Erano i Vancouver Whitecaps

Ruud Krol (in bianco) in marcatura sull'ex compagno di Nazionale Johann Cruyff

Gli originali Vancouver Whitecaps vennero fondati nel 1974 e durante gli anni '70 e '80 hanno giocato nella North American Soccer League (NASL). Gli Whitecaps hanno ottenuto buoni successi nella loro storia, vincendo il Soccer Bowl del 1979.

Quello del 1979 fu un campionato ricco di stars: la NASL continuava la sua politica di ingaggiare campioni stranieri per arricchire il bagaglio tecnico del campionato e per incrementare le presenze di pubblico. I Los Angeles Aztecs ingaggiarono Johan Cruyff, che si era da poco ritirato, con uno stipendio ufficiale di circa $700,000 a stagione; Gerd Muller, campione mondiale con la Germania Ovest ai mondiali tedeschi del 1974, venne firmato da Ft. Lauderdale; il difensore svedese Bjorn Nordqvist passò ai Minnesota Kicks; il centrocampista inglese Alan Hudson ai Seattle Sounders; il portiere del Manchester United, Alex Stebney, andò a giocare con i Dallas Tornado mentre i New York Cosmos inserirono nella loro squadra stellare gli olandesi Johan Neeskens e Wim Rijsbergen. Gli Whitecaps finirono primi nella Western Division della National Conference, con 20 vittorie e 10 sconfitte, registrando una media spettatori di 22,962 a partita.
Nei quarti di finali di conference Vancouver sconfisse i Dallas Tornado in sole 2 partite 3-2 e 2-1, mentre nelle semifinali gli Whitecaps si sbarazzarono degli Aztecs.

Nell finali ci fu l'impresa, che fece entrare di diritto Vancouver fra i Top team della NASL; gli Whitecaps infatti sconfissero i Cosmos in una delle serie migliori nella storia della lega. Vancouver superò New York nella prima partita, davanti ad un Empire stadium che vide il tutto esaurito con 32,875 spettatori, grazie alle reti di Trevor Whymark e Willie Johnston. Tre giorni dopo, il 1° settembre, nella Grande Mela, davanti a 44,109 tifosi, le 2 squadre terminarono i tempi regolamentari sul 2-2 con le reti di John Craven e Johnston per Vancouver ed una doppietta di Giorgio Chinaglia per i Cosmos, prima che i newyorkesi si aggiudicassero l'incontro agli shootouts pareggiando la serie ed arrivando al mini-game, che fu però vinto dagli Whitecaps che così si aggiudicarono la serie.

Il Soccer Bowl del 1979 vide di fronte Whitecaps e Tampa Bay Rowdies, che si erano sbarazzati nella loro finale di conferenze dei San Diego Sockers. La finale si disputò al Giants stadium l'8 settembre e l'assenza dei Cosmos beniamini di casa ridusse gli spettatori della finale ad appena 50,669 persone, rispetto ai 66,843 che avevano comprato il biglietto prima che fossero note le finaliste. I Vancouver Whitecaps vinsero per 2-1 con una doppietta di Trevor Whymark. Alan Ball, autore di 7 goals per gli Whitecaps durante i playoffs, venne nominato playoff MVP. Una menzione particolare per quella stagione la meritano anche Kevin Hector, il cannoniere della squadra nella stagione regolare con 15 goals ed il portiere Phil Parkes, statisticamente il migliore della lega.


Soccer Bowl 1979

Gli Whitecaps dell'era NASL hanno visto militare nelle proprie fila altri grandi giocatori come Peter Beardsley o come Bobby e Sam Lenarduzzi, Buzz Parsons e Glen Johnson. Durante questo periodo, l'Empire Stadium registrava regolari tutto esaurito, con tutti i suoi 32,000 posti occupati dal pubblico. La canzone incisa dai giocatori, “White is the Colour”, divenne una hit nelle radio locali durante la corsa al titolo del 1979.

Dopo aver giocato per la maggior parte della loro storia all'Empire Stadium, il team si mosse al BC Place Stadium, da 60,000 posti, nel 1983. La media spettatori però cominciò a calare drasticamente, sia per il declino della lega sia per l'ambiente poco confortevole del dome.

Con la fine della NASL, nel 1984 anche i Whitecaps si videro costretti a chiudere i battenti.

Nel 1986, il calcio professionistico riapparve a Vancouver, con la nascita dei Vancouver 86ers, che prendevano il loro nome sia dall'anno di fondazione della squadra, il 1986 appunto, sia da quello di fondazione della città , il 1886. I 86ers giocarono nella Canadian Soccer League (CSL) vincendo 4 consecutivi CSL Championships (1988-1991) oltre alla prima North American Club Championship (1990) finchè, alla chiusura della lega, la squadra raggiunse l'American Professional Soccer League (A-League), più tardi rinominata USL. Nel 1988-1989, il team, allenato da Bob Lenarduzzi, stabilì un record per gli sport professionistici nordamericani rimanendo imbattuti per 46 partite consecutive.

Nel 2001, il team tornò al suo vecchio nome di Vancouver Whitecaps; nel 2003 altro cambio di nome da Vancouver Whitecaps a Whitecaps F.C.
Attualmente gli Whitecaps F.C. giocano nella USL Division 1, della quale hanno vinto nel 2006 il campionato.

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