FIFA U-20 World Cup Preview

Gabriel Ferrari, attaccante della Nazionale USA Under 20 e della Sampdoria

"Ma quale esperienza, qui non siamo in gita premio, l'Argentina va al Mondiale Under 20 in Canada per vincere. E vincere bene". Queste le parole di José Grondona, presidentissimo dell'AFA, la Federcalcio argentina, sin dal lontano 1979, l'anno dell'esplosione di Diego Armando Maradona proprio al Mondiale Under 20.

E l'Argentina può certo permettersi di ragionare così, essendo sicuramente una delle favorite, come del resto lo è nella Copa America in corso in Venezuela, a conferma della grande scuola albiceleste, considerando che al Mondiale Under 20 che partirà  in Canada questa notte l'Argentina e deve rinunciare a gente tipo Leo Messi del Barcellona, Gonzalo Higuain del Real Madrid. Alla guida dell'Argentina c'è Hugo Tocalli, già  assistente di Jose Pekerman (oggi sulla panchina dei messicani del Toluca), che aveva seguito nella brutta esperienza al Mondiale di Germania, e avrà  a disposizione un super gruppo, con tra gli altri l'attaccante il 19enne Sergio Agà¼ero, detto il "Kun" (così viene chiamato paragonandolo al protagonista di un cartone animato giapponese), uno che ha esordito nella serie A argentina a soli 15 anni, il più giovane esordiente della storia (solo Freddy Adu era più giovane, ma negli USA, avendo esordito coi D.C. united a 14 anni) pagato 24 milioni di euro Atletico Madrid. Ma Agà¼ero non sarà  certo solo anzi, perché la lista dei campioncini argentini è molto lunga: Emiliano Insua del Liverpool, Federico Fazio del Sevilla, capitan Matà­as Cahais del Boca Juniors, a centrocampo il gioiellino Ever Banega, e in attacco, insieme ad Agà¼ero, agiranno Mauro Zarate (capocannoniere dell'Apertura e passato ad una squadra del Qatar per la cifra record di 22 milioni di dollari), Maxi Moralez, el enano del Racing de Avellaneda e Damian Escudero, rivelazione del Clausura e della Copa Libertadores con il Velez Sarsfield, trequartista o esterno di sinistra, giocatore da seguire con grandissima attenzione. L'Argentina esordisce contro la Repubblica Ceca, la cui punta di diamante è sicuramene Tomà¡Ãƒâ€¦Ã‚¡ Pekhart, attaccante in forza al Tottenham Hotspur.

Come Grondona: “Quando la mia squadra scende in campo lo fa per vincere Per noi è scontato essere sempre i favoriti, ma questo vuol dire mettere in campo il doppio dello sforzo“. Questo l'approccio del CT brasiliano Nelson Rodrigues. Argentina e Brasile in pole position quindi. Il Brasile è squadra meno divertente di quanto ci si aspetti, ma molto solida. La stella dei verdeoro che tutti aspettano è il 17enne dell'Internacional di Porto Alegre, Pato Alexandre, inseguito da Inter, Milan e Chelsea. Con lui Jo del CSKA di Mosca e Luiz Adriano dello Shaktar Donetsk. Come si può capire, i soldi delle risorse naturali dell'est iniziano a consentire persino l'importazione di brasiliani nelle fredde steppe. Saranno assistiti dal talento del Flamengo Renato Augusto e da Leandro Lima. Attenzione anche a Willian del Corinthians e l'ala Carlos Eduardo del Gremio, che sicuramente avranno occasioni di rendersi protagonisti anche se partono dalla panchina. Da ricordare anche il terzino sinistro, ora al Real Madrid, Marcelo. In attacco, acquistato recentemente dal Liverpool, non ci sarà  Lucas, infortunato alla caviglia sinistra durante un allenamento, come annunciato dalla stessa federcalcio brasiliana,. Lucas ha subito la lesione del malleolo della caviglia sinistra.

La manifestazione rappresenta un appuntamentoe particolarmente importante per gli appassionati soprattutto perchè in passato da questo Torneo sono saliti alla ribalta grandi campioni come Ramon Diaz e Diego Armando Maradona (MVP 1979), Geovani (1983), Marco Van Basten, Robert Prosinecky e Davor Suker (1987), Luis Figo (1991) e il suo futuro compagno nell'Inter Adriano, Javier Saviola (2001) fino ad arrivare a Lionel Messi, passando per gli americani Landon Donovan e DaMarcus Beasley nel 2001 e Eddie Johnson, MVP 2003. L'albo d'oro della manifestazione vede l'Argentina con 5 trionfi (di cui l'ultima edizione nel 2005 in Olanda nella finale vinta contro la Nigeria, 1979, 1995, 1997, 2001), a seguire con 4 affermazioni il Brasile (1983, 1985, 1993, 2003), e poi Portogallo (1989, 1991), Germania Ovest (1981), Jugoslavia (1987) e Spagna (1999), URSS (1977). Purtroppo mancherà  l'Italia, che due anni fa perse solo ai quarti di finale, per di più ai calci di rigore, contro il Marocco: faceva parte di quella squadra lo zoccolo duro dell'Under attuale di Casiraghi con i vari Viviano, Canini, Coda, Nocerino, Pellè.

Dall'Europa ci sono il Portogallo di Bruno Gama, Antunes (terzino inseguito dalla Juve) e Bruno Pereirinha, ennesimo esterno in stile Cristiano Ronaldo; la Polonia del veloce Grzegorz Krychowiak, e la Spagna, Nazionale dalla vasta scelta, con a destra Toni Calvo, talento del Barà§a, i centrocampisti Iriome (Tenerife), il "sinistro" Marcos (Villareal) e Diego Capel (Siviglia), le punte Juan Mata, scuola madridista ma lasciato al Valencia, capace di grandi colpi, Adrian Lopez (Deportivo La Coruà±a) e Bueno (del Real Madrid B allenato da Michel, il cui figlio Adrian anche è ai Mondiali).

Sarà  interessante osservare Cile, Messico e Uruguay, e anche il Canada, con il difensore David Edgar, in Premier League nel Newcastle Utd., il centrocampista Jaime Peters dell'Ipswich Town, gli attaccanti Will Johnson (Heerenveen) e il giovane "italiano" Andrea Lombardo, cresciuto nell'Atalanta e ora al Toronto FC, il portiere Asmir Begovic (Portsmouth) e il centrocampista Jonathan Beaulieu-Bourgault (FC St. Pauli). Il Messico presenta buona parte del gruppo che vinse il Mondiale Under 17 del 2005, con giovani quali Giovanni Dos Santos (Barcellona B) e Carlos Vela (Salamanca, ma di proprietà  dell'Arsenal, che ce lo ha "parcheggiato" nell'attesa che il ragazzo compiesse 18 anni) e Cesar Villaluz (Cruz Azul). Il Cile presenta come stelline di primo piano, el nià±o maravilla Alexis Sanchez (al Colo Colo ma dell'Udinese), Arturo Vidal (Bayer Leverkusen), accompagnati dalle ottime individualità  di Arenas, Medina e Vidangossy. L'Uruguay punta tutto sul palermitano Edison Cavani, che ha già  fatto vedere in Serie A alcuni grandi colpi.

Tra le africane c'è la Nigeria, finalista nel 2005, della cui rosa vanno segnalati il difensore Blessing Okardi e la punta Emmanuel Sarki. Sorprende la presenza del piccolo Gambia, che due anni fa perse la finale del Mondiale Under 17 contro il Brasile, con i rilievo il portiere Joseph Gomez (che gioca in Congo ma è cercato dal Paris Saint Germain), e Jallow Ousman (Raja Casablanca).

Infine ci sono gli USA, guidati dal capitano Freddy Adu, addirittura al suo terzo mondiale Under 20. Per la prima volta gli Stati Uniti si presentano con una rosa fatta in gran parte di professionisti, ben 14, anche se ad esempio, i due migliori della rassegna 2005, Benny Feilhaber e Marvell Wynne, in questi giorni impegnati n Copa America, erano entrambi al college.

Come detto c'è Adu, capitano del gruppo, che farà  di tutto per dimostrare di meritare un ingaggio europeo, stavolta inoltre sostenuto da un ottimo gruppo: "Il migliore che abbiamo mai avuto - ha detto Adu - Dal punto di vista offensivo uno dei migliori del torneo".

La rosa della Nazionale USA Under 20 a disposizione del CT Tomas Rongen scenderà  quindi in campo per provare a conqusitare l'U-20 World Cup, con a disposizione del CT Tomas Rongen una rosa di ottimo livello, con individualità  di livello, ma la cui vera forza sembra essere il collettivo. “Nessun giocatore è la squadra", ha dichiarato Rongen. "Stiamo migliorando ciclo dopo ciclo, migliorando la qualità  e avendo sempre più bravi giocatori a disposizione per i vari ruoli". Tra gli altri ci sarà  anche il centrocampista dell'Heerenveen Michael Bradley, figlio del CT della Nazionale maggiore, reduce dal successo in Gold Cup ma che non ha mai giocato nell'Under 20.

Ma andiamo a vedere ruolo per ruolo gli USA.

PORTIERI: Chris Seitz, Brian Perk, Steve Sandbo.

La sorpresa dei tre è sicuramente Sandbo (degli Ohio Thinder), anche se non sarà  certo lui il numero 1, riservato nel modo più assoluto a Chris Seitz, ex Maryland oggi al Real Salt Lake. un ragazzone alto 1.93 per 94 kg di peso che quest'anno si è guadagnato numerose menzioni, incluso l'ACC Defensive Player of the Year e l'essere nominato nel Third team NSCAA/adidas All-American. Seitz ha anche vinto il titolo nazionale con Maryland nel 2005. A parte il curriculum, quello che impressiona di Seitz è la presenza fisica in porta e la buona tecnica, che sembrano indirizzarlo a diventare un degno erede dei vari Kasey Keller e Brad Friedel.
Dietro di lui Brian Perk, da considerare un ottimo e giovanissimo numero 12. Arriva da UCLA, dove ha spesso insidiato da freshman la porta difesa dal senior Eric Reed.

DIFENSORI: Tony Beltran, Amaechi Igwe, Ofori Sarkodie , Nathan Sturgis, Julian Valentin, Tim Ward.

É in difesa che la il gruppo di Rongen presenta il maggior numero di ragazzi esperti. Tre nomi per tutti: Tim Ward (Columbus Crew), Nathan Sturgis (RSL) e Quavas Kirk (LA Galaxy), tutti e tre nella MLS e con molte partite anche nella nazionale U-20 alle spalle. Sturgis ha ben figurato nell'U-20 World Cup del 2005, prendendo parte a tutte e tre le partite della competizione. Ward invece, che aveva partecipato alle qualificazioni, è invece rimasto fuori nel 2005 causa infortunio. Entrambi sono abbastanza versatili da poter giocare in ogni ruolo della difesa e anche da centrocampisti difensivi. Nella MLS gioca anche Amaechi Igwe, 12° scelta assoluta dei New England Revolution. Dal college invece arrivano Tony Beltran (UCLA), capace di giostrare anche a centrocampo, Ofori Sarkodie (Indiana), e Julian Valentin (Wake Forest).

CENTROCAMPISTI: Freddy Adu, Bryan Arguez, Michael Bradley, Dax McCarty, Danny Szetela , Anthony Wallace.

Centrocampo molto solido: “Abbiamo Freddy [Adu], Danny [Szetela] e Mike Bradley in mezzo" ha dichiarato l'ex Nazionale ora ai Galaxy Quavas Kirk. Niente da aggiungere. Il centrocampo di Rongen presenta le speranze maggiori del soccer USA. Il primo della lista è ovviamente il capitano, e in assoluto il giocatore più noto del gruppo, Freddy Adu, trasferitosi quest'anno da D.C. al Real Salt Lake. Seppur non ancora 18enne, Adu è il più esperto del gruppo, essendo alla sua terza partecipazione. Coach Tomas Rongen dice che il centrocampista offensivo del RSL sta crescendo moltissimo nel suo ruolo di capitano: “É diventato uno che si fa sentire in campo e indica la via ai compagni con il suo atteggiamento in campo e in allenamento", ha detto Rongen a FIFA.com. “È un giocatore unico, e con un'esperienza e qualità  uniche nel loro genere". "Prende il suo ruolo di capitano molto seriamente e sa essere un ponte molto importante tra la squadra e lo staff". È stato lui il trascinatore nelle qualificazioni. Interessante vedere come si comporterà  Dax McCarty, escluso dalle qualificazioni, ma che ben si sta comportando con FC Dallas, guadagnandosi un posto in Canada, e che Rongen spera di vedere più aggressivo che in passato. Danny Szetela, mediano di spinta, è uno che gioca meglio con l'Under 20 che coi tristi Columbus Crew, anche per l'ottima intesa con Adu. Szetela, che ha saltato una buona metà  della stagione 2006 a causa di una frattura ad un piede, sembra completamente recuperato sotto il profilo fisico; ora Rongen si augura che la partecipazione al Mondiale, oltre a dargli la visibilità  internazionale che sicuramente merita dati i suoi mezzi tecnici, gli permetta di acquisire la fiducia in sé stesso e anche quella continuità  di rendimento che finora gli è sempre mancata nel suo club. Secondo i media USA, per Szetela pare profilarsi a breve un futuro europeo. Da vedere Bryan Arguez, centrocampista dal gran fisico (è già  1,82 per 75 kg) capace di penetrare le difese e cambiare il volto di una partita, ma bravo anche a coprire: quest'anno a D.C. si deve ancora mettere in luce.

ATTACCANTI: Andre Akpan, Josmer Altidore, Gabriel Ferrari, Robbie Rogers, Preston Zimmerman, Sal Zizzo.

I nomi grossi, per noi, qui sono due. Il primo è sicuramente quello del più giovane del gruppo, il 17enne centravanti dei NY Red Bulls Jozy Altidore, che per una malattia ha saltato peò le qualificazioni. L'altro è il sampdoriano (ex NY MetroStars) Gabriel Ferrari, attaccante veloce e potente, che quest'anno Walter Novellino ha fatto esordire in Coppa Italia contro l'Inter e in campionato.
Molto bravi e tecnici l'ex Heerenveen (ora ai Crew) Robbie Rogers, che sa agire anche da centrocampista avanzato, e Preston Zimmerman, attaccante dell'Amburgo che ha sostituito l'infortunato Johann Smith. A completare il gruppo, Sal Zizzo di UCLA, centrocampista dai piedi buoni convertito attaccante, e Andre Akpan (Harvard), uno che può dare velocità  e ultimo tocco. Akpan, che si è fatto notare con una tripletta contro Haiti nelle qualificazioni mondiali, potrebbe essere la rivelazione. Per molti.

In generale gli USA appaiono più forti ed esperti di quanto fossero nelle passate edizioni, ma non è ancora chiaro quanto potranno dare come insieme. Il gruppo degli USA, con Brasile, Corea e Polonia non sembra assolutamente insuperabile. Ma i ragazzi di Rongen dovranno dimostrare di saper essere squadra, come spesso hanno fatto in passato le Nazionali USA Under 20, che in genere si comportano meglio di quella maggiore, e fare comunque attenzione, oltre che al difficilmente superabile Brasile, alla velocità  dei coreani e al cinismo dei polacchi. Senza una vittoria all'esordio con la Corea il gioco si farà  veramente duro.

Il Mondiale canadese si disputa in sei stadi: a Victoria (Royal Athletic Park), Burnaby (Swangard Stadium), Edmonton (Commonwealth Stadium), Toronto (National Soccer Stadium), Ottawa (Frank Clair Stadium), e Montreal (Olympic Stadium). Gli USA inizieranno a Montreal, dove all'Olympic Stadium giocheranno i match del Gruppo E mondiale contro Corea del Sud (30 giugno) e Polonia (3 luglio). Dal Quebec si passerà  ad Ottawa, dove gli USA affronteranno il Brasile (6 luglio).

La formula prevede sei gironi da quattro squadre ciascuna: passeranno agli ottavi di finale le prime due di ogni raggruppamento e le quattro migliori terze. La fase eliminatoria termina l'8 luglio, dall'11 iniziano le sfide ad eliminazione diretta che culmineranno nella finalissima del 22 luglio. Questi, nel dettaglio, i sei gironi:

Girone A (Canada, Austria, Cile, Congo)
Girone B (Spagna, Uruguay, Zambia, Giordania)
Girone C (Messico, Portogallo, Gambia, Nuova Zelanda)
Girone D (Brasile, Sud Corea, Polonia, Usa)
Girone E (Argentina, Rep. Ceca, Nord Corea, Panama)
Girone F (Costa Rica, Giappone, Nigeria, Scozia)

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In Italia, sarà  Rai Sport Satellite a trasmettere l'evento, che ha predisposto per l'occasione un ricco calendario di 22 proposte, composto da alcuni incontri dirette in orari favorevoli tra cui alcune prime serate, e altre proposte che andranno in onda in sintesi oppure in differita nel pomeriggio del giorno successivo.

Ricordiamo che Rai Sport Satellite è visibile sul canale 227 della numerazione del decoder SKY, ma anche in chiaro via satellite (Satellite Hot Bird 13° Est, 11804 Mhz V, 27500 ks/sec) e sul mux Rai-A per chi riceve il segnale del digitale terrestre.

Sab 30-06-07 Polonia vs Brasile ore 20.15 (live)
Dom 01-07-07 Argentina vs Repubblica Ceca ore 20.30 (live)

Lun 02-07-07 Spagna vs Uruguay ore 16.00 (differita)
Lun 02-07-07 Portogallo vs Nuova Zelanda ore 20.15 (live)

Mer 04-07-07 Brasile vs Corea ore 16.00 (sintesi)
Mer 04-07-07 Argentina vs Panama ore 17.00 (sintesi)
Gio 05-07-07 Uruguay vs Giordania ore 16.00 (sintesi)

Gio 05-07-07 Spagna vs Zambia ore 17.00 (sintesi)
Ven 06-07-07 Portogallo vs Messico ore 16.00 (differita)
Sab 07-07-07 Brasile vs USA ore 17.00 (differita)
Sab 07-07-07 Uruguay vs Zambia ore 18.30 (live)
Dom 08-07-07 Portogallo vs Gambia ore 23.15 (live)

Lun 09-07-07 Spagna vs Giordania ore 20.30 (differita)

Gio 12-07-07 Partita da definire ore 17.00 (differita)
Gio 12-07-07 Partita da definire ore 22.40 (live)

Dom 15-07-07 Un quarto di finale ore 22.00 (differita)
Lun 16-07-07 Un quarto di finale ore 16.00 (differita)

Gio 19-07-07 1° Semifinale ore 16.00 (differita)
Ven 20-07-07 2° Semifinale ore 18.00 (differita)

Dom 22-07-07 Finale 3° – 4° Posto ore 18.15 (live)
Dom 22-07-07 Finale 1°-2° Posto ore 21.30 (live)

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Fonti per questo articolo:
– Eurosport.com
– ESPN.com
– FIFA.com
– Guerin Sportivo
– MLSnet.com
– Recontragolazo.com
– USsoccer.com
– Wikipedia

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