John Guppy e Cuahtemòc Blanco alla presentazione del giocatore in aprile
La MLS è stata indubbiamente e positivamente sconvolta dall'arrivo di David Beckham; nel frattempo, i giocatori americani, specialmente le giovani promesse della nazionale U-20 che tanto bene si sono comportante al recente mondiale di categoria, hanno cominciato a destare l'interesse dei clubs europei. E' ancora fresca la notizia del passaggio di Sal Zizzo in Bundesliga all'Hannover 96.
Ma a che punto è, allora, in questo momento, la situazione generale del soccer?
Siamo andati a chiederlo a John Guppy, President/CEO dei Chicago Fire.
Ricordiamo poi che è di questi giorni la notizia della futura cessione dei Fire
alla Andell Holdings per $36 milioni. Nuovi scenari quindi per la lega?
Ringraziamo per questa intervista esclusiva i membri dell'ufficio stampa dei Fire Daniel Jankowski, Director of Media Relations e Justin Bryant, Chicago Fire Media Relations.
Quale è la sua opinione riguardo la vostra stagione 2007 fino a questo momento? Quali sono gli obiettivi per questa annata?
"Obiettivamente, riguardo questa stagione siamo finora delusi. Siamo a metà stagione, 15 partite giocate e 15 da giocare, e non siamo obiettivamente dove volevamo e dove ci aspettavamo di essere. Detto questo, c'è ancora una grande opportunità in questa lega di cambiare la situazione e trovare la forma giusta entrando nella seconda metà della stagione e alla fine nei playoffs. Non penso che i nostri obiettivi siano cambiati. Puntiamo ancora a competere per la MLS Cup alla metà di novembre."
Un forte sviluppo del settore giovanile è ormai di vitale importanza per un
club. Quale è la situazione del settore giovanile dei Fire?
"Ci sono cose entusiasmanti che stanno accadendo in questa lega, a diversi livelli. Da un lato, tu hai David Beckham, Cuauhtémoc Blanco e Juan Pablo Angel che hanno raggiunto la lega, cosa che è veramente entusiasmante. Dall'altro lato, a mio parere è altrettanto entusiasmante investire nello sviluppo dei giocatori. Quello che stiamo cercando di fare qui a Chicago è di fondare un'accademia che abbia lo scopo di individuare i migliori e più dotati and driven 44 high school-aged giocatori e metterli in un programma annuale con l'obiettivo di svilupparli in potenziali giocatori professionisti. E' una cosa molto simile a quello che vedi con le accademie nel resto del mondo."
Molte città stanno pensando di ospitare degli expansion teams. Quali sono, secondo lei, le città più idonne ad ospitare nuovi team?
"Penso che St. Louis sarebbe una grande franchigia. Egoisticamente, sarebbe grande per noi avere un'altra rivalità a così vicina. Philadelphia è un incredibile mercato sportivo, un buon mercato calcistico, e penso che aggiungerla alla costa Est con Boston, New York, Philadelphia e D.C. potrebbe creare alcune piacevoli rivalità su e giù per la east coast. Nel Pacific Northwestâ€â€Seattle, Portland, da qualche parte nell'area di Tacoma ci sarebbe una grandissima opportunità per una franchigia. Questi sono i 3 posti per me obiettivamente migliori nei quali la lega ha bisogno di espandersi. Chiaramente, il successo di Toronto ha sollevato questioni riguardo a se nel futuro un altro team canadese possa avere successo ed io penso che probabilmente lo avrebbe. A parte questo, ci sono ancora un bel pò di mercati che stanno cercando di avere un team e vedremo dove questa squadra potrà svilupparsi."
Quale è la sua opinione riguardo l'ingaggio di Bob Bradley come allenatore della nazionale?
"Penso che sia buono. Bob ha acquisito il diritto di non essere un interim coach e di diventare il coach ufficiale del team. La Gold Cup è stata un evento di grande successo per la nazionale. Aver recuperato il risultato in una finale contro il Messico davanti ad una folla per la maggior parte a favore del Messico, penso mostri bene il carattere della squadra e sottolinei un bel po' le qualità dei giocatori e quanto sia valido Bob come coach. Mi sono eccitato nell'aver visto gli U.S.A. fare così bene come hanno fatto in questo torneo. Guarda, penso che ci siano un bel pò di buoni, giovani
giocatori che Bob alla fine esaminerà e metterà insieme in una nazionale pronta per le qualificazioni per la Coppa del Mondo."
L'esordio con gol di Cuahtemòc Blanco con i Chicago Fire contro il Celtic Glagow
Quale pensi sarà l'impatto dei designated players sulla lega? Il lucrativo contratto di Beckham ricorda l'epoca dei Cosmos e di Pelè e la NASL ha vuto problemi con questi esborsi…
"Ci sono un bel pò di differenze fra il soccer in America oggi ed il soccer in America alla fine degli anni '70 ed all'inizio degli '80 quando la NASL era a questi livelli. C'è una base molto più ampia di persone legate al soccer in America sia che si tratti di giocatori, di giovani giocatori, o di persone che vengono da diverse etnie che capiscono questo sport. Tu hai una industria televisiva che è conosce meglio il valore e le possibilità del soccer. Hai industrie che sono molto più sintonizzate sulle possibilità che il soccer presenta loro. Così penso che l'investimento sui designated players renda ben oggi di quanto forse è stato 20 o 25 anni fa a causa di questi fattori. La gente apprezzerà e ci sarà un grande ritorno economico per l'ingaggio di giocatori come David Beckham e Blanco. Penso che sia una grande passo per la lega, perché che abbiamo bisogno di star ed è eccitante che i nostri proprietari siano disponibili a pagare le cifre necessarie per acquisire una star."
Cosa pensa della situazione genrale del soccer in America?
"Non penso che sia mai stata più brillante o più entusiasmante. Ci sono così tanti bambini che giocano e così tanti fans. La Major League Soccer continua a crescere. Stadi costruiti specicatamente per il soccer continuano ad essere aggiunti ogni anno. La league si espande in nuovi mercati. La qualità dei giovani giocatori americani migliora sempre di più come evidenziato dalle loro prestazioni nella maggior parte dei tornei internazionali che hanno giocato. Ci sono così tanti sviluppi positivi per questo sport in questo Paese. Non c'è mai stato un periodo migliore per essere coinvolti nel gioco. E non penso che il futuro sia mai stato più luminoso."