NFC – Week 14 Report

Jim Mora Jr, head coach esordiente, conquista il terzo titolo divisionale della storia dei Falcons

Nella 14-esima giornata della NFL si e' fatta la storia: per la prima volta ci sono 3 squadre a 12-1 (Philadelphia, Pittsburgh e New England). I due verdetti piu' importanti della NFC sono i seguenti: gli Eagles si sono assicurati il riposo al primo turno di playoff e i Falcons hanno vinto la loro division.

NFC East

Philadelphia Eagles 12-1 ; New York Giants 5-8 ; Dallas Cowboys 5-8 ; Washingotn Redskins 4-9

N.Y. Giants - Baltimore: 14-37
Un bel rating di 0.0 per il “bambino prodigio” della famiglia Manning; certo che sommato a quello del fratello e fatta la media, la famiglia non e' messa benissimo, ma se la cava dignitosamente: 62.25 non e' dabuttare via!!! A parte gli scherzi e le facili battute, certo non ci si poteva aspettare da parte di Eli una prestazione all'altezza di Peyton, anche considerata la difesa che si trovava ad affrontare, ma 4 su 18, 2 intercetti e un fumble sono proprio una schifezza di partita. L'unico TD offensivo dei Giants arriva alla fine della partita con Warner in campo e lo firma il solito Tiki Barber. L'impressione e' che Eli “Nonvoglioandareasandiego” Manning sia stato buttato nella mischia troppo presto considerando la pressione che ha addosso: nonostante i Giants fossero reduci da 3 sconfitte in 4 partite, con Warner la squadra aveva ancora qualche possibilita' di andare ai playoff; ora invece dopo lo 0-4 con Eli titolare, la stagione dovrebbe essere persa e anche per il pupo viziato la situazione si complica molto: a New York lo massacreranno, sia il pubblico che la stampa. Per i Ravens, gran partita di Kyle Boller, che ha potuto fare cio' che ha voluto (4 TD e 0 intercetti) e di Todd Heap, il TE che ha firmato 2 mete, oltre che della sempre straordinaria difesa.

New Orleans – Dallas: 27-13
Avanti 10-0 alla fine del primo quarto, i Cowboys probabilmente gettano alle ortiche la possibilita' di agguantare la wild card, anche se ancora la matematica non li condanna per la pochezza delle squadre della NFC. Dal secondo quarto in poi, solo una squadra in campo, i Saints, che venivano da tre sconfittte consecutive e sono tra le squadre che concedono piu' punti all'avversario. Sugli scudi il RB Deuce McAllister (2 TD per lui) e i due WR Donte' Stallworth (113 yards) e Joe Horn (84 yards e 1 TD). L'attacco di Dallas sembrava rivitalizzato dopo il ritorno in campo del rookie Julius Jones, ma gli uomini di Parcells hanno avuto un blackout completo dal secondo quarto in poi, mostrando una preoccupante involuzione. E' mancato soprattutto l'attacco aereo, con un Vinny testaverde tenuto a 14 su 35 e un intercetto. Dopo l'entusiasmante vittoria del Monday Night su Seattle tutti si aspettavano molto dai Cowboys, soprattutto contro una squadra il cui problema principale sembra essere la riconferma o meno del capo allenatore per il prossiom anno.
Siamo stati pessimi. Sono semplicemente disgustato. Ora come ore, non sembra che andremo molto lontano” - ha dichiarato Parcells dopo la gara –“Ogni volta che abbiamo l'opportunita' con questa squadra di tirare fuori qualcosa dalla nostra stagione, ritorniamo al genere di cose che avete visto oggi, che sono un pessimo esempio di come provare a vincere. Non siamo riusciti a fare un gioco quando ne avevamo bisogno”

Philadelphia – Washington: 17-14
Gli Eagles faticano piu' del previsto ad avere regione dei Redskins, merito di una buona difesa della squadra della capitale che riesce a limitare l'attacco stellare dei campioni della East division. Terrel Owens ha chiuso con sole 46 yard su ricezione, Brian Westbrook con sole 56 su corsa, ma nonostante questo Philadelphia ha conquistato la vittoria e il bye per il primo turno di playoff. Il merito questa volta va alla difesa. Sul 17-14, dopo il secondo TD di giornata per Clinton Portis, i Redskins si sono portati sulle 27 yard avversarie a 1:54 dal termine con un ottimo drive condotto da Patrick Ramsey. Erano gia' in raggio da FG, ma sul gioco successivo, un passagio nell'angolo della end zone per Chris Colley che avrebbe potuto portare alla vittoria Washingotn, Brian Dawkins e' riuscito a mettere a segno il suo quarto intercetto stagionale chiudendo il match.

NFC North

Green Bay Packers 8-5 ; Minnesota Vikings 7-6 ; Detroit Lions 5-8 ; Chicago Bears 5-8

Chicago - Jacksonville: 3-22
La magia di Chad Hutchinson e' durata una sola partita per i Bears: contro la granitica difesa dei Jaguars, l'ex Dallas Cowboys ha stentato completando solo 17 passaggi su 33 e lanciando un intercetto. La partita non e' mai stata in discussione, una novita' per Jacksonville che su 12 partite ne ha giocate 11 decise negli ultimi minuti o addirittura negli ultimi giochi. Bryon Leftwich ha giocato un'ottima gara con un 25 su 45, 2 TD e un interecetto che sono bastati, nonostante alcuni palloni droppati, ad aver ragione di una squadra piena di infortunati: i Bears avevano fuori 5 titolari dell'attacco, di cui 3 uomini di linea, e hanno perso Brian Urlacher nel secondo tempo.
Ecco la dichiarazione di Leftwich a fine partita:

Abbiamo vinto facilmente. La vittoria non e' arrivata all'ultimo drive o all'ultimo gioco. Quando ottieni vittorie come questa, lo stress diminuisce

Jacksonville rimane in corsa per le wild card, ma ha ben tre squadre davanti: sara' molto dura.

Seattle - Minnesota: 27-23
Imbarazzante seconda parte di stagione per i Minnesota Vikings, che hanno perso 5 delle ultime 7 gare. Si prospetta un altro finale di stagione in cui riusciranno a buttare via ancora una volta cio' che di buono avevano costruito a settembre ed ottobre? Da un paio di settimane non c'e' neanche piu' l'alibi della mancanza del miglior ricevitore della lega in quanto a talento, perche' Randy Moss sta giocando anche se non in perfette condizioni fisiche; ma chi lo e' a questo punto della stagione? Forse il probelma e' che non tutti nel coaching staff sanno che Moss e' un ricevitore, non un quarterback: sul drive che poteva essere decisivo per la partita infatti, i Vikings si sono affidati a lui sulle 20 yard avversarie per lanciare la palla verso Marcus Robinson, cercando di prendere di sorpresa i Seahawks e rimediando l'intercetto di Michael Boulware che ha chiuso la gara. Seattle si e' ripresa bene dalla batosta psicologica del Monday Night rimontando dal 10-0 iniziale per gli avversari : ottima la prova del ritrovato Matt Hasselback (3 TD anche se con 2 intercetti), del RB Shaun Alexander (sesta partita sopra le 100 yard) e dei ricevitori Darrel Jackson e Bobby Engram (un TD a testa), ben supportati dall'immarcescibile Jerry Rice nel ruolo di terzo WR. Ora i Seahawks sono in testa alla West division, mentre Minnesota e' sempre in posizione buona per una wild card, ma St. Louis e' ad una partita di distanza: se non miglioreranno il loro gioco saranno ancora una volta davanti alla televisione a gennaio.

Detroit – Green Bay: 13-16
Un'imbarazzante prestazione di Joey Harrington (alla fine 5 su 22 per 47 yard) non aveva impedito a Detroit di portarsi sul 13-0 all'intervallo. Merito soprattutto del RB Kevin Jones (118 yard e 1 TD nel primo tempo) e dell'imprecisione di Brett Favre. Le condizioni climatiche al Lambeau Field erano davvero proibitive, neve e vento forte, quindi c'e' poco da stupirsi della difficolta' nel lanciare la palla.
Anche senza difesa sarebbe stato difficle completare dei passaggi
ha dichiarato il QB di Green Bay, che alla fine del primo tempo aveva solo 28 yard lanciate, con le quali ha eguagliato il record di Dan Marino con 13 stagioni da almeno 3000 yard.

La musica e' cambiata nella seconda parte del match. Favre e' riuscito a completare 16 dei suoi 21 tentativi di passaggio e a portare i suoi ad un TD con Donald Driver e 3 FG di Ryan Longwell, eroe della partita con il terzo calcio vincente nelle ultime 5 partite e il 43-esimo consecutivo a bersaglio dall'interno delle 40 yard.

“Cosa posso dire? Ho guardato laggiu' in campo e l'ho visto che mi mostrava il pollice in alto” ha detto il coach dei Packers Mike Sherman.

“Non posso dire di di non aver recitato delle preghiere quando si e' allineato per calciare. L'ho fatto. Ma sono sempre state esaudite”

NFC South

Atlanta Falcons 10-3 ; Carolina Panthers 6-7 ; Tampa Bay Buccaneers 5-8 ; New Orleans Saints 5-8

Oakland - Atlanta: 10-35
I Falcons conquistano il loro terzo titolo divisionale della storia (dopo quelli del 1980 e del 1998, la stagione del super bowl perso). Battere Oakland di questi tempi non e' un'impresa eccezionale, ma riprendersi cosi' bene dalla batosta di domenica scorsa (27-0 da Tampa) e' segno di gran carattere. Su tutti spicca la prestazione del RB TJ Duckett che firma tutti e quattro i TD offensivi della sua squadra, anche se la “carretta” la tira avanti l'altro RB, il titolare, Warrick Dunn (piu' di cento yard per lui). L'ottima prestazione dei giocatori designati a correre la palla non ha reso necessaria una prova stellare di Michael Vick, che si e' limitato a non commettere errori. Con un secondo quarto da 21 punti i Falcons gia' all'intervallo avevano ipotecato la vittoria. La forza della difesa e l'inconsistenza in attacco di Oakland, che ha perso per la stagione uno dei suoi migliori ricevitori, Ronald Curry, ha fatto il resto per la squadra dell'esordiente Jim Mora.

Tampa Bay – San Diego: 24-31
La differenza la fa un uomo di difesa, ma non dei Buccaneers, come ci si poteva aspettare alla vigilia. Si tratta di Donnie Edwards, inside linebacker dei Chargers, che con 9 solo tackle, 7 tackle in assistenza, 4 passaggi difesi, 2 intercetti e un TD si e' meritato il premio di miglior giocatore della partita. Tanto piu' se si pensa ch il secondo intercetto riportato in meta e' quello che ha squilibrato la partita in favore dei Chargers. Fino quel punto i due attacchi avevano risposto l'un l'altro colpo su colpo. I Buccaneers hanno giocato una buona partita sia in attaco che in difesa: Brian Griese ha dimostrato di non essere quel bidone che Miami ha scartato alla fine della scorsa stagione, aiutato anche da un ottimo reparto di WR, con Galloway ed il rookie Clayton su tutti. In difesa, due intercetti su Brees, un fumble forzato e il TE delle meraviglie Antonio Gates limitato ad una sola ricezione: non e' bastato pero' contro una squadra solida in ogni reparto, che ha dimostrato di saper vincere anche con la difesa. Occhio a non sottovalutare questi Chargers nei playoff!

St. Louis - Carolina: 7-20
Giu' il cappello davanti ad una squadra capace di risollevarsi dal record di 1-7 e raggiungere - almeno per ora - uno spot per i playoff nonostante la miriade di infortuni subiti. I Panthers, con il recod di 6-7 e battendo nello scontro diretto St. Louis, si portano infatti ad occupare l'ultimo posto utile per le wild card. La stagione sembrava ormai persa, ma pur senza Steve Smith, Stephen Davis e Deshaun Foster (praticamente tutto l'attacco), Carolina si e' rimessa in piedi. Il merito va soprattutto a quella volpe di John Fox (scusate la battuta, ma la tentazione era troppo forte…) che ha scovato il FB Nick Goings per correre la palla ed e' stato ripagato da 499 yard e 5 TD nelle 5 partite da titolare, tutte vinte. Alla base di tutto cio' c'e' un'ottima linea offensiva e una difesa stellare, che ha recuperato anche Dan Morgan, 2 intercetti e un fumble forzato per lui. Domenica avevano di fronte una squadra in seria emergenza dato che i Rams erano senza il loro QB titolare e senza i due primi RB. Hanno giocato il vecchio Chris Chandler e Arlen Harris: il primo si e' fatto intercettare 6 volte, il secondo, che di solito gioca negli special teams, ha totalizzato una sessantina di yard di corsa e una quarantina su ricezione: non male ma non e' certo Marshall Faulk.

NFC South

Seattle Seahawks 7-6 ; St. Louis Rams 6-7 ; Arizona Cardinals 4-9 ; San Francisco 49ers 2-11

San Francisco - Arizona: 31-28
La seconda vittoria dell'anno per i Niners arriva come la prima: all'overtime, contro gli Arizona Cardinals e con un field goal di Todd Peterson. Diversamente dal match di andata pero', questa volta era la squadra di San Francisco in largo vantaggio ed i Cardinals quelli che hanno effettuato la rimonta. Come di consueto nelle partite “ben giocate”, i Niners giocano un solo tempo e si portano sul 28-3 a 5 minuti dall'inizio del secondo tempo. Fino a quel punto la differenza la fanno due titolari per necessita': Ken Dorsey, QB partente al posto dell'infortunato Tim Rattay e Maurice Hicks, RB che ha sostituito Kevan Barlow reduce da una commozione cerebrale. Il primo mette a segno 3 TD, due per Wilson e uno per Lloyd; il secondo corre per 139 yard e un TD. Da quel momento il buio piu' completo, con Arizona che si riporta in parita' grazie ai TD su corsa, uno di Emmitt Smith e due del poco atteso Obafemi Ayanbadejo, utilizzato per lo piu' vicino alla goal line, e al field goal di Neil Rackers a un minuto dalla fine. Nel supplementare la differenza la fanno gli special teams: dopo aver vinto il sorteggio i Niners effettuano un punt con Andy Lee dalle 37 dei Cardinals lasciando loro la palla sulle 3 yard; dopo il punt di Arizona, i due giochi chiave li firmano Wilson (ricezione da 19 yard su un terzo e 19) e Hicks (17 yard su una right tackle fino alle 10 yard). A quel punto niente di piu' facile per il precisissimo Peterson che mettere il field goal della vittoria.

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