Il difensore Greg Makowski e la terribile maglia dei Colorado Caribous nel 1978
Il soccer nella capitale del Colorado è cosa relativamente recente. A differenza di altre città prima dell'avvento della MLS la città di Denver non ha mai espresso squadre o giocatori di rilievo.
La data di inizio della storia del soccer in questo angolo degli Usa è il 1974, quando in una NASL che cerca di espandersi il più possibile per somigliare alle più affermate leghe sportive americane tipo NFL ed NBA vengono aggiunti quatto nuovi team. La franchigia di Denver viene chiamata Denver Dynamos, e viene assegnata alla Central Division assieme a Dallas Tornado e St Louis Stars. A dispetto del nome però la squadra non è così dinamica e finisce il campionato all'ultimo posto con 5 vittorie e 15 sconfitte. Gli spettatori presenti al Mile High Stadium si fermano alla cifra di 4.840 paganti. Di quella sfortunata franchigia sono da ricordare il portiere Mick Poole e l'attaccante Kaiser Moutang, già stella nei primi anni della NASL, capocannoniere 1969 con gli Atlanta Chiefs.
Nel 1975 avviene un cambio di allenatore, il nuovo direttore generale Joe Echelle fa arrivare l'allenatore John Young, già in forza ai Miami Toros, in più viene acquistato il sudafricano Patrick Ntsoelengoe, che farà parlare molto di se negli anni a seguire e verrà cercato persino dalla Juventus, in più un altro giovane attaccante americano chiamato Mike Flater, che si piazza anche lui in classifica marcatori con 10 centri e 4 assist. Le cose vanno meglio ma non abbastanza da raggiungere i play-off. I Denver Dynamos finiscono il campionato al terzo posto con 9 vittorie e 13 sconfitte, e nonostante l'annata sia migliore della precedente gli spettatori diminuiscono arrivando a 3.654 paganti. Di fronte a questa realtà , i proprietari della franchigia decidono di trasferire la squadra dal Colorado al Minnesota dove prenderà il nome di Minnesota Kicks, che otterranno negli anni a venire maggior successo sia in campo che come afflusso di pubblico.
Nel 1978 il soccer torna un'altra volta a Denver, questa volta con una franchigia chiamata Colorado Caribous, ricordati ancora oggi per la peggior divisa mai vista: omaggio a uno stile western, le maglie erano di color marrone e camoscio, con una frangia di pelle all'altezza del petto! La squadra sceglie come stadio il Mile High Stadium, e le premesse per una buona affermazione in campionato sembrano esserci, vista la presenza del portiere Arnie Mausser, il nazionale canadese Brian Budd, (vincitore per tre volte dell'edizione canadese dello show Superstars, ndr),il nord irlandese Dave Clemens, già stella del Liverpool e dei Cosmos in veste di giocatore/allenatore. Va ricordato anche Matt Barh, che dopo l'esperienza nei Caribous intraprenderà una carriera come placekicker nella NFL. Le cose però non vanno bene e i Caribous arrivano ultimi con 8 vittorie e 22 sconfitte, ciononostante la loro media spettatori sarà migliore di quella ottenuta dai Denver Dynamos, con 7.418 paganti a partita. Alla fine della stagione la nuova franchigia decide di trasferirsi ad Atlanta dove ravviva il mito degli Atlanta Chiefs.
Nel 1990, con la nascita della APSL, nascono i Colorado Foxes, che nella North Division della WSL Conference riescono ad ottenere il terzo posto raccogliendo 14 vittorie e 6 sconfitte. Ai play off sconfiggono i Salt Lake Sting con i risultati di 2-1 e 4-1. Alle semifinali di Conference però vengono eliminati perdendo in casa per 2-1 contro i San Francisco Bay Blakhawks. Il portiere Mark Dodd è primo nella classifica di categoria e viene eletto MVP a pari di Philip Gyau dei Maryland Bays. Nel 1991 la APSL comincia ad avere problemi di natura economica che terminano con il fallimento di una buona parte delle squadre. Con il penultimo posto ottenuto con 13 vittorie 8 pareggi ed 11 sconfitte le volpi del Colorado non partecipano ai play-off ma possono annoverare l'attaccante Zico Doe nella formazione APSL All Stars 1991. Nel 1992 i problemi finanziari riducono la APSL al lumicino con appena 5 squadre a concorrere per il titolo. Con 11 partite vinte ed appena 5 perse i Colorado Foxes si aggiudicano la vetta della classifica e nelle semifinali trionfano ai rigori contro i Ft Lauderdale Strikers per 3-2 e in finale si aggiudicano il titolo battendo 1-0 i Tampa Bay Rowdies. Il portiere Mark Dodd risulterà il migliore del campionato e l'attaccante Talifour Diane si piazzerà al secondo posto della classifica marcatori. Da ricordare anche il difensore Robin Fraser.
Nel 1993 il fallimento della lega canadese CSL fa in modo che la APSL si espanda inglobando Vancouver 86, Toronto Blizzard e Montreal Impact oltre alla franchigia di espansione Los Angeles Salsa, potendo così assicurarsi la sopravvivenza almeno per un altro anno. I Colorado Foxes arrivano secondi con 15 vittorie e 9 sconfitte, lo stesso ruolino di marcia della capolista Vancouver '86 finita in testa in virtù dei controversi sistemi di punteggio in voga negli Usa dal 1967 ed aboliti con la nascita della MLS nel 1996. Colorado arriva alle semifinali dove passa il turno battendo per 1-0 Tampa Bay, e in finale bissa il successo dell'anno precedente battendo i Los Angeles Salsa per 3-1. Di quella squadra vincente restano i nomi di Talifour Diane, l'italo-americano Scott Benedetti, il centrocampista Ted Eck, i portieri Jim St Andre e Mark Dodd e il difensore Robin Fraser.
Nel 1994 i Colorado Foxes centrano ancora una volta l'accesso ai play-off terminando la regular season al quarto posto con 12 vittorie ed 8 sconfitte. Nella consueta semifinale Colorado riesce a passare il turno contro gli storici Seattle Sounders per 2-0, perdendo la sfida successiva per 4-1 e vincendo la partita decisiva per 1-0 agli shootout. Sono però i canadesi del Montreal Impact a portarsi a casa il titolo battendo i Colorado Foxes in finale per 1-0. Verso la fine del'estate 1995 viene dato l'annuncio ufficiale che Denver ospiterà un club MLS. I Colorado Foxes non si perdono d'animo e cercano di rimanere a galla e non fallire, cosa che riusciranno a fare fino al 1997, quando al termine del campionato USISL A-League decidono di trasferirsi a San Diego diventando così i San Diego Flash. I giocatori Robin Fraser, Chad Ashton, Tom Soehn e Mark Dodd si faranno strada nella MLS scrivendo un nuovo capitolo nella storia del soccer a Denver col nuovo team Colorado Rapids.