Joahan Santana un prodotto del Rule V Draft
Lunedì prossimo ad Anaheim si svolgerà , al termine del meeting invernale del Baseball, il Rule V Draft. Bene iniziamo dicendo di cosa si tratta. La Regola 5 è stata creata per evitare che le squadre accumulassero nel loro farm system un numero eccessivo di giocatori senza dargli la vera opportunità di sviluppare ed avere una carriera a tutti gli effetti.
In che maniera interviene? Da la possibilità ai giocatori che al termine dei loro primi tre anni o quattro, nel caso di giocatori firmati a 18 o meno anni, di permanenza nel Baseball professionistico che non vengono protetti dalla organizzazione per cui giocavano, di diventare eleggibili in un draft.
Per continuare a dare l'opportunità al giocatore scelto di proseguire la sua carriere le squadre che lo hanno scelto sono poi obbligate ad inserirlo nel roster della prima squadra per l'intera stagione seguente, oppure ridarlo indietro alla precedente squadra, quella dei primi tre anni, per una cifra che è la metà del prezzo pagato nella selezione, che è stato fissato dal 1985 a 50.000 dollari.
L'ordine di scelta avviene in ordine inverso rispetto alle posizioni ottenute nell'ultima regular season giocata. Scelgono quindi i peggio classificati per primi, alternando anno per anno tra AL e NL la prima squadra a scegliere. Possono scegliere solamente quelle squadre che nel roster presentato a novembre, entro una data fissata dal MLB, non hanno 40 giocatori. Chi invece ha il roster già completo non partecipa al draft e conseguentemente fa slittare l'ordine di scelta.
Durante la sua storia il Rule V Draft ha avuto, tra le scelte effettuate, anche giocatori del calibro di Roberto Clemente negli anni cinquanta, di George Bell nei primi anni ottanta e recentemente il caso più famoso di giocatore uscito dal Rule V Draft è stato certamente quello di Johan Santana, il pitcher venezuelano vincitore del Cy Young per la AL nel 2004 con i Minnesota Twins, scelto però dai Marlins che lo girarono poi agli stessi Twins nel Rule V Draft del 1999.
E' certo che la maggior parte delle volte il draft non produce grossi risultati ed è usato dalle squadre per ottenere giocatori da utilizzare poi durante la stagione in altri scambi o per inserirli nuovamente nelle leghe minori, cosa possibile con la parte di Rule V Draft che riguarda giocatori di AA e A. Ma rimane sempre un buon mezzo per rimpolpare il roster con poca spesa.
Passando a quello che offre il draft di quest'anno si può dire che non è poi così male e ci sono in effetti dei giocatori interessanti da seguire:
Nathanael Mateo, lanciatore, 21 anni
Lanciatore di grande potenza capace di mantenersi sulle 98 miglia. Ha fatto parte del farm system dei Padres dimostrando buone caratteristiche anche se ovviamente ancora un pò grezzo.
Andy Sisco, lanciatore, 22 anni
I Cubs hanno deciso di non proteggere vari pitchers e tra questi Sisco è certamente il più interessante. Un paio di anni fa veniva considerato uno dei migliori prospetti tra i lanciatori mancini delle leghe più basse (Rookie e A). L'anno scorso nella Florida State League i suoi numeri non sono stati tra i migliori ma rimane potenzialmente una buona promessa con grossi margini di miglioramento.
Tyler Johnson, lanciatore, 23 anni
Annata con molti rilievi mancini come lo è anche il Cardinals Johnson, dotato di una ottima curveball e di una discreta fastball.
Davis Romero, lanciatore, 21 anni
Altro mancino da tener d'occhio, viene dalle minors controllate dai Toronto Blue Jays. Nato a Panama è riuscito già a fare una buona esperienza con un pò di anni giocati nella Lega Dominicana e recentemente nella South Atlantic League. Decisamente buoni i suoi numeri contro i battitori mancini.
Jason Cooper, esterno, 24 anni
Scelto al terzo giro nel 2003, proveniente dall'università di Stanford ha dimostrato all'interno dell'organizzazione dei Cleveland Indians di essere un battitore di discreta potenza. I tanti esterni presenti nel roster degli Indians hanno portato la franchigia a non proteggere Cooper che a detta di molti scouts ha i numeri per un'ottima carriera nelle majors.
Jake Gautreau, terza base, 25 anni
Altro giocatore dei Padres che la franchigia non ha deciso di proteggere, fu scelto al primo giro del 2001 proveniente da Tulane. Ha dovuto combattere durante i suoi tre anni da professionista con una fastidiosa ulcera, ma finalmente l'anno scorso, stando meglio, ha fatto vedere di cosa è capace, arrivando anche in triple A. E' molto versatile e può essere un giocatore dalle medie regolari e continue.
John Nelson, interbase, 26 anni
L'età potrebbe far desistere nell'interessarsi a Nelson ma i suoi numeri nel 2004 nella Southern League con i Tennessee Smokies, organizzazione Cardinals, sono stati molto buoni e quindi merita certamente l'attenzione di qualche general manager.
Mike Napoli, prima base – ricevitore, 23 anni
Organizzazione Angels per questo giocatore dalle chiare origini italiane. Decisamente ottimo il suo 2004 in High-A con i Rancho Cucamonga. Il fatto che possa essere utilizzato anche come ricevitore ne fa un possibile candidato ad essere scelto.
Drew Meyer, interbase, 23 anni
Scelto dai Texas Rangers nel primo giro del draft del 2002, proveniente da South Carolina, il mancino ha dovuto faticare abbastanza nel passaggio dalle mazzr di alluminio del college a quelle di legno del Baseball professionistico, dopo un brutto inizio nel 2004 ha iniziato a giocare bene e potrebbe confermare quelle buone caratteristiche viste durante gli anni del college