Clint Dempsey esulta dopo il gol messo a segno contro la Cina
Nell'ultimo match di preparazione alla 2007 CONCACAF Gold Cup gli USA hanno battuto 4-1 la Cina nella notte tra sabato e domenica davanti ai 20,821 fans presenti allo Spartan Stadium di San Jose, Calif. I quattro gol degli USA sono stati messi a segno rispettivamente da DaMarcus Beasley (Manchester City ma di ritorno al PSV Eindhoven) e Benny Feilhaber (Amburgo) nel primo tempo, e da Clint Dempsey (Fulham) e Oguchi Onyewu (Newcastle) nel secondo. Con quesa vittoria lo score del CT Bob Bradley sale a quattro vittorie e un pareggio da quando, a dicembre, ha assunto l'incarico.
"Sono soddisfatto per lo sforzo dei ragazzi", ha detto Bradley dopo il match. "Penso che si possa ricavare molto da questa partita. Ogni volta che si gioca sul campo dello Spartan il fatto che sia più stretto del solito aiuta a giocare più corti. E comunque in vista della Gold Cup sono contento che alcuni dei giocatori abbiano una partita in più nelle gambe".
La Cina, priva di ben sei giocatori, previsti in campo ma impegnati in Asia coi rispettivi club, come ad esempio il capitano Zheng Zhi che lo Shandong ha trattenuto per la East Asian Champions Cup, è stata immediatamente messa sotto dagli USA, andando in svantaggio già al 10' a causa di un rigore messo a segno Beasley, e da lui stesso procurato cercando di superare il portiere Chen Dong su passaggio smarcante di Michael Bradley. Per Beasley è il 13 gol in Nazionale in 63 partite.
Passano solo cinque minuti e la Cina, a sorpresa, pareggia con il difensore Zhang Yaokun, lasciato solo in area, andato a sparare nel set sinistro su una malaribattuta della difesa Americana.
Gli USA tornano definitivamente in vantaggio al 28' a seguito di una bella combinazione tra i compagni di Under 20 Feilhaber e Sacha Kljestan. È Clint Dempsey a trovare Kljestan sulla destra, Feilhaber entra di corsa in area su passaggio di prima del centrocampista dei Chivas USA e al volo buca Chen.
Nel second tempo il dominio USA, schierati con un aggressive e dinamico 4-3-2-1, continua, e al 75' di testa è Dempsey a incornare per il terzo gol su cross di Feilhaber. Ancora di testa, al 79', Gooch Onyewu chiude il match su punizione di Beasley.
Bradley approfitta dell'impegno, decisamente semplice, per mettere in campo tutte le reserve a sua disposizione, facendo esordire ben Quattro giocatori: Charlie Davies, centravanti ex Boston College ora agli svedesi del Hammarby, la punta del VfL Wolfsburg (Bundeslia) Kamani Hill, il centrocampista del PSV Lee Nguyen, e Kljestan. Dall'altra parte, si avvicina la 100° partita in Nazionale per Kasey Keller che, sostituendo Howard all'inizio del secondo tempo, ha toccata quota 98. Capitano ieri notte il difensore del Fulham Carlos Bocanegra, alla sua prima volta con la fascia al braccio, il quarto a portarla durante la gestione Bradley. "Quello che stiamo cercando di fare - ha ditto Bradley - è assicurarci che vi sia un gruppo di ragazzi pronti ad assumersi le proprie responsabilità , in grado di guidare gli altri. Carlos è uno che si è guadagnato il rispetto dei compagni per l'impegno e la grinta che mette in campo. Ma lo stesso posso dire per Tim Howard, Oguchi Onyewu e anche per DaMarcus".
Al di là del risultato e delle parole di Bradley, credo che tifosi e media americani (come noi del resto) siano un po' stanchi di vedere giocare la Nazionale USA contro squadre come Cina, Guatemala o El Salvador. I problemi di calendario esistono per tutti. Tanto per fare un esempio, sarebbero state disponibili Nazionali quali Uruguay o Australia, tanto per fare due esempi, se solo la Federazione USA si fosse mossa col giusto anticipo. Il problema è che non è assolutamente chiaro cosa una gli USA, oltretutto rimaneggiati dall'assenza dei giocatori impegnati nella Week #9 della MLS, possa guadagnare da un match del genere, essendosi trovati di fronte una squadra che secondo noi faticherà persino a battere i suoi prossimi avversari sul suolo americano: Real Salt Lake (7 giugno) e Colorado Rapids (10 giugno)! Partita comunque "falsata" dal campo, sul quale, quotiamo Kljestan, “sembra quasi giocare una partita indoor", assolutamente inadeguato per partite internazionali.
Sarebbe stato almeno utile, per testare l'attacco USA, che i cinesi si fossero chiusi a difendere ad oltranza, anche per capire se qualcosa dal match col Guatemala, prossimo avversario in Gold Cup, squadra che gioca a distruggere il gioco altrui, sia migliorato. Sfortunatamente la Cina ha invece cercato di giocare in modo aperto, scoprendosi completamente alle folate di Feilhaber, Dempsey e Beasley.
Nota negativa per gli USA sicuramente la difesa, che ha preso un gol imbarazzante da una squadra che non aveva segnato nemmeno alla Tahilandia recentemente. Difesa nella quale si è messo in luce (negativamente) Jonathan Spector (West Ham), spesso in ritardo e autore di numerosi passaggi sbagliati. Buona la prova, gol parte ma dopo tanto tempo, di Onyewu. Bocanegra non sembra al top, ma la sua esperienza è fondamentale in campo.
Il gol di Gooch Onyewu
Troppo poco il tempo giocato per poter valutare il trio Davies-Hill-Nguyen. Quest'ultimo è assolutamente il più interessante in prospettiva, vista la velocità e la tecnica che lo contraddistinguono. Gran potenziale, altrimenti non sarebbe stato preso dagli olandesi, grandi scopritori di talenti. Sempre tra i giovani, risalta la prova di Benny Feilhaber, che a centrocampo appare sicuro e in grado di segnare il gioco, sia in fase offensiva che di recupero e ripartenza. Ancora inesperto a certi livelli, crediamo però che possa diventare una colonna per i Mondiali 2010.
Unica vera consolazione per gli USA l'aver battuto comunque bene un team debole come la Cina quando squadre ben più forti, vedi Italia e Russia, hanno sofferto contro Nazionali come quella delle Far Oer e dell'Andorra.
Il prossimo impegno degli USA sarà direttamente in Gold Cup per il match d'apertura contro il Guatemala giovedì 7 giugno al Home Depot Center di Carson (CA), dove poi affronteranno Trinidad & Tobago sabato 9 giugno, per chiudere infine contro El Salvador martedì 12 giugno a Foxborough (MA).
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Le pagelle
Tim Howard, 6 - un unico intervento, al 18', su punizione di Shao Jiyai. Nulla poteva sul gol. (46' Kasey Keller, 6ââ‚¬Ã¢â‚¬È rimasto senza nulla da fare tutto il secondo tempo)
Jonathan Bornstein, 5 - Col campo così stretto ha avuto poco spazio per mettersi in luce. Qualche errore di troppo.
Carlos Bocanegra, 5,5 - Solido come al solito, ma ancora un errore (dopo quelli Mondiali con Italia e Ghana) che causa il gol avversario.
Oguchi Onyweu, 8 - Ha svettato in mezzo e ha segnato. Sembra tornado lui dopo I difficili mesi col Newcastle.
Jonathan Spector, 4 - Il peggiore dei suoi. Troppi sbagli negli appoggi (74' Frank Simek, 6 - Prova sicura, probabilmente supera Spector nelle gerarchie di Bradley)
DaMarcus Beasley, 6 - Discontinuo come al solito, suoi il rigore e l'assist per Gooch (80' Lee Nguyen, sv - qualche flash di tecnica e nient'altro)
Michael Bradley, 5 - Sembrava fuori partita, e spesso ha ternuto troppo la palla. Suo l'assist per il rigore ottenuto da Beasley.
Benny Feilhaber, 7 - Veloce, ottimi passaggi e recuperi, sembra poter col tempo consentire a Donovan di giocare più avanzato (80' Jesse Marsch, sv - entra a partita praticamente finita e mette a parte un'insperata seconda presenza in Nazionale)
Sacha Kljestan, 6 - All'esordio, paga un po' l'emozione ma si comporta bene. Per la Copa America potrebbe esserci. E poi Bradley lo conosce bene, avendolo allenato l'anno scorso ai Chivas (74' Kamani Hill, sv - gran movimento ma poco tempo)
Clint Dempsey, 6 - Prima largo sulla fascia, poi in attacco accanto a Razov, si è mosso bene ma si è mangiato un paio di gol, segnandone comunque uno. Troppi dribbling.
Ante Razov, 6 - Veterano di ritorno, ha fatto un buon movimento in avanti, ma diciamo che quello di ieri è stato probabilmente un regalo del suo ex coach Bradley (66' Charlie Davies, sv - una sola azione di rilievo ha fatto spellare le mani al pubblico, ma lascia perplessi come fisicamente sia stato messo sotto dai difensori cinesi).
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2 giugno, 2007 – Spartan Stadium, San Jose, California
USA vs. China 4-1 (p.t. 2-1)
Marcatori:
USA - DaMarcus Beasley (rig.) 10'
CHN - Zhang Yaokun (Wang Peng) 15'
USA - Benny Feilhaber (Sacha Kljestan) 28'
USA - Clint Dempsey (Benny Feilhaber) 75'
USA - Oguchi Onyewu (DaMarcus Beasley) 79'
USA: 1-Tim Howard (18-Kasey Keller, 46); 17-Jonathan Spector (2-Frank Simek, 74), 22-Oguchi Onyewu, 3-Carlos Bocanegra (capt.), 13-Jonathan Bornstein; 16-Sacha Kljestan (11-Kamani Hill, 74), 5-Benny Feilhaber (15-Jesse Marsch, 80), 6-Michael Bradley; 8-Clint Dempsey, 7-DaMarcus Beasley (14-Lee Nguyen, 80); 9-Ante Razov (19-Charlie Davies, 66). Non entrati: 12-Jay DeMerit
CT: Bob Bradley
CINA: 42-Chen Dong; 3-Zhang Shuai, 4-Zhang Yaokun, 13-Xu Yunlong, 5-Sun Xiang; 19-Dong Fangzhuo (18-Zheng Bin, 67), 8-Li Tie (29-Li Yan, 76), 21-Zhao Xuri (11-Du Wenhui, 89), 28-Wang Dong; 9-Shao Jiayi (capt.), 26-Wang Peng (7-Qu Bo, 59). Non entrati: 1-Zong Lei, 12-Cao Yang, 16-Ji Mingyi, 17-Hao Junmin, 20-Zhang Baofeng, 25-Xin Feng, 27-Du Zhenyu, 45-Yang Jun
CT: Zhu Guanghu
Ammoniti: CHN - Chen Dong 9', USA - Michael Bradley 81'.
Arbitro: Hugo Guajardo (MEX)
Spettatori: 20,821
Sierra Mist Man of the Match: DaMarcus Beasley