MISL 2007/08: le nuove forze

Genoni Martinez: da campione con Phila a leader di un expansion team

A metà  novembre la MLS vivrà , con l'assegnazione della MLS Cup, l'atto finale della stagione 2007. Un paio di settimane prima avrà  preso il via la regular season 2007/08 della Major Indoor Soccer League, altrimenti detta MISL.

Sulle origini di questa originale ed entusiasmante variante del calcio vi intratterremo durante l'inverno con una serie di articoli a tema che si prenderanno cura di illustrare la storia dell'indoor soccer; in questa sede ci preoccupiamo di presentare le maggiori novità  della stagione che va ad iniziare, contrariamente alle ultime 3 annate, sotto i migliori auspici.

Perché questa premessa? È necessario sottolineare come, da quando la MISL si è riorganizzata (stagione 2001/02), molte franchigie (anche storiche: pensiamo ai San Diego Sockers della stagione 2005/06, costretti a chiudere nel bel mezzo della regular season) hanno smesso le operazioni. Alcune di esse sono state sostituite da altri expansion teams, dislocati in aree differenti da quelle delle squadre defunte.

Tutto ciò ha condotto ad una certa diffidenza, da parte degli stessi tifosi, nei confronti della MISL, ma soprattutto nei confronti dell'attuale commissioner, mr. Steve Ryan, il cui tentativo (dichiarato, sia chiaro) è tornare a far splendere il nome della Major Indoor Soccer League come negli anni '80, vero periodo d'oro per questo sport che, pur essendo un fratello "minore" del calcio vero e proprio, era entrato nel cuore di milioni (non stiamo esagerando) di americani, forse anche per le evidenti commistioni che ha con l'hockey su ghiaccio. Ma questa è materia per gli articoli di cui sopra.

Tornando a bomba, la stagione scorsa aveva visto la "messa in attesa" di 2 team storici dell'indoor soccer, quali i Kansas City Comets e i St. Louis Steamers, con la prospettiva comune di rientro per la stagione 2007/08. Lo stand-by si era reso necessario di fronte ai problemi economici che le 2 franchigie denunciavano.

Problemi economici che si creano nel momento in cui gli investitori ritengono di non poter far fronte all'impegno finanziario richiesto dal commissioner che, nonostante le critiche che gli piovono da ogni parte, tira dritto per la sua strada: la sua ambizione è creare una lega stabile e competitiva anche sotto il profilo mediatico oltre che tecnico.

Per far questo, però, chiede agli investitori precise garanzie tra cui la 1ª è la disponibilità  (proprietà  o affitto) di un'arena. Chi non riesce a far fronte a questi impegni è destinato a smantellare la squadra. È ovvio che Ryan stia seguendo le orme del suo omologo Don Garber, commissioner della MLS. Secondo noi la strada è quella giusta, in più Ryan può contare sul fascino che il nome della MISL evoca tra gli appassionati.

La stagione scorsa solo la creazione di un nuovo expansion team, i Detroit Ignition (peraltro arrivati fino alla Finale), ha portato il totale delle squadre a 6 e ha permesso la disputa di un campionato più o meno credibile sotto il profilo della competitività . Da sottolineare che gli Ignition, che giocano alla Compuware Arena di Detroit, l'anno scorso hanno fatto registrare 17 sold-out (di cui 10 consecutivi).

Quest'anno né Kansas City né St. Louis sono rientrate nella Lega, segno evidente che i problemi economici sono tuttora irrisolti; nonostante questo Ryan ha lavorato con successo, ufficializzando la creazione di ben 3 squadre d'espansione, che porta il totale delle partecipanti a 9.

I 3 expansion teams sono: Orlando Sharks, New Jersey Ironmen e Monterrey La Raza. E sono proprio le 3 nuove squadre su cui posiamo oggi la nostra attenzione.

Orlando Sharks

Il nome degli Orlando Sharks circola negli ambienti della lega già  dal dicembre scorso, quando venne resa ufficiale la creazione di un expansion team in Florida, appunto ad Orlando. Il proprietario è Sham Maharaj, fondatore e azionista di maggioranza della Buena Vista Corporation, solida realtà  che opera nel campo immobiliare. Nelle vesti di presidente e GM troviamo Rich Bradley, già  all'opera a livello calcistico essendo stato Responsabile Operativo dell'Ajax Amsterdam in terra statunitense. È stato anche Executive dei Philadelphia Phillies di baseball a metà  degli anni '80.

L'impianto di gioco sarà  la Amway Arena di Orlando, dove gli Sharks giocheranno la loro 1ª partita in casa il 26 ottobre 2007. Il loro sito è http://www.orlandosharks.com/.

Ancora non è chiaro chi sarà  l'head coach degli Sharks, ma intanto esiste un roster completo, costruito attraverso un expansion draft e il normale draft dai college:

Jonathan Steele (centrocampista, da Baltimore)
Brian Rowland (portiere, da Baltimore)
Shawn Boney (punta, da Philadelphia)
Bill Sedgewick (difensore, da Detroit)
Miodrag Djerisilo (centrocampista, da Detroit)
Jorge Valle (punta, da Chicago)
Marcelo Santos (centrocampista, daMilwaukee)
Damien Pottinger (punta, da California)
Clay Roberts (difensore, da Philadelphia)
Sinisa Alebic (difensore, da Chicago)

Anthony Santiago (difensore, da Rollins College)
Jake Settle (portiere, da Wisconsin)
Felipe Lawall (centrocampista brasiliano, da West Florida)
Ayo Akinsete (punta inglese, da South Carolina)
Matt Blouin (centrocampista, da Marquette)

È ovvio che questo roster subirà  delle modifiche col tempo; però vorremmo soffermarci un attimo su un paio di giocatori: Bill Sedgewick e Miodrag Djerisilo, lasciati "unprotected" da Detroit.

Entrambi avevano avuto un ruolo da protagonisti nell'entusiasmante cavalcata che ha portato gli Ignition in Finale, eppure Detroit ha deciso di disfarsene. È vero che sono entrambi ultratrentenni (Sedgewick è addirittura del 1970), e Detroit vuole svecchiare la rosa, ma forse agli Ignition potevano far comodo.

Se Orlando deciderà  di non tagliarli, comunque avrà  almeno 2 elementi di grande esperienza che potranno, se non renderla competitiva fin da subito, almeno evitarle una stagione da 25 sconfitte e 5 vittorie.

Impossibile fare un pronostico ora; quello che però ci auguriamo è che i tifosi seguano la squadra in numero apprezzabile e che finalmente il soccer attecchisca in Florida. Miami e Tampa Bay hanno fallito, ci riuscirà  Orlando?

New Jersey Ironmen

Se "Real Salt Lake" (MLS) vi sembra un brutto nome per una squadra di calcio (ed effettivamente lo è) sappiate che al peggio non c'è limite: lo dimostra questo "Ironmen" affibbiato all'expansion team del New Jersey. A quando i Boston Green Lanterns o i San José Silver Surfers?

Facezie a parte (anche se la scelta del nome è un punto abbastanza delicato), era tempo che la zona del New Jersey esprimesse una squadra di indoor soccer: è importante per l'attenzione mediatica che da sempre gravita attorno a qualunque cosa accada a New York e nelle sue vicinanze.

I proprietari degli Ironmen si chiamano Jeff Vanderbeek e Michael Gilfillan, co-proprietari dei New Jersey Devils della NHL; una garanzia di serietà  e stabilità  sul territorio.
Presidente e GM è Tony Novo, scelto per la sua lunga militanza alla JP Morgan Chase in qualità  di executive del ramo investimenti edili, ma anche per la sua conoscenza del soccer, avendo agito come coach al college e per aver giocato nei Jacksonville Tea Men (altro nome improponibile, sia detto per inciso).

L'allenatore sarà  però Omid Namazi, un nome di grande levatura nell'indoor soccer. Ha guidato i Kixx alla vittoria in campionato nel 2001/02, ha guidato i Cleveland Force alla Finale nel 2004/05 (prima che chiudessero i battenti) e l'anno dopo ha portato in Finale i St. Louis Steamers (anch'essi ritiratisi prima della scorsa stagione).

Insomma parliamo di un uomo che è quasi una garanzia di successo" se non fosse che 2 delle 3 squadre che ha portato a giocarsi il titolo hanno sospeso le operazioni la stagione successiva alla Finale! Ma noi non crediamo alla cabala e siamo certi che gli Ironmen potranno levarsi alcune soddisfazioni; per diventare competitivi per il titolo, però, ci vuole anche l'esperienza.

La squadra giocherà  le sue partite in casa al Prudential Center di Newark.

Il roster è così composto:

Bayard Elfvin (portiere, da California)
Daniel Antoniuk (punta, da Philadelphia)
Gary Sullivan (difensore, da Detroit)
Gary DePalma (punta, da Philadelphia)
Osni Neto (punta, da Philadelphia)
Mauricio Salles (punta, da Detroit)
Shaun David (punta, da California)
Gary Brooks (punta, da California)
Stefan Stokich (centrocampista, da California)
Lazo Alavanja (difensore, da Chicago)

La dirigenza, come annuncia anche il sito http://www.njironmen.com/, sta continuando a costruire la rosa, e di certo qualche cosa va cambiato (acquistare qualche difensore in più potrebbe non essere una cattiva idea, per esempio). Ma la cosa importante è che l'indoor soccer sia tornato nel New Jersey, stavolta (speriamo) per rimanere.

Monterrey La Raza

Quello dei Monterrey La Raza è un nome storico per la MISL. Infatti la squadra originale venne fondata a Monterrey (Messico) nel 1992 e giocò nella Continental Indoor Soccer League (CISL).

Dopo il fallimento della CISL, la squadra restò ferma una stagione (1997/98) e si unì alla National Professional Soccer League (NPSL) prima di confluire nella World Indoor Soccer League (WISL) nel 1999. Nel 2001, però, venne esclusa dalla WISL a causa dei ritardi nella costruzione della Monterrey Arena.

Adesso l'Arena sarà  la casa dei "nuovi" La Raza. Ignacio Saenz, proprietario dell'Arena, è anche l'investitore principale dei La Raza; Il GM e presidente Miguel àngel Garza è una figura che ha dato tanto al soccer in Messico e principalmente nella zona di Monterrey; stessa cosa dicasi per l'allenatore Erich Geyer, coach non molto conosciuto negli USA ma oltremodo rispettato in Messico soprattutto per il suo lavoro nei college.

Al momento il roster dei La Raza è così composto:

Byron Alvarez (punta, da California)
Patrick Shamu (punta, da Baltimore)
Adilson Delima (difensore, da California)
Johnny Torres (punta, da Milwaukee)
Lee Williams (punta, da Tacoma)
Ademir Martinez (difensore, da Mexico City)
Estuardo Sanchez (punta, da Chivas USA)
Genoni Martinez (difensore, da Philadelphia)

Il discorso è sempre lo stesso: la rosa è lungi dall'essere definitiva, e Monterrey è anche più in ritardo rispetto agli altri 2 expansion teams, visto che inizierà  i try-outs (o provini di selezione) solo in Agosto inoltrato.

Alcuni giocatori (come Martinez, 4 volte "Defender Of The Year") avranno un impatto certamente importante sulle sorti della squadra, ma tutto dipende da quelle variabili (fortuna, chimica di squadra, giocatori adatti alle idee dell'allenatore, ecc. ecc.) che possono rendere una stagione tragica o memorabile.

Ma è un bene aver ritrovato una protagonista importante dell'indoor soccer, soprattutto per dare quell'impronta di internazionalità  che la MISL ha sempre cercato; ricordiamoci infatti che in passato nella MISL giocavano i Monterrey Fury (falliti purtroppo nel bel mezzo della stagione 2004/05).

In generale è da notare come sia la MISL che la MLS stanno tentando di inglobare nei loro "bacini di utenza" i paesi vicini: il Messico (nel caso della MISL) e il Canada (nel caso della MLS); la riuscita di questo piano assicurerebbe alle 2 leghe molto più seguito di quanto già  non abbiano.

Da "malati" del calcio made in USA non possiamo che rallegrarci dell'arrivo di ben 3 nuove squadre, d'altro canto attendiamo l'annuncio del rientro di squadre storiche (i San Diego Sockers, per esempio) che della MISL fecero la fortuna in tempi non sospetti.

Alla prossima!!

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