Denis Hamlett, nuovo allenatore dei Chicago Fire dopo 10 anni da secondo
Iniza finalmente a dare segnali seri di movimento il mercato della MLS, la cui stagione riprenderà a fine gennaio con il via ai ritiri delle squadre, mentre il campionato prenderà il via alla fine di marzo. Momenti importanti di mercato nel mezzo saranno la MLS Combine, al via oggi, con in visione i migliori giocatori dei college, e il 2008 MLS SuperDraft del 18 gennaio (seguito da un Supllemental Draft il 24).
È di oggi la notizia della scelta, finalmente, da parte dei Chicago Fire del successore in panchina di Juan Carlos Osorio. Si tratta di Denis Hamlett, quarto coach assoluto nella storia del club (fondato nel 1998), e allenatore in seconda dei tre che lo hanno preceduto. Nella corsa alla panchina del team dell'Illinois Hamlett ha superato una lunga lista di candidate che includeva l'inglese Paul mariner (second di Steve Nicol a Boston), l'ex Dallas Burn Mike Jeffries, il vice di Domic Kinnear a Houston John Spencer, la gloria calcistica locale Frank Klopas, Bruce Arena, e persino Hristo Stoichvov (considerato incompatibile per eccesso di personalità con Cuauhtémoc Blanco). In realtà la scelta del GM John Guppy pare fosse caduta su Spencer, ma questi, a detta dello Houston Chronicle, avrebbe rifiutato la proposta, considerata troppo bassa (praticamente gli stessi soldi che prende a Houston da secondo). Ma i rumors di mercato danno già Spencer pronto per la panchina dei Colorado Rapids dal 2009, o quest'anno in corsa in caso di esonero di Fernando Clavijo. Per Hamlett comunque, nonostante sia a questo punto una seconda scelta (ma lo è stato anche Bob Bradley per la Nazionale USA), grande soddisfazione dopo 10 anni da secondo.
Per Chicago poi l'altra buona notizia è che dal prossimo anno sulle maglie apparirà uno sponso, Best Buy (catena dell'elettronica), che apporterà risorse fresche al team recentemente ceduto dall'AEG.
Per quanto riguarda i movimenti relativi ai giocatori, San Jose ha acquistato dai Los Angeles Galaxy il portiere Joe Cannon, che già in passato aveva giocato coi Quakes, in cambio di "allocation money" (in pratica soldi che i Galaxy possono spendere sul mercato). Per i Galaxy la motivazione della cessione ès tata la necessità di abbassare la spesa del salary cap, e a quanto pare l'allenatore Ruud Gullit si sente tranquillo con in porta il più giovane (e assai meno costoso) Matt Cronin, promessa che è stata appena convocata da Bradley per il ritiro della nazionale attualmente in corso. A San Jose con l'arrivo di Cannon già si parla della possibile cessione di Preston Burpo, esperto portiere preso dal Chivas USA nell'expansion draft, e che proprio a questi potrebbe essere ceduto in caso di partenza di Brad Guzan. Guzan che, second Sky Sportsa, sarebbe conteso da Auxerre, Liverpool e Olympiakos. Al Chivas USA pare diretto anche l'attaccante Alecko Eskandarian, che ha deciso di non accettare l'offerta dello Standard Liegi, dove avrebbe rischiato di fare a lungo panchina e quindi di non poter avere chance di ritornare in Nazionale.
Joe Cannon, da LA a San Jose
Sempre per LA, qualche problema in difesa: il bravo difensore Ante Jazic resterà fuori fino a giugno a seguito di un intervento ai legamenti della caviglia destra subito poco prima di Capodanno.
A Columbus è possibile che il prossimo potremo vedere in campo un italiano. Si tratta del portiere Alessandro Beconi, ex Fiorentina e Monaco, che nelle prossime settimane terrà un provino con i Crew. Nel caso fosse ingaggiato, è sempre più probabile che possa trovare come compagno l'argentino Guillermo Barros Schelotto, che il General manager Mark McCullers ha ribadito rivedremo in maglia giallo nera nel 2008. Accanto a Schelotto però, la dirigenza del club sta cercando di mettere un attaccante di valore, sfruttando il proprio Designated Player slot. Al momento si parla del nigeriano Jay Jay Okocha, che milita nel Hull City, Coca Cola Championship inglese.
Da Championship, lato Preston North End, continuano le pressioni per portare in Inghilterra l'attaccante dei Revolution Taylor Twellman. Respinta l'offerta di $1,6 milioni, i Lilywhites sono ora pronto a presentarne una da $2 (da fonti Revs arrivano voci che il minimo che verrebbe accettato è il doppio).
Tanti soldi, come quelli chiesti dai NY Red Bulls per l'attaccante colombiano Juan Pablo Angel, richiesto dal suo primo club, l'Atlético Nacional. Lo riporta il giornale El Colombiano. Il club avrebbe voluto l'ex centravanti dell'Aston Villa come primo rinforzo per l'avventura in Copa Libertadores.
Gente che va e gente che viene. Una "strana" notizia arriva dalla Grecia. Il veterano Clint Mathis, che pochi mesi fa ha lasciato NY per passare ai Galaxy e che sembrava diretto al Sydney FC, ha firmato un contratto di un anno con i greci dell' Ergotolis, squadra della Serie A greca con sede ad Iraklion (Creta). Curiosa la storia di questa squadra, fondata nel 1929 da rifugiati greci dall'Asia Minore dopo la guerra greco-turca. L'Ergotelis è stato la migliore squadra di Iraklion per vari anni, fino all'ascesa al potere in Grecia della Giunta militare. Con l'arrivo dei militari l'allora ministro dello sport presentò una legge che costringeva i migliori giocatori dell'Ergotelis ad andare all'OFI Creta, senza che avessero alcun potere decisionale, dal momento che l'OFI era visto come un club indigeno e che non era accettabile che fosse la seconda squadra di Creta dietro ad una società fondata da immigrati turchi, l'Ergotelis. Da allora l'OFI è divenuto il peggior rivale dei tifosi dell'Ergotelis, benché i tifosi dell'OFI facessero sempre il tifo per l'Ergotelis quando questo era nelle serie inferiori. Curiosamente la prima gara di sempre tra Ergotelis e OFI (un'amichevole nel 1929) terminò dopo 35 minuti con l'Ergotelis in vantaggio di un gol, quando la gara dovette essere abbandonata a causa della rissa scoppiata tra i giocatori delle due squadre.
Chi invece pare voglia andare a misurarsi nella MLS è l'ala olandese dell'AZ Alkmaar Kiki Musampa. Un passato tra Ajax, Atlético Madrid, Bordeaux e Malaga, il 30enne Musampa sta valutando una serie di offerte provenienti oltre che dagli USA anche dalla Russia.
Di ieri la notizia che FC Dallas ha ingaggiato Duilio Davino, veterano della nazionale messicana, in arrivo dal Club America. Il 31enne difensore, alle spalle 84 presenze con El Tri, aveva deciso di non rinnovare il contratto per trasferirsi negli USA e stabilirvisi. Secondo le prime voci, Davino è stato ingaggiato per due anni, seppur non come Designated Player (il che vuol dire un contratto di massimo $400 mila). Dopo aver perso Clarence Goodson, scelto da San Jose nell'expansion draft (ma destinato ai norvegesi dell'IK Start) e convocato da Bob Bradley per il ritiro della Nazionale attualmente in corso, Davino è il difensore a lungo cercato da FCD per una difesa che lo scorso anno ha subito ben 44 gol, la seconda peggiore tra quelle dei team qualificati per i playoff.
La firma di Duilio Davino con FC Dallas
Per chiudere, il sito della televisione messicana Univision riporta le dichiarazioni dell'attaccante argentino, ex Lazio, Claudio Lopez, il qiuale afferma che c'è il 90% di possibilità di vederlo nella MLS nel 2008. Claudio Lopez (34 anni ad agosto), nell'ultima stagione ha giocato nel Racing Avellaneda, scendendo però in campo solo 8 volte (segnando 3 gol), e nel Club America ((dove in tre anni ha giocato 71 partite segnando 23 gol). Per lui anche un passato fatto di 58 presenza con la maglia della Nazionale argentina.
Per il team della MLS che lo vorrà ingaggiare (si parla sempre del D.C. United, che potrebbe perdere l'attaccante boliviano Javier Moreno attirato dai petrodollari) sarà probabilmente necessario impegnare un Designated Player slot, visto che Lopez pare abbia rifiutato un offerta da $4 milioni proveniente da Dubai.