E la rivalità  continua

David Wells ha da poco firmato per i Red Sox

Le due grandi del Baseball dell'est e dell'American League, cioè New York Yankees e Boston Red Sox, non hanno perso tempo nel dare vita anche in off-season alla loro tanto celebrata rivalità  mettendo a segno anche i loro primi colpi di mercato.

Se l'anno scorso i Boston Red Sox seppero fare le scelte più oculate e soprattutto riuscirono a rifarsi ampiamente del mancato acquisto di Alex Rodriguez, letteralmente soffiatogli di mano dagli odiati Yankees, la situazione di quest'anno è ancora troppo prematura per poter dare dei verdetti.

Nel New England continuarano, nel 2004, a far le cose molto bene anche a lavori in corso, avendo il coraggio di rinunciare ad un beniamino della Red Sox Nation come Nomar Garciaparra per privilegiare il rafforzamento specifico di un reparto: quello difensivo e terminare così l'assemblaggio della squadra perfetta che sarebbe diventata a tutti gli effetti la squadra leggendaria.

Non accadde lo stesso per gli Yankees, che nonostante un roster iniziale da All-Star Game, tornarono anche loro sul mercato soprattutto perchè la rotazione non stava andando poi così tanto bene, ma Cashman non trovò gli uomini giusti per poter battere i rivali, addirittura Joe Torre fu costretto a ridar vita al “El Duque” Hernandez per evitare il pericolo di perdere il titolo di division.

Tornando ai giorni nostri le due franchigie si sono già  affrontate, e forse si stannno ancora affrontando, per la firma del lanciatore Carl Pavano dato sempre più vicino agli Yankees ma allo stesso tempo non ancora abbandonato dai Red Sox, che avendo appena perso uno degli assi del monte di lancio, cioè Pedro Martinez, non possono limitarsi, per la rotazione del 2005, solamente all'arrivo del veterano mancino David Wells che, a dimostrazione dei tanti punti interrogativi che riguardano le sue future prestazioni a Boston, ha avuto un contratto da “soli” 8 milioni di dollari pronti però a schizzare a 18 con una serie di bonus aggiuntivi.

In attesa di Pavano nel Bronx è già  ufficiale l'arrivo di Jaret Wright, l'anno passato letteralmente ricostruito dal miglior pitching coach in circolazione ovvero Leo Mazzone dei Braves, ma con qualche problemino fisico di troppo che hanno obbligato gli Yankees alla richiesta di ulteriori accertamenti clinici per sciogliere ogni eventuale dubbio.

Per il resto siamo ancora lontani da autentici colpi grossi per altri ruoli, come il tanto annunciato arrivo di Carlos Beltran alla corte di sua maestà  “the boss” Steinbrenner. Gli Yankees si sono limitati alla firma di un altro veterano e redivivo dell'ultima ora come Tony Womack. Il giocatore per quanto sia appena uscito da un 2004 veramente notevole non può essere l'unico aggiustamento di cui ha bisogno l'infield.

Si è parlato con molta insistenza di un contratto pronto per Nomar Garciaparra, che come fece l'anno scorso A-Rod non avrebbe difficoltà  a cambiare il suo ruolo, passando da shortstop a seconda base. Lui ha già  fatto sapere senza ovviamente citare gli Yankees che nel suo futuro non esclude di poter giocare anche seconda base. Insomma un buon messaggio per Joe Torre.

Infine il caso Giambi. Il prima base pienamente coinvolto nello scandalo Balco non partirà  titolare, anche nel caso estremo che gli Yankees non riescano a rescindere il suo contratto. Oltre ad aver bisogno di coprire il ruolo di prima base diventa così necessario sopperire alla mancanza di una buona mazza che Giambi avrebbe dovuto garantire già  nel 2004, ma che a causa del tumore benigno riscontratogli non fu in grado, in una stagione che lo ha visto praticamente quasi sempre assente. L'arrivo di Beltran costituirebbe così il rafforzamento del lineup.

A Mudville i problemi sono soprattutto di altro tipo. Dopo aver contribuito a far vincere il titolo ai Red Sox dopo 86 anni, il giemme Epstein che di anni ne ha poco più di 30, si è trovato nelle mani un roster zeppo di free agents molti dei quali in ruoli chiave della squadra.

Come detto uno dei principali senza contratto, Pedro Martinez, ha già  lasciato Boston e con Schilling che ha già  annunciato che non sarà  pronto per l'inizio di stagione a causa della famosa caviglia infortunata, ci vuole un altro lanciatore oltre a Wells per la rotazione delle calze rosse.

I giocatori di Boston, forti dell'impresa dello scorso ottobre, vogliono tutti contratti lunghi e decisamente sostanziosi e c'è chi come il catcher Joe Varitek ha sparato delle cifre impressionanti. Lo stesso vale per Orlando Cabrera e l'impressione è quella di una sorta di ricatto al giovane Epstein.

I due ruoli, catcher e shortstop, sono tra i più fondamentali nel Baseball ed in attesa dell'affacciarsi di ottimi prospetti come il dominicano Hanley Ramirez, promettente interbase, è fondamentale concretizzare qualcosa anche se molto probabilmente in forma piuttosto provvisioria solo per il 2005.

Terminato il meeting di Anaheim ci sarà  l'evolversi delle arbitration ed anche qualche blockbuster trade del quale per il momento si è sentita la mancanza. Loro, i grandi del Baseball, Yankees e Red Sox non mancheranno di certo all'appello.

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