarsi poi egregiamente ai play-off, mancati dai Galaxy per la seconda volta consecutiva, si portano a casa il Super Clasico dopo appena 3 anni di esistenza.Quest'anno con Beckam in forma e Ruud Gullit in panchina vediamo cosa succederà .


Superclasico 2008 – Episode 1

ROCKY MOUNTAINS CUP

Questa competizione nasce dopo la notizia che lo Utah, stato dei mormoni, verrà  insignito di una franchigia pro soccer che militerà  nella MLS col nome di Real Salt Lake. Le prime discussioni ufficiali tra i fans delle due squadre, spesso anche animate cominciano nell'Ottobre del 2004. La coppa viene fatta forgiare in Scozia nell'estate del 2005 e viene portata sulle montagne rocciose dove viene arricchita di un'iscrizione presa da un componimento di Sam Walter Foss del 1894. La frase recita testualmente :" Bring me men to match my mountains, bring me men to match my plains, men with empires in theyr purpose and new eras in they brains". Una placca intercambiabile testimonia l'appartenza alla squadra vincitrice del trofeo.

La Rocky Mountains Cup viene assegnata alla fine della regular season dal comitato dei 10, formato da membri delle due tifoserie, questo fa della competizione non una semplice rivalità  tra squadre ma un qualcosa di più ed un legame forte tra gli appassionati del soccer, anche perché la coppa viene assegnata dai fans ed è stata organizzata dai tifosi stessi e forgiata a spese loro, questo fa della Rocky Mountains Cup qualcosa di unico. Il 16 Aprile 2005 Colorado Rapids e Real Salt Lake si incontrano per la prima volta nello Utah, la partita viene trasmessa in diretta nazionale sul canale ESPN2. Davanti a 25.287 spettatori accorsi al Rice-Eccles Stadium, il Real Salt Lake vince per 1-0. Il 9 Settembre sono i Colorado Rapids ad aver ragione dei mormoni per 2-0. Il 1 Ottobre si gioca ancora a Denver e sono ancora i Rapids a vincere contro Salt Lake, questa volta per 2-1. Il 12 Ottobre si conclude la prima edizione della Rocky Mountains Cup, con i Rapids che vincono ancora sul povero Real Salt Lake al Rice-Eccles Stadium per 1-0, aggiudicandosi così la coppa. Nel 2006 il Real Salt Lake è sul punto di vincere la coppa in virtù della schiacciante vittoria per 4-1 all'Invesco Field di Denver ottenuta il 10 Agosto, ma saranno ancora una volta i Colorado Rapids a portarsi a casa il trofeo vincendo per 1-0 in Utah il 2 Settembre in una partita molto muscolare, fallosa e combattuta che vedrà  ben sette ammoniti, con il goal per Colorado segnato dall'argentino Nicolas Herandez. Il 30 Aprile 2007 inizia la terza edizione della coppa, e la prima partita vede vincenti i Rapids che sbaragliano il Real Salt Lake in Utah. Il 10 Maggio, al Dick's Sporting Goods Park, nuovo soccer specific stadium dei Rapids il risultato finale è un pareggio per 1-1. Il 22 Settembre va in scena il terzo match dell'anno tra le due squadre, e sono i mormoni a spuntarla vincendo di misura al Rice-Eccles Stadium, e il 20 Ottobre Salt Lake vince clamorosamente a Denver con lo stesso risultato, portandosi a casa la Rocky Mountains Cup e riscattando almeno in parte un'altra stagione pessima seppur partita coi migliori auspici e l'arrivo di Aleko Eskandarian e Freddy Adu poi strappato al soccer Usa dai portoghesi del Benfica di Lisbona a campionato in corso

TEXAS DERBY/EL CAPITAN CLASICO

Il derby del Texas è chiamato anche El Capitan Clasico, perché il trofeo non è una coppa ma un cannone Mountain Howitzer del 1700 chiamato El Capitan, che viene consegnato alla squadra migliore dello stato della stella. Il regolamento è uguale alle altre competizioni, valgono gli scontri durante la regular season, eventuali play-off o incontri in Us Open Cup e la differenza reti o i goal in trasferta in caso di pareggio, ed in entrambe le edizioni finora disputate, i vincitori sono stati gli Houston Dynamo di De Rosario e Brian Ching, per tacere degli altri. FC Dallas e Houston Dynamo si sono affrontate per la prima volta il 6 Maggio del 2006 al Robertson Stadium di Houston, ed è la squadra di casa a vincere per 4-3. Il 13 Maggio le due compagini si incontrano ancora, questa volta al Pizza Hut Park di Dallas ed il risultato finale è un pareggio col risultato di 1-1. Il 12 Agosto è ancora il Roberston Stadium ad ospitare la sfida, che vede ancora vincere la squadra di casa, questa volta per 1-0. Il 2 Settembre la contesa arriva all'atto conclusivo, che vede Dallas prevalere su Houston di misura al Pizza Hut Park, ma purtroppo per Dallas questo non basta a conquistare El Capitan che finisce così nelle mani di Houston, peraltro anche vincitrice della MLS Cup 2006. Il 3 Giugno 2007 Houston comincia bene, vincendo per 2-1 tra le mura amiche del Robertson Stadium, e il 30 dello stesso mese Dallas non riesce a sbloccare lo 0-0, pur giocando in casa. Il 19 Agosto sono ancora i Dynamo a spuntarla, vincendo ancora una volta di misura, e il 30 Settembre Dallas ha la sua occasione per salvare l'onore la gli Houston Dynamo, che vinceranno ancora una volta la MLS Cup stracciano in cowboys in casa per ben 3-0, portandosi così a casa El Capitan per la seconda volta consecutiva, arricchendo così la bacheca con il singolare trofeo a fare compagnia alle due MLS Cup consecutive, la prima delle quali vinta all'esordio.

ATLANTIC CUP

Questa competizione è una delle più sentite in assoluto in quanto vede coinvolte le squadre di Washington e di New York. La rivalità  tra le due città  nasce per il fatto che Washington è la capitale politica degli Usa, mentre New York è la capitale culturale, artistica, economica e tanto altro non sono dell'America, ma molti dicono del mondo, e come gli americani dicono, se qualcuno o qualcosa ha successo a New York, ce la può fare ovunque, così pensarono Phil Woosnam e la Warner Bros quando portarono Pélé a New York nell'oramai lontano 1975"la rivalità  è acuita dal fatto che al tempo della NASL era New York coi suoi Cosmos a mietere soccer bowl, transatlantic cups e girare il mondo come alfiere del soccer Usa, mentre a Washington masticavano amaro perché né i Washington Whips (finalisti NPSL '67 contro i Los Angeles Wolves) né i Washington Darts, ma nemmeno i blasonati Washington Diplomats (per tacere del fallimentare Team America del 1983) avevano mai vinto nulla, mentre nell'età  moderna del soccer, vale a dire dalla nascita della MLS le cose si sono rivoltate a favore dei capitolini. Il DC United è la squadra che ha vinto di più negli Usa portandosi a casa ben 4 MLS Cup (1996, 1997, 1999 e 2004), una Us Open Cup nel 1996, ed il Supporters Shield nel 1997, 1999, 2006 e 2007 oltre alla CONCACAF Champions Cup e l'InterAmerican Cup, vinte entrambe nel 1998, mentre i New York Metrostars, rinominati New York Red Bulls dal 2005 non hanno mai vinto nulla e non sono quasi mai andati oltre il primo turno dei play-off, pur schierando giocatori come Tony Meola, Roberto Donadoni, Lothar Matthaus, Tab Ramos, Alexi Lalas, ma anche il brasiliano Branco, già  stella di Porto e Genoa, e il francese campione del mondo 1998 Youri Djorkaeff. Nemmeno l'affidare la panchina ad allenatori titolati che altrove avevano dato risultati quali Eddie Firmani, vecchia conoscenza del soccer della grande mela, Calos Queiroz , Carlos Alberto Parreira, campione del mondo col Brasile e addirittura Bora Milutinovic, anima del progetto "Soccer Usa" è servito a risollevare New York dalla sua condizione di squadra perdente ed esorcizzare lo spettro dei Cosmos che aleggia nell'aria e sembra non volersene andare, nonostante gli investimenti (per ora non tantissimi a dire il vero) della Red Bull. Da quando è stata istituita, cioè nel 2002 la Atlantic Cup è stata vinta per ben quattro volte da Washington e solo una volta da New York, vale a dire nel 2003, così che possa fare compagnia alla La Manga Cup conquistata nel 2004 in Spagna, per ora unico trofeo internazionale (peraltro estivo) degli allora Metrostars. Durante le passate competizioni i tifosi del DC United hanno spesso preso di mira Tony Meola, mentre quelli di New York riservavano lo stesso trattamento a Richie Williams. Il punto più caldo toccato in questa competizione è stato toccato il 22 Aprile 2006, al Giants Stadium di New York, con vittoria esterna dei DC United per ben 4-1. Aleko Eskandarian, figlio della stella dei Cosmos Andranik Eskandarian, dopo aver segnato il primo goal della partita, si recò verso la panchina, afferrò una lattina di Red Bull, ne bevve un sorso e lo sputò per terra, in sfregio al nuovo nome della squadra newyorkese rinominata New York Red Bulls per via della multinazionale austriaca proprietaria della squadra. Per questo gesto la MLS multò Eskandarian con una sanzione di 250 $. Nel 2007 DC United e Red Bulls si sono affrontati durante la stagione per tre volte, la prima di queste all'RFK Stadium di Washington il 10 Giugno, con vittoria sonante per la squadra di casa per 4 reti a 2. Poco più di un mese dopo, vale a dire il 22 Luglio i DC United hanno espugnato il Giants Stadium vincendo di misura, e un mese dopo esatto la compagine capitolina si è portata a casa la coppa per l'ennesima volta prevalendo sui Red Bulls di New York con risultato finale di 3-1. Vedremo se in neo ct di New York, il colombiano Osorio, che bene ha fatto ai Chicago Fire, riuscirà , coadiuvato da una rosa competitiva (cosa che nella MLS si è vista poche volte nella grande mela) a spezzare questa tradizione a favore di Washington e portare finalmente New York sugli allori.

Da segnalare infine, nella USL 1st division, la Cascadia Cup, il triplo derby del Nordovest fra Vancouver Whitecaps, Seattle Sounders e Portland Timbers. Dal 2009 è possibile che diventi solo un'amichevole, col passaggio dei Sounders nella MLS. Ma visto che si parla di un'expansion negli anni futuri che potrebbe coinvolgere sia Vancouver che Portland, non è da escludere che entro la fine degli anni '10 la Cascadia Cup non si possa riproporre anche nella MLS.

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