Pan-Pacific Cup 2008 Preview

Brian Ching (Houston Dynamo) e David Beckham (LA Galaxy), due dei protagonisti della Pan-Pacific Cup

I club della Major League Soccer sono da sempre gelosi. Gelosi della possibilità  che hanno i team europei di scontrarsi in Champions League o anche in Coppa UEFA, o quelli sudamericani di misurarsi in Copa Libertadores e Copa Sudamericana, dove le americane sperano di accedere (Libertadores) o di inziare a vincere o comunque fare bella figura (Sudamericana) , ma che per ora sono dominate dai team del CONMEBOL con qualche inserimento messicano.

E cosa fanno chi non rientra, perchè non invitato, alle feste più importanti? Si organizza la sua! Questo probabilmente lo spirito, di una festa, con cui va preso infatti il Pan-Pacific Championship, torneo annunciato a fine novembre 2007 al via mercoledì ad Honolulu (capitale delle Isole Hawai'i), che vedrà  scendere in campo team della MLS, della J-League giapponese e della A-League australiana, dal 20 al 23 febbraio.

Un torneo internazionale quindi, il cui interesse maggiore deriva dalla possibilità  di vedere scendere in campo per la prima volta (a parte qualche amichevole per pochi intimi) i "nuovi" Los Angeles Galaxy, con David Beckham sano in campo e il neo coach Ruud Gullit in panchina, e i campioni in carica della Houston Dynamo, privi di due colonne del campionato vinto lo scorso anno come Joseph Ngwenya e Nate Jaqua, entrambi trasferitisi in Austria, ma con presente l'eroe di casa Brian Ching, accolto da corone di fiori e belle ragazze.

"Sono molto contento di giocare alle Hawai'i, è sempre stato il mio sogno", ha dichiarato Ching allo Star Bulletin di Honolulu. L'ultima partita giocata da Ching alle Hawai'i risale addirittura al suo anno a Kamehameha nel 1996, al Kapiolani Park, visto che il Waipio Pensinsula Soccer Park non era ancora stato costruito. Dopo un breve periodo alla Gonzaga University (college gesuita nello stato di Washington), l'attaccante originario di Haleiwa nel 2003 è passato ai San Jose Earthquakes, trasferendosi insieme alla franchigia a Houston a fine 2005. Da allora per lui due campionati consecutivi vinti con i Dynamo, seppur l'ultimo passato fuori per un infortunio. E per Ching il torneo è l'occasione per misurarsi in campo dopo quasi quattro mesi, che lo hanno visto a lungo fermo e (momentaneamente) dimenticato anche dal CT della Nazionale Bob Bradley.

Al di là  dei soliti paroloni utilizzati da Alexi Lalas per occasioni come queste, gli organizzatori hanno deciso di partire senza eccessi, con un approccio del genere "vediamo come va", invitando oltre a Houston Dynamo e L.A. Galaxy, i giapponesi del Gamba Osaka e il Sydney FC in rappresentanza dell'Australia, e designata solo poco più di una settimana fa al termine delle Final Four. Se l'esperimento di quest'anno dovesse andar bene, in termini di pubblico televisivo e sugli spalti, il prossimo anno saranno più di quattro le ospiti. La probabile perdita del NFL Pro Bowl (l'attuale contratto tra lo stato delle Hawai'i e la NFL scade nel 2009 e il commissioner Roger Goodell ha già  espresso la volontà  di trasferire l'all-star game nella stessa città  che annualmente ospità  il Super Bowl), il Pan-Pacific Championship è mirato a diventare uno degli eventi su cui lo stato punta per sostituire il vuoto economico che la perdita della NFL creerà . È inoltre un'occasione per i tifosi di calcio locale di dimostrare che anche alle Isole Hawai'i c'è interesse per uno sport in grande crescita negli USA, anche per sfatare il ricordo del Team Hawai'i della North american Soccer League, che aprì è chiuse nel giro di una stagione nel 1977, in cui solo 4.543 spettatori si presentarono in media per ogni partita giocata all'Aloha Stadium.

Qualche problema nel pubblicizzare il torneo alle Hawai'i è poi derivato dall'anomala stagione di successi nel football NCAA della University of Hawai'i (arrivata alla finale dello Sugar Bowl) cui è seguito vasto spazio sui giornali alla partenza dell'UH head football coach June Jones e al licenziamento dello UH athletic director Herman Frazier, oltre al Sony Open e ad una serie di eventi legati ai campionati delle high school locali. “Per essere il primo anno è stata veramente dura" , ha dichiarato Michael Story, sports manager della Hawai'i Tourism Authority. Brendan Cravalho, direttore dell AYSO Hawai'i, è molto critico dell'atteggiamento dei media locali, che hanno ignorato il Pan-Pacific Championship. “Il calcio è importante alle Hawai'I, solo che non riceve l'attenzione che merita". Un po' come è sempre accaduto sul continente fino a poco tempo fa. Fortunatamente per gli organizzatori il marketing portato Avanti in Giappone porterà  non pochi dei turisti presenti nelle isole sugli spalti dell'Aloha Stadium. Ma molta è la speranza che il torneo possa avere una ricaduta sulle migliaia di bambini che giocano a calcio nelle isole.

Dal punto di vista tecnico il torneo in questione incuriosisce per la presenza di squadre che sono praticamente un mistero per il pubblico italiano, che ne sente parlare al massimo in occasione della FIFA Club World Cup che si gioca in Giappone. Peccato non ci sia possibilità  di vederlo in televisione, se non usando qualche programma di streaming video che permetta di vedere la ESPN. Un cosa in comune per tutti e tre I campionati rappresentati al Pan-Pacific Championship è la recente istituzione: la J-League ha visto la luce nel started in 1992, la MLS nel 1996, ultima la Hyundai A-League, al via solo nel 2005. Tutte e tre hanno già  iniziato ad inviare buoni giocatori in Europa, ma altrettanto debbono ancora dimostrarsi in grado di poter produrre campioni e squadre capaci di affermarsi a livello internazionale.

Le squadre

La squadra più attesa del torneo è sicuramente quella dei Los Angeles Galaxy, con Gullit atteso alla prova del “Sexy Football” preannunciato da Lalas. Un'occasione anche per vedere come si stanno integrando i nuovi acquisti, il difensore Celestine Babayaro, l'attaccante di ritorno Carlos Ruiz e l'ultimo arrivato, l'altro difensore Greg Vanney. Da vedere poi come Gullit schiererà  l'accoppiata formata da Landon Donovan e David Beckham. La ESPN dà  Donovan in attacco nel 4-4-2 che dovrebbe schierare l'olandese con Beckham tra fascia e centro a guidare il gioco. Entrambi appaiono abbastanza in forma, con l'inglese reduce da un periodo di preparazione con l'Arsenal di Arséne Wenger, che però non gli è bastato per venire chiamato in nazionale da Fabio Capello, e con Donovan che ha invece ben figurato proprio in Nazionale contro Svezia (a gennaio) e Messico (la scorsa settimana). Per i Galaxy dopo i torneo appuntamenti a Seul (1 marzo con l'FC Seul) e a Shanghai (5 marzo contro l'East Asia), in attesa del campionato della MLS, che prenderà  il via alla fine di marzo.

Per quanto riguarda gli avversari dei Galaxy, i giapponesi campioni in carica del Gamba Osaka, sono sbarcati ad Honolulu a ranghi ridotti, dato che ben 6 giocatori sono impegnati con la Nazionale nella East Asian Cup, e un settimo è con l'Under 23. La perdita maggiore è sicuramente il centrocampista Yasuhito Endo, mentre ci saranno il capitano, il difensore Satoshi Yamaguchi, e l'attaccante brasiliano Baré, autore di 20 gol in 31 partite lo scorso anno. Entrambi sono stati nominati nel Best XI della J-League 2007. L'allenatore Akira Nishino ha inserito 9 nuovi acquisti, tra cui il capitano della Nazionale Under 20 Yohei Fukumoto e l'ex attaccante dell'Olimpica brasiliana (e di Botafogo, Atlético Paranaense, Rennes, Cruzeiro e Corinthians) Lucas Severino, preso dall'FC Tokyo, con cui ha disputato le ultime due stagioni. Una curiosità  sul Gamba Osaka. Fondato nel 1970, il suo nome deriva proprio dalla parola “gambaru” che significa “sforzarsi” “fare del proprio meglio”, ma che suona come “Forza”, “Combatti”.

Nell'altro scontro, i campioni della Houston Dynamo guidati in panchina dallo scozzese Dominic Kinnear proveranno ad insistere sull'esperimento della difesa a 3 provato già  nelle due amichevoli della scorsa settimana contro i San Jose Earthquakes, anche se ha detta di Kinnear la scelta è dovuta solo all'assenza prolungata del laterale Wade Barrett , capitano della squadra. Problemi, come detto, in attacco, dove partner di Ching sarà  Chris Wondolowski, vista anche la riluttanza, espressa ad alta voce, da parte del canadese Dwayne De Rosario di giocare davanti. Infortunati e quindi fuori in mezzo Brian Mullan e Brad Davis, per Houston l'avvicinarsi della CONCACAF Champions' Cup appare più difficoltoso del previsto.

Il Sydney FC infine, si ritrova ad Honolulu quando invece sarebbe voluto rimanere in Australia a giocarsi la finale di A-League, ma l'eliminazione subita da parte del Queensland Roar lo ha impedito. Una delle ragioni di quella sconfitta è stata sicuramente l'assenza del centrocampista ex nazionale brasiliano e Middlesbrough Juninho Paulista, che salterà  per infortunio anche il Pan-Pacific Championship. A guidare gli australiani l'attaccante Alex Brosque (ex Feyenoord e Westerloo), terzo nella classifica cannonieri della A-League 2007/08 (8 gol in 22 partite) e in difesa il capitano Tony Popovic. Il gruppo è lo stesso che ha battuto 5-3 i Galaxy in amichevole lo scorso novembre, con Brosque autore di una doppietta nei primi 26' del match. Da seguire le performance in panchina del manager del Sydney FC John Kosmina. L'ex nazionale australiano (ed ex Arsenal per un match nel 1979) è una forza della natura in panchina, e tende un po' ad "agitarsi" anche nelle amichevoli.

Il Pan-Pacific Championship prenderà  il via alle 5 del mattino italiane di giovedì 21 febbraio con il match tra Galaxy e Gamba Osaka, seguoto alle 7.30 da Houston Dynamo vs. Sydney FC. Stessi orari giovedì 24 per la finalina per il terzo posto e la finale del Pan-Pacific Championship.

Tornei senza fine

La Pan-Pacific Cup non sarà  l'unico nuovo torneo del 2008. Nasce infatti una nuova competizione per club: a giocarla saranno il vincitore della Coppa Nissan sudamericana (solo se sudamericana) e i campioni della coppa Yamazaki Nabisco giapponese. L'accordo tra la Conmebol e Federazione giapponese è stato raggiunto domenica 9 dicembre a Tokyo e durerà  4 anni. L'Arsenal Sarandi, vincitore della Sudamericana, sarà  dunque impegnato in una nuova avventura, il prossimo 30 luglio contro il Gamba Osaka. Manca però ancora un nome ufficiale al trofeo.

Possibile infine, sempre nel 2008, che venga messo in palio un trofeo tra la vincitrice della Copa Sudamericana e quella della Coppa UEFA.

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