Juan Toja (FC Dallas), grinta e classe in prestito dal River Plate
È difficile definirli rookies. Anzi, lo stesso concetto di rookie non pare proprio applicabile al manipolo di veterani internazionali atterrato quest'anno nella Major League Soccer. C'era il caso di giovani che seppur all'esordio nella MLS non avevano potuto aggiudicarsi il premio a causa di una precedente esperienza da pro: vedi il caso Landon Donovan, all'esordio alcuni anni fa nella lega dopo aver iniziato la carriera al Bayer Leverkusen, in Bundesliga. Quest'anno i capoccioni della MLS hanno ideato la soluzione al problema: è nato così Newcomer of the Year award.
Alla sua prima edizione, il premio sembra già pronto a finire nelle mani del centravanti brasiliano del D.C. United, Luciano Emilio, attualmente in testa alla classifica cannonieri. Ma sono vari i candidati, giocatori che appena arrivati nella MLS che stanno mostrando le loro qualità .
Eccone una lista.
Juan Pablo àngel - L'attaccante colombiano dei New York Red Bulls, ingaggiato a maggio dopo lo risoluzione del contratto con l'aston Villa, guida il suo team per segnature (12 sin'ora) e assist (4). àngel ha fatto vedere sprazzi di classe rari nella MLS, con il suo ottimo tocco di palla e la capacità di scambio coi compagni, che sicuramente intorno a lui stanno crescendo notevolmente, a cominciare dalla giovane promessa americana Jozy Altidore. Sicuramente il parlare un ottimo inglese lo ha aiutato nell'integrazione, ma certo il suo asset numero sono stati i gol.
Guillermo Barros Schelotto - Il centrocampista argentino, colonna storica del Boca Juniors oggi in forza ai Columbus Crew, non è stato ingaggiato come designated player, ma sicuramente si è dimostrato sino ad oggi insieme a Luciano Emilio il migliore acquisto per qualità tra i non DP. Per lui 4 gol e 9 assist fin'ora, e l'esser riuscito a cambiare i Crew al punto di metterli in rampa di lancio per i playoff, riportando anche i tifosi allo stadio di proprietà del team di proprietà della famiglia Hunt. Grande carisma, ottimo assist man, peccato i New England Revolution abbiano ancora una volta voluto risparmiare. In una squadra di livello più alto Schelotto sicuramente avrebbe potuto aspirare anche al premio MVP.
Cuahutémoc Blanco - Il focoso centrocampista offensivo della Nazionale messicana doveva servire ai Chicago Fire, ceduti da poco ad un nuovo gruppo di proprietari, per ritornare ai fasti del passato e di riempire il nuovo soccer specific stadium, il Toyota Park. E lui ce la sta mettendo tutta, spargendo lampi di genio e qualche bel gol. Ma i Fire di quest'anno non sono sicuramente alla sua altezza e rischia anche di rimanere fuori dai playoff. Con i giusti investimenti da parte della società , che dovrà mettergli intorno una squadra adeguata, e la sua integrazione nel calcio USA, molto più fisico di quello messicano, l'anno prossimo potrà dare il contributo che tutti gli appassionati si aspettano.
Luciano Emilio - Di lui abbiamo già parlato approfonditamente. L'attaccante del D.C. United è l'attuale capocannoniere con 19 gol all'attivo, di cui una serie notevole nelle ultime giornate, dopo una momentanea crisi di mezza stagione. È sicuramente il Newcomer che più ha impressionato sino ad oggi.
Fred - Centrocampista brasiliano girovago, uno delle centinaia, solo omonimo di quello dell'Olympique Lyon, è sbarcato in America dopo una buona esperienza in Australia col Melbourne Victory. Dopo alcune prove incerte ad inizio stagione, in poco tempo si è imposto oscurando nei D.C. United anche un veterano come l'argentino Christian Gomez (MVP 2006), mettendo a segno 6 gol e 6 assist, e integrandosi perfettamente nel team più solido della lega.
Maykel Galindo - Scappato dalla Nazionale durante la Gold Cup 2005 giocata negli USA, l'attaccante cubano è riuscito a far vedere le sue qualità grazie ad un ottimo campionato nella USL First Division con i Seattle Sounders, con cui ha anche vinto il titolo. Notato dagli osservatori dei Chivas USA, che con i Sounders hanno un rapporto di collaborazione, Galindo è sbarcato a Los Angeles e ha dato la svolta ai Goats dopo due anni passati ai margini, e costituendo con Ante Razov una coppia d'attacco letale. Quest'anno ha già piazzato 12 gol e 5 assist, e la combinazione di forza, velocità e capacità realizzative mostrate lo ha reso sicuramente uno dei top players della MLS.
Carlos Marinelli - Chi se lo ricorda al Torino sicuramente non è rimasto stupito delle qualità che Marinelli ha fatto vedere in questi mesi con la maglia dei Kansas City Wizards. Centrocampista tecnico, bravo a far girare la squadra, già 1 gol e 5 assist quest'anno, ha riempito un vuoto a KC che risaliva ai tempi di Preki, oggi coach dei Chivas USA. Grande controllo di palla, capace di bei tagli in profondità , è grazie alui principalmente che Eddie Johnson è tornato a riveder la luce. Se il fisico lo sorregge, vista anche l'età Marinelli nei prossimi potrebbe diventare uno dei pilastri della MLS.
Pablo Ricchetti - Il centrocampo del F.C. Dallas è sicuramente il più completo della MLS. E l'argentino Richetti ne è un elemento essenziale, cui ha dato quella stabilità che spesso negli anni passati è mancata.
Arrivato a campionato iniziato, la sua profondità di gioco ha persino fatto "resuscitare" un Carlos Ruiz ormai ombra di sé stesso.
Alcuni highlights di Juan Toja (FC Dallas)
Juan Toja - Un altro colombiano, dopo àngel, tra i migliori di quest'anno. È il centrocampista del F.C. Dallas (ma di proprietà del River Plate) Juan Toja, uno che per tecnica (e anche capelli in parte) a molti ricorda il connazionale Carlos Valderrama, uno che nella MLS fece faville. Quest'anno il colombiano ha messo insieme già 6 gol, incluso quello della vittoria nel match delle MLS All Stars contro il Celtic Glasgow, ma è stato poi fermato da un infortunio. Lavoratore indefesso del centrocampo, è sicuramente il valore aggiunto di un team che mira ad otenere finalmente la sua prima MLS Cup.
La lista non è certamente completa. Ci sarebbe Conor Casey (Colorado Rapids) cavallo di ritorno dopo un'esperienza in Germania, ma che ancora non ha rispettato le attese. C'è Denilson (F.C. Dallas), arrivato però da troppo poco per poter essere giudicato. Viene poi in mente Claudio Reyna (NY Red Bulls), capace di qualche buona prova, ma che sicuramente ha reso al di sotto delle attese. Il difensore portoghese Abel Xavier (Los Angeles), travolto nella catastrofe dei Galaxy. Paulo Wanchope (Chicago Fire), anche lui in America da troppo poco. E poi Fabian Espindola (Real Salt Lake), Guy-Roland Kpene (D.C. United), Javier Morales (Real Salt Lake)"
Manca ovviamente quello ch era il più atteso dell'anno, anzi, del decennio: David Beckham (Los Angeles). Mai ripresosi dall'infortunio alla caviglia, alla fine è stato necessario un scontro che gli ha fatto saltare un ginocchio per metterlo fuori fino al termine della regular season. Qualche sprazzo di classe lo ha fatto vedere, ad esempio in SuperLiga contro D.C. o nel bellissimo match agostano davanti ai 60.000 del Giants Stadium. Ma non basta. Lo aspettiamo in lizza per l'MVP 2008.