David Beckham sulla copertina di Sports Illustrated
Finalmente ci siamo! L'attesa è finita, David Beckham, colui che dovrà guidare il calcio made in USA verso una nuova età dell'oro, come un novello Pelè, è sbarcato al terminal del Los Angeles International Airport poco prima delle 8:20 p.m., ora locale.
L'ex Real Madrid, squadra con cui ha vinto l'ultimo campionato in Spagna, vestirà la casacca dei Los Angeles Galaxy, con un accordo di circa $32.5 milioni per 5 anni a cui vanno aggiunti gli introiti derivanti dagli sponsor. L'arrivo di Beckham è un grosso colpo da parte della MLS e le aspettative su di lui sono già altissime. Beckham infatti dovrà dare al soccer quella linfa necessaria a trasformare il calcio americano da gioco per donne e ragazzi in uno sport di primo piano; a lui è affidato il compito di diventare per il calcio quello che Wayne Gretzky è stato per l'hockey: il giocatore simbolo, in grado di espandere la popolarità del suo sport oltre la cerchia degli abituali appassionati, trasformandolo in un fenomeno di massa.
La stampa americana ha dato ampio risalto all'arrivo del giocatore inglese in America; tutti i giornali e le televisioni ne parlano e Sports Illustrated ha dedicato la sua copertina ad un calciatore, cosa che non accadeva dal 1975 quando fu Pelè ad essere immortalato sulla cover del giornale sportivo più famoso d'America. “Non sono così stupido da pensare di poter cambiare un cultura intera, perchè non accadrà “, ha detto Beckham, “ma devo credere che il soccer possa arrivare ad un livello diverso e mi piacerebbe essere parte di ciò”.
Il colpo Beckham, come detto, ricorda molto quello fatto dalla NASL con l'arrivo di Pelè. Certo, le cose sono cambiate parecchio da allora: a quei tempi il calcio era visto come uno spettacolo che doveva produrre profitti e non come uno sport e l'America degli anni '70 non era pronta ad accogliere completamente quel gioco per il quale in Europa ed in Sud America si impazziva. Ora la situazione è diversa: l'aumento della popolazione ispanica negli USA, i risultati raggiunti dalla Nazionale americana negli ultimi tempi (a partire dal Mondiale 2002), 4 nuovi contratti televisivi nazionali per la lega e l'organizzazione della MLS, dove 7 squadre giocano in stadi costruiti specificatamente per il calcio e dove ci sono regole per evitare acquisti onerosi da parte dei clubs, hanno fatto in modo che il calcio, in una qualche misura, si radicasse sul territorio.
Beckham quindi non troverà il nulla al suo arrivo negli States, ma una struttura solida che dovrà cercare di ingrandire con la sua fama e con le sue giocate. Questo è un punto importante: ora agli Americani non basta più il nome, la competenza tecnica è aumentata notevolmente dagli anni della NASL e, di conseguenza, Beckham dovrà anche produrre sul campo, altrimenti qulla che i media americani hanno già definito la Beckhamania si esaurirà presto.
Dal punto di vista tecnico, il giocatore non si discute: lo si ami o lo si odi, Beckham ha dimostrato di essere ancora un giocatore di livello. Ancora una differenza dunque con le stars reclutate dalla NASL; stavolta non arriva in America un giocatore finito, non più buono per palcoscenici più competitivi. Il giocatore inglese lo ha dimostrato ampiamente durante l'arco di questa stagione: dopo essere stato accantonato da Fabio Capello durante quest'ultimo campionato spagnolo, Beckham è stato richiamato in tutta fretta dal tecnico friulano ed è stato elemento determinante (insieme al crollo del Barcellona) per la conquista del titolo da parte del Real Madrid. Idem in nazionale, dove uno Steve McClaren sull'orlo dell'esonero nel corso delle qualificazione per l'Europeo 2008 si è visto costretto a rivolgersi proprio a Beckham, che ha tolto le castagne dal fuoco al C.T. inglese nella partita contro l'Estonia dello scorso 6 giugno contribuendo con 2 assists alla vittoria per 3-0. Ma che squadra troverà ad attendere l'asso inglese?
I Los Angeles Galaxy stanno disputando una stagione disastrosa: l'ultima deludente prestazione è costata ai losangelini la sconfitta per 1-0 contro i Richmond Kickers della USL Second Division e l'uscita dalla Lamar Hunt U.S. Open Cup. In campionato le cose non vanno certo meglio, con i Galaxy penultimi ad Ovest con 13 punti frutto di 3 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte. Eppure ad inizio stagione le aspettative erano ben altre, con i Galaxy pronosticati fra le squadre favorite per la conquista della MLS Cup.
Il pareggio centrato dagli uomini di Frank Yallop contro i Kansas City Wizards nell'ultima di campionato ha chiuso una serie di 7 partite di regular season nelle quali Los Angeles ha ottenuto 2 pareggi, 3 sconfitte e 2 vittorie, conquistate però contro Chicago Fire e Real Salt Lake, 2 squadre con evidenti problemi offensivi e non certo 2 potenze. All'Home Depot Center Beckham dovrà avere aiuto per risollevare le sorti dei Galaxy.
E' probabile che Yallop decida di impiegare Beckham centralmente, dove l'inglese ha spesso giocato anche in nazionale e non lateralmente, nella sua tradizionale zona di competenza. Potrebbe quindi essere schierato a centrocampo, magari con Abel Xavier a fianco, oppure con un mediano dalle più spiccate doti difensive e con il portoghese sempre in difesa. Ulteriore soluzione sarebbe quella di lasciare Beckham sulla fascia destra come supporto di Landon Donovan e Carlos Pavon.
Meno probabile appare una soluzione con Beckham e Donovan sulle corsie esterne a supporto di Pavon e di un'altra punta, mentre non è da escludere il ricorso ad un tridente offensivo; in questo caso Beckham potrebbe trovare collocazione sia sulla fascia destra (con Donovan sulla corsia opposta e Pavon terminale unico d'attacco), sia nel mezzo al campo a fianco di 1 o 2 giocatori di contenimento con l'inserimento su una corsia laterale del redivivo Cobi Jones, autore di una doppietta decisiva contro KC.
Ma questi sono problemi di Yallop.
Quel che è certo è che il futuro è cominciato.
Aggiungiamo il link per vedere l'arrivo di Beckham a Los Angeles:
Pubblicato il Categorie MLS