Il brasiliano Luciano Emilio, Player of the week #11
Con alle spalle la Week #11, andiamo a fare un quadro della situazione delle squadre andando in ordine di classifiche. Classifiche che vedono nella Eastern Conference i Red Bulls avanti di un punto, con 21, davanti ai Wizards, che eprò hanno due partite in meno. Salgono New England (19 punti e 11 partite giocate), D.C. United (17 e 10). In crollo verticale Chicago, dopo l'ottimo inizio, con Toronto ormai sul collo, dietro di un punto ma anche con una partita in meno. Staccata in fondo Columbus.
La Western Conference, nonostante la brutta sconfitta, vede sempre in testa FC Dallas con 22 punti (ma anche con ben 14 match giocati), davanti ai Chivas USA (17 e 10), Houston (16 e 11) ferma questa settimana, Colorado (15 e 12). Più dietro Los Angeles, che però ha giocato solo 9 partite, con all'attivo 9 punti. Potenzialmente potrebbe superare Dallas vincendo sempre. Ultima sola Real Salt Lake.
Eastern Conference
New York Red Bulls (6-3-3) – Ancora molti gli infortunati, ma questa rischia di diventare una scusa. Nel match pareggiato coi Wizards da segnalare la pessima prova del portiere olandese Ronald Wattereus, che continua a giocare troppo in avanti rispetto alla linea di porta. Ancora Juan Pablo Angel il migliore e trascinatore della squadra.
Kansas City (6-2-2) – Nel bel pareggio con i Red Bulls si è potuto capire come sia il centrocampo la vera forza dei Wizards, che sta facendo fare un figurine quest'anno a Eddie Johnson. E Carlos Marinelli si sta dimostrando ilmiglior acquisto della MLS, considerando il rapporto qualità /prezzo.
New England (5-2-4) – Ottimo Adam Cristman, autore di una bella doppietta, con in risalto il secondo gol, ma la difesa, priva di Michael Parkhurst, è apparsa seriamente in difficoltà . Allo stadio, vista la contemporaneità coi quarti di finale di Gold Cup, con in campo gli USA, c'erano quasi 25.000 persone. Forse i Revs dovrebbero ragionare sul fatto che ci sono a Boston dei tifosi di calcio che però non seguono la MLS. Non sarebbe ora di spendere?
DC United (5-3-2) – Sono tornati. Il team che spaventava tutti prima dell'inizio della stagione è tornato a far vedere come sa giocare. E si vede finalmente il brasiliano Luciano Emilio, Player of the week, che dopo un folgorante inizio in Champions' Cup si era un po' perso per strada. Con lui, Christian Gomez e l'altro brasiliano Fred ai massimi livelli, D.C. è sicuramente una delle candidate alla vittoria finale.
Chicago (4-6-2) – Cuauhtemoc Blanco non è ancora arrivato e si vede. Ma il problema è che non può giocare anche in difesa, dove i Fire fanno acqua da tutte le parti. Squadra in piena crisi.
Toronto FC (4-6-1) – La fantastica vittoria (4-0) contro FC Dallas dimostra che forse i continui movimenti in entrata e uscita decisi da Mo Johnston non erano follia. Cresce il giovane Maurice Edu. MA c'è una tegola: l'attaccante inglese Danny Dichio, autore di gol importanti sin'ora, sarà fuori per un po' per un infortunio alla caviglia.
Columbus (1-4-6) – Nonostante un Guillermo Barros Schelotto in gran forma, Columbus non riesce a decollare, rimanendo tristemente in fondo alla classifica di Conference. La squadra ce la mette tutta, e anche coach Sigi Schmid, ma Danny O'Rourke e la linea di difesa sono veramente scarsi.
I gol della MLS Week #11: (nell'ordine) Maurice Edu, Maykel Galindo, Juan Pablo Angel, Chris Brown, Pat Noonan, Kerry Zavagnin, Danny Dichio, Guillermo Barros Schelotto, Dominic Oduro, Terry Cooke (autogol), Clint Mathis, Adam Cristman, Jeff Cunningham, Yura Movsisyan, Edson Buddle, Juan Pablo Angel, Alejandro Moreno, Chris Brown, Robbie Rogers, Yura Movsisyan, Nate Jaqua, Carl Robinson, Adam Cristman, Cobi Jones (mancano i gol di Rod Dyachenko, Luciano Emilio (x2), Jerson Monteiro)
Music: Girls Aloud – “Wake Me Up (Tony Lemezma mix)”
Western Conference
FC Dallas (7-6-1) – La vittoria contro RSL giovedì aveva lasciato pensare alla possibilità di un en plein. Ma è arrivata la mazzata di Toronto. Certo, manca Kenny Cooper, fratturato e fuori a lungo, ma anche qui il problema è in difesa.
Chivas USA (5-3-2) – Andato via Amado Guevara la squadra ha iniziato a vincere. Un po' come avvenne lo scorso anno quando Antonio Cassano lasciò la asroma. Il cubano Mykel Galindo, all'esordio nella MLS, si sta dimostrando attaccante di razza, velocissimo e con gran fiuto del gol.
Houston (5-5-1) – Seppur priva dei suoi migliori (Dwayne De Rosario, Brian Ching e Ricardo Clarck, tutti in Gold Cup), ha riposato.
Colorado (4-5-3) – I Rapids paiono ora in grosso calo di forma, che li ha fatti scivlare indietro. Il talento c'è, si riprenderanno.
Los Angeles (2-4-3) – Finalmente vittoriosi, anche se l'avversario era "solo" il Real Salt Lake. Considerando le partite in meno, L.A. può ancora recuperare, tanto più con i nuovi arrivi pronti a sbarcare.
Real Salt Lake (0-5-6) – Jason Kreis sta avendo un durisimo anno d'esordio. Il Real Salt Lake gioca veramente male, ed è riuscito a far sembrare una buona squadra persinoi i pessimi Galaxy di quest'anno. In porta di nuovo Nick Rimando, con Freddy Adu e Chris Seitz ai Mondiali Under 20, lo scenario si fa ancora più oscuro.
La classifica marcatori:
Eddie Johnson – KC 9 gol, 3 assists
Juan Pablo Angel – NY 9 gol, 2 assists
Taylor Twellman – NE 7 gol, 0 assists
Maykel Galindo – CHV 6 gol, 3 assists
Jeff Cunningham – TOR 5 gol1 assist
Luciano Emilio – DC 5 gol, 1 assist
Clint Mathis – NY 5 gol, 1 assist.